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lunedì 12 gennaio 2015

Francia, indagini: "Coulibaly aveva complice". Dopo strage, escalation di atti anti-Islam: più di cinquanta

Registrate in Turchia impronte di Hayat Boumedienne, donna in fuga "armata e pericolosa". Rafforzate misure di sicurezza a scuole ebraiche. Netanyahu visita negozio kosher: Eliseo gli aveva chiesto di non partecipare a marcia. Indagato l'umorista Dieudonne: aveva detto "io sono Charlie Coulibaly".

PARIGI - Il giorno dopo la grande manifestazione di solidarietà alla Francia sotto attacco da parte del terrorismo jihadista, continuano e si estendono le indagini sulla cellula di attentatori che il 7 gennaio scorso hanno attaccato la redazione del settimanale Charlie Hebdo facendo 12 vittime - 20 nel complesso i morti tra mercoledì e venerdì - e che due giorni dopo hannno tenuto per una giornata intera la Francia nel terrore fino ad essere intrappolati e uccisi dalle forze speciali. Amedy Coulibaly, autore della strage di quattro ostaggi ebrei nel negozio kosher di Parigi e prima di una poliziotta, "aveva senza alcun dubbio un complice". Ne è convinto il premier francese Manule Valls che ha annunciato come "la caccia continua": Nel giorno del massacro, il 9 gennaio, si era sospettato della compagna, Hayat Boumeddiene, che però si è poi accertato aver lasciato la Francia una settimana prima, il 2 ed essere dall'8 in Siria. Circostanza confermata ufficialmente oggi dalla Turchia, attraverso il cui confine la ragazza è transitata.

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Incidenti in montagna, 3 morti tra Piemonte e Alto Adige pericolo per le condizioni meteo

Anche un ferito sotto valanga Piz Boè; pericolo condizioni meteo

 © ANSA

Tre morti in altrettanti incidenti avvenuti nelle montagne del Piemonte e dell'Alto Adige: è il pesante bilancio di una domenica segnata da condizioni meteo particolarmente pericolose, con vento forte e temperature anomale e molto alte per il periodo, ma caratterizzata anche da notevoli escursioni termiche. L'incidente più grave è avvenuto sul versante altoatesino del Piz Boè, vetta di 3.152 metri del gruppo del Sella che forma il confine tra le Province di Bolzano, Trento e Belluno: una slavina di grandi dimensioni ha travolto un piccolo gruppo di scialpinisti, quattro giovani della Val Badia esperti e ben equipaggiati, provocando un morto, Luca Valentin, idraulico di 31 anni di Corvara, e un ferito. Il gruppetto è stato investito dalla massa di neve e ghiaccio nella zona del Lago Gelato, a circa 3.000 metri di quota. Uno sciatore è stato solo sfiorato dalla valanga e ha subito dato l'allarme, per poi liberare un compagno che era stato solo parzialmente sepolto dalla neve.

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Francia, allerta per scuole ebraiche e siti sensibili Schierati 10 mila agenti. Valls: caccia ai complici

Il governo ordina uno spiegamento di forze straordinario. Ieri la grande marcia a Parigi. Il premier: «I terroristi non hanno agito da soli». Il Papa: risposta unanime contro l’Isis



Il giorno dopo la grande manifestazione di Parigi, in Francia la tensione resta alta e il governo ordina uno spiegamento di forze straordinario. Quasi 5.000 agenti si stanno occupando della protezione delle scuole ebraiche. La decisione è stata assunta dopo che si è scoperto che Amedy Coulibaly l’autore del massacro di 4 ebrei nel negozio kosher di Vincennes come raccontato qui da La Stampa avrebbe voluto compiere una strage in un asilo ebraico. Ma non è tutto. Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha fatto sapere che altri diecimila militari saranno dispiegati da domani per sorvegliare i siti sensibili in tutto il Paese. I militari si aggiungono ai «4100 gendarmi e Crs già al lavoro».

