LA CRONACA L'annuncio del presidente Usa. "Non saranno diffuse, motivi di sicurezza nazionale". "Sono atroci". La Reuters ne pubblica alcune: "Scattate da un militare pachistano". La figlia di Osama: ucciso dopo la cattura. Al setaccio i computer del leader di Al Qaeda (video-scheda). La ricostruzione (foto: fortezza / Commandos): "Non era armato". Circolare Ps: "Possibili ritorsioni anche in Italia"dal nostro inviato A.AQUARO, di CARLO BONINI e ALBERTO FLORES D'ARCAIS
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giovedì 5 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
Bin Laden, verso pubblicazione foto I taliban: "Nessuna prova che sia morto"
La Casa Bianca orientata a diffondere le ultime immagini del leader di Al Qaeda: si tratterebbe di tre set che documentano il blitz, il trasferimento del cadavere e il funerale. L'obiettivo è mettere a tacere le teorie del complotto che circolano tra gli estremisti islamici. Ma il rischio è urtare la sensibilità dei musulmani: "Sono immagini agghiaccianti" dal nostro inviato ANGELO AQUARO
NEW YORK - Gli Stati Uniti posseggono ben "tre set di fotografie" dell'uccisione di Osama Bin Laden. La rivelazione è l'ultimo colpo di scena nel giallo sulla ricostruzione degli ultimi minuti dell'uomo più pericoloso del mondo: un successo di immagine per la Casa Bianca intorno al quale però rischia di addensarsi troppo mistero.
Il primo gruppo di foto è stato scattato durante il raid che ha portato alla morte del capo di Al Qaeda 1 nel compound di Abbottabad, Pakistan. Il secondo sarebbe stato fatto nell'hangar dove il corpo del leader terrorista è stato trasferito dopo il blitz. E infine ci sarebbe un terzo e ultimo gruppo di fotografie che raccontano il funerale tenuto in mare sulla portaerei Carl Vinson. L'ultimo "set" sarebbe accompagnato anche da un video. E tutto questo materiale potrebbe essere reso pubblico a breve: a brevissimo.
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CASA BIANCA: OSAMA UCCISO, ERA DISARMATO
martedì 3 maggio 2011
Interrogate due soldatesse Si scava fra le ex del marito
L'OMICIDIO DI MELANIA
Il marito della donna trovata morta lo scorso 20 aprile ammette di aver avuto relazioni extraconiugali. Gli investigatori azzardano l'ipotesi che la vittima sia stata assassinata da una donna. L'inchiesta si concentra sempre di più sul rapporto fra i due coniugi
dal nostro inviato MEO PONTEASCOLI PICENO - Cherchez la femme. Che cosa si nascondeva dietro l'apparente armonia del matrimonio di Melania Rea 1? Il marito, Salvatore Parolisi 2, caporale istruttore al 235mo Reggimento Piceno dal 2001 formato esclusivamente da soldatesse, per giorni ha giurato che nulla aveva mai turbato la pace coniugale 3 poi però messo alle strette dai carabinieri ha dovuto ammettere: "Due anni fa ho avuto una relazione con una commilitona ma è finita da tempo".
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Camorra, arresti clan Polverino: in manette anche due candidati Pdl
NAPOLI - Ci sono anche due candidati del Pdl tra le quaranta persone arrestate questa mattina dai carabinieri nel corso del blitz che ha interessato il clan camorristico dei Polverino. Uno dei due, in particolare, è Armando Chiaro, consigliere comunale di Quarto (Napoli) e ritenuto prestanome dell’organizzazione, già destinatario negli anni passati di un’ordinanza di custodia cautelare. L’altro nome che figura nelle liste del Partito delle libertà è quello di Salvatore Camerlingo, cugino del boss Salvatore Liccardi. Anche per Camerlingo sono scattate le manette: è infatti accusato di spaccio di droga e detenzione illegale di armi. In particolare, Camerlingo è considerato “uomo d’ordine del clan”.
