Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia
Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Tra
questi,Giovanbattista Spallanzani, condannato a 9 anni.
Il tribunale di Taranto ha condannato 28 ex dirigenti dell’Ilva per le
morti causate dall’amianto ed altri cancerogeni provenienti dallo
stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex
manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo
Riva. Tra questi,Giovanbattista Spallanzani, condannato a 9 anni.
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venerdì 23 maggio 2014
Maltrattavano alunni, maestra arrestata, un'altra sospesa
Altra sospesa dall'insegnamento. Operazione Cc nel Salernitano
Una maestra della scuola elementare di Caselle in Pittari (Salerno) è stata posta agli arresti domiciliari dai Carabinieri di Sapri con l'accusa di aver maltrattato alcuni alunni; un'altra è stata denunciata e sospesa dall'insegnamento. I provvedimenti sono del gip di Lagonegro (Potenza).
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Quasi 400mila “nonni in fuga”: costretti a cure low cost all’estero
Lo rivela un dossier della Federazione italiana pensionati attività commerciali (Fipac) di Confesercenti. Le mete preferite sono Romania, Cipro, Malta, Slovenia e Canarie.
Circa 400mila anziani – con pensioni che vanno dai 650 ai 1.500 euro – sono costretti ad emigrare all’estero per avere accesso a cure mediche low cost. A rivelarlo è la Federazione italiana pensionati attività commerciali (Fipac) di Confesercenti, che ha presentato ieri il dossier “Nonni in fuga”, lanciado un allarme sui viaggi di migliaia di persone in tutta Europa alla ricerca di assistenza sanitaria economica. Secondo i dati forniti dal Censis, infatti, la crisi economica ha pesantemente eroso la possibilità di accedere a cure mediche: oltre 9 milioni gli italiani hanno rinunciato a curarsi, rimandando visite e interventi, anche a causa di tempi d’attesa biblici, e tra questi circa 2 milioni sono anziani over 65.
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giovedì 22 maggio 2014
Caso Mediatrade, chiesti tre anni e due mesi per Pier Silvio Berlusconi
La richiesta della procura di Milano per Fedele Confalonieri è di 3 anni e 4 mesi
La procura di Milano ha chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi per Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, e a tre anni e due mesi per Pier Silvio Berlusconi, vice presidente di Mediaset. I due sono imputati per frode fiscale nel processo su presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset, filone Mediatrade.
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La procura di Milano ha chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi per Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, e a tre anni e due mesi per Pier Silvio Berlusconi, vice presidente di Mediaset. I due sono imputati per frode fiscale nel processo su presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset, filone Mediatrade.
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Bufera su Carige, arresti e perquisizioni “Portati in Svizzera 21 milioni di euro” Ai domiciliari il vicepresidente dell’ Abi
Arrestati gli ex vertici Berneschi e Menconi. La procura: loro a capo della cupola
I reati contestati sono truffa aggravata, associazione per delinquere e riciclaggio
Sette ordinanze di custodia cautelare, 21 milioni portati in Svizzera e reati contestati che vanno dall’associazione per delinquere transnazionale al riciclaggio. È bufera su Carige per un’inchiesta partita da Genova che riguarda la truffa al comparto assicurativo dell’istituto bancario. Coinvolti anche due nomi eccellenti: Giovanni Berneschi - ex presidente di Carige e attuale vicepresidente dell’Abi (l’Associazione bancaria italiana, ndr)- , e Ferdinando Menconi, ex amministratore delegato di Carige Vita Nuova, il comparto delle assicurazioni.
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I reati contestati sono truffa aggravata, associazione per delinquere e riciclaggio
Sette ordinanze di custodia cautelare, 21 milioni portati in Svizzera e reati contestati che vanno dall’associazione per delinquere transnazionale al riciclaggio. È bufera su Carige per un’inchiesta partita da Genova che riguarda la truffa al comparto assicurativo dell’istituto bancario. Coinvolti anche due nomi eccellenti: Giovanni Berneschi - ex presidente di Carige e attuale vicepresidente dell’Abi (l’Associazione bancaria italiana, ndr)- , e Ferdinando Menconi, ex amministratore delegato di Carige Vita Nuova, il comparto delle assicurazioni.
