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martedì 28 febbraio 2017

Inflazione febbraio 1,5%, top da 4 anni

Istat, su mese aumento 0,3%. Traino da cibo, energia e trasporti

Continua ad accelerare il tasso di inflazione in Italia. A febbraio 2017, secondo i dati provvisori Istat la crescita dei prezzi raggiunge l'1,5% rispetto a febbraio 2016. Si tratta dell'aumento maggiore a partire da marzo 2013 (quando era stato +1,6%) e segna un ulteriore passo avanti rispetto a gennaio (+1%) e dicembre (+0,5%). Su base mensile, l'aumento è dello 0,3%. Questa dinamica, spiega l'Istat, è per lo più dovuta ad alimentari non lavorati (+8,8% su anno), beni energetici non regolamentati (+12,1%) e servizi di trasporto (+2,4%).

Volano i prezzi del carrello della spesa degli italiani che vedono a febbraio 2017 l'aumento maggiore da otto anni. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, secondo i dati provvisori dell'Istat, aumentano infatti dell'1,1% su base mensile e del 3,1% su base annua (era +1,9% a gennaio).

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Svizzera, suicidio assistito per un altro italiano

Roma - È morto a mezzogiorno Gianni Trez, il pensionato veneziano di 65 anni che ha scelto il suicidio assistito nella stessa struttura svizzera in cui si è lasciato morire Dj Fabo

«Non ha sofferto, era sereno, io e mia figlia gli abbiamo stretto le mani fino all’ultimo» ha detto la moglie Emanuela Di Sanzo, che ha poi ringraziato gli infermieri svizzeri della Dignitas, i volontari veneti dell’Avapo, lanciando infine un appello ai parlamentari: «Ora facciano una legge per impedire questi pellegrinaggi crudeli».

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lunedì 27 febbraio 2017

Dj Fabo è morto, l'ultimo viaggio in Svizzera

Nell'ultimo audio: 'Sono qui senza l'aiuto del mio Stato'. 'Cappato: 'Ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un Paese che non è il suo'

'Fabo e' morto alle 11,40, ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un paese che non e' il suo'': lo scrive Marco Cappato sul suo profilo Facebook

"Sono finalmente arrivato in Svizzera - aveva detto stamani Fabiano nel suo ultimo audio - e ci sono arrivato purtroppo con le mie forze e non con l'aiuto dello Stato. Grazie a Marco Cappato per avermi sollevato da un inferno fatto di dolore".  Con Fabo c'è Marco Cappato, dell'associazione Luca Coscioni. 

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Guarda il video delle Jene

Da Welby a Dj Fabo, 11 anni lotta su 'diritto' morte

 

 

Sassi da un cavalcavia sull’A26: colpito un autocarro ma nessuna conseguenza per il guidatore

Sembra che le pietre siano state scagliate da un gruppo di ragazzi. Al lavoro gli agenti della Stradale, della Polizia e i Carabinieri

CASTELLAZZO B. (AL) – Sono in corso le ricerche per identificare gli autori del lancio di alcuni sassi da un cavalcavia sulla A26, all’altezza di Castellazzo Bormida, avvenuto intorno alle 18 di questa domenica. Le pietre hanno colpito sul parabrezza un autocarro in transito sull’autostrada. Nessuna conseguenza fisica per il guidatore. I primi accertamenti sembrano convergere su un gruppetto di ragazzi, poi subito fuggiti.

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PIOGGE in arrivo al nord tra stasera e martedì, poi...

Una perturbazione è attesa al nord tra stasera e martedì, nella notte su mercoledì scivolerà verso il centro-sud; mercoledì e giovedì tempo migliore, anche se un po' variabile. Venerdì e sabato ritorno di piogge intermittenti al nord, domenica su tutto il Paese. Temperature superiori alla media.


 SITUAZIONE: il flusso perturbato atlantico si abbasserà di latitudine quanto basta per determinare tempo variabile, a tratti debolmente perturbato sull'Italia; una debole perturbazione transiterà al nord tra stasera e martedì, per poi scivolare attenuata verso il centro-sud nella notte su mercoledì.

