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lunedì 10 dicembre 2012

Il nuovo divario tra ricchi e poveri passa per la Rete

L’ultima tappa del nostro viaggio nel futuro si conclude con una sfida: le nuove tecnologie rendono il mondo più giusto?
 
Luca Indemini
Che i nostri figli non siano mai separati da un divario digitale: con questo auspicio di Al Gore nel 1996, il concetto di «Digital divide» è entrato nell’uso comune. Il rischio paventato dall’allora vice Presidente Usa con il tempo è diventato un problema concreto. Oggi il divario digitale tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione (pc e Internet in primis) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale, non riguarda solo i rapporti tra Nord e Sud del mondo.

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