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Maroni: "Scrissi a Scajola che Biagi era in pericolo". Si indaga per omicidio
La procura di Bologna: ucciso anche dalle omissioni. L'ex ministro di FI disse: nessuno mi ha chiesto la scorta
BOLOGNA - "Sono io ad aver scritto una lettera al ministro dell'Interno Claudio Scajola. Chiedevo di estendere la scorta a Marco Biagi, anche a Bologna, dove viveva". Roberto Maroni, ex ministro del Welfare, svela che partì dal suo ufficio la richiesta di aiuto per proteggere il suo consulente. Ma non servì: Biagi, nel mirino delle nuove Br che avevano già eliminato tre anni prima Massimo D'Antona, venne ucciso il 19 marzo 2002. Proprio a Maroni, Biagi aveva scritto parole che appaiono come una tragica premonizione: "Se dovesse malauguratamente occorrermi qualcosa, desidero si sappia che avevo inutilmente informato le autorità di queste ripetute telefonate minatorie, senza che venissero presi provvedimenti".
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BOLOGNA - "Sono io ad aver scritto una lettera al ministro dell'Interno Claudio Scajola. Chiedevo di estendere la scorta a Marco Biagi, anche a Bologna, dove viveva". Roberto Maroni, ex ministro del Welfare, svela che partì dal suo ufficio la richiesta di aiuto per proteggere il suo consulente. Ma non servì: Biagi, nel mirino delle nuove Br che avevano già eliminato tre anni prima Massimo D'Antona, venne ucciso il 19 marzo 2002. Proprio a Maroni, Biagi aveva scritto parole che appaiono come una tragica premonizione: "Se dovesse malauguratamente occorrermi qualcosa, desidero si sappia che avevo inutilmente informato le autorità di queste ripetute telefonate minatorie, senza che venissero presi provvedimenti".
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mercoledì 21 maggio 2014
Usa, trovata nuda e con un coltello a fianco delle sue bimbe morte
In California una donna di 30 anni, Carol Coronado, è stata arrestata perché sospettata di avere ucciso le figlie di 2 mesi, 2 e 3 anni
Tre bambine sono state uccise a Torrence, in California (Stati Uniti), nella giornata di martedì. La polizia accorsa sulla scena del delitto ha trovato la madre nuda e con un coltello in mano sdraiata sul letto accanto alle figlie morte. Le autorità hanno arrestato una donna, Carol Coronado, 30 anni, sospettata di essere l'autrice dei delitti. Le piccole vittime avevano 2 mesi, 2 e 3 anni.
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Treviso - Scoperta evasione da sei milioni di euro
Treviso - La guardia di finanza di Treviso ha scoperto un'evasione da
sei milioni di euro, messa a segno in meno di due anni da un importatore
di autovetture di lusso. Secondo quanto accertato, l'imprenditore aveva
utilizzato falsi modelli F24 che, riportando in calce un timbro
bancario contraffatto, attestavano, presso vari uffici della
Motorizzazione civile, il regolare assolvimento degli obblighi fiscali,
oneri in realtà mai sostenuti.
Fonte
Fonte
Cattozzo, 'cupola' chiese 2 mln tangenti
Ex esponente Udc a pm, Grillo sapeva e prendeva mazzette
E' di oltre 2 milioni di euro la somma delle presunte mazzette che la cosiddetta 'cupola' avrebbe chiesto per gli appalti di Sogin ed Expo. Lo avrebbe detto ai pm di Milano l'ex Udc ligure Sergio Cattozzo nel lungo interrogatorio di oggi, spiegando che la cifra si riferisce a presunte tangenti versate o promesse.