EVOLUZIONE: dopo una pausa di tempo variabile ma con prevalenza di sole e temperature miti, dalla notte su venerdì ritorno delle piogge al nord, che insisteranno ad intermittenza anche nella giornata di sabato. 

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Nuova neve per le Alpi, localmente fino a mezzo metro: tutti i dettagli

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sabato 25 febbraio 2017

Taranto, la moglie dell'uomo assolto dopo vent'anni: "Così ho atteso Angelo in carcere per errore"

Patrizia Massaro aveva 22 anni quando nel 1996 il marito fu arrestato con l'accusa di omicidio, per un'intercettazione interpretata male. Ora è tornato in libertà: "Ha trovato un altro mondo"


Angelo Massaro è ancora spaesato, sta imparando a usare lo smartphone. Entrò in carcere che aveva trent'anni, lasciando fuori l'Italia del 1996, quella di Romano Prodi premier, del Milan di George Weah, della Terra dei cachi di Elio e le storie tese per uscirne 21 anni dopo catapultato nell'era dei social network. Fu condannato a 24 anni per l'omicidio di un suo caro amico soltanto per la cattiva interpretazione di una frase dialettale intercettata al telefono.

Diceva alla moglie che portava un "muers", un carico ingombrante attaccato all'auto. Gli investigatori pensarono si trattasse di un "muert", cioè del cadavere. Una maledetta consonante cambiò il senso della frase e della sua vita. La revisione dopo vent'anni in cella: non è lui il killer. Ieri per Angelo Massaro il primo risveglio tra le braccia di sua moglie Patrizia, che in tutti questi anni non lo ha mai abbandonato. E poi l'abbraccio con i figli Antonio e Raffaele. Quando fu arrestato avevano due anni e mezzo l'uno e 45 giorni l'altro. Ora sono adulti e lavorano.


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Meteo a 7 giorni: variabilità primaverile a cavallo tra febbraio e marzo...

Si conferma una prossima settimana all'insegna della variabilità con qualche precipitazione soprattutto al nord e al centro.

Mancano 4 giorni al fischio finale dell'inverno meteorologico. Il 1 marzo prenderà ufficialmente il via la primavera meteorologica; il tempo attenderà questo appuntamento presentando una situazione consona alla nuova stagione in ingresso.
Le mappe in nostro possesso mostrano per la prossima settimana un flusso occidentale scarsamente ondulato sull'Europa centrale e l'Italia.
Le correnti da ovest arrivano direttamente dall'Oceano e non si presentano quasi mai fredde; al suo interno scorrono sistemi nuvolosi più o meno intensi che con i loro transiti cadenzano spesso la primavera del Bel Paese.
La prima mappa valida per martedì 28 febbraio, mostra gli effetti (in verità modesti) della prima perturbazione attesa in Italia nel lasso temporale in parola.

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venerdì 24 febbraio 2017

Furbetti cartellino: blitz ospedale Napoli, 55 arresti

Ai domiciliari medici, tecnici, infermieri e sociosanitari. Un medico durante l'orario di servizio prendeva il taxi e andava a giocare a tennis e un dipendente dell'ufficio controlli, invece, faceva lo chef nel Nolano.

Blitz anti assenteismo dei carabinieri del Nas nell'ospedale Loreto Mare di Napoli: 55 persone - un neurologo, un ginecologo, 9 tecnici di radiologia, 18 infermieri professionali, 6 impiegati amministrativi, 9 tecnici manutentori e 11 operatori sociosanitari - sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica. Complessivamente sono 94 le persone indagate. 

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Caporalato, il marito della vittima: "Abbiamo rotto l'omertà, ora i miei figli non trovano lavoro"

Dopo l'inchiesta che ha portato a 6 arresti, intervista a Stefano Arcuri: "La nostra è stata battaglia di dignità in memoria di Paola"


Stefano Arcuri, è soddisfatto?
"Tutto quello che abbiamo fatto è stato soltanto per la memoria di Paola e perché nessuna possa più lavorare nelle sue stesse condizioni. Siamo gente semplice, la nostra è una battaglia di dignità. Oggi è una giornata importante".