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Torino, il giallo dell’amianto importato in Italia dall’India

Quantitativo record da New Delhi: il pm Guariniello apre un’inchiesta



Torino

«La scoperta è sorprendente e allo stesso tempo inquietante: nonostante i divieti vigenti dal 1992, l’Italia ha importato nel 2012 ingenti quantità di amianto dall’India, addirittura come maggiore importatore con 1040 tonnellate. È tutto scritto in documenti ufficiali. Il dato è stato anche confermato dall’Agenzia delle Dogane». A svelare questo giallo commerciale, illustrato in atti governativi con tanto di tabelle e percentuali, è il pm torinese Raffaele Guariniello, il magistrato che ha combattuto nelle aule dei tribunali gli effetti micidiali del minerale-killer, portando alla sbarra i magnati dell’Eternit, colosso nella produzione di manufatti in amianto. Su questa vicenda ha aperto un’inchiesta esplorativa, per chiarire eventuali responsabilità nella gestione dei canali di importazione di «asbesto» e nell’impiego del materiale. Al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato. La sorpresa sta nel fatto che la legge 257 del 27 marzo 1992 ha vietato «l’estrazione, l’importazione, l’esportazione la commercializzazione di amianto di prodotti di o contenenti amianto». Pur prevedendo delle limitate deroghe, vanno autorizzate dal ministero.

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Parigi, due milioni in piazza. Leader in prima fila. Hollande: "Oggi capitale del mondo"

Parigi, due milioni in piazza. Leader in prima fila. Hollande: "Oggi capitale del mondo"

E' ufficiale: con 3,7 milioni di persone in tutto il Paese, il corteo contro il terrorismo è stato la più grande manifestazione nella storia della Francia. Presenti oltre 50 tra capi di Stato e di governo, tra loro anche Netanyahu e Abu Mazen. Hollande con il premier israeliano nella Grande Sinagoga. Vertice dei ministri dell'Interno e della Difesa. In serata la tv israeliana rilancia la minaccia Is: Vaticano prossimo obiettivo.

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Parigi: in migliaia per ricordare il poliziotto freddato dai fratelli Kouachi

 

sabato 10 gennaio 2015

Charlie Hebdo mercoledì torna in edicola: un mln di copie, anche fuori dalla Francia

I vignettisti scampati al massacro, ospitati nella redazione di Libération, sono al lavoro per chiudere il prossimo numero. Agenzie internazionali hanno deciso di distribuire il periodico e di devolvere il ricavato alle famiglie delle vittime

 Charlie Hebdo mercoledì torna in edicola: un mln di copie, anche fuori dalla Francia

PARIGI - Il terrore non ferma Charlie Hebdo: dopo l'attentato nel quale sono morte 12 persone, tra cui il 8 giornalisti, due agenti assegnati alla protezione del direttore, un ospite che era stato invitato alla riunione di redazione e il portiere dello stabile, il settimanale satirico torna in edicola: mercoledì sarà pubblicato in un milione di copie (invece delle consuete 60.000), anche fuori dal territorio francese. A curare il numero i vignettisti sopravvissuti al massacro, che da venerdì sono ospitati negli uffici di Libération per poter lavorare al numero.

Numero normale. "Il prossimo numero di Charlie Hebdo sarà un numero 'normale', per così dire: noi ci siamo sempre, ma ci sono anche i terroristi, quindi ci saranno i numerosi Charlie Hebdo, con tutte le rubriche, gli spazi, consueti, usuali, tutti i vignettisti, tutte le penne di Charlie Hebdo, saranno presenti". Lo ha annunciato il nuovo direttore della rivista satirica francese che ha subìto il sanguinoso attentato, Gerard Biard. "Tutti avranno il loro spazio, il loro posto, in questo numero che vuole dire che non hanno ucciso questo settimanale - ha proseguito Biard -. Tutti i lettori vi ritroveranno lo spirito di questa rivista, lo ritroveranno nelle edicole, magari anche coloro che non hanno mai comprato Charlie Hebdo e lo faranno stavolta, devono sapere, non quello che era, ma quello che è ancora Charlie Hebdo e devono sapere che cosa questi assassini hanno voluto attaccare attaccando Charlie". "Hanno attaccato chiaramente la libertà di stampa, la libertà di espressione, il diritto alla satira e alla caricatura, ma i terroristi hanno attaccato il laicismo. Perché se non c'è il laicismo, nessuna libertà, nessuna fraternità, nessun tipo di uguaglianza è possibile", ha concluso.

