La città a nord-est del Paese devastata assieme ad altri 16 villaggi tra
lo scorso weekend e la giornata di mercoledì. Un amministratore locale
ha raccontato di corpi sparsi per le strade e case in fiamme. Caduto il
quartier generale della forza multinazionale chiamata a contrastarli. E
anche il Camerun chiede aiuto
ABUJA - Case in fiamme, cadaveri ovunque. E' la testimonianza di quanto accaduto a Baqa, città del nord-est della Nigeria, nel corso di due attacchi portati da Boko Haram tra lo scorso weekend e le giornate di martedì e mercoledì. "I cadaveri giacciono sulle strade, si temono 2000 persone uccise" nei raid, scrive la Bbc citando un ufficiale militare. La città "è stata completamente devastata, le case date alle fiamme".
Nel raid del weekend i morti sarebbero stati un centinaio. La stima complessiva ma non confermata delle vittime di Baqa, tra il 3 gennaio ed oggi, è stata fatta sulla base di quanto raccontato dai parenti, ha spiegato al telefono Musa Bukar, presidente del governo locale per il distretto di Kukawa nello Stato del Borno, che include la città teatro delle violenze. Parlando da un accampamento a Maiguri, dove hanno trovato rifugio gli scampati al massacro, Bukar ha raccontato di corpi sparsi nelle strade e nella boscaglia.
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