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martedì 20 maggio 2014
La Bbc: "E' vero che insultò la Merkel?", Berlusconi resta senza parole
Jeremy Paxman, conduttore di "Newsnight",
storico programma della Bbc dedicato alla politica estera, lascia senza
parole Silvio Berlusconi con una domanda su Angela Merkel. "E' vero che
l'ha definita 'culona inchiav...'?" ha chiesto il giornalista,
completando l'offesa attribuita all'ex premier nel 2011, intercettata
nel corso di una conversazione telefonica tra il leader di Forza Italia e
Lavitola, e rimbalzata sui media di tutto il mondo, a partire da Bild e
Die Welt. Per qualche secondo, Berlusconi ascolta la traduzione ma poi
fa segno di 'no'. L'anticipazione dell'intervista, diffusa dalla Bbc sul
web, si interrompe subito dopo.
Il video
Il video
«Da Bertone 15 milioni all’amico Bernabei»
Genova - L’ex segretario di Stato del Vaticano, Tarcisio Bertone, avrebbe sottratto 15 milioni di euro al Vaticano. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild, citando un’anonima fonte interna.
Il denaro sarebbe frutto di un accordo voluto dall’allora segretario di Stato, e nonostante l’opposizione dello Ior, per finanziare una società di produzione televisiva. Si tratta della Lux Vide, il cui presidente onorario è l’ex direttore generale della Rai Ettore Bernabei.
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Il denaro sarebbe frutto di un accordo voluto dall’allora segretario di Stato, e nonostante l’opposizione dello Ior, per finanziare una società di produzione televisiva. Si tratta della Lux Vide, il cui presidente onorario è l’ex direttore generale della Rai Ettore Bernabei.
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Strage Tempio, fermato un amico di famiglia. I pm: "E' stato lui"
Svolta nelle indagini: in carcere un artigiano di 31 anni, conoscente
degli Azzena. Inchiodato da indizi e contraddizioni, alla fine avrebbe
ammesso il suo coinvolgimento. Indagine su eventuali complici. La folla
grida: "Bastardo"
TEMPIO PAUSANIA- Angelo Frigeri, incensurato, amico di famiglia o almeno persona di fiducia, è stato sicuramente autore della strage di sabato a Tempio Pausania, costata la vita al commerciante Giovanni Maria Azzena, alla moglie Giulia Zanzani e al loro figlio Pietro, di 12 anni. Lo afferma la Procura, che lo ha posto in stato di fermo con l'accusa di omicidio plurimo
aggravato dalla crudeltà.
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TEMPIO PAUSANIA- Angelo Frigeri, incensurato, amico di famiglia o almeno persona di fiducia, è stato sicuramente autore della strage di sabato a Tempio Pausania, costata la vita al commerciante Giovanni Maria Azzena, alla moglie Giulia Zanzani e al loro figlio Pietro, di 12 anni. Lo afferma la Procura, che lo ha posto in stato di fermo con l'accusa di omicidio plurimo
aggravato dalla crudeltà.
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Legalità: al via giornata contro mafie all'Ars e mostra Ansa
Ardizzone, 10 borse studio in memoria Falcone e Borsellino
(ANSA) - PALERMO, 19 MAG - "Sono fiero che l'aeroporto di Palermo sia intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - e lo sarò particolarmente il 7 giugno quando l'aeroporto di Comiso sarà reintitolato a Pio La Torre". Lo ha detto il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che ha aperto la manifestazione alla Giornata della Memoria e dell'impegno contro le mafie organizzata a palazzo dei Normanni. All'iniziativa, che si svolge a Sala d'Ercole in collaborazione con la Fondazione Federico II, sono presenti il presidente del Senato Piero Grasso e il direttore responsabile dell'ANSA, Luigi Contu. Per l'occasione è stata inaugurata nel loggiato parlamentare la mostra fotografica dell'ANSA dedicata a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino.
