Roma - Dal 2017 chi verserà più di 200 euro in contanti in banca dovrà
pagare un’imposta di bollo. Il provvedimento fa parte di un pacchetto
che il governo Renzi sta mettendo a punto per incoraggiare le
transazioni elettroniche e l’uso di carte di credito o pagamenti
elettronici. L’obiettivo della digitalizzazione e della tracciabilità
dei mezzi di pagamento è quello di ridurre l’evasione fiscale e insieme
di semplificare la vita di commercianti, artigiani e professionisti,
automatizzando le scadenze fiscali.
Fonte
martedì 17 febbraio 2015
Tragico incidente stradale nel Pavese, auto si schianta contro un albero: 3 morti e 3 feriti
La tragedia a Villanterio, probabilmente a causa della velocità
eccessiva. Difficile il lavoro dei soccorritori per liberare i
passeggeri dalle lamiere dell'auto. I feriti sono in condizioni molto
gravi
Non è stato uno scontro frontale fra due automobili - come sembrava in un primo momento - a provocare tre morti e tre feriti gravissimi, uno dei quali in condizioni disperate, poco dopo le 17 lungo l'ex statale 235 a Villanterio, nel Pavese: una Bmw - è stato accertato dalla polizia stradale - sulla quale viaggiavano sei persone (secondo le prime notizie dovrebbero essere cinque romeni e un italiano) si è schiantata contro un albero.
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Non è stato uno scontro frontale fra due automobili - come sembrava in un primo momento - a provocare tre morti e tre feriti gravissimi, uno dei quali in condizioni disperate, poco dopo le 17 lungo l'ex statale 235 a Villanterio, nel Pavese: una Bmw - è stato accertato dalla polizia stradale - sulla quale viaggiavano sei persone (secondo le prime notizie dovrebbero essere cinque romeni e un italiano) si è schiantata contro un albero.
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lunedì 16 febbraio 2015
VAL FORMAZZA sommersa dalla NEVE (oltre un metro di manto bianco al suolo)
L'ultimo week-end perturbato ha trasformato gran parte dell'arco alpino in un paesaggio da fiaba...
Troppa neve? Beh, in effetti qualche disagio per gli abitanti della Val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola (Alto Piemonte) ci sarà sicuramente stato, ma crediamo che davanti ad uno spettacolo del genere, anche la razionalità umana si dovrebbe inchinare verso cotanta bellezza.
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Dal 13 aprile i tagli annunciati dalle Poste: la rivolta dei piccoli Comuni che minacciano il ricorso al Tar
Sindaci e abitanti dei paesi contro l’annunciato piano di riduzione degli sportelli
Cittadini e amministratori locali della provincia di Alessandria
sul piede di guerra contro la chiusura e la riduzione degli orari degli
uffici postali, anticipata da La Stampa e prevista ad aprile. Fra chi
abita nei paesi dove la Posta è destinata a sparire già si parla di
disagi e si chiedono iniziative ai sindaci.
Ricorso al Tar
Da Alluvioni Cambiò parte l'idea di un ricorso al Tar o di una class action contro il piano di Poste Italiane, mentre il Comune di Predosa è pronto a mettere i suoi soldi nell’ufficio postale di Castelferro, che potrebbe chiudere i battenti, come gli altri, da metà aprile.
Battaglia in Regione
In Regione, il consigliere Walter Ottria ha presentato un ordine del giorno per chiedere al ministero del Tesoro di riesaminare la razionalizzazione.
I tagli previsti
Dal 13 aprile dovrebbero chiudere Pozzengo (Mombello Monferrato), San Martino (Rosignano), Alluvioni Cambiò, Castelferro (Predosa), Pollastra (Bosco Marengo). A orario ridotto San Giuliano Nuovo, Alfiano Natta, Coniolo, Casalbagliano, Sala Monferrato, Serralunga di Crea, Odalengo Grande, Frascaro, Rivarone Montecastello, Treville, Olivola, Alice bel Colle, Carezzano, Castelnuovo Bormida, Gamalero, Garbagna, Lerma, Melazzo, Prasco, Castellar Guidobono, Volpeglino, Paderna, Cerreto Grue. Poste Italiane ricorda che il piano è stato valutato positivamente dall’Agcom poiché rispetta i criteri previsti dalla legge.
Fonte
Nell’Alessandrino cinque sportelli delle Poste dovrebbero chiudere già a metà aprile |
Giampiero Carbone
Alessandria
Ricorso al Tar
Da Alluvioni Cambiò parte l'idea di un ricorso al Tar o di una class action contro il piano di Poste Italiane, mentre il Comune di Predosa è pronto a mettere i suoi soldi nell’ufficio postale di Castelferro, che potrebbe chiudere i battenti, come gli altri, da metà aprile.
Battaglia in Regione
In Regione, il consigliere Walter Ottria ha presentato un ordine del giorno per chiedere al ministero del Tesoro di riesaminare la razionalizzazione.
