Pagine

mercoledì 22 dicembre 2010

Parco dello Stelvio smembrato Il Pd: "Il prezzo della fiducia"

Il Consiglio dei ministri affida la gestione del Parco nazionale agli enti locali. La Prestigiacomo era contraria. L'opposizione: "Scambio vergognoso e norma incostituzionale. Premiati gli autonomisti altotestini della Svp dopo l'astensione sulla sfiducia"



ROMA - Il debito con l'Svp, che si è astenuto sulla fiducia, è saldato. Almeno è questo l'accusa delle opposizioni. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che modifica la disciplina del Parco nazionale dello Stelvio smembrandone la gestione sin qui unitaria a favore delle amministrazioni locali. Il passaggio, fortemente gradito alla provincia autonoma di Bolzano, per stessa ammissione della Svp era stato promesso da Berlusconi agli autonomisti altoatesini in cambio dell'astensione in occasione del voto sulla mozione di sfiducia dello scorso 14 dicembre.  "Non ci hanno detto se votate la fiducia vi daremo questo o quell'altro ma è vero - aveva ammesso la settimana scorsa il leader della Sudtiroler Volkspartei, Luis Durnwalder - che su due o tre cose ci sono state trattative con Tremonti e Calderoli".

Continua a leggere

Prestigiacomo sfiduciata dal Pdl "Me ne vado, ma resto ministro"

La responsabile dell'Ambiente sconfessata dal suo stesso gruppo a Montecitorio annuncia in lacrime il passaggio al gruppo Misto: "Ne parlerò con Berlusconi". La solidarietà della Carfagna. Decisivo l'apporto dell'ex Fli Moffa. Le opposizioni: "Maggioranza allo sbando"

 

ROMA - Nella maggioranza appena uscita per il rotto della cuffia dalla prova di forza con Fli sulla sfiducia, scoppia la grana Prestigiacomo. Al culmine di una lunga serie di dissapori e veri e propri incidenti di percorso con vari colleghi del centrodestra e del governo, il ministro dell'Ambiente ha annunciato la sua uscita dal Pdl. Visibilmente scossa, quasi in lacrime, la Prestigiacomo parlando con i cronisti in Transatlantico ha spiegato: "Non mi riconosco più nel Pdl, pertanto resterò al governo, ma mi dimetto dal gruppo e mi iscriverò al Misto". "Parlerò direttamente a Berlusconi" della vicenda, ha poi aggiunto.


Continua a leggere

Barbara Berlusconi attacca la Carfagna "Dovrebbe avere il pudore di tacere"

"Dai Telegatti a ministro, di cosa si lamenta?" dichiara la figlia del premier a Vanity Fair. E se Berlusconi ha portato le showgirl in Parlamento "gli italiani le hanno votate". Poi Barbara ammette: "Quelle che mio padre chiama 'debolezze' hanno inciso sulla sua vita e sulla sua politica"

 

 
ROMA - Riuscirà Mara Carfagna a farsi scivolare addosso anche l'attacco frontale di Barbara Berlusconi, così come è accaduto con le provocazioni di Alessandra Mussolini 1? In un'intervista a Vanity Fair, che le dedica la copertina, la figlia del premier definisce "grave" che il ministro per le Pari Opportunità "trovi il coraggio di lagnarsi. A volte bisogna avere il pudore di tacere. Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche". "Vedere certe signorine girare in auto blu - rincara la figlia del premier - non fa bene all'immagine del Paese, perché davvero si fatica a coglierne i meriti".

Continua a leggere

 

Riforma Gelmini al rush finale E gli studenti tornano in corteo

LA DIRETTA. Previste iniziative in tutta Italia. A Roma non è stata chiesta autorizzazione: "Sfileremo pacificamente e a sorpresa". Lettera a Napolitano: "Presidente, non firmi". Prosegue l'iter in Senato, voto finale oggi o domani. Ieri il caso Mauro: la vicepresidente leghista di turno perde il controllo dell'aula, accelera i voti e fa passare 4 emendamenti Pd. Schifani decide la ripetizione 

Fonte

martedì 21 dicembre 2010

Il meteo delle feste: neve soltanto dopo Natale Il colore dominante del tempo sarà il grigio, pranzo del 25 dicembre con la pioggia