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Mafia, Brusca cita il premier «Gli dissi: accordo o bombe»
MILANO - Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri «non c'entrano niente» con le stragi del 1993. Giovanni Brusca lo disse dialogando con il cognato e lo ha ripetuto a Firenze, deponendo al processo al boss Francesco Tagliavia, unico imputato per la strage dei Georgofili. Il collaboratore di giustizia lo ha voluto precisare: Berlusconi e Dell'Utri «non sono i mandanti esterni delle stragi», ma, nel contro-esame ha poi dichiarato che, subito dopo la seconda ondata di attentati, mandò Mangano in missione a Milano. Il compito dello stalliere di Arcore era di avvertire Dell'Utri e Berlusconi che, se non avessero trattato con la mafia, rivedendo il 41 bis e il maxiprocesso, gli attentati sarebbero continuati.
«MANDAI MANGANO A MILANO» - «Nel '92 Cosa nostra aveva rapporti con la sinistra, con politici locali, con Lima e a livello nazionale con Andreotti» ha raccontato Brusca, sottolineando che invece dopo la strage di via d'Amelio cessò «ogni contatto» con lo Stato. Le stragi di Firenze, Roma e Milano furono quindi «strumenti per risvegliare lo Stato e per consigliarlo a trattare nuovamente». È a questo punto, ha spiegato il pentito nella sua deposizione, che è subentrato un nuovo referente politico dei mafiosi, cui vennero rivolte le stesse richieste che erano già state rivolte all'allora ministro degli Interni Nicola Mancino. «Mandai Mangano a Milano - ha testimoniato Brusca - ad avvertire dell'Utri e, attraverso lui, Berlusconi che si apprestava a diventare premier, che senza revisione del maxiprocesso e del 41 bis le stragi sarebbero continuate. Mangano - ha aggiunto Brusca - tornò dicendo che aveva parlato con dell'Utri, che si era messo a disposizione». Secondo il colalbore di giustizia, l'attentato all'Olimpico contro i carabinieri era una vendetta per chi non aveva mantenuto le promesse: «Chiudiamo il caso con il vecchio - ha spiegato - vendicandoci, e apriamo il nuovo».
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«MANDAI MANGANO A MILANO» - «Nel '92 Cosa nostra aveva rapporti con la sinistra, con politici locali, con Lima e a livello nazionale con Andreotti» ha raccontato Brusca, sottolineando che invece dopo la strage di via d'Amelio cessò «ogni contatto» con lo Stato. Le stragi di Firenze, Roma e Milano furono quindi «strumenti per risvegliare lo Stato e per consigliarlo a trattare nuovamente». È a questo punto, ha spiegato il pentito nella sua deposizione, che è subentrato un nuovo referente politico dei mafiosi, cui vennero rivolte le stesse richieste che erano già state rivolte all'allora ministro degli Interni Nicola Mancino. «Mandai Mangano a Milano - ha testimoniato Brusca - ad avvertire dell'Utri e, attraverso lui, Berlusconi che si apprestava a diventare premier, che senza revisione del maxiprocesso e del 41 bis le stragi sarebbero continuate. Mangano - ha aggiunto Brusca - tornò dicendo che aveva parlato con dell'Utri, che si era messo a disposizione». Secondo il colalbore di giustizia, l'attentato all'Olimpico contro i carabinieri era una vendetta per chi non aveva mantenuto le promesse: «Chiudiamo il caso con il vecchio - ha spiegato - vendicandoci, e apriamo il nuovo».
