Turbolenza ad alta quota. Ieri Silvano Cassano si è dimesso da
amministratore delegato di Alitalia, «per motivi personali», si
legge nella nota diffusa dalla compagnia poco prima delle 13 che ha
confermato le anticipazioni del Messaggero.it. Di là delle
motivazioni ufficiali, alla base del divorzio i dissidi con i soci
italiani alimentati dalle deludenti performance del vettore, e alla
fine anche con James Hogan, che in origine l'aveva proposto ma
che di fronte alle critiche sempre più generalizzate ha dovuto
prendere atto della necessità di un cambio. Nei primi sei mesi
dell'esercizio la compagnia ha cumulato una perdita netta di
130 milioni (dei quali 30 nel secondo trimestre) in lieve
miglioramento rispetto al budget.
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