Aveva un percentuale di alcol nel sangue di 0,8, quando il tasso consentito per legge è di 0,50. Inevitabili il ritiro della patente e la chiamata ad amici e parenti per farsi portare a casa. Questa volta, però, a incappare nei controlli non è stato un ragazzo reduce dalla discoteca, ma un sacerdote 41enne di Bologna, che ha dato ai carabinieri una giustificazione connessa al suo Ufficio: “Ho celebrato quattro messe in un giorno“.
Il superamento della soglia, quindi, non era volontario, ma derivava dal vino che si assume nel corso della celebrazione, durante l’Offertorio che precede l’Eucarestia. Questo è toccato per ben quattro volte in una giornata al sacerdote che, tra l’altro, ha spiegato ai militari di essere astemio. Da qui il ricorso al giudice di pace per sostenere che l’eventuale stato alcolico non è addebitabile a una volontaria e cosciente assunzione.
Nella causa, don M.C. sarà assistito dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona che sembrano aver maturato una discreta esperienza in vicende di questo genere. Sono gli stessi legali, infatti, che, nei giorni scorsi, hanno fatto sì che il giudice di pace restituisse la patente a un altro religioso, di fede diversa rispetto a quella del sacerdote cattolico.
Quella volta è stato un imam, residente a Roma, che si è visto ritirare il titolo di guida perché trovato con una percentuale di alcool nel sangue dell’1%. L’imam aveva detto di essere anch’egli astemio, in quanto il Corano proibisce di bere alcol e che la positività era causata dall’uso di un farmaco anti-asma. Giovedì scorso il Giudice di pace ha restituito all’imam, operaio specializzato e padre di tre figli, la patente, sospendendo il provvedimento di ritiro. Nei prossimi mesi si terrà l’udienza nel merito per la presunta guida in stato d’ebbrezza.
Gentilmente potresti togliere la foto da questo post, dal momento che il prete in foto non c'entra niente con la notizia data, e non fa nemmeno piacere. Dal "prete sulla foto"
RispondiEliminaTante grazie. Sei stato gentilissimo.
RispondiEliminaGrazie a te, qui non faccio altro che copiare articoli già pubblicati sul web...
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