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Bin Laden, Usa cauti su foto e video Intelligence: "Nel suo pc una miniera"
Il giorno dopo l'uccisione del leader di al Qaeda. L'allarme della Cia: "Scatenerà la voglia di vendetta". I militanti dai loro siti minacciano. ritorsioni. Aumentate anche in Italia le misure di sicurezza. Il cadavere di Osama gettato in mare, dopo un funerale musulmano a bordo di una portaerei americana nel Golfo, per evitare che la sua tomba diventasse un santuario per i sostenitori. Il presidente americano Barack Obama, che giovedì andrà a Ground Zero, ha seguito in diretta il blitz e l'uccisione dello "Sceicco del terrore". Abc; "Presto la diffusione del video della sepoltura in mare". Cnn: "Identificato il corriere che ha portato alla scoperta del covo: è Al Kuwaiti"
Così i Navy Seals hanno ucciso Osama Quattro anni di indagini, poi il blitz
LA MORTE DI BIN LADEN
Il fondatore di al Qaeda scovato in Pachistan, a 70 chilometri da Islamabad. Le indagini iniziate nel 2007, dopo le rivelazioni di un detenuto di Guantanamo. Poi le analisi satellitari, i pedinamenti, le simulazioni. Infine, l'azione decisiva di 15 militari dell'elite della Marina americana
di DANIELE MASTROGIACOMOOsama bin Laden
VIDEO L'annuncio di Obama 4
VIDEO Il covo di Bin Laden 5
FOTO New York, la gioia dei pompieri 6
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lunedì 2 maggio 2011
UCCISO IN PAKISTAN OSAMA BIN LADEN
Obama: "Giustizia è fatta", America in festa - Foto
LA DIRETTA Il leader di Al Qaeda ucciso con un colpo alla testa in un attacco di soldati americani. Si trovava in un accampamento ad Abbotabad, fuori Islamabad, in Pakistan. Insieme a lui assassinati anche altri tre uomini, tra cui il figlio, e una donna. Gruppo talibano smentisce. L'annuncio del presidente Usa: "E' il risultato più importante nella nostra lotta ad Al Qaeda. La battaglia non è finita, rimaniamo vigili. Ma la nostra guerra non è contro l'islam". L'uccisione a 3.519 giorni dagli attentati dell'11 settembre 2001. I militari Usa mostreranno il suo corpo. Una folla già radunata fuori la Casa Bianca scandisce: "Usa, Usa" e canta l'inno nazionale dall'inviato ANGELO AQUARO
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domenica 1 maggio 2011
Oltre un milione di fedeli a Roma Karol Wojtyla proclamato Beato
Al termine del solenne rito sul sagrato della Basilica di San Pietro, Papa Benedetto XVI ha ufficialmente proclamato la beatificazione del suo predecessore polacco, Giovanni Paolo II. Oltre ai fedeli, giunte in Vaticano 90 delegazioni da tutto il mondo, tra cui cinque case reali e 16 capi di Stato. Presenti tutte le più alte cariche dello Stato italiano. Benedetto XVI saluta la folla arrivando su una jeep scoperta e indossando i paramenti che furono di Giovanni Paolo II. I varchi sono stati aperti alle due di notte, con tre ore di anticipo. La polizia ha deciso l'apertura per motivi di ordine pubblico, perché decine di migliaia di persone premevano ormai agli ingressi. Ieri sera al Circo Massimo si è svolta la veglia di preghiera, primo atto della tre giorni di celebrazioni per Giovanni Paolo II beato. C'erano i cardinali Bagnasco e Tettamanzi, l'ex segretario Stanislao Dziwisz, l'ex addetto stampa Navarro Valls, la religiosa miracolata suor Marie Simon-Pierre. Papa Ratzinger si è collegato con la piazza per una benedizione. Molti pellegrini hanno poi dormito accampati per strada nelle vicinanze di San Pietro
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Raid Nato, Gheddafi illeso ucciso figlio e tre nipoti
In un discorso di 80 minuti il Colonnello aveva chiesto negoziati con Usa e Francia per "fermare le bombe", pronto a un cessate il fuoco. La minaccia: "Porteremo la guerra in Italia". Poi il bombardamento, scene di giubilo a Bengasi
TRIPOLI - Saif al-Arab, figlio più giovane del dittatore libico Gheddafi, è stato ucciso nella notte in un raid aereo della Nato. Lo ha confermato un portavoce del regime. Il Colonnello si trovava nella stessa casa bersaglio del bombardamento, è rimasto illeso insieme alla moglie. Morti tre suoi nipoti. Alla notizia, Bengasi, città in mano ai ribelli, ha festeggiato. Secondo le prime notizie, Gheddafi si trovava insieme a parenti e amici proprio nella casa del figlio Saif, 29 anni. Protesta il governo libico: "E' stata un'azione diretta ad uccidere il leader di questo paese". I pochi giornalisti occidentali presenti a Tripoli sono stati accompagnati a visitare una villa distrutta dai bombardamenti, in un quartiere residenziale della città. Altre esplosioni sono state udite nei pressi del bunker dove presumibilmente è ora rifugiato il Colonnello.
