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sabato 26 marzo 2011

Libia, duello Italia e Francia scontri a Misurata e Ajdabiya

Secca risposta della Farnesina dopo l'annuncio di un'iniziativa politica e diplomatica comune a guida Londra-Parigi: "Anche noi abbiamo le nostre idee". Comando unico della missione alla Nato, domenica la ratifica. I ribelli: 8mila morti. Gheddafi si dice pronto ad attuare la road map dell'Unione Africana. Il Pentagono: capacità di comando del rais molto indebolita

ROMA - Prosegue il duello tra Italia e Francia sul fronte della diplomazia, mentre in Libia continuano gli scontri. Dopo giorni di dure trattative, Parigi ha ceduto sul comando unico Nato della missione in Libia, che dovrebbe essere ratificato domenica sera. Silvio Berlusconi esprime soddisfazione, ma da Bruxelles Nicolas Sarkozy rilancia, annunciando "un'iniziativa politica e diplomatica" comune con David Cameron che Francia e Gran Bretagna - auspicabilmente insieme alla Germania - presenteranno al vertice dei ministri degli Esteri della coalizione in programma martedì a Londra. Notizia accolta con sorpresa da Roma, dove la Farnesina fa notare che anche "l'Italia ha le sue idee e le sue proposte per accompagnare il processo, gestito dai libici, per la nascita di una nuova Libia unita e democratica" e che "ne parleremo con i nostri partner nelle sedi opportuno, già da martedì a Londra". Sul terreno, intanto, proseguono gli scontri a Misurata e Ajdabiya: secondo i ribelli ci sono più di 8.000 morti e il segretario generale dell'Onu a sua volta ha messo in guardia sul rischio di un esodo di 250.000 profughi.

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Bunga bunga brand sul web siamo all'asta

Ormai decine di prodotti con il marchio battezzato dal premier. E c'è chi ha messo all'asta un vecchio numero di Blitz...

di FRANCESCO BEI




ROMA - E' un brand consolidato. Il "bunga-bunga", lasciando le carte giudiziarie per il mare di Internet, è diventato un marchio, una moda, la sicurezza di vendere qualsiasi patacca purché accompagnata da quel timbro magico. Basta fare un giro su ebay, il più grande sito online di annunci e aste, per essere travolti da migliaia di offerte a tema.
   A quindici euro c'è «Il gioco del bunga-bunga», una specie di Monopoli «dove vinci solo se Ruby». Gli autori dicono di essersi ispirati «alle feste ad Arcore del premier Silvio Berlusconi» e aggiungono all'annuncio un testimonial d'eccezione: «Sembra che l'abbia comprato anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi». Ecco invece la compilation «Dance Club for a Bunga Bunga Party», un Cd a 13,90 euro edito dalla Emi. Non sarà Apicella ma la cubista che balla in copertina rimanda alle notti calde di Arcore. Una «SIMPATICA IDEA REGALO PER ARREDARE CON IRONIA» è invece l'orologio da parete «Bunga Bunga Time», alla modica cifra di 15 euro. Andando più sul concreto ci sono poi gli accessori per le seratine hot, come i costumi «sexy cameriera» o «sexy soldatessa», «poliziotta», ecc, tutti preceduti negli annunci dall'immancabile prefisso «Bunga» per rimandare alle pratiche delle Olgettine.

