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domenica 1 maggio 2011

Raid Nato, Gheddafi illeso ucciso figlio e tre nipoti

In un discorso di 80 minuti il Colonnello aveva chiesto negoziati con Usa e Francia per "fermare le bombe", pronto a un cessate il fuoco. La minaccia: "Porteremo la guerra in Italia". Poi il bombardamento, scene di giubilo a Bengasi

 

TRIPOLI - Saif al-Arab, figlio più giovane del dittatore libico Gheddafi, è stato ucciso nella notte in un raid aereo della Nato. Lo ha confermato un portavoce del regime. Il Colonnello si trovava nella stessa casa bersaglio del bombardamento, è rimasto illeso insieme alla moglie. Morti tre suoi nipoti. Alla notizia, Bengasi, città in mano ai ribelli, ha festeggiato. Secondo le prime notizie, Gheddafi si trovava insieme a parenti e amici proprio nella casa del figlio Saif, 29 anni. Protesta il governo libico: "E' stata un'azione diretta ad uccidere il leader di questo paese". I pochi giornalisti occidentali presenti a Tripoli sono stati accompagnati a visitare una villa distrutta dai bombardamenti, in un quartiere residenziale della città. Altre esplosioni sono state udite nei pressi del bunker dove presumibilmente è ora rifugiato il Colonnello.

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