ROMA, 21 DICEMBRE - Bianco Natale? Non per quest' anno. Il colore dominante delle feste sarà infatti il grigio e la neve si farà vedere soltanto dopo il 25 dicembre. Foschie e piogge intermittenti faranno da fondale al Natale del 2000.
Da venerdì fino al giorno di Natale il grigio non darà tregua all'intera penisola e chi sperava di risvegliarsi sotto la neve dovrà aspettare Santo Stefano. Lo spettacolo, comunque, durerà soltanto ventiquattro ore e andrà in scena solo in montagna.
Nessun problema in Trentino e Val d'Aosta per chi ha deciso di indossare giacche a vento, scarponi e sci: la neve oltre i 1400 metri c'è, il freddo anche, il manto naturale solo per sicurezza viene rimpinguato dalla neve artificiale sparata dai cannoni. Tra le perle delle Dolomiti, per esempio, a San Martino di Castrozza sono aperti 24 impianti di risalita, 65 sono i chilometri delle piste percorribili (3 chilometri di fondo); a Madonna di Campiglio si scia su tutte le piste, per un totale di 100 chilometri. In Val d'Aosta, invece, le piste aperte agli sciatori coprono un percorso complessivo di 878 chilometri, 300 sono i chilometri del fondo e 172 gli impianti di risalita.
Per quanto riguarda le condizioni meteo, è in agguato un lento peggioramento su tutta la penisola. Secondo le previsioni del Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare, infatti, già domani le nuvole copriranno l'Italia, lasciando spazio a piogge e anche qualche temporale sulle regioni sud-orientali (Puglia, Calabria e Basilicata in particolare), su Sicilia e Sardegna. Un passeggero miglioramento è previsto per sabato e domenica, ma i preparativi per il cenone della vigilia si svolgeranno comunque all'insegna della nuvolosità.


Continua a leggere

Addio a Enzo Bearzot ct dell'Italia Mundial

Aveva 83 anni, le sue foto con Pertini sono sui libri di storia. Guidò la squadra in tre campionati del mondo

 Addio a Enzo Bearzot ct dell'Italia Mundial  Enzo Bearzot

MILANO - E' morto a Milano Enzo Bearzot, ct campione del mondo dell'Italia nel 1982. Il "vecio", allenatore amatissimo, se n'è andato in silenzio, rarissime le sue interviste negli ultimi anni. Era nato nel settembre del '27, aveva dunque 83 anni. La sua foto con Pertini, e in mezzo la Coppa del Mondo, è sui libri di storia. E' stato un esempio di stile e compostezza, sia da calciatore che da allenatore.

E' stato alla guida della Nazionale, dal '75 al 1986. Esordì con un Italia-Finlandia 0-0. Giocò ct in tre Mondiali, ottenendo un insperato quarto posto in Argentina. Un Mondiale in cui sbocciarono giovani come Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Paolo Rossi. Un gruppo fantastico che poi Berazot avrebbe portato alla vittoria nel Mondiale del 1982. E fu per le ragioni del cuore che confermò un gruppo ormai sfiorito nel 1986, quando la Nazionale fu eliminata in Messico agli ottavi di finale dalla Francia di Platini. Fu la sua ultima partita alla guida della squadra azzurra.


Continua a leggere

 

I siti che ci inseguono "Sappiamo dove siete"

Boom delle "app" su smartphone, privacy a rischio. E una inchiesta del Wsj rivela che le applicazioni raccolgono i dati e possono inviarle ad aziende esterne di TIZIANO TONIUTTI  

SI CHIAMANO smartphone, ovvero telefonini "intelligenti". E sono in grado di far funzionare "app", applicazioni di ogni tipo: social network, giochi, guide ai ristoranti, musica. Ma proprio le "app" possono nascondere al loro interno rischi per la privacy. E questo grazie ad alcune funzionalità che permettono di inviare all'esterno informazioni di vario tipo.