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Francia, media: "Compagna Coulibaly in Siria". Allerta massima per il corteo di Parigi


Musulmani in piazza contro il terrorismo

 

 

 


E' morto Francesco Rosi, regista che sfidava la verità

Uno dei grandi del cinema italiano, aveva 92 anni

E' morto stamattina a Roma il regista Francesco Rosi, aveva era nato a Napoli il 15 novembre del 1922. Uno dei grandi del cinema italiano, Leone d'oro alla carriera nel 2012, già Leone d'oro (Le mani sulla città), Palma a Cannes (Il caso Mattei), Legion d'onore, e tributi alla carriera a Locarno e Berlino, per non parlare di Grolle, David, Nastri. LA SCHEDA SU ANSA CINEMA

 

Mornese, da tutto il mondo per Don Bosco

Mornese - Già oggi dal mondo arrivano a Mornese (ieri dagli Stati Uniti), punto primario della grande famiglia salesiana, le prenotazioni per i pellegrinaggi legati al bicentenario della morte di Don Bosco. Indirettamente il turismo religioso che, come si prevede, si svilupperà in questo anno 2015, anche grazie al favorevole supporto dell'Expo di Milano, dovrebbe far registrare grandi numeri. La piccola località dell'ovadese, si sta già preparando per il grande evento, e si stanno concretizzando alcune iniziative di peso, da parte del mondo salesiano, in particolare, appunto per Mornese, dove operano le suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice. Si può ben dire che la figura di Don Bosco diventa anche catalizzatrice di uno straordinario turismo.

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Temperature da primavera inoltrata

PIEMONTE: temperature da primavera inoltrata oggi in Piemonte. Il termometro è arrivato a 26 gradi a Cuneo ed ha superato i 22 a Torino. Impianti chiusi in molte località di montagna, dove la poca neve caduta finora in quest’inverno si sta sciogliendo. A Bardonecchia, in alta valle di Susa, la massima ha superato i 15 gradi. Caldo anche nel Verbano-Cusio-Ossola: 23.2 gradi a Domodossola.

Fonte 

PREVISIONI METEO: domenica fronte freddo in sfondamento in Adriatico

 

 

Nigeria, imbottiscono di esplosivo bambina di 10 anni: 19 morti al mercato

Era stata fermata all'ingresso perché i metal detector avevano rivelato che nascondeva qualcosa. Ma i vigilantes non hanno fatto in tempo a intervenire: l'ordigno che nascondeva è deflagrato. Con tutta probabilità è stato azionato a distanza. Il luogo è la roccaforte dei terroristi islamici di Boko Haram

 

MAIDUGURI - Nella Nigeria nord-orientale è salito ad almeno 19 morti e 18 feriti il bilancio provvisorio di un attentato suicida realizzato da una bambina di 10 anni poco prima delle 13 al mercato di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, roccaforte dei terroristi islamici Boko Haram. Lo riferisce la Croce Rossa.

La bambina, ha riferito Ashiru Mustapha, capo dei vigilantes locali, era stata fermata all'ingresso del mercato perché i metal detector avevano rivelato che nascondeva qualcosa. Ma i vigilantes  non hanno fatto in tempo ad intervenire perché l'ordigno è deflagrato. Probabilmente, non azionato dalla stessa bambina, kamikaze forse a sua insaputa o non volontaria, ma da un criminale che ha azionato a distanza di sicurezza l'ordigno.