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sabato 30 aprile 2011
Primo maggio: -533.000 posti in 2 anni
Sono 330.000 gli occupati stranieri in piu'
(ANSA) - ROMA, 30 APR - La crisi economica ha avuto effetti consistenti sull'occupazione ma soprattutto sulla mappa del mercato del lavoro: negli ultimi due anni - secondo quanto emerge dai dati dell'Istat sulla media del 2010 - in Italia sono stati persi 533.000 posti di lavoro (da 22.405.000 occupati a 21.872.000) con un vero e proprio tonfo nell'industria (l'80% dei posti persi nel complesso). La meta' dei posti persi rispetto al 2008 (280.000) era al Sud, mentre sono 330.000 in piu' gli occupati stranieri.
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Wojtyla: i tre giorni del Papa che cambio' il mondo
Sarkozy rende omaggio a Giovanni Paolo II
ROMA - Occhi puntati sulla Capitale, da oggi e fino al 2 maggio, per le cerimonie e numerose iniziative che accompagneranno la beatificazione di Giovanni Paolo II, il papa che ha cambiato il mondo moderno. L'appuntamento chiave della giornata odierna stasera al Circo Massimo, con la grande veglia di preghiera di preparazione alla solenne celebrazione di domani in San Pietro presieduta da papa Benedetto XVI.
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Nuova marea umana a Lampedusa 800 sbarcati nella notte
LAMPEDUSA - Nuovi sbarchi a Lampedusa, dove ieri sono arrivati oltre mille profughi provenienti dalla Libia. Un barcone con circa 500 migranti è stato soccorso questa mattina dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, che lo hanno scortato fino a ridosso della zona Nord dell'isola. Le condizioni del mare e il forte vento di libeccio non consentono infatti l'ingresso in porto né il trasbordo dei migranti sulle unità di soccorso. E' stato intanto avvistato a circa 40 miglia dall'isola di Lampedusa un nuovo barcone con almeno 600 profughi a bordo. Motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza stanno raggiungendo l'imbarcazione che sembra essere in difficoltà. L'arrivo a Lampedusa è previsto per il pomeriggio.
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Bossi: mozione per la fine ostilità "No ai raid o può capitare di tutto"
In serata il Senatùr annuncia l'affondo ("Indichiamo una data precisa") dopo il primo avviso della mattinata: "Non facciamo passi indietro". Berlusconi rassicura: "I problemi si stanno superando". Calderoli: "Non vedo vie d'uscita". Frattini: "Troveremo una sintesi". Bersani all'Idv: "Non vogliamo salvare il governo"
ROMA - Le frenate e le accelerazioni di Umberto Bossi sulla missione italiana fanno fibrillare la maggioranza. Il leader della Lega ha alzato i toni sin dal mattino con un avvertimento a Berlusconi e la richiesta della fine dei raid in Libia. Avvertimento esplicitato in serata, con l'annuncio della presentazione della mozione della Lega in Parlamento nella quale si pone una data precisa per la cessazione delle ostilità. Un anncio al quale Berlsuconi ha risposto con una nota nella quale ribadisce che "il governo non corre rischi" e si stanno superando le difficoltà.