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Missione fallita, Masi lascia la Rai per lui pronto il vertice Snam

Svolta ai vertici di viale Mazzini. Il dg Mauro Masi lascia la Rai e si avvicina alla Snam. Alla base del cambio, l'incapacità di gestire Floris, Santoro, Fazio e Gabanelli. Per il suo posto in lizza Lorenza Lei e Verro.

di FRANCESCO BEI

Missione fallita, Masi lascia la Rai per lui pronto il vertice Snam  
Mauro Masi è direttore generale della Rai dal 2 aprile 2009  

ROMA - L'era Masi è al tramonto. Martedì prossimo, con un anno di anticipo sulla scadenza, il direttore generale della Rai lascerà l'ufficio al settimo piano di viale Mazzini e spegnerà la luce dietro di sé. Missione fallita, il premier è scontento, i "nemici" di Berlusconi sono ancora tutti al loro posto: da Santoro alla Gabanelli, da Fazio a Floris, fino alla Dandini. Nonostante gli innumerevoli tentativi di imbrigliarli e censurarli in pubblico, nonostante Masi ce l'abbia messa tutta, quei cinque sono ancora in video. E il direttore generale, quello che criticò le pressioni del premier sulla Rai in una memorabile intercettazione - «manco nello Zimbabwe» - ora se ne deve andare.
Certo, non andrà in esilio a Ventotene.

È pur sempre un ex segretario generale di Palazzo Chigi e Gianni Letta lo tiene in gran conto. Per lui è dunque pronta la poltrona di amministratore delegato di Snam Rete Gas. Una postazione defilata (occupata ora da un ingegnere giudicato da tutti molto competente, Carlo Malacarne) ma che consentirebbe a Letta di mettere un suo uomo nella società controllata dall'Eni, soprattutto se il presidente del cane a sei zampe, Roberto Poli, dovesse essere sostituito da un candidato scelto da Tremonti. Oltretutto la Snam, il colosso che possiede materialmente i "tubi" del gas, si trova al centro in questi giorni di una partita delicatissima. L'ultimo consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che dovrebbe portare
alla separazione di Snam da Eni, restituendo alla società pubblica una piena autonomia. Ma Scaroni sembra avere altri piani ed è tornato a parlare di una possibile vendita del gioiello di famiglia.

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Fukushima, gravità potrebbe salire a 6 probabili danni alla vasca del reattore 3

L'Agenzia per la sicurezza nucleare non esclude di portare al penultimo gradino della scala di valutazione l'incidente alla centrale. Il governo invita alla "evacuazione volontaria" fino ai 30 chilometri dall'impianto. Oltre 27 mila morti e dispersi. Kan: "Situazione ancora imprevedibile"

 


TOKYO - Prima l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare indica che potrebbe rialzare da 5 a 6 su una scala di 7 il livello di gravità dell'incidente alla centrale di Fukushima. Poi arriva la notizia che potrebbe essere stato danneggiato il contenitore delle barre di combustibile del reattore numero 3. La situazione rimane critica, tanto che il governo nipponico invita alla "evacuazione volontaria" fino ai 30 chilometri dall'impianto, sostenendo che l'obiettivo è "migliorare la qualità della vita quotidiana" e che la scelta non è "legata a motivi di sicurezza". Ad aumentare l'allarme ci sono anche i risultati delle analisi su legumi provenienti da Tokyo, ma non destinati alla vendita in cui per la prima volta è stato riscontrato un livello superiore al limite consentito di radioattività. Citando il ministro della Sanità, i mezzi di informazione locali hanno riferito che si tratta di un legume con foglie verdi, il komatsuna, coltivato in un centro ricerche a Edogawa, nella periferia di Tokyo e a 250 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima. Secondo la televisione pubblica Nhk, non ci sono rischi  sulla salute.

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Centinaia verso Daraa contro il regime arresti a Damasco, 20 morti a Samnin

Siria

Il capoluogo della regione meridionale, in protesta da giorni, è irragiungibile dai giornalisti bloccati dall'esercito. Proteste anti-regime anche nella capitale, a Qamishli, Homs, Duma. Un morto in Giordania. Il bilancio supera le 30 vittime. Yemen: spari in aria per separare dimostranti. Usa: "Ascoltate la gente"

 

BEIRUT - Continuano le proteste anti-regime nel cuore della Siria. E' di almeno 30 morti il bilancio degli scontri avvenuti oggi in diverse città del Paese secondo quanto riportato dalla tv satellitare al-Arabiya. Manifestazioni contro il governo si sono registrate in più di 10 città. A Samnin si contano almeno 20 morti, a Daraa, sono morte almeno due persone, a Damasco la polizia ha arrestato una decina di manifestanti e ucciso tre persone nel sobborgo Mauadamieh, prima di isolare il quartiere.