Stefano è il marito di Paola Clemente. Se non avesse avuto il coraggio di denunciare le condizioni nelle quali sua moglie era costretta a lavorare mai nessuno avrebbe riesumato il cadavere di Paola. Mai nessuno avrebbe potuto mettere spalle al muro il sistema del nuovo caporalato con l'inchiesta che ieri ha portato a sei arresti in Puglia. Parla con il suo avvocato, Vito Miccolis, che fin dal principio lo ha accompagnato in questa storia.

L'INCHIESTA: LE NUOVE SCHIAVE DEI CAMPI


"I miei figli, oggi, hanno difficoltà a trovare lavoro e temo che sia anche per quello che abbiamo fatto, per il coraggio della nostra denuncia. Ma non mi pare che abbiamo fatto niente di speciale. Ma soltanto quello che era giusto per Paola. Quello che è accaduto oggi mi sembra la migliore risposta: se si ha fiducia nelle istituzioni, se ci si affida alla giustizia, prima a poi la giustizia quella vera, arriva. Certo c'è ancora altro da fare".

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Morta nei campi per due euro l’ora: "La mia Paola merita giustizia”

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giovedì 23 febbraio 2017

Taxi e Uber a confronto

A bordo sulla stessa tratta a Roma, ecco le differenze

Il video

Bracconieri di notte sulle colline di Gavi, fermate tre persone

Cacciavano di notte, a stagione ormai chiusa, sulle colline del gaviese: tre italiani sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per bracconaggio. I tre, di 19, 49 e 59 anni, sono stati sorpresi dai militari allertati dai residenti, che avevano sentito di notte colpi d'arma da fuoco provenire dalle campagne vicine alle abitazioni.

GAVI (AL) – Cacciavano di notte, a stagione ormai chiusa, sulle colline del gaviese: tre italiani sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per bracconaggio. I tre, di 19, 49 e 59 anni, provenienti dal genovese e dal pisano, sono stati sorpresi dai militari allertati dai residenti, che avevano sentito di notte colpi d’arma da fuoco provenire dalle campagne vicine alle abitazioni.

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mercoledì 22 febbraio 2017

Lieve scossa di terremoto in val Borbera, è la terza in 7 giorni

L'epicentro del sisma, di intensità tale da non provocare danni, è stato individuato nei pressi di Cabella Ligure. Nell'ultima settimana, a una quindicina di chilometri di distanza in linea d'aria, si sono verificate altre due scosse di lievissima entità


CABELLA LIGURE (AL) – Una scossa di terremoto di magnitudo 2,2 è stata registrata nelle prime ore di stamattina, mercoledì 22 febbraio, a Cabella Ligure, in val Borbera. L'epicentro – secondo i dati forniti dall'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – è stato individuato esattamente sotto la frazione di Piuzzo. Il sisma, di intensità tale da non provocare danni (quello di Novi del 2003 fu di magnitudo 4,8), è stato registrato a una profondità di 10,5 chilometri nel sottosuolo, alle 6.16 di stamane.

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martedì 21 febbraio 2017

Sarah Scazzi, confermato l'ergastolo per Sabrina e Cosima. Arrestato anche Michele Misseri

La condanna definitiva della Cassazione per la cugina e la zia della 15enne uccisa ad Avetrana. Il fratello di Sarah: "Ha trovato giustizia". Ma lo zio continua ad accusarsi dell'omicidio: "Chiedo scusa a mia moglie e mia figlia"

Sono state Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano a uccidere Sarah Scazzi nell'agosto del 2010 ad Avetrana. A sancirlo sono stati i giudici della prima sezione penale della Cassazione che hanno confermato tutte le pene decise in appello. Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, otto anni di reclusione per Michele Misseri, ritenuto colpevole di soppressione di cadavere. Pena ridotta a 4 anni e 11 mesi per Carmine Misseri, accusato di aver aiutato il fratello Michele. Confermate, infine, le pene per Vito Russo junior e Giuseppe Nigro, entrambi condannati a un anno e quattro mesi per favoreggiamento personale.