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lunedì 19 maggio 2014
Lavoro, l’Italia torna ai livelli del 2002 In Europa fa peggio soltanto la Grecia
I dati Eurostat: il tasso di occupazione scende per il quinto anno di fila nell’Ue-28
Nel nostro Paese si scende sotto quota 60%, situazione migliore anche in Spagna
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Nel nostro Paese si scende sotto quota 60%, situazione migliore anche in Spagna
BRUXELLES
Il tasso di occupazione in Europa tra i 20 e i 64 anni scende per
il quinto anno consecutivo dal 2008 e l’Italia fa registrare il calo più
accentuato dopo la Grecia: dal 61% nel 2012 scende al 59,8% del 2013,
lontana dalla media della Ue-28 che scende a 68,3%, perdendo solo uno
0,1 sul 2012. Sono i dati contenuti in un rapporto Eurostat.Continua qui
Tasi, Delrio: "Comuni decidano aliquote alla svelta". Ma c'è l'ipotesi proroga
Intervista del sottosegretario: "Un po' di problemi ci saranno, i cittadini siano pazienti con i sindaci". L'idea di uno slittamento delle scadenze per i pagamenti dal 16 giugno al 16 settembre appare ormai certa: il governo, però, deve decidere se il rinvio riguarderà o meno tutte le amministrazioni. Fassino a Repubblica: Due miliardi ai sindaci se c'è rinvio"
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Colombia, si incendia scuolabus con 50 bambini a bordo: 32 morti
Andavano alla scuola domienicale della chiesa pentecostale
BOGOTA' - Almeno 32 bambini sono morti oggi nell'incendio di un autobus che li portava verso una scuola religiosa a Fundacion, nel dipartimento di Magdalena, a nord della Colombia. Il bilancio delle vittime potrebbe salire, i ragazzi a bordo erano cinquanta.
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BOGOTA' - Almeno 32 bambini sono morti oggi nell'incendio di un autobus che li portava verso una scuola religiosa a Fundacion, nel dipartimento di Magdalena, a nord della Colombia. Il bilancio delle vittime potrebbe salire, i ragazzi a bordo erano cinquanta.
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domenica 18 maggio 2014
Padre, madre e figlio dodicenne uccisi in Gallura
I corpi trovati da un parente in una casa di Tempio Pausania. L'uomo, un
commerciante molto noto in città, era stato arrestato nel 2008 per
usura
TEMPIO PAUSANIA - Tre componenti di una stessa famiglia sono stati uccisi ieri sera in Gallura. Le vittime sono Giovanni Maria Azzena, 50 anni, la moglie Giulia Zanzani, 48 anni, e il figlio Pietro, 12 anni. I loro corpi sono stati scoperti da una parente intorno alle 22:45 nella loro casa a Tempio Pausania. Sono stati colpiti con un oggetto metallico, forse una spranga.
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TEMPIO PAUSANIA - Tre componenti di una stessa famiglia sono stati uccisi ieri sera in Gallura. Le vittime sono Giovanni Maria Azzena, 50 anni, la moglie Giulia Zanzani, 48 anni, e il figlio Pietro, 12 anni. I loro corpi sono stati scoperti da una parente intorno alle 22:45 nella loro casa a Tempio Pausania. Sono stati colpiti con un oggetto metallico, forse una spranga.
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sabato 17 maggio 2014
Consumi ancora al palo, -3,7% commercio
Dati Unioncamere, -2,6% servizi, calma piatta secondo trimestre
(ANSA) - ROMA, 17 MAGGIO
Consumi ancora al palo: -3,7% è il risultato nei primi 3 mesi dell'anno delle imprese del commercio e -2,6% per quelle dei servizi. Molto cauti i giudizi riguardo alla ripresa: per i due terzi delle imprese del commercio e i tre quarti dei servizi sarà 'calma piatta' anche nel secondo trimestre. Emerge dall'indagine congiunturale del Centro studi di Unioncamere.ncamere, -2,6% servizi, calma piatta secondo trimestre
Fonte
“Sono qui, sono stato io”. Finisce a Venezia la fuga dopo il massacro
Lorenzo, 24 anni, promessa del volley, ha ucciso nonni e zia. Poi è sparito, l’hanno trovato coi vestiti sporchi di sangue.