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venerdì 25 marzo 2011

Precari, sentenza shock nella scuola maxi risarcimento a 15 prof. E ora...

Il Tribunale del Lavoro di Genova ha condannato il Ministero a versare 500 mila euro a 15 lavoratori in contratto a termine. Solo in Liguria altri 450 ricorsi. E in Italia potrebbero essere decine di migliaia per una cifra di oltre 4 miliardi di SALVO INTRAVAIA

 

Maxirisarcimento a 15 precari della scuola. La sentenza è a Genova, ma a questo punto il ministero dell'Istruzione rischia di rimanere travolto dalle richieste degli altri supplenti. Quello comminato dal giudice del lavoro del capoluogo ligure è il risarcimento più elevato mai disposto in Italia per il contenzioso riguardante i precari della scuola: quasi mezzo milione di euro. E basta fare due calcoli per comprendere che viale Trastevere rischia una vera e propria emorragia. Ad ognuno dei 15 lavoratori in questione il giudice, patrocinati dalla Uil scuola, ha riconosciuto un risarcimento di circa 30 mila euro, pari a 15 mensilità. 

 

La questione della stabilizzazione dei precari e del riconoscimento agli stessi degli scatti di anzianità riguarda tutti i lavoratori a tempo determinato, in qualche modo discriminati dalle normative italiane. Ma è nella scuola che il fenomeno raggiunge proporzioni consistenti. I precari della scuola in servizio da oltre tre anni sono diverse decine di migliaia. Alcune recenti norme comunitarie prevedono per i precari il diritto agli scatti stipendiali in vigore per il personale di ruolo e la trasformazione, dopo tre anni, del rapporto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.  

 

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Miria Abruzzo: «A casa mia c’è posto per i profughi libici

Miria Abruzzo, 32 anni, spezzina, si è offerta di ospitare nella sua casa sfitta, tre profughi libici

Genova - Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha chiesto a tutte le regioni italiane, accoglienza ai migranti, e il suo appello è stato subito raccolto da Miria Abruzzo, 32 anni, spezzina, ragioniera all’istituto di ragioneria “Da Passano”, che si è offerta di ospitare nella sua casa sfitta, in centro alla Spezia, tre profughi libici.

Miria ha raccontato di aver avuto l’idea guardando in tv le tristi immagini che arrivano dalla Libia. Spinta da un senso umanitario e di disponibilità verso il prossimo, la donna, che ha un appartamento libero, ha deciso di proporsi per dare un alloggio ai profughi libici, e quindi ha immediatamente contattato l’assessore regionale alle politiche sociali.
«Dall’assessorato mi hanno risposto subito - racconta - e siamo rimasti d’accordo per sentirci di settimana in settimana per programmare la cosa, visto che a livello istituzionale, prefettizio, e delle forze armate, si dovranno stabilire vari vincoli».

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Helen, la donna pilota in azione in Libia

Si chiama Helen Seymour ed è la prima donna pilota inglese a bordo di un Typhoon Jet. Helen è decollata dalla base italiana di Gioa del Colle (Bari) e partecipa alle azioni militari in Libia

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Viaggio nell'inferno dei dimenticati