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venerdì 29 aprile 2011
Soccorsi tre barconi a sud Lampedusa
Provenienti dalla Libia con un totale di piu' di 1000 migranti
(ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 29 APR - Tre barconi con a bordo più di millòe persone sono stati soccorsi nelle ultime ore a sud di lampedusa. Un barcone con 264 migranti provenienti dalla Libia e' stato soccorso da 2 motovedette della Guardia costiera a 30 miglia dall'isola. Nella stessa zona sono stati soccorsi altri 2 barconi in difficolta', anche questi provenienti dalla Libia. Sul primo si trovano circa 500 profughi, sul secondo altri 300 che sono stati trasbordati per motivi di sicurezza.
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Incendio nel 'server' di Aruba, blackout record per rete Italia
Oscurati migliaia di siti, ma 'salvo' royal wedding
AREZZO - Una parte della rete è stata oscurata. Non dalla censura, non da un attacco di hacker. Il 'mostro' che ha mandato in tilt migliaia di siti e bloccato la posta elettronica, causando un blackout record per la rete italiana, è il surriscaldamento di un gruppo di continuità elettrica che ha generato un principio di incendio. E' accaduto nella 'server far' di Aruba primo provider di servizi internet in Italia. Tutto è cominciato la scorsa notte, intorno alle 4,30, quando i vigili del fuoco sono intervenuti nella sede aretina di Aruba, in via delle Biole. E il risveglio per molte aziende e siti d'informazione locale è stato da incubo. Impossibile aggiornare i siti, impossibile usare la posta elettronica.
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Malore per Lamberto Sposini, gravissimo
Il giornalista sarebbe stato colpito da una emorragia cerebrale estesa
ROMA - Sono gravissime le condizioni del giornalista Lamberto Sposini, ricoverato a Roma nel reparto di rianimazione dell'ospedale Santo Spirito e poi trasferito al Policlinico Gemelli.Secondo quanto si e' appreso da fonti mediche il giornalista potrebbe avere avuto problemi di natura neurologica e forse sarebbe stato colpito da un ictus. Il giornalista, secondo quanto si e' appreso, avrebbe avuto una emorragia cerebrale estesa. Le sue condizioni sono giudicate molto gravi.
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Italia ricicla oltre 80% carta e cartone
Raccolte nel 2009 oltre 3 milioni di tonnellate
Nel 2009 in Italia sono state raccolte oltre 3 milioni di tonnellate di carta e cartone (500 mila in piu' del 2008) pari a 52,6 chilogrammi di media procapite (2,7 kg in piu' rispetto al 2008): il tasso di riciclo ha superato l'80% anche se la crisi ha ridotto i consumi. In generale, la raccolta differenziata di carta e cartone e' cresciuta del 5,2%, e 4 imballaggi di cellulosa su 5 sono stati avviati al riciclo. Questa la fotografia sullo stato dell'arte nella raccolta differenziata di carta e cartone scattata da Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) contenuta nel quindicesimo rapporto presentato oggi, nella Sala del Refettorio, alla Camera dei deputati. Anche sul fronte degli imballaggi, si legge nel rapporto, causa crisi economica ''la fortissima contrazione dei consumi e della produzione si e' tradotta in un calo del 9% dell'immesso al consumo di imballaggi'', producendo circa 300 milioni di euro in benefici ambientali ed economici che arrivano a 3 miliardi nel periodo 1999-2009. Tra le regioni, vanno bene la Campania, la Puglia e la Sardegna, mentre registrano un cattivo andamento la Sicilia e la Calabria. In 10 anni, osserva Piero Attoma, presidente di Comieco, ''dal 1999 al 2009 la raccolta differenziata di carta e cartone e' cresciuta da 250 mila ad oltre 3 milioni di tonnellate. In valori assoluti, sono state avviate a riciclo 23,3 milioni di tonnellate di materiale''. Questo si traduce in maggiori risorse a livello locale: da 89,2 milioni di euro dell'anno scorso, dice Attoma, ''siamo passati a quasi 100 milioni di euro versati da Comieco ai comuni''.
