Un’idea disapprovata in Val Lemme: è una beffa perché è inaccettabile
distogliere risorse destinate a mitigare l’impatto per la grande opera
La frana in strada della Bocchetta, a Voltaggio (AL)
NOVI LIGURE
Dopo il Consiglio regionale, anche 70 senatori del Partito
democratico hanno sottoscritto una mozione per chiedere al governo di
«destinare una parte dei fondi già stanziati per la realizzazione del
Terzo valico agli interventi necessari a ripristinare le infrastrutture
viarie e le situazioni di dissesto ricadenti nell’ambito territoriale,
tra Liguria e basso Piemonte, interessato dai cantieri».
C’è però chi, come l’associazione Amici delle Ferrovie e
dell’ambiente (Afa), contesta le modalità della proposta del Pd. Sono
circa 20 le strade che, in provincia, sono chiuse a causa di frane e
smottamenti. Buona parte sono in Val Lemme, dove sono interdette la
strada 158, in tre punti, la 168 e la 160, zona dove si trova il
cantiere del Terzo valico di Voltaggio.
La scorsa settimana l’assemblea regionale aveva approvato all’unanimità
la mozione della maggioranza, anche con il voto del M5S dopo che era
stato tolto ogni riferimento alle opere «propedeutiche e compensative»,
cioè gli adeguamenti delle strade per il traffico pesante generato dai
cantieri del Terzo valico e gli interventi di mitigazione ambientale,
come, per esempio, le barriere antirumore e i controlli sulle falde
acquifere.
Continua
qui