Quando si entra in un ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) si rischia di non uscire più. Su 376 internati dichiarati 'dimissibili' per ora solo 65 sono stati effettivamente rilasciati, mentre per altri 115 c'è stata una proroga della pena. Di questi ultimi, solo 5 sono internati perché ritenuti socialmente pericolosi,  gli altri restano dentro perché non possono essere affidati ai servizi psichiatrici territoriali. A fare il punto sullo stato dei manicomi criminali è la Commissione d'inchiesta presieduta dal senatore Ignazio Marino, che ha esplorato sei strutture psichiatriche: Montelupo Fiorentino, Aversa, Secondigliano, Barcellona Pozzo di Gotto, Reggio Emilia e Castiglione delle Siviere. Già lo scorso luglio la Commissione aveva denunciato le condizioni in cui versavano queste strutture. Oggi ci riprova con un documentario che racconta le condizioni in cui vivono gli internati. Non solo, i 'malati' sono costretti a vivere nella sporcizia e nel degrado: gli ospedali sono decadenti, coi vetri rotti alle finestre, l'umido che ristagna dai muri, le lenzuola strappate. "La Commissione  -  dice il presidente Marino  -  sta monitorando ogni settimana ciascuna struttura per avere notizie degli internati che da mesi o anni avrebbero dovuto essere dimessi, persone rinchiuse anche per rati minori, e mai più uscite a causa delle infinite proroghe delle misure cautelari". Ecco un viaggio nell'inferno degli Opg attraverso le immagini scattate dalla Commissione

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Tutto il comando passa alla Nato ma la no-fly zone sarà "rafforzata"

Accordo sulla missione: sì ai bombardamenti sulle milizie del raìs. Sarkozy cede agli alleati: "Ma il coordinamento deve restare prevalentemente politico" di ANDREA BONANNI

 

BRUXELLES - L'accordo è arrivato nel tardo pomeriggio, dopo una conferenza telefonica tra i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Turchia. Il comando delle operazioni militari in Libia passerà integralmente alla Nato. Già entro domenica l'Alleanza erediterà dall'Africa Command americano (US Africom) la gestione della no-fly zone. Cioè della pura e semplice interdizione aerea. Poi, entro martedì, in coincidenza con la Conferenza al vertice della coalizione che si terrà a Londra, la Nato assumerà anche la direzione della no-fly zone plus, brutto termine che sta ad indicare anche le missioni di bombardamento delle milizie di Gheddafi che attaccano i civili.


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G8 a Genova, Strasburgo assolve l'Italia "Non ha colpe per la morte di Giuliani"

La Corte europea dei diritti dell'uomo scagiona il nostro Paese: non è responsabile per l'uccisione del giovane durante gli scontri per il vertice dei grandi nel 2001. La sentenza è definitiva. Il padre del ragazzo: "Non ci arrendiamo e andiamo avanti"

BRUXELLES - La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto oggi l'Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte di Carlo Giuliani avvenuta durante gli scontro tra manifestanti e forze dell'ordine nel corso del G8 di Genova. Con una decisione presa a maggioranza la Corte ha dato torto ai Giuliani su tutti i punti del loro ricorso e anche sulla parte che riguarda la conduzione dell'inchiesta sulla morte del figlio. I giudici della Grande Chambre non hanno rilevato lacune nell'indagine e su questo punto hanno, quindi, rovesciato il giudizio espresso in primo grado.

LE FOTO: LA SEQUENZA DELLO SPARO 1

 

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Giustizia, nuovo blitz in commissione Giro di vite su responsabilità giudici

L'emendamento depositato dalla Lega e votato anche dal Pdl: estende la responsabilità dei magistrati "ad ogni violazione manifesta del diritto". L'opposizione: "Misura punitiva". l'Anm: ci vogliono intimidire

 


ROMA - In Parlamento primo sì al giro di vite sulla responsabilità dei giudici. Come anticipato oggi da Repubblica 1 la nuova norma - che rischia di ampliare a dismisura le cause contro le sentenze della magistratura - è stata inserita nella legge comunitaria del 2010, ed è stata questo pomeriggio approvata in commissione Giustizia alla Camera. L'emendamento, depositato dalla Lega, estende la responsabilità dei magistrati "ad ogni violazione manifesta del diritto". Il testo, sarà in Aula da lunedì.