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Libia, Tornado in volo. Premier rassicura Colle. Bossi: 'Governo non salta'
Napolitano: impegni siano coerenti. Leader della Lega: spero di trovare quadra con Berlusconi
ROMA - Sono cominciati i raid dei Tornado italiani armati di bombesulla Libia. Ieri mattina, intorno alle 10.30, almeno una coppiadi Tornado IDS (interdiction and strike) è decollata dalla base di Trapani Birgi, scortata da due Eurofighter, per la primamissione finalizzata a neutralizzare "specifici e selezionatiobiettivi militari". E intanto a Bengasi sono arrivati i primi10 istruttori militari italiani con il compito di operare,insieme a 10 britannici e 10 francesi, "a sostegno delpersonale libico del costituendo comando operativo del Cnt", il Consiglio nazionale transitorio.
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Londra, tutti in attesa del bacio
Come nell'81 Carlo e Diana: la gente che si sta riunendo davanti a Buckingham Palace spera che William e Kate ripetano la famosa scena del balcio sul balcone
Il video
Il video
Il Sud devastato da una serie di tornado più di 280 le vittime, centinaia i feriti
Stati Uniti
Un'immagine di Tuscaloosa
CAPE CANAVERAL - L'America che sta per rilanciare con lo Shuttle la sfida dello spazio ripiomba improvvisamente nell'incubo di un'altra epoca. Un tornado dalla forza spaventosa si è abbattuto sugli stati del Sud lasciandosi dietro una scia inimagginabile di morte. L'Alabama si è risvegliata da un notte di incubo con i notiziari della Cnn che snocciolavano la verità che finora nessuna fonte governativa può confermare. Oltre 284 vittime: 184 solo in in Alabama, 30 in Tennessee, 32 in Mississippi, 14 in Georgia, otto in Virginia e uno in Arkansas. La zona più colpita è quella di Tuscaloosa, un nome improvvisamente e tragicamente diventato famoso in tutta l'America. Decine di strade distrutte, abitazioni letteralmente fatte volare via da terra, i morti che non si riescono a contare. Quasi 350 mila persone sono senza energia elettrica. Il sindaco Walter Maddoxx racconta il pellegrinaggio "isolato per isolato" nella città strappata alla sua pace e descrive una situazione di guerra.
IL FOTORACCONTO 1 - IL VIDEO 2
Lo Stato più colpito è l'Alabama dove quasi 350 mila persone sono rimaste senza energia elettrica. Bilancio ancora provvisorio in attesa che vengano rimosse le macerie delle molte case abbattute. Domani Obama nelle zone del disastro
dal nostro inviato ANGELO AQUAROUn'immagine di Tuscaloosa
CAPE CANAVERAL - L'America che sta per rilanciare con lo Shuttle la sfida dello spazio ripiomba improvvisamente nell'incubo di un'altra epoca. Un tornado dalla forza spaventosa si è abbattuto sugli stati del Sud lasciandosi dietro una scia inimagginabile di morte. L'Alabama si è risvegliata da un notte di incubo con i notiziari della Cnn che snocciolavano la verità che finora nessuna fonte governativa può confermare. Oltre 284 vittime: 184 solo in in Alabama, 30 in Tennessee, 32 in Mississippi, 14 in Georgia, otto in Virginia e uno in Arkansas. La zona più colpita è quella di Tuscaloosa, un nome improvvisamente e tragicamente diventato famoso in tutta l'America. Decine di strade distrutte, abitazioni letteralmente fatte volare via da terra, i morti che non si riescono a contare. Quasi 350 mila persone sono senza energia elettrica. Il sindaco Walter Maddoxx racconta il pellegrinaggio "isolato per isolato" nella città strappata alla sua pace e descrive una situazione di guerra.