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Notte d’inferno a Novi Ligure, esplosione in una palazzina, feriti due Vigili del Fuoco che stavano spegnendo l’incendio

Un’esplosione nella notte ha scosso il comune di Novi Ligure (AL), distruggendo parte di un un edificio, ferendo due Vigili del fuoco, per fortuna non in maniera gravissima come si può vedere nell’immagine che pubblichiamo  sopra.
Tutto è iniziato poco dopo mezzanotte in un’abitazione in via IV novembre, angolo viale della Rimembranza  all’ingresso principale della città per chi proviene da Pozzolo e mentre scriviamo (le 8 di martedì mattina) le operazioni sono ancora in corso.
Ma andiamo con ordine raccontando quello che, secondo la prima sommaria ricostruzione, è accaduto.
E’ mezzanotte e mezza quando scatta l’allarme: in una palazzina in via IV Novembre angolo viale della Rimembranza, per cause ancora in corso di accertamento scoppia un incendio sul tetto.
Sul posto intervengono subito i Vigili del fuoco di Novi Ligure che come si può vedere dalla foto sotto iniziano a spegnere le fiamme, non prima però di aver evacuato la palazzina.
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Telecity ufficializza la richiesta di 69 esuberi tra Castelletto, Alessandria, Assago, Torino e Genova

A rischio licenziamento impiegati, tecnici, operatori e giornalisti. Oltre a Telecity (97 dipendenti), il gruppo comprende Telestar (10), Italia 8 (5), Radio 5 (2) e Radiocity (2)

Castelletto d'Orba (AL)

Con i suoi tg accompagna da quarant’anni pranzi e cene di molti piemontesi. E alzi la mano chi, facendo zapping, non si è imbattuto almeno una volta nel «liscio» dello show «Musica Insieme». Ora per il gruppo Telecity, nato nel 1976 a Castelletto d’Orba, su iniziativa dell’imprenditore Giorgio Tacchino, si profilano tagli massicci per provare a tenere in piedi l’azienda. Sono 69 su 116 i dipendenti che rischiano il posto di lavoro, in base al documento consegnato venerdì alle Rsu della sede di Assago, dando avvio alla procedura di licenziamento collettivo. 

In poche ore i contenuti del piano, atteso da metà gennaio dopo un primo annuncio della maxi sforbiciata, sono arrivati nelle altre sedi del gruppo: ad Alessandria e Castelletto, poi a Torino e a Genova. «Se le cifre saranno confermate - dice Marco Sali, Slc Cgil -, ci troviamo di fronte a un’azienda che ha intenzione di tagliare il 60% del suo personale. E ci vengono a parlare di voler continuare a ricoprire un ruolo preminente tra le televisioni minori?». 

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Processo dura 20 anni, lo stupro è prescritto. Il giudice: "Chiedo scusa alla vittima"

Cade l'accusa per l'uomo che abusò della figlia della convivente. Nel 2007 la condanna, ma in Appello tutto si è arenato. In Aula a Torino l'imbarazzo della Corte: "Bimba violentata due volte"


TORINO - "Questo è un caso in cui bisogna chiedere scusa al popolo italiano". Con queste parole, la giudice della Corte d'Appello Paola Dezani, ieri mattina, ha emesso la sentenza più difficile da pronunciare. Ha dovuto prosciogliere il violentatore di una bambina, condannato in primo grado a 12 anni di carcere dal tribunale di Alessandria, perché è trascorso troppo tempo dai fatti contestati: vent'anni. Tutto prescritto. La bambina di allora oggi ha 27 anni. All'epoca dei fatti ne aveva sette.

Dall'aula l'hanno chiamata per chiederle se volesse presentarsi al processo, iniziato nel 1997, in cui era parte offesa. Ma lei si è rifiutata: "Voglio solo dimenticare". Il procedimento è rimasto per nove anni appeso nelle maglie di una giustizia troppo lenta. Lo ammette senza mezzi termini il presidente della corte d'Appello Arturo Soprano: "Si deve avere il coraggio di elogiarsi, ma anche quello di ammettere gli errori. Questa è un'ingiustizia per tutti, in cui la vittima è stata violentata due volte, la prima dal suo orco, la seconda dal sistema".