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giovedì 24 marzo 2011

Jet libico abbattuto, era in no-fly zone Napolitano: "Siamo nella carta Onu"


Jet libico abbattuto, era in no-fly zone Napolitano: "Siamo nella carta Onu"
 
La notizia data da siti stranieri, poi la conferma della Francia. Il ministro degli Esteri, Alain Juppé, considera "flessibile" il mandato Onu sull'uso della forza in Libia. Dopo il Senato, anche la Camera approva le risoluzioni presentate dalla maggioranza e dalle opposizioni sull'intervento in Libia, respinta la mozione dei radicali. Il presidente della Repubblica giudica la missione in Libia pienamente all'interno della linea delle Nazioni Unite. La cancelliera tedesca Merkel chiede un accordo sul blocco totale per l'export libico. Torna a riunirsi il Consiglio atlantico dopo il nulla di fatto, ieri, nell'ennesima riunione su un accordo in seno alla Nato sul ruolo dell'Alleanza all'interno della coalizione internazionale in Libia. Forti esplosioni udite a Tripoli ieri sera e nella notte: ufficiali libici avrebbero mostrato ad alcuni giornalisti 18 corpi carbonizzati "tra militari e civili", ma per fonti mediche è una montatura. A Misurata forze di Gheddafi colpiscono l'ospedale. La crisi libica oggi al centro anche delle riunioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu a New York e del Consiglio europeo a Bruxelles.
 
 

Fukushima, sale la radioattività in mare ricoverati due operai della centrale

Gli addetti al reattore 3 sono venuti a contatto con l'acqua contaminata. Nuova scossa sismica di magnitudo 6 nel nord del Paese. A Tokyo l'acqua del rubinetto torna potabile per i neonati. Ispra: In Italia nessuna traccia della nube.


 
TOKYO - Mentre continuano le scosse di assestamento in Giappone - l'ultima di magnitudo 6,1 è stata avvertita nel nord del Paese - è sempre complicata la situazione intorno alla centrale nucleare di Fukushima. La presenza di iodio nell'acqua di mare nei pressi della struttura è aumentata fino a 147 volte i livelli fissati dalla legge. E tre dipendenti della centrale sono stati colpiti da radiazioni, rendendo necessario il ricovero in ospedale per due di loro. Intanto sono ripresi i lavori di riattivazione dell'impianto di raffreddamento al reattore n.3 dell'impianto, dopo quasi un giorno di stop per la fuoriuscita di fumo nero. Dopo l'allarme dei giorni scorsi, l'acqua del rubinetto di Tokyo è di nuovo potabile, con il livello di iodio radioattivo tornato sotto il limite legale ammesso per i bambini: lo hanno annunciato le autorità municipali. E' stato intanto diffuso l'ultimo bilancio ufficiale delle vittime del sisma e dello tsunami: 26mila, fra dispersi e vittime certe. E centinaia di migliaia sono gli sfollati che hanno trovato rifugio nelle strutture d'emergenza.

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Nuovo attacco al bunker di Gheddafi Insorti: "A Misurata 16 morti, 5 bambini"

Al Arabiya riferisce di una nuova azione dei caccia della coalizione contro il rifugio del Rais a Tripoli. Nonostante il Pentagono consideri ormai annullata la contraerea e sparita ogni traccia dell'aviazione libica, i raid non impediscono alle forze del leader di usare l'artiglieria contro le città in mano agli insorti

ROMA - In serata, la tv satellitare Al Arabiya riferisce di un nuovo attacco dei caccia della coalizione internazionale alla caserma-bunker di Muammar Gheddafi a Tripoli, già raggiunto da un missile domenica scorsa. Il rifugio del Rais libico si trova nel "compound" di Baba el Aziziya, da dove ieri sera Gheddafi si era rivolto ai suoi sostenitori. Nel tardo pomeriggio di oggi, prima del nuovo attacco dei caccia, la tv di Stato aveva raccontato di sostenitori del Colonnello in marcia verso Bab al-Aziziya, forse per fare da scudo umano.  