Continua a leggere

'Ndrangheta e voto di scambio Tra i 12 arresti un consigliere Pdl

In manette anche 4 candidati del centrodestra

Inchiesta a Reggio Calabria per associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata. Nel mirino il presunto condizionamento esercitato dalla cosca Pelle di San Luca in occasione delle ultime elezioni. Tra gli arrestati Santi Zappalà (foto), del Popolo delle libertà, Antonio Manti, Pietro Nucera, Liliana Aiello e Francesco Iaria

Fonte

Napoli ancora sotto la spazzatura è fallito il miracolo di Natale

Cumuli ovunque: ieri per le strade della città c'erano 2.200 tonnellate non raccolte. Nonostante le ripetute promesse di Berlusconi la situazione non è cambiata di CRISTINA ZAGARIA 

Napoli ancora sotto la spazzatura è fallito il miracolo di Natale  

NAPOLI - Camion carichi di rifiuti che rimangono ore (giorni) in fila davanti agli stabilimenti. Camion che tornano indietro, senza scaricare. Camion che non riescono a tenere il ritmo della città. Seguendo gli autocompattatori stipati di immondizia, che fanno il giro dell'oca, si comprende la schizofrenia di una città che torna in emergenza e si prepara a passare un Natale sommersa dai rifiuti, tra scioperi, inchieste della magistratura per infiltrazioni mafiose nei cda delle aziende che gestiscono la raccolta e cittadini esasperati per le strade invivibili e il paradosso degli aumenti in bolletta per la Tarsu.

Continua a leggere

lunedì 20 dicembre 2010

Napolitano: "Proteste spia di disagio" Gasparri: "Potenziali assassini nei cortei"

Oggi, dalle 11 alle 14, in ogni facoltà della Sapienza sono previste assemblee degli universitari; nel pomeriggio, alle 17,30, è prevista un'assemblea di ateneo all'interno della facoltà di Lettere. "Decideremo quali saranno le nostre iniziative di protesta e come metterle in atto, probabilmente mercoledì ci sarà una manifestazione, ma ne parleremo in queste ore" spiegano gli studenti. Il capogruppo al Senato del Pdl insiste: ""Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate". Iniziato al Senato l'esame della riforma Gelmini. 

Fonte

Evasione da 1,7 miliardi Indagati 9 manager Eni

La Guardia di Finanza notifica gli avvisi di chiusura delle indagini. I pm di Milano ipotizzano una maxi violazione della legge sulle accise del gas. Il reato sarebbe avvenuto dal 2003 al 2009

MILANO - Nove manager dell'Eni sono indagati per una presunta violazione della legge sulle accise del gas, con tasse non pagate per un valore di circa 1,7 miliardi di euro. E' quanto emerge dagli avvisi di chiusura delle indagini notificati dalla Guardia di Finanza.

Continua a leggere

Cablo Usa: rapporto su morte Calipari costruito per evitare altre inchieste

WIKILEAKS

E' quanto si legge in un documento firmato dall'ambasciatore Usa in Italia, Mel Sembler, nel maggio 2005. Il governo Berlusconi voleva "lasciarsi alle spalle la vicenda" e "bloccherà i tentativi delle commissioni parlamentari di aprire indagini". Giuliana Sgrena: "Ora commissione d'inchiesta". Rosa Calipari: "Rapporti con gli Usa messi davanti alla verità"

 


ROMA - Il rapporto italiano sulla morte di Nicola Calipari in Iraq, almeno nella parte che definiva l'uccisione del funzionario dei servizi da parte di un posto di blocco americano come "non intenzionale", era costruito allo scopo di evitare ulteriori inchieste della magistratura italiana. Lo si legge in un cable siglato dall'ambasciatore Usa a Roma, Mel Sembler, nel maggio 2005, diffuso dal Guardian, media partner di Wikileaks.

Guardian 1 il cablo sul rapporto Calipari

SPECIALE 2: il database dei cablogrammi segreti

Il governo Berlusconi, secondo il documento, voleva "lasciarsi alle spalle" la vicenda, che comunque non avrebbe "danneggiato" i rapporti bilaterali con Washington e non avrebbe nuociuto all'impegno militare italiano in Iraq. Nicola Calipari fu ucciso la notte del 4 marzo 2005. L'agente era in un'auto dei servizi assieme alla giornalista Giuliana Sgrena, appena rilasciata dai suoi rapitori dopo una lunga mediazione. L'auto si dirigeva all'aeroporto di Bagdad quando dal check-point americano partirono alcuni colpi d'arma. Calipari fece scudo col suo corpo per difendere la giornalista e fu ucciso da un proiettile alla testa. Il soldato che sparò fu poi identificato in Mario Lozano, addetto alla mitragliatrice al posto di blocco.