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Acido sull'ex, la coppia diabolica rischia 12 anni.

Milano, via al processo alla coppia che ha gettato dell'acido muriatico sul volto di un 22enne

Il reato di lesioni gravissime aggravato dalla crudelta', dalla premeditazione e da motivi abietti e futili che sarebbe stato commesso da Alexander Boettcher e Martina Levato e' "espressione di un sentimento spregevole, trattandosi di parole scritte che fanno riferimento a particolari rapporti sessuali, non a ragioni di gelosia ma semmai di rivalsa".

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Francia, caccia alla compagna complice del killer. Domani a Parigi la marcia con i leader europei

I killer di Charlie Hebdo uccisi vicino all’aeroporto Charles de Gaulle. Il complice assalta un negozio ebraico, ammazza 4 ostaggi e viene abbattuto. Hayat Boumediene in fuga. Nelle scuole delle banlieue difficile far rispettare il minuto di silenzio: «Se la sono cercata»



Dopo la caccia all’uomo, la caccia alla donna. La più ricercata di Francia si chiama Hayat Boumediene, ventiseienne compagna di Amedy Coulibaly, il terrorista abbattuto ieri nel supermercato kosher della porta di Vincennes dove aveva preso in ostaggio i clienti e ne aveva assassinati quattro. Pare definitivamente smentita la notizia che Hayat avesse partecipato con Amedy all’assalto al supermercato, ma senza dubbio la ragazza è in fuga e ricercata in tutta la Francia.

IL RUOLO DELLE DONNE E QUEI 500 SMS
Gli inquirenti hanno scoperto che nel corso del 2014 la donna ha scambiato più di 500 sms con la compagna (già fermata) di Said Kouachi, il maggiore dei due fratelli che hanno perpetrato la strage a «Charlie Hebdo» e sono stati uccisi ieri dalle forze dell’ordine nella stamperia di Dammartin dove si erano asserragliati. Insomma, la «filiera delle Buttes-Chaumonts», dal nome del parco parigino del Diciannovesimo arrondissement frequentato dai fratelli Kouachi e dai loro amici aspiranti martiri dell’Islam, sarebbe anche composta dalle donne.

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Al Qaeda rivendica gli attacchi contro la Francia. Allerta globale dell’America sui viaggi all’estero

 

La situazione delle strade in provincia di Alessandria

Ordinanze viabilità

Carezzano - Sant'Agata Fossili
Foto tratta dalla pagina facebook della Protezione Civile


Terzo valico: siglato l’atto di finanziamento da 607 milioni di euro per il terzo lotto

http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/geologia-e-dissesto/bancadatiged/immagini-2013/regione_rercomf_13

Banca Dati Monitoraggio fenomeni franosi 

 (non ancora aggiornata con gli eventi del 2014)

 


Terzo valico: siglato l’atto di finanziamento da 607 milioni di euro per il terzo lotto

venerdì 9 gennaio 2015

Sciacalli a casa di Pino Daniele: rubate due chitarre

Furto nella masseria del cantante. I ladri hanno approfittato dell'assenza dei familiari  

Furto nella masseria di Pino Daniele nel Comune di Magliano in Toscana. I ladri hanno approfittato dell'assenza dei familiari, lontani da casa per i funerali dell'artista partenopeo, che si sono svolti ieri prima a Roma e poi a Napoli, per mettere a soqquadro la residenza del cantautore. Sono stati gli stessi congiunti del cantante, al loro rientro, a segnalare l'accaduto ai carabinieri.  

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Strage Hebdo, fiori e matite: omaggio alle vittime

Il giorno dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo, i cittadini di Parigi e di altre capitali europee rendono omaggio alle vittime (12 persone in tutto, di cui 8 giornalisti), depositando fiori, matite e candele in diversi luoghi simbolo, tra cui le vie adiacenti a Rue Nicolas Appert, in cui si trova la sede del giornale satirico.