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Romano ministro dell'Agricoltura Napolitano: "Chiarisca la sua posizione"

Con lo spostamento di Galan ai Beni culturali, l'esponente dei Responsabili ha giurato al Quirinale. Il capo dello Stato: "Chiarire presto pesanti imputazioni a suo carico". Il nuovo membro del governo è sotto inchiesta per mafia e corruzione. Lui: "Mai stato imputato, il comunicato del Colle dice cose non vere".  La replica: "Mai usato termini del genere". Opposizione all'attacco: "Il Cavaliere è sotto ricatto"

ROMA - Va in porto il rimpasto di governo a lungo inseguito da Silvio Berlusconi, ma non senza intoppi. Saverio Romano ha giurato oggi al Quirinale in veste di nuovo ministro dell'Agricoltura, ma il presidente della Repubblica non ha mancato di manifestare le sue perplessità per le pesanti ombre giudiziarie 1 che gravano sull'esponente dei Reponsabili. Nonostante questo, davanti alle sempre più pressanti richieste di Iniziativa Responsabile, fondamentale per la sopravvivenza dell'esecutivo, Berlusconi ha dovuto andare avanti comunque.   

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mercoledì 23 marzo 2011

Reintegrati i fondi per la cultura, grazie ad aumento di 1-2 centesimi della benzina

MILANO - Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura: i soldi non arriveranno dall'aumento di 1 euro del biglietto del cinema, ma dall'incremento di 1-2 centesimi del prezzo della benzina. Il governo «ha rispettato gli impegni» e ha ripristinato i fondi per il Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e ha reso strutturale il tax credit chiesto a gran voce dal mondo del cinema e dello spettacolo, ha riferito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta: «Non ho mai avuto dubbi che l'impegno sarebbe stato rispettato. Il ministro Bondi - che poi ha rassegnato le sue dimissioni definitive, ndr - e io abbiamo rispettato l'impegno».

FUS - Il fondo Fus ritorna quindi ai livelli dell'anno scorso con 428 milioni «anzi qualcosa in più», ha spiegato Letta. Si tratta di 149 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac «che non rientravano nel congelamento», ha spiegato Letta. I fondi per il ripristino del Fus per la cultura e per finanziare il tax credit arriveranno con l'aumento di 1-2 centesimi delle accise della benzina: «Un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare». «Sono nate polemiche poco simpatiche e qualche manifestazione, ma tutto è bene quel che finisce bene», ha aggiunto Letta. Secondo l'associazione di consumatori Adiconsum, l'aumento dell'accisa di 2 centesimi sulla benzina comporterà «un aggravio di 20 euro l'anno a veicolo». Approvata anche una norma straordinaria per Pompei che prevede l'assunzione di personale straordinario «e risolve il problema delle sovrintendenze».

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Addio Liz Taylor, regina di Hollywood

L'attrice è morta a 79 anni dopo una vita di premi ed eccessi

 

LOS ANGELES
E’ morta Liz Taylor, l’ultima grande diva di Hollywood. Figlia di due americani residenti in Gran Bretagna, era nata ad Hampstead, vicino Londra, il 27 febbraio 1932 e aveva compiuto da poco 79 anni. Il cinema in un certo senso lo aveva nel Dna visto che la madre, Sara Viola Warmbrodt, era un ex-attrice famosa col nome d’arte di Sara Sothern, ritiratasi dalle scene quando si sposò nel 1926 a New York. 