IL FOTORACCONTO 1 - IL VIDEO 2
Attentato in un caffè di Marrakech 15 morti, 11 sono turisti stranieri
Il ministero dell'Interno marocchino, citato dalla tv Al Arabiya, ha detto che l'esplosione è dovuta a un atto terroristico e kamikaze. Farnesina: nessun italiano tra le vittime, ma cittadini francesi, spagnoli e un inglese. Il bilancio, secondo il vice console Karim Benfallah, potrebbe aumentare
MARRAKECH - Una fortissima esplosione è avvenuta in un caffè della piazza principale di Marrakech alle 11,50, le 12,50 italiane. Secondo fonti ospedaliere e le tv locali 15 persone (16 per la Farnesina) hanno perso la vita e molte altre, circa una ventina, sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Oltre a tre cittadini marocchini, 11 vittime sono turisti stranieri. Spagnoli, sei francesi, di cui due di Marsiglia, due russi, due olandesi, due svizzeri, due tunisini, e un britannico. Ma le informazioni non sono ancora ufficiali, si attende il via libera per il riconoscimento dei corpi in modo da poter procedere alle generalità delle vittime. L'Argana Cafè si trova infatti in piazza Jamaa El Fna (che significa Raduno dei morti) cuore della città di Marrakech, baricentro della Medina e tra i luoghi più visitati dai turisti di tutto il mondo.
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giovedì 28 aprile 2011
Berlusconi irritato dal no della Lega "Ma sulla Libia il voto non mi fa paura"
ROMA - Sorpreso, amareggiato, e per qualcuno anche irritato per le parole di Roberto Maroni sulla Libia. Chi era presente alla cena di ieri in casa di Melania Rizzoli - alla quale partecipava anche il presidente del Consiglio - descrive così Silvio Berlusconi al termine di una giornata convulsa a proposto delle parole del ministro leghista sulla decisione del governo di compiere raid sulla Libia.
Berlusconi, secondo le stesse fonti, ha sottolineato in particolare come il ministro dell'Interno dopo il vertice italo-francese di Villa Madama non abbia sollevato nessuna obiezione ed anzi fosse di ottimo umore.
"Non sono affatto preoccupato per i lavori della coalizione e della governo", ha comunque risposto il premier ai giornalisti al termine della cena: "Non voglio ggiungere altro, ma posso dirvi un mio stato d'animo: non sono affatto preoccupato".
Fonte
Berlusconi, secondo le stesse fonti, ha sottolineato in particolare come il ministro dell'Interno dopo il vertice italo-francese di Villa Madama non abbia sollevato nessuna obiezione ed anzi fosse di ottimo umore.
"Non sono affatto preoccupato per i lavori della coalizione e della governo", ha comunque risposto il premier ai giornalisti al termine della cena: "Non voglio ggiungere altro, ma posso dirvi un mio stato d'animo: non sono affatto preoccupato".
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mercoledì 27 aprile 2011
Libia, base del Pdl in rivolta sul web"Berlusconi zimbello di Obama e Sarkozy. Loro fischiano e lui ubbidisce"
Su 'Spazio azzurro', la bacheca online del sito del Pdl, diversi utenti appoggiano la posizione della Lega, contraria alla partecipazione dell'Italia ai bombardamenti in Libia. "Berlusconi zimbello di Obama e Sarkozy. Loro fischiano e lui ubbidisce""
La questione Parmalat, il caso Libia e le tensioni con la Lega Nord non agitano solo la maggioranza. A dividersi è anche il popolo di militanti che frequenta ‘Spazio Azzurro’, la bacheca online sul sito del Pdl. La maggioranza dei cyber-militanti boccia su tutta la linea le decisioni prese ieri dal premier Silvio Berlusconi nel bilaterale italo-francese.
