A rischio licenziamento impiegati, tecnici, operatori e giornalisti. Oltre a Telecity (97 dipendenti), il gruppo comprende Telestar (10), Italia 8 (5), Radio 5 (2) e Radiocity (2)
Con i suoi tg accompagna da quarant’anni pranzi e cene di molti piemontesi. E alzi la mano chi, facendo zapping, non si è imbattuto almeno una volta nel «liscio» dello show «Musica Insieme». Ora per il gruppo Telecity, nato nel 1976 a Castelletto d’Orba, su iniziativa dell’imprenditore Giorgio Tacchino, si profilano tagli massicci per provare a tenere in piedi l’azienda. Sono 69 su 116 i dipendenti che rischiano il posto di lavoro, in base al documento consegnato venerdì alle Rsu della sede di Assago, dando avvio alla procedura di licenziamento collettivo.
In poche ore i contenuti del piano, atteso da metà gennaio dopo un primo annuncio della maxi sforbiciata, sono arrivati nelle altre sedi del gruppo: ad Alessandria e Castelletto, poi a Torino e a Genova. «Se le cifre saranno confermate - dice Marco Sali, Slc Cgil -, ci troviamo di fronte a un’azienda che ha intenzione di tagliare il 60% del suo personale. E ci vengono a parlare di voler continuare a ricoprire un ruolo preminente tra le televisioni minori?».
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