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Usa: colpite forze di terra attaccati pro-Gheddafi

Comando britannico: 'distrutte forze aeree, truppe sotto controllo'. Onu: 'contatti con ribelli' 

 PENTAGONO, ATTACCATE FORZE TERRA GHEDDAFI - Le forze della coalizione hanno attaccato dall'aria le forze pro Gheddafi che minacciano le citta' di Ajdabiya, Misurata e Zawiya. Lo ha detto oggi l'ammiraglio americano Gerard Hueber. Nel mirino delle forze della coalizione ci sono forze meccanizzate, postazioni di artiglieria e piattaforme mobili per il lancio di missili, ha precisato l'ammiraglio americano Hueber. I dati dell'intelligence non mostrano segno di ritiro delle forze libiche pro Gheddafi da Misurata e Ajdabiya. Lo ha detto oggi l'ammiraglio americano Gerard Hueber. 

COMANDANTE GB, FORZE AEREE LIBICHE DISTRUTTE  Le forze aeree libiche non esistono piu': lo ha detto, secondo la Bbc, l'Air Vice Marshal della Raf Greg Bagwell a Gioia del Colle dove sono di base i caccia britannici. ''La loro forza aerea non esiste piu' come forza combattente'', ha detto Bagwell: ''Il loro sistema di difesa integrata e le reti di comando e controllo sono cosi' gravemente degradate che possiamo operare con relativa impunita' sulla Libia'.  Il comandante della Raf a Gioia del Colle, Grg Bagwell ha detto che Tornado e Typhoon britannici tengono le truppe di terra libiche sotto costante osservazione e sono pronti ad attaccarle ''ogni volta che minacciano civili o attaccano centri abitati''

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Sale livello radioattivo a Fukushima Nuove scosse, la terra trema ancora

Passi avanti nel collegamento dei reattori alla linea elettrica. Ancora fumo dall'impianto. "Materiale radioattivo" nell'acqua di mare della zona. Le autorità rassicurano la popolazione e non bloccano la vendita di pesce. La Borsa di Tokyo guadagna il 4,36%. Nube in arrivo in Italia, Ispra: "Nessun rischio per la salute"


TOKYO - A 11 giorni dalla devastazione in Giappone la terra continua a tremare. Oggi alle 16.18 ora locale (le 8.18 in Italia) una scossa di terremoto di magnitudo 6.6 della scala Richter è stata registrata al largo dell'isola Honshu. Secondo quanto riferito dallo U.S Geological Survey, l'epicentro è stato localizzato a una profondità di dieci chilometri. Alle 18.44 locali un secondo terremoto di magnitudo 6.2 è stato avvertito in particolar modo nelle prefetture di Miyagi e Fukushima, con epicentro a circa 200 chilometri al largo della costa di Iwate, nelle acque del Pacifico. Alle 17.33 è stato il turno della prefettura di Ibaraki, dove è stata rilevata una scossa più leggera, di magnitudo 4.7. La sfida del Giappone resta cercare di stabilizzare la centrale nucleare di Fukushima. Intanto la nube tossica ha cominciato il suo lungo viaggio intorno al mondo. Oggi è di passaggio sull'Islanda dove sono state rilevate minuscole particelle radioattive, domani sorvolerà la Francia per poi arrivare, tra domani e dopo, anche sull'Italia.

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Attacco ai ribelli, strage di bimbi a Misurata Gheddafi: "Rido dei missili occidentali"

Confermata la morte del generale figlio del raìs. L'intenzione è quella di fare una completa pulizia etnica dei ribelli, in tutta la Tripolitania
dal nostro inviato VINCENZO NIGRO

 


TRIPOLI - A sorpresa ritorna Gheddafi: da Bab el Aziziya, la caserma bombardata domenica sera, il colonnello promette  guerra: "I missili dell'Occidente mi fanno ridere, combatteremo e vinceremo", ripete davanti al suo popolo. E da giorni mantiene gli impegni: il problema è che combatte contro il suo popolo. La prima città-vittima di queste giornate di guerra è Misurata: trecentomila persone, meno quelle che disperatamente sono riuscite a fuggire, stanno resistendo da giorni a un diluvio di bombe e proiettili che nessuna pace potrà mai cancellare nella storia.