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Unar nella bufera dopo il servizio delle Iene. Il direttore si dimette

Si denuncia un presunto legame del dirigente dell'Ufficio con un'associazione lgbt. Meloni: 'Ufficio venga chiuso oggi stesso'

L'Unar nella bufera dopo un servizio tv delle Iene in cui si mostra che l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni finanzierebbe un'associazione gay nei cui circoli si consumerebbero rapporti sessuali a pagamento. Il direttore dell'Unar, Francesco Spano, si è dimesso dal suo incarico. Precedentemente Spano era stato convocato a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Maria Elena Boschi.

Sulla vicenda erano insorti alcuni politici tra cui la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che chiede la chiusura immediata dell'Ufficio, e Lucio Malan di Forza Italia, secondo il quale l'associazione da tempo agisce al di fuori della legge.

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lunedì 20 febbraio 2017

Outlet aperto anche a Pasqua, i dipendenti protestano con una petizione

Aumentano i giorni di apertura dell'Outlet di Serravalle Scrivia e tra i lavoratori serpeggia il malcontento. Nel corso del 2017 i negozi rimarranno aperti due giorni in più: a Pasqua e a Santo Stefano. Scendono dunque a due i giorni di chiusura dell'Outlet: lo shopping si fermerà solo a Natale e a capodanno

SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Aumentano i giorni di apertura dell’Outlet di Serravalle Scrivia e tra i lavoratori serpeggia il malcontento. Domenica scorsa i dipendenti del centro commerciale hanno saputo che nel corso del 2017 i negozi rimarranno aperti due giorni in più: a Pasqua e a Santo Stefano. Scendono dunque a due i giorni di chiusura dell’Outlet: lo shopping si fermerà solo a Natale e a capodanno.

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La spesa con i soldi dei poveri della Croce rossa di Casale Monferrato: chiesti cinque rinvii a giudizio

Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Giulio Prosio, ex presidente fino al 2010, Anna Patrucco, già addetta alla contabilità, Angelo Patrucco, prima dipendente e poi volontario, Roberto Zanforlin, autista soccorritore, e Fabio Gallione, che ebbe compiti amministrativi


Casale Monferrato(AL)
È stata fissata al 21 marzo davanti al gup di Vercelli l’udienza preliminare per il peculato contestato a 5 persone che facevano parte della vecchia gestione del Comitato casalese della Croce rossa. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Giulio Prosio, ex presidente fino al 2010, Anna Patrucco, già addetta alla contabilità, Angelo Patrucco, prima dipendente e poi volontario, Roberto Zanforlin, autista soccorritore, e Fabio Gallione, torinese, che svolse compiti amministrativi. 

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Carrefour conferma 619 esuberi. Filcams:salvaguardare occupazione

(Teleborsa) – Carrefour  ha confermato oltre 600 esuberi in 32 ipermercati durante il primo incontro nell’ambito delle procedure di licenziamento collettivo avviate. L’azienda ha confermato la dichiarazione di 619 esuberi, individuati appunto in 32 ipermercati su complessivi 57, di cui 55 a gestione diretta. Lo sottolinea in una nota la Filcams Cgil, secondo cui oggi le priorità sono “la salvaguardia occupazionale e la garanzia di condizioni di lavoro accettabili”.

“La decisione unilaterale di Carrefour contraddice quanto concordato col sindacato neanche un anno fa, nel contesto del rinnovo del contratto integrativo aziendale. – spiega la Filcams – Un contratto integrativo restitutivo in considerazione del quale la società si era impegnata, per l’intera vigenza, a garantire i livelli occupazionali, mantenendo il perimetro esistente, e di cui Carrefour ha già anticipato la disdetta nei prossimi giorni”.

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domenica 19 febbraio 2017

Pd, è il giorno dell’assemblea nazionale. Renzi si dimette: «Non potete chiedermi di non candidarmi»

Roma - «E ormai chiaro che è Renzi ad aver scelto la strada della scissione, assumendosi così una responsabilità gravissima». Lo dichiarano Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza alla fine della giornata più lunga del Pd, quella in cui Matteo Renzi ha lasciato la segreteria del Partito democratico. Il congresso, dice all’assemblea del partito, «si farà nei tempi statutari». Il presidente del Pd, Matteo Orfini, chiudendo i lavori dell’assemblea e indicendo il congresso ha rivendicato «il lavoro fatto in questi anni». Convocherà la direzione per martedì con all’ordine del giorno la nomina della commissione.