Strage Hebdo, fiori e matite: omaggio alle vittime
Le altre foto


Strage Charlie Hebdo: su Twitter la campagna dei musulmani contro gli integralismi

Parigi, dalla strage ai sequestri: cronologia e luoghi dei giorni del terrore

Pista qaedista nella strage di Parigi. Algeria avvisò Francia di imminente attacco

METEO A 7 GIORNI: termometri sulle montagne russe, in attesa di un probabile cambiamento

Nei prossimi giorni la nostra Penisola sarà interessata da sbalzi termici consistenti, specie tra sabato e lunedì. Successivamente tornerà un po' di alta pressione, in attesa di un cambiamento del tempo ad iniziare dalle regioni centro-settentrionali. 

 


Dalla mitezza estrema al freddo (moderato) nel giro di poche ore. Il secondo fine settimana di gennaio si annuncia all'insegna degli sbalzi termici sul nostro Paese, generati dall'arrivo di masse d'aria molto diverse.
Fino a domenica mattina prevarrà aria molto mite di matrice occidentale, che verrà successivamente (e bruscamente )scalzata da correnti settentrionali più fredde. Esse si daranno appuntamento sulla nostra Penisola tra domenica 11 e lunedì 12 gennaio, generando effetti segnatamente sulle regioni orientali e al meridione.

Il calo termico sarà palese su tutta l'Italia e in alcune zone potrebbe risultare anche sensibile rispetto al tepore del sabato.

Passata questa scodata fredda, che avrà i massimi effetti sull'Europa nord-orientale, sull'Italia tornerà per qualche giorno l'alta pressione, indicativamente tra martedì 13 e giovedì 15 gennaio.
La cartina sopra riportata ci mostra la presenza stabilizzante nel cuore del Mediterraneo nella giornata di mercoledì 14 gennaio, anche se da ovest qualcosa bollirà in pentola.

Il calo del getto sul nostro Continente produrrà una certa ondulazione delle correnti, che prepareranno un cambiamento atteso per venerdì 16 sulle regioni centro-settentrionali.

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Anticiclone almeno sino venerdì 16, poi l'incertezza, ma qualcosa cambierà

MeteoLive Classifiche-Meteo per i prossimi 7 giorni
 
 
 

Francia, doppio blitz. A Dammartin uccisi gli attentatori di Charlie, ostaggio salvo. A Parigi morto il killer, 4 vittime tra i sequestrati

Francia, doppio assedio: spari in negozio kosher a Parigi, ostaggi. Charlie, killer asserragliati a Nord

Le forze speciali hanno deciso l'attacco ai terroristi che hanno sconvolto la Francia. Due blitz praticamente contemporanei a Dammartin - nella tipografia dove si erano asserragliati i due fratelli assalitori di Charlie Hebdo con almeno un ostaggio - e nel negozio kosher di Parigi dove si erano rinchiusi due terroristi (forse della stessa cellula jihadista) con cinque ostaggi.

I due fratelli Kouachi sarebbero stati uccisi dalle forze speciali, così come il killer asserragliato nel negozio kosher di Parigi, Amedy Coulibaly. In tutti e due i blitz sono stati stati liberati gli ostaggi. Giallo e fiato sospeso sulla sorte degli ostaggi. Sei, tra cui un bimbo, sono stati liberati. Ma nel negozio c'erano evidentemente altri avventori dei quali nessuno aveva notizia. Tra loro potrebbe esserci più di un mortoi. Così come è giallo sulla sorte della complice del sequestratore, la 26enne Hayat Boumeddiene: non si capisce se fosse nel negozio e se sia rimasta anch'essa uccisa.

Dalle prime notizie su Dammartin sembra che i fratelli Kouachi siano usciti dalla tipografia, nella quale si erano asserragliati , sparando all'impazzata contro le forze di polizia. Si segnala solo un ferito lieve. Mentre sarebbero quattro gli agenti rimasti feriti nell'irruzione nel negozio di Parigi.

