«Liste pulite», il governo approva il decreto
Non potranno candidarsi né avere incarichi di governo i condannati in via definitiva a pene superiori ai 2 anni
Sei anni la durata minima della incandidabilità
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo
sull'incandidabilità dei condannati in via definitiva a cariche elettive
e di governo. Il sì dell'esecutivo è arrivato dopo una riunione fiume
durata oltre cinque ore. Mario Monti, al termine del Cdm, ha
sottolineato che le misure varate hanno la «radice nella legge
anticorruzione e poi nella legge delega di iniziativa parlamentare», e
ha ricordato anche che ambedue le misure «preesistono alla formazione di
questo governo». In ogni caso ha voluto sottolineare: «Non appartiene
al governo fare processi alle intenzioni».
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