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Giallo a Gavi: cadavere di un uomo forse accoltellato trovato in un furgone

Il corpo era nella ex cava all’ingresso del paese utilizzata come parcheggio per bus e camion

Il furgone bianco sul quale è stato trovato il cadavere
Giampiero Carbone
Gavi (AL)
Il cadavere di un uomo, forse di nazionalità inglese, è stato trovato stamattina a Gavi, nella ex cava all’ingresso del paese, utilizzata come parcheggio per bus e camion. Il corpo senza vita era all’interno di un furgone bianco sul quale ora i carabinieri stanno svolgendo i rilievi. Secondo le prime indiscrezioni, presenterebbe ferite compatibili con un accoltellamento. La zona è stata transennata.

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Aggiornamento: Gavi, trovato senza vita nel furgone parcheggiato

Milano, parzialmente bruciate tre palme in piazza Duomo

Tre palme tra quelle che sono state appena piantate nei giorni scorsi in Piazza Duomo a Milano sono state parzialmente bruciate, una più delle altre, la notte scorsa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per identificare i vandali.

Secondo una prima ricostruzione, l’episodio si sarebbe verificato dopo la mezzanotte in quanto prima sono presenti in Duomo i controlli fissi di Polizia e Carabinieri. 

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Starbucks sbarca a Milano: porta con sè palme e banani

Incidente nucleare alla centrale nucleare di Krško, in Slovenia

L'allarme è stato lanciato dall'Unione Europea, l'incidente occorso in queste ore, dista circa 130 km da Trieste

di Valsusa Report

La centrale è stata connessa alla rete il 2 ottobre 1981, entrando in operatività il 15 gennaio 1983. È dotata di un reattore ad acqua pressurizzata Westinghouse di costruzione canadese da 696 MW elettrici netti contenente 48,7 tonnellate di combustibile a base di ossido d’uranio.

Da sempre la sta al centro di interrogazioni e manifestazioni di protesta da parte di numerose associazioni ambientaliste. Nel 1993 si chiese di adeguare l’impianto alle normative dell’Unione Europea. I generatori di vapore Westinghouse pare abbiano tutti lo stesso problema: perdite con fuoriuscita di radionuclidi dispersi nell’atmosfera. La centrale di Krško sorge su di una faglia ed è dunque zona sismica. Ne parlammo qui dopo un terremoto nella zona.

Se si verificasse un incidente della portata di quello di Chernobil le persone coinvolte sarebbero circa 30 milioni, di cui 5 milioni a rischio di vita. Indicativamente, le zone maggiormente coinvolte dal fall-out radioattivo sarebbero, oltre a Slovenia e Croazia, il Triveneto in particolare e in generale l’Italia centro-settentrionale.

Nella mattina del 16 febbraio alle ore 8e30 la centrale nucleare di Krsko si è automaticamente fermata perché il sistema di sicurezza ha evidenziato un problema alla ventilazione delle pompe dell’acqua verso il reattore. Le autorità non segnalano fuoriuscite di materiale radioattivo.

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sabato 18 febbraio 2017

Presentato l'arrivo in 'rosa' di Tortona, i velocisti sprinteranno in Corso Cavour

Presentato l'arrivo della 13^ tappa (venerdì 19 maggio) del Giro d'Italia del centenario. "Volevamo rendere omaggio ai corridori che hanno fatto la storia di questa corsa, il tortonese non poteva mancare" ha dichiarato il direttore Mauro Vegni. Dopo 162 km con partenza da Reggio Emilia, traguardo in Corso Cavour


TORTONA (AL) - Giovedì 16 nella Sala Romita del Comune di Tortona è stato ufficialmente presentato l'arrivo della 13^ tappa del 'Giro d'Italia del centenario', che venerdì 19 maggio porterà in città la carovana rosa. Oltre al sindaco Gianluca Bardone, all'assessore comunale con delega allo sport Vittoria Colacino e all'assessore regionale Giovanni Maria Ferraris, presenti in sala il direttore della 'corsa rosa' Mauro Vegni e il 'testimonial' ed ex campione del mondo Vittorio Adorni. 

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