E' questo l'epilogo del doppio attacco alla Francia da parte di terroristi islamici dopo il massacro nella redazione parigina della rivista satirica Charlie Hebdo. I due fratelli Kouachi, ritenuti responsabili della strage, sono rimasti in trappola dalla mattina nel nord del Paese. E a Parigi un terzo uomo, di cui gli inquirenti sospettano la medesima affiliazione jihadista dei Kouachi e ieri ha ucciso a Montrouge una poliziotta, ha compiuto un assalto a un negozio kosher, prendendo ostaggi. In tutto il Paese il clima è di alta tensione, a Parigi il prefetto ha ordinato la chiusura precauzionale di tutti i negozi del quartiere ebraico, il Marais.


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Charlie Hebdo, ultimi aggiornamenti dalla Francia - la diretta


La fotostoria



Roma: corruzione e concussione in municipi e Asl, 22 arresti

Operazione della Guardia di Finanza nei confronti di funzionari pubblici, imprenditori, professionisti. Al centro dell'inchiesta omessi controlli in cambio di mazzette. Quaranta perquisizioni in abitazioni e uffici pubblici della Capitale

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Charlie Hebdo: negoziati con i terroristi vicino Parigi. "Vogliamo morire da martiri"

Media parlano di due morti e 20 feriti, ma la gendarmeria smentisce

 

Martiri per Allah fino alla fine. E in ostaggio un giovane di 27 anni. Sono cominciati i negoziati con i terroristi barricati all'interno di una stamperia a nord est di Parigi, dove avrebbero preso una donna in ostaggio. Durante una conversazione telefonica, i due assalitori di Charlie Hebdo hanno detto di voler "morire da martiri". Uno dei fratelli Kouachi, incrociato stamane da un commerciante di Dammartin, aveva detto: "Se ne vada, noi non uccidiamo i civili".

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Il killer di Montrouge ancora in azione: sparatoria con 5 ostaggi in un supermercato ebraico a Parigi

 

La diretta su Sky 24



Nigeria, Bbc: nuovo attacco di Boko Haram a Baqa: "Si temono duemila morti"

La città a nord-est del Paese devastata assieme ad altri 16 villaggi tra lo scorso weekend e la giornata di mercoledì. Un amministratore locale ha raccontato di corpi sparsi per le strade e case in fiamme. Caduto il quartier generale della forza multinazionale chiamata a contrastarli. E anche il Camerun chiede aiuto

Nigeria, Bbc: nuovo attacco di Boko Haram a Baqa: "Si temono duemila morti"

ABUJA - Case in fiamme, cadaveri ovunque. E' la testimonianza di quanto accaduto a Baqa, città del nord-est della Nigeria, nel corso di due attacchi portati da Boko Haram tra lo scorso weekend e le giornate di martedì e mercoledì. "I cadaveri giacciono sulle strade, si temono 2000 persone uccise" nei raid, scrive la Bbc citando un ufficiale militare. La città "è stata completamente devastata, le case date alle fiamme". Nel raid del weekend i morti sarebbero stati un centinaio. La stima complessiva ma non confermata delle vittime di Baqa, tra il 3 gennaio ed oggi, è stata fatta sulla base di quanto raccontato dai parenti, ha spiegato al telefono Musa Bukar, presidente del governo locale per il distretto di Kukawa nello Stato del Borno, che include la città teatro delle violenze. Parlando da un accampamento a Maiguri, dove hanno trovato rifugio gli scampati al massacro, Bukar ha raccontato di corpi sparsi nelle strade e nella boscaglia.

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giovedì 8 gennaio 2015

Germania, infermiere killer confessa 30 omicidi: "Usavo un farmaco letale"

L'uomo, 38 anni, iniettava un medicinale mortale a pazienti dell'ospedale di Delmenhorst, Bassa Sassonia

Ha ammesso di aver ucciso fino a 30 pazienti, con l'iniezione di un farmaco, e di aver tentato circa 60 omicidi: è la confessione shock di un infermiere di 38 anni, che ha rappresentato la svolta in un processo a Oldenberg, in Bassa Sassonia. L'uomo era accusato di tre omicidi e di tre tentati omicidi all'ospedale di Delmenhorst. 