Fine della fuga. Fine delle preghiere. Alle nove di sera, la
polizia ferroviaria ferma un ragazzo sconvolto. Si chiama Lorenzo
Manavella, 24 anni, una promessa della pallavolo italiana. Ha i vestiti
sporchi di sangue, vaga alla stazione di Venezia, piange e non scappa
più. «Sono qui... Sono stato io, li ho uccisi con un coltello, ho perso
la testa», dice. Lo stavano cercando dalle otto di ieri mattina. Ma il
telefono era sempre staccato. Nessuna notizia. Mentre un intero paese si
poneva questioni difficili: «Tre persone ammazzate in quel modo... Un
massacro. No, non può essere Lorenzo. Lorenzo è un ragazzo con il cuore
d’oro». Persino il padre Gianluca, tornato in fretta e furia da tre
giorni di vacanza in Sardegna, aveva detto in lacrime: «Spero che non
sia vero quello che pensano tutti».
Eppure, sì. Sembra vero. È lui il principale sospettato per la strage di Santhià. Una strage famigliare, adesso si può dire. Anche se la scena era stata modificata per sembrare qualcosa di diverso. Una scala da decoratore appoggiata sul muro esterno, la zanzariera della finestra tagliata. Come il percorso di chi arriva da fuori. Come la strada di un ladro. Ma dentro questa villetta in mattoni rossi, uguale a un milione di altre villette italiane, hanno scoperto una mattanza. Tre persone colpite alla testa, massacrate, uccise.
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La villetta
Investigatori ed esperti del Ris fanno i primi accertamenti nella villetta di Santhià dove si è consumato il triplice omicidio
Investigatori ed esperti del Ris fanno i primi accertamenti nella villetta di Santhià dove si è consumato il triplice omicidio
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Musica ribelle e selfie mielosi
Una vita da bad boy di paese
franco cottini
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Il mondo del volley sconvolto dalla tragedia di Gianluca Manavella
MARCO PIATTI
Niccolò Zancan
inviato a Santhià
Eppure, sì. Sembra vero. È lui il principale sospettato per la strage di Santhià. Una strage famigliare, adesso si può dire. Anche se la scena era stata modificata per sembrare qualcosa di diverso. Una scala da decoratore appoggiata sul muro esterno, la zanzariera della finestra tagliata. Come il percorso di chi arriva da fuori. Come la strada di un ladro. Ma dentro questa villetta in mattoni rossi, uguale a un milione di altre villette italiane, hanno scoperto una mattanza. Tre persone colpite alla testa, massacrate, uccise.
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venerdì 16 maggio 2014
Finmeccanica: a Pansa buonuscita di 5,45 mln euro
Il cda accorda all'ad "un'indennità compensativa e risarcitoria"
Il cda di Finmeccanica ha accordato all'amministratore delegato uscente, Alessandro Pansa, "un'indennità compensativa e risarcitoria" pari a 5,45 milioni di euro. Lo comunica in una nota Finmeccanica. L'indennità si aggiunge alle competenze di fine rapporto e ai diritti maturati da Pansa in relazione al piano di incentivazione.
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Matteo Renzi: "Per i migranti noi facciamo il nostro dovere, l'Europa no"
A Repubblica Tv parla
il Presidente del Consiglio, dopo la pubblicazione del video con i morti
in fondo al mare di Lampedusa. "L'Europa va resettata e sintonizzata
sull'umanità, non può girarsi dall'altra parte. Chiederemo che Frontex
abbia una sede anche nel sud dell'Italia. Il Mediterraneo è la nuova
frontiera"
Il video
Il video
giovedì 15 maggio 2014
Genovese, 371 sì all’arresto del deputato
Decisione con voto palese chiesto dal Pd. Il leader Cinque Stelle: merito nostro
Votano contro Ncd, FI e 6 Pd tra cui Fioroni. 216 assenti. Il politico accusato
di associazione per delinquere. Renzi: «Applichiamo la legge anche ai nostri»
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Votano contro Ncd, FI e 6 Pd tra cui Fioroni. 216 assenti. Il politico accusato
di associazione per delinquere. Renzi: «Applichiamo la legge anche ai nostri»
Roma
L’aula della Camera ha dato il via libera alla richiesta di arresto
per il deputato del Pd, Francantonio Genovese. I sì sono stati 371, i
no 39. Hanno votato a favore della richiesta di arresto il Pd, M5S, Sel e
Scelta civica. Hanno votato no Forza Italia e Nuovo Centrodestra.