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Arriva dal Giappone la nube radioattiva

Tra oggi e domani, anche in Italia potrebbe arrivare la nube radiottiva, in conseguenza dell'incidente nucleare accaduto in Giappone, dopo il terremoto.
giappone-centrale-radioattiva.jpgI venti hanno portato la nube lontano, nel Pacifico e nell'Atlantico, poi, passando per l'ovest dell'Europa, le radiazioni stanno giungendo da noi.
I valori di contaminazione comunque saranno veramente minimi, secondo Giancarlo Torri, responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dell'Ispra, che spiega come i valori di queste radiazioni qualche anno fa non sarebbero neanche stati misurati.
L'Ispra è comunque attenta e ha chiesto alle Arpa regionali di intensificare le misure di sorveglianza.
La notizia dell'arrivo della nube radioattiva, proveniente dalla centrale di Fukushima, è stata data dalle autorità francesi.
C'è da tener presente che, in Francia, dopo l'incidente nucleare avvenuto in Giappone in seguito al terremoto, si è diffusa una paura ingiustificata e una corsa per l'accaparramento delle pillole di iodio.

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martedì 22 marzo 2011

"Santanchè, il master è un falso" Alla Bocconi non ne sanno niente

Secondo il settimanale Oggi, nel curriculum del sottosegretario compare un riferimento ad un corso in direzione aziendale. Ma negli archivi dell'ateneo non risulta alcuna iscrizione. Poco tempo fa, le dimissioni di un ministro in germania, per aver copiato parte della tesi di laurea


ROMA - Il Master della prestigiosa Università Bocconi di Milano che Daniela Santanchè ha inserito nel suo curriculum di sottosegretario alla presidenza del Consiglio "è falso". Così scrive il settimanale Oggi di questa settimana, nella sua versione online e cartacea. Sottolineando che della Santanchè e del suddetto master ottenuto presso la Sda, la scuola di direzione aziendale dell'ateneo milanese, non esiste alcuna traccia.

Alla verifica richiesta dal settimanale, la Bocconi ha così risposto: "Abbiamo verificato e dalla nostra banca dati degli ex studenti, non risulta che Daniela Santanchè abbia frequentato un nostro master. Non possiamo escludere, ma non abbiamo modo di verificare, che abbia frequentato un corso breve".  La Sda Bocconi, ha riferito per completezza l'articolo di Oggi, "organizza di continuo seminari di aggiornamento per manager che durano uno o più giornate, e di queste decine di migliaia di persone non conserva traccia". Ma si tratta di corsi, evidenzia l'articolo, "che non possono essere certo confusi con un master".

Il settimanale chiude il pezzo con una domanda, citando un fatto di cronaca:  "Pochi giorni fa", scrive Oggi, "l'astro nascente della politica tedesca, il ministro della Difesa Guttenberg si è dimesso perché si è scoperto che aveva copiato parti della tesi di dottorato. Cosa farà adesso Daniela Santanchè?"


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Processo breve, sì a norma salva premier "E' fatta apposta per aiutare Berlusconi"

Via libera della commissione giustizia della Camera all'emendamento del relatore al ddl  Maurizio Paniz che riduce i tempi di prescrizione per gli incensurati. Le opposizioni hanno votato contro

 

ROMA - Riecco la norma salva-premier. La Commissione giustizia della Camera ha approvato, a maggioranza, la norma taglia-prescrizione per gli incensurati. Durante il voto sugli emendamenti, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, è passato l'emendamento Paniz quattro-bis che premia chi ha la fedina pulita e allunga i tempi della prescrizione per chi è recidivo. La norma non si applica ai procedimenti in cui è già stata pronunciata sentenza di primo grado. Hanno votato contro Pd, Udc, Idv e Fli. Si da Pdl, Lega e Responsabili.


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Acqua: Legambiente, in Italia troppa quella in bottiglia

In Europa ne consumiamo piu' di tutti, un grande 'affare'





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