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Sesto San Giovanni, cade l'intonaco in una scuola materna: sette bambini feriti

L'incidente nella scuola materna Vittorino da Feltre. Una bambina di tre anni è stata trasportata al Niguarda con una ferita alla testa. Il sottosegretario: "Stiamo accertando l'accaduto"

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Sette bambini feriti alle 10,30 nella scuola materna Vittorino da Feltre alla periferia di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Un pezzo pezzo di intonaco di due metri quadri è caduto al centro di un'aula mentre i bambini di tre anni nella sezione dei 'rossi' giocavano con le maestre in attesa della merenda. Dal soffitto si è staccata una lastra sottile di calcinacci che ha colpito in testa i piccoli, tutti portati per accertamenti all'ospedale Niguarda a Milano. Solo una bambina di tre anni è stata classificata in codice giallo: gli altri semplicemente sottoposti a un controllo.

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Strage di Parigi: anche il vignettista Andrea Musso "alza la matita" per Charlie Hebdo

PROVINCIA ALESSANDRIA - Il sanguinoso attentato dei tre terroristi jihadisti al giornale satirico francese Charlie Hebdo ha sconvolto il mondo. "E' stato un pugno nello stomaco, un sintomo gravissimo di contrarietà alla libertà di opinione" ha dichiarato a Radio Gold News il vignettista alessandrino Andrea Musso.


Sette anni fa lo stesso artista della nostra provincia partecipò a una mostra internazionale a Casale Monferrato, intitolata "Vignette dal Mondo", un appuntamento che aveva approfondito la difficile situazione di chi disegna satira libera in paesi a rischio. "Proprio Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo ucciso, aveva disegnato qualche anno fa la famosa vignetta su Maometto che scatenò un caso internazionale" ha continuato Andrea Musso"perchè è stato scelto proprio quel giornale? Negli anni ha sempre dimostrato una "cattiveria" graffiante su ogni argomento, come aveva fatto "Cuore" in Italia. Fa specie pensare quanto sia penetrante il messaggio di una vignetta, in Italia considerata perlopiù un accessorio, ma in realtà un vero e proprio editoriale illustrato, con una forza comunicativa notevole."

Tra i tanti messaggi di cordoglio e solidarietà verso le 12 vittime di Parigi, quindi, dalla provincia di Alessandria si è levato anche quello di Inchiostro Festival, la rassegna che già nella prossima edizione di giugno, ha assicurato Andrea Musso, metterà al centro proprio i recenti tragici fatti in terra d'Oltralpe.

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Rivivi il momento dell'assalto

Charlie Hebdo, localizzati i killer. Agente muore in sparatoria a Parigi. Esplosione vicino moschea

Cosa si sa dei due presunti attentatori?

Nel 2005 Cherif Kouachi in tv: pronto al martirio

 

 

 

 