Continua a leggere

 

Gasparri propone arresti preventivi Le opposizioni: "Annuncio di fascismo"

Protesta studentesca

Il capogruppo dei senatori del Pdl fa riferimento alla "retata" del 1979. La Russa frena: "Bastano le leggi che ci sono". Veltroni: "Prefetto convochi insieme studenti e forze di polizia". Vendola: "Gasparri da giovane era un teppista". L'appello di Roberto Saviano

 
ROMA - "Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara, qui ci vuole un 7 aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo". Così il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, in merito alle polemiche seguìte alla scarcerazione dei ragazzi fermati 1 lo scorso 14 dicembre durante gli scontri a Roma. Il 7 aprile del 1979 (e non del 1978, come erroneamente afferma Gasparri) fu il giorno in cui, con un'enorme retata, le forze dell'ordine arrestarono diverse persone, prevalentemente legate a Autonomia operaia, accusate a vario titolo di appartenere alle frange dell'eversione. Fra gli arrestati c'era anche Toni Negri, sospettato di essere il capo delle Brigate rosse. 

Continua a leggere

 

domenica 19 dicembre 2010

Il giovane misterioso, le immagini degli scontri

Ecco il video che mostra il personaggio al centro delle polemiche e che secondo alcuni potrebbe essere un agente provocatore infiltrato

Il ragazzo con il giubbotto beige è il protagonista delle polemiche sulla presenza di agenti infiltrati negli scontri di Roma. In queste immagini dell'agenzia Prospekt, la stessa che ha realizzato molte delle foto pubblicate da L'espresso, viene mostrato in diversi momenti degli scontri.


Il video

Brucia casa nel Beneventano, 5 morti fra cui 2 bambini

BENEVENTO - Cinque persone di cui 2 gemellini di 3 anni, sono morti in un incendio di una casa rurale a Cusano Mutri in provincia di Benevento.  Le vittime del rogo sono Genoveffa Vitelli, di 44 anni ed i figli Simone Tammaro, di 26, Giovanni, di 24 ed i gemellini Antonio e Carlo di tre. E' rimasto ferito ed e' ricoverato in ospedale il marito della donna, Rocco Tammaro, di 51 anni. Il padre di quest'ultimo, Simone Tammaro e' sotto choc ed e' stato anch'egli portato in ospedale.

Fonte

La Cgia: Cresce il debito delle famiglie La media sfiora i 20mila euro

Dal settembre 2008, inizio della grave crisi finanziaria internazionale, al settembre di quest'anno l'indebitamento medio nazionale è cresciuto del 28,7%. Il record spetta alle famiglie della provincia di Grosseto: +48% in due anni, ma le più esposte con gli istituti si trovano a Roma. Concentrata a Sud la "sofferenza" nella restituzione del credito

ROMA - Dal settembre 2008, ovvero dall'inizio della crisi finanziaria internazionale, al settembre di quest'anno, l'indebitamento medio nazionale delle famiglie è cresciuto del 28,7%. E, allo stesso mese di settembre 2010, le famiglie italiane hanno accumulato un indebitamento medio che sfiora ormai i 20mila euro, per la precisione 19.491 euro, maturato a seguito dell'accensione di mutui per la casa, dai prestiti per l'acquisto di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili. 

Continua a leggere

Minzolini taglia il video dei pestaggi a Roma


Ieri sera il Tg1 ha lanciato un servizio a firma Flavia Lorenzoni. Lo scopo? Sostenere che i tanti video “rimbalzati sul web” che volevano accreditare la tesi della presenza di infiltrati delle forze dell’ordine nella manifestazione “si sono rivelati delle bufale“.

Già qui la prima colpevole confusione. Nessuna delle foto e dei filmati pubblicati su internet sono “bufale”, al limite l’interpretazione che individuava in alcuni soggetti dei potenziali “infiltrati” può essere ad oggi considerata destituita di fondamento. Un Telegiornale ansioso di raccontare i fatti avrebbe detto questo: “I filmati che accreditavano come infiltrati alcuni manifestanti violenti mostrano in realtà soggetti non legati in alcun modo alle forze dell’ordine“. Il Tg1 di Minzolini, si sa, ha ben altre aspirazioni, un’altra linea e troppo spesso prende cantonate quando si tratta di raccontare gli eccessi delle manifestazioni di protesta contro il governo.