I tagli previsti
Dal 13 aprile dovrebbero chiudere Pozzengo (Mombello Monferrato), San Martino (Rosignano), Alluvioni Cambiò, Castelferro (Predosa), Pollastra (Bosco Marengo). A orario ridotto San Giuliano Nuovo, Alfiano Natta, Coniolo, Casalbagliano, Sala Monferrato, Serralunga di Crea, Odalengo Grande, Frascaro, Rivarone Montecastello, Treville, Olivola, Alice bel Colle, Carezzano, Castelnuovo Bormida, Gamalero, Garbagna, Lerma, Melazzo, Prasco, Castellar Guidobono, Volpeglino, Paderna, Cerreto Grue. Poste Italiane ricorda che il piano è stato valutato positivamente dall’Agcom poiché rispetta i criteri previsti dalla legge.
Fonte
Servizi sociali, arrivano i tagli la Asl riduce i fondi del 40%
Copenaghen, doppio attacco terroristico: 2 morti, 5 feriti. La polizia uccide l'attentatore
Dopo l'attacco al convegno in ricordo della strage di Parigi una seconda
sparatoria vicino a una sinagoga. Morto il guardiano dell'edificio
dove si stava svolgendo una funzione religiosa. Blitz in un internet
cafè, arrestate due persone
COPENAGHEN -Stamattina l'uccisione del presunto killer dell'attacco di ieri al al Krudttønden café , oggi il blitz in un internet café e l'arresto di altre due persone sospette. La Danimarca reagisce ai due attacchi terroristici che si sono susseguiti a Copenaghen nel giro di poche ore: sabato pomeriggio una sparatoria con un morto e tre feriti durante un convegno organizzato in ricordo della strage al giornale satirico francese Charlie Hebdo a gennaio. Nella notte una seconda sparatoria, nei pressi di una sinagoga nel centro della città, con un morto e due feriti.
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COPENAGHEN -Stamattina l'uccisione del presunto killer dell'attacco di ieri al al Krudttønden café , oggi il blitz in un internet café e l'arresto di altre due persone sospette. La Danimarca reagisce ai due attacchi terroristici che si sono susseguiti a Copenaghen nel giro di poche ore: sabato pomeriggio una sparatoria con un morto e tre feriti durante un convegno organizzato in ricordo della strage al giornale satirico francese Charlie Hebdo a gennaio. Nella notte una seconda sparatoria, nei pressi di una sinagoga nel centro della città, con un morto e due feriti.
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Libia, arrivata in Sicilia la nave con gli italiani rimpatriati
AUGUSTA - È arrivato nel porto di Augusta
il catamarano con a bordo un centinaio di italiani evacuati dalla Libia,
nel giorno della diffusione del video con la decapitazione di 21 egiziani copti.
L'imbarcazione, di colore bianco e una striscia laterale arancio, è il
San Gwann della compagnia maltese Virtu Ferries. Una decina di
passeggeri italiani è sul ponte dell'imbarcazione e osserva le manovre
di approdo. Sulla banchina del porto di Augusta ci sono tre autobus
delle forze armate che saranno utilizzati per trasferire gli italiani in
un'altra struttura militare, probabilmente la base aerea italiana di
Sigonella, nel Catanese.
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domenica 15 febbraio 2015
PREVISIONI METEO: un lunedì all'insegna della pioggia su molte regioni
Lunedì tempo perturbato segnatamente su Tirreno, Isole e nord-ovest con piogge e neve sulle Alpi. Martedì concentrazione dei fenomeni su Isole ed estremo sud, migliora al nord. Mercoledì ultimi disturbi al sud e sulle Isole, bel tempo altrove.
Lunedì, 16 febbraio 2015
NORD-OVEST
Su tutte le regioni avremo cielo molto nuvoloso o coperto. Piogge sparse
e neve abbondante su Ovest Alpi e Marittime già sopra i 300-500 metri,
600-800 metri in media sull'Appennino Ligure. Ventilazione orientale
moderata con occasionali rinforzi, freddo, mar ligure molto mosso al
largo.
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Colpi d'arma da fuoco vicino alla sinagoga di Copenaghen, la polizia uccide un uomo. "E' l'attentatore". Una vittima civile nell'attacco
L'autore è fuggito a piedi, evacuata la stazione di Norreport. Due
poliziotti feriti, le autorità ritengono che la persona uccisa sia il
responsabile dei due attacchi
COPENAGHEN - La polizia di Copenaghen ha ucciso un uomo che ritiene responsabile dei due attacchi: i detective tenevano sotto osservazione un indirizzo nella zona Norrebro della città danese, nei pressi della stazione, e hanno intimato l'alt a un uomo che si stava avvicinando alla pattuglia, da quanto si ricostruisce armato e pronto a sparare. Prima che potesse