Sette anni fa lo stesso artista della nostra provincia partecipò a una mostra internazionale a Casale Monferrato, intitolata "Vignette dal Mondo", un appuntamento che aveva approfondito la difficile situazione di chi disegna satira libera in paesi a rischio. "Proprio Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo ucciso, aveva disegnato qualche anno fa la famosa vignetta su Maometto che scatenò un caso internazionale" ha continuato Andrea Musso"perchè è stato scelto proprio quel giornale? Negli anni ha sempre dimostrato una "cattiveria" graffiante su ogni argomento, come aveva fatto "Cuore" in Italia. Fa specie pensare quanto sia penetrante il messaggio di una vignetta, in Italia considerata perlopiù un accessorio, ma in realtà un vero e proprio editoriale illustrato, con una forza comunicativa notevole."
Tra i tanti messaggi di cordoglio e solidarietà verso le 12 vittime di Parigi, quindi, dalla provincia di Alessandria si è levato anche quello di Inchiostro Festival, la rassegna che già nella prossima edizione di giugno, ha assicurato Andrea Musso, metterà al centro proprio i recenti tragici fatti in terra d'Oltralpe.
- See more at: http://www.radiogold.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=69796:strage-di-parigi-anche-il-vignettista-andrea-musso-alza-la-matita-per-charlie-hebdo&Itemid=148#sthash.lIAtmsxM.dpuf
PROVINCIA ALESSANDRIA - Il sanguinoso attentato dei tre terroristi jihadisti al giornale satirico francese Charlie Hebdo ha sconvolto il mondo. "E' stato un pugno nello stomaco, un sintomo gravissimo di contrarietà alla libertà di opinione" ha dichiarato a Radio Gold News il vignettista alessandrino Andrea Musso. - See more at: http://www.radiogold.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=69796:strage-di-parigi-anche-il-vignettista-andrea-musso-alza-la-matita-per-charlie-hebdo&Itemid=148#sthash.lIAtmsxM.dpuf

Charlie Hebdo, caccia ai killer in tutta la Francia. Si è costituito il più giovane dei ricercati

Nella notte si è arreso l’autista del commando autore della strage al giornale satirico parigino dove sono morte 12 persone. In fuga due fratelli algerini reduci dalla Siria



Il più giovane dei tre ricercati per l’attacco al giornale satirico Charlie Hebdo «si è consegnato alla polizia». È Amid Mourad, 18 anni. Mentre i killer, che gridavano «Allah è grande», sono i fratelli franco-algerini, Said e Cherif Kouachi, terroristi islamici, tornati in Francia quest’estate dopo aver combattuto in Siria. Sono gli autori della strage a colpi di Kalashnikov avvenuta ieri mattina a Parigi nella sede del giornale satirico noto per le vignette sull’islam. 12 le vittime: il direttore del giornale, 4 famosi vignettisti e 2 poliziotti. I quattro feriti gravi, invece, non sono più in pericolo di vita.

Il blitz nella notte
Il giovane si sarebbe consegnato in tarda serata a Charleville-Mezières, vicino al confine con il Belgio, dove era in corso un’ operazione di polizia, «dopo aver visto che il suo nome circolava sulle reti Internet». Secondo le prime ricostruzioni sarebbe un “senza fissa dimora”, “il meno implicato” nella pianificazione e nell’esecuzione dell’attacco.

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mercoledì 7 gennaio 2015

Assalto al giornale Charlie Hebdo: 12 morti. "Identificati i tre terroristi"

Tre uomini armati di kalashnikov nella sede del settimanale satirico. Uccisi 8 giornalisti, 2 agenti, un ospite e il portiere dello stabile. Uno dei killer sarebbe di Reims. Cinque feriti gravissimi. Hollande: "È terrorismo". Sale l'allerta in Italia



PARIGI - Cinque minuti di terrore, 12 vittime e 8 feriti, di cui 5 gravissimi. L'attacco messo a segno da tre uomini contro la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, sconvolge la Francia. Killer incappucciati e armati hanno fatto irruzione nel giornale aprendo il fuoco con dei kalashnikov. Tra le persone che hanno perso la vita, 8 giornalisti, due agenti assegnati alla protezione del direttore, un ospite che era stato invitato alla riunione di redazione e il portiere dello stabile. Fra loro il direttore del settimanale, Stephan Charbonnier, detto Charb, e i tre più importanti vignettisti: Cabu, Tignous e Georges Wolinski, molto famoso anche in Italia. Nell'attentato è rimasto ucciso anche l'economista Bernard Maris, azionista della testata parigina e collaboratore di France Inter. Secondo il giornale L'Union, i tre assalitori sono stati identificati e uno di loro sarebbe di Reims. Un'unità di forze speciali è sul posto e perquisizioni sono già iniziate.

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Parigi, strage Hebdo: la solidarietà dei vignettisti da tutto il mondo