IL VIDEO ORIGINALE

sabato 18 dicembre 2010

"Ecco la mia notte da incubo" Ora per ora, cronaca dalla A1

Il racconto di uno degli inviati di "Repubblica" rimasto bloccato dopo Firenze. La notte al gelo e tra la neve, senza nessun aiuto per ore. I racconti e gli espedienti degli automobilisti. "E la radio dice: non muovetevi". Ma siamo già qui! di MEO PONTE

 

"Ecco la mia notte da incubo" Ora per ora, cronaca dalla A1 PERUGIA - Io c'ero. E vorrei tanto non esserci stato. Nel finire prigionieri di un'autostrada ghiacciata non c'è nulla di eroico o di avventuroso. In più ti senti dare dell'incosciente da tutti, dal responsabile della Protezione Civile ai dj della stazione radio specializzata in traffico. Tu sei li al gelo e in coda e loro ripetono: "Non mettetevi in viaggio, fatelo solo per motivi gravi e partite attrezzati. Gomme termiche montate e catene a bordo". A queste condizioni però io sarei a posto. Un motivo grave ce l'ho: parto per lavoro. E anche le catene sono a bordo. Mi fanno compagnia perché non ho la minima idea di come si montino. Alle nove di venerdì però io da Torino parto per Perugia. Nevica già ad Alessandria però il traffico scorre bene. I mezzi antineve sono all'opera di buon'ora. Uno mi gratifica di un lancio di sale sulla fiancata. Dicono che porti bene. Genova e quel labirinto che chiamano autostrada però è già nel caos. Fila comunque tutto liscio sino a Carrodano dove un tabellone enorme ti avverte che è obbligatorio avere le catene a bordo ("Ce l'ho, ce l'ho") e dove scopri che comunque il maltempo ti ha già fatto cumulare un'oretta di ritardo rispetto al solito quando fai Torino-Perugia in cinque ore.

Continua a leggere

Brambilla, la Corte dei Conti indaga sulle consulenze sospette

Dopo l'inchiesta del Fatto Quotidiano, la magistratura contabile apre un'istruttoria sui contratti pubblici fatti a una decina di fedelissimi del ministro

Pur essendo a libro paga del ministero del Turismo, alcuni consulenti avrebbero svolto attività di partito. Dopo l’inchiesta de Il Fatto Quotidiano, la Corte dei Conti di Roma ha aperto un’istruttoria sull’attività del ministro Michela Vittoria Brambilla e sul dicastero da lei diretto, per valutare l’esistenza di ipotesi di danno erariale. L’ipotesi di danno è utilizzo di risorse pubbliche per lo svolgimento di attività diverse da quelle oggetto delle consulenze.


Continua a leggere

Verdini e Fusi indagati per tentato abuso d’ufficio per terremoto e G8

Il coordinatore del Pdl, onorevole Denis Verdini, e il costruttore Riccardo Fusi sono indagati per tentato abuso d’ufficio nell’inchiesta della procura dell’Aquila sugli appalti per la ricostruzione post-terremoto. È quanto si apprende da fonti legali della difesa a Firenze.

La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini al coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini e al presidente dimissionario della Btp, Riccardo Fusi, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per la ricostruzione dell’Aquila e del G8. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è l’atto che in genere prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

 

Continua a leggere

venerdì 17 dicembre 2010

Maltempo, l'Italia batte i denti Problemi su strade e ferrovie

Gelo in tutta la Penisola. Nevica anche a Roma e Capri. Piano d'emergenza Fs in Toscana e nel Lazio. A Firenze i treni ad alta velocità non fermano a Santa Maria Novella. A1 bloccata a Firenze per un tir di traverso. Il clima dovrebbe stemperarsi a ridosso di Natale

 

 
ROMA - Gli effetti della corrente siberiana che si è abbattuta su gran parte dell'Europa continuano a creare problemi anche in Italia. Nevica un po' ovunque, anche in zone dove accade raramente, come Roma. Dove non nevica ci sono forti venti e piogge gelate. E ovunque le temperature sono rigidissime. Serie le ripercussioni sulla circolazione stradale e ferroviaria. Al punto che nel pomeriggio Fs ha fatto scattare il piano emergenza-neve in Toscana e nel Lazio con modifiche al tragitto di alcuni convogli. In particolare, a Firenze, i treni Alta velocità che collegano il Nord e il Sud non effettuano fermata nella stazione di Santa Maria Novella ma in quelle di Rifredi e Campo di Marte.