“Silvio, sei troppo buono e così non va bene. Sarkò si è preso tutto. Ha ragione Bossi!!!!!”, scrive Claudio49. Un post intitolato ‘Berlusconi pasticci’ recita: “Il risultato del vertice sarà che i pazzi di Bruxelles avranno più potere sull’immigrazione. Pdl fuori di testa in politica estera ed immigrazione”. Mentre un altro è ancora più diretto: “Baci, abbracci, amicizia, ma la Francia la fa da padrone e noi – si legge – la prendiamo in quel posto. Come (quasi) sempre ha ragione Bossi”. Ad essere prese di mira sono poi le parole del Cavaliere sulla possibilità che Parmalat diventi francese: “Sarkozy ha vinto su tutta la linea: Libia, immigrati, Lactalys – scrive cesen42 – Silvio perché hai abdicato? Per favorire Draghi e l’Enel che oltretutto non sono tuoi amici? Sono deluso”. Critico pure l’utente Fr/I, che scrive: ”Ho capito una cosa per levarci dalle scatole Draghi abbiamo ceduto Parmalat, incamerato immigrati e partecipato a una guerra che regalerà il petrolio ai francesi”. Anche un altro militante, Giorgio, decide di lasciare il suo sfogo sul web: “Opa Actalis truffa, con i nostri soldi di Collecchio. Trattasi di attività strategica anche per Edison. Si applichi la norma protettiva francese: decreto Tremonti”.
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La questione Parmalat, il caso Libia e le tensioni con la Lega Nord non agitano solo la maggioranza. A dividersi è anche il popolo di militanti che frequenta ‘Spazio Azzurro’, la bacheca online sul sito del Pdl. La maggioranza dei cyber-militanti boccia su tutta la linea le decisioni prese ieri dal premier Silvio Berlusconi nel bilaterale italo-francese.
“Silvio, sei troppo buono e così non va bene. Sarkò si è preso tutto. Ha ragione Bossi!!!!!”, scrive Claudio49. Un post intitolato ‘Berlusconi pasticci’ recita: “Il risultato del vertice sarà che i pazzi di Bruxelles avranno più potere sull’immigrazione. Pdl fuori di testa in politica estera ed immigrazione”. Mentre un altro è ancora più diretto: “Baci, abbracci, amicizia, ma la Francia la fa da padrone e noi – si legge – la prendiamo in quel posto. Come (quasi) sempre ha ragione Bossi”. Ad essere prese di mira sono poi le parole del Cavaliere sulla possibilità che Parmalat diventi francese: “Sarkozy ha vinto su tutta la linea: Libia, immigrati, Lactalys – scrive cesen42 – Silvio perché hai abdicato? Per favorire Draghi e l’Enel che oltretutto non sono tuoi amici? Sono deluso”. Critico pure l’utente Fr/I, che scrive: ”Ho capito una cosa per levarci dalle scatole Draghi abbiamo ceduto Parmalat, incamerato immigrati e partecipato a una guerra che regalerà il petrolio ai francesi”. Anche un altro militante, Giorgio, decide di lasciare il suo sfogo sul web: “Opa Actalis truffa, con i nostri soldi di Collecchio. Trattasi di attività strategica anche per Edison. Si applichi la norma protettiva francese: decreto Tremonti”.
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Berlusconi: "Resta il futuro stop solo per paura gente"
Il premier, nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama, puntualizza così il senso della "moratoria sull'atomo" del governo. "Se fossimo andati oggi al referendum, non lo avremmo avuto in Italia per tanti anni". L'opposizione: "E' un imbroglio, prende in giro gli italiani"
ROMA - Premette: "Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo". Poi ammette senza giri di parole il bluff dell'esecutivo: "La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare". Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese a Villa Madama, puntualizza così il senso della "moratoria nucleare" del governo. Quello stop, a detta di Berlusconi momentaneo, seguito al disastro di Fukushima 1, che ha reso vano il referendum previsto per giugno 2. E che, con tutta probabilità, avrebbe visto la bocciatura della scelta nuclearista.
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