Libertà di coscienza per il gruppo Per l’Italia. Il Psi non ha
partecipato al voto. Continua qui
Il Pil italiano torna negativo: -0,1%
Aziende, i fallimenti continuano a crescere: nuovo record
Roma - Il Pil dell’Italia torna negativo. Nel primo trimestre del 2014, l’indice ha segnato un calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente che si era chiuso con una crescita dello 0,1%. Lo comunica l’Istat precisando che su base annua il Pil è diminuito dello 0,5%.
Il primo trimestre del 2014, sottolinea l’Istituto di statistica nelle sue stime preliminari, ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata di lavoro in meno anche rispetto al primo trimestre del 2013. Considerano l’andamento degli ultimi periodi (-0,1% nel terzo trimestre 2013, +0,1% nel quarto trimestre 2013 ed ora -0,1% nei primi tre mesi del 2014), i tecnici dell’Istituto di statistica evidenziano una fase «sostanzialmente di stagnazione» dell’economia italiana.
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Roma - Il Pil dell’Italia torna negativo. Nel primo trimestre del 2014, l’indice ha segnato un calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente che si era chiuso con una crescita dello 0,1%. Lo comunica l’Istat precisando che su base annua il Pil è diminuito dello 0,5%.
Il primo trimestre del 2014, sottolinea l’Istituto di statistica nelle sue stime preliminari, ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata di lavoro in meno anche rispetto al primo trimestre del 2013. Considerano l’andamento degli ultimi periodi (-0,1% nel terzo trimestre 2013, +0,1% nel quarto trimestre 2013 ed ora -0,1% nei primi tre mesi del 2014), i tecnici dell’Istituto di statistica evidenziano una fase «sostanzialmente di stagnazione» dell’economia italiana.
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Un altro segnale negativo: in calo anche l’export (-0,8%)
Expo, prime ammissioni: “I biglietti con la contabilità delle tangenti”. I politici negano
L'imprenditore vicentino Enrico Maltauro confessa e indica nell'ex esponente ligure dell’Udc Sergio Cattozzo il veicolo per arrivare agli appalti e quest'ultimo ammette di aver tentato di nascondere "i bigliettini con la contabilità delle tangenti". Il manager (ormai ex) Expo Angelo Paris dichiara di aver "commesso errori" pur negando di aver fatto parte della "cupola" L'ex funzionario Pci Primo Greganti, l'ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio e l'ex senatore Fi-Pdl Luigi Grillo invece, considerati "promotori", hanno negato tutto. L'ex compagno G: "Mi occupo di legno"
Le mazzette, 22 anni dopo Tangentopoli, si travestono da consulenze e i mediatori diventano lobbisti. I politici, invece, negano. Tre giorni dopo gli arresti arrivano le spiegazioni che in alcuni casi sanno di confessione. E così l’imprenditore vicentino Enrico Maltauro ammette e indica nell’ex esponente ligure dell’Udc Sergio Cattozzo il veicolo per arrivare agli appalti e quest’ultimo ammette di aver tentato di nascondere “i bigliettini con la contabilità delle tangenti”. E poi il manager (ormai ex) Expo Angelo Paris racconta di aver “commesso errori” anche se negando di aver fatto parte della “cupola” o “squadra”. Che però, secondo la Procura di Milano, tramava per spartire, in modalità perfettamente bipartisan, gli appalti per Expo e la Città della Salute, e bandi di gara nella sanità lombarda. L’ex funzionario Pci Primo Greganti, l’ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio e l’ex senatore Fi-Pdl Luigi Grillo invece, considerati i “promotori”, negano tutto.
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Maltauro confessa: “Così la cupola pilotava i lavori”
mercoledì 14 maggio 2014
Nuovo record per il debito pubblico
Secondo i dati di Bankitalia a marzo ha raggiunto 2.120 miliardi. le
entrate tributarie pari a 27,6 miliardi, con un incremento del 5,8%
rispetto al 2013
L’incremento del debito è stato inferiore al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (17,8 miliardi), per effetto principalmente del decremento di 2,7 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine marzo a 62,1 miliardi; 45,9 a marzo del 2013).
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