La neve ha creato pesanti disagi anche su lunghi tratti autostradali, dalla A1 Milano-Napoli alla A4 Torino-Trieste, dalla A8 Milano-Varese alla A22 Brennero-Modena, dalla A24 Roma-L'Aquila-Teramo alla A25 Torano-Chieti, dalla A12 Genova-Livorno alla A20 Messina-Palermo, fino alla A3 Salerno-Reggio Calabria. Nel tardo pomeriggio è rimasto bloccato il tratto dell'area fiorentina della A1, tra Incisa e Firenze Sud e Firenze Certosa, a causa di alcuni mezzi pesanti sprovvisti di catene o pneumatici da neve che sono finiti di traverso sulla carreggiata. Il blocco provocato dai Tir non ha consentito neanche l'impiego degli spargisale e dei mezzi di Autostrade per l'Italia mobilitati per affrontare l'emergenza neve.


Continua a leggere

 

Repubblica e Il Fatto nel mirino di Berlusconi

La riunione di redazione del mattino: come nasce il giornale che leggerete. Gli interventi dei responsabili dei settori, i fatti del giorno, gli inviati. Le nostre telecamere dentro Repubblica

La Reppublica Domani

Paolo Berlusconi fece intercettare ex moglie Le rivelazioni dell'ex socio ai magistrati

Il fratello del premier, che è indagato per concorso in rivelazione di segreto d'ufficio e utilizzazione del segreto d'ufficio in favore del presidente del Consiglio nell'ambito della vicenda Unipol, si rivolse all'ex titolare della Research Control System per fare registrare le conversazioni telefoniche di Natalia Estrada

MILANO - Paolo Berlusconi chiese all'ex titolare della Research Control System, Roberto Raffaelli, di registrare le conversazioni dell'ex moglie Natalia Estrada. E' quanto raccontato dall'imprenditore ex socio di Paolo, Fabrizio Favata, ai magistrati milanesi nell'ambito dell'inchiesta in cui Paolo Berlusconi è indagato 1 per "concorso in rivelazione di segreto d'ufficio e utilizzazione del segreto d'ufficio in qualità di editore de Il Giornale in favore del fratello Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio" per il 'passaggio di mano' della telefonata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte, nell'ambito della vicenda Unipol. 

Continua a leggere

Julian Assange torna libero "La giustizia non è morta"

Il fondatore del sito in tribunale in manette. Il giudice consente il rilascio su cauzione. Dovrà indossare un braccialetto elettronico. Washington cerca altre prove per incriminarlo. E Clinton nomina un nuovo coordinatore per la sicurezza che garantisca la protezione di materiale confidenziale

LONDRA - Nell'aula 4 della Royal Courts of Justice, Julian Assange c'è arrivato in manette, sotto la pioggia di Londra. Dopo 12 giorni di isolamento 1 nella prigione di Wandsworth, l'hacker australiano da oggi è libero. Il giudice Ouseley ha respinto l'appello e l'ha rilasciato su cauzione. Fuori il tribunale la folla dei sostenitori ha cominciato ad applaudire.

VIDEO
2

giovedì 16 dicembre 2010

Unipol: chiesta archiviazione per Berlusconi

Il premier era indagato insieme al fratello Paolo

MILANO - La procura di Milano ha chiesto l'archiviazione per Silvio Berlusconi che era indagato per ricettazione e concorso in rivelazione di segreto d'ufficio, insieme al fratello Paolo e ad altre persone, nell'inchiesta sul "passaggio di mano" dell'intercettazione telefonica tra Piero Fassino e Giovanni Conforte ai tempi delle indagini sul tentativo di scalata a Bnl da parte di Unipol.
Dell'iscrizione nel registro degli indagati di Silvio Berlusconi si è appreso solo oggi al momento della richiesta di archiviazione. Richiesta che il pm Maurizio Romanelli, titolare dell'inchiesta, ha ritenuto di dover inoltrare al gip non sono emersi elementi sufficienti per chiedere il processo. Stando alle indagini Paolo Berlusconi e Fabrizio Favata la vigilia del Natale del 2005 si erano recati ad Arcore per fare ascoltare al presidente del consiglio l'audio dell' intercettazione telefonica tra Fassino e Consorte con la frase ormai nota dell'allora segretario dei Ds "Allora abbiamo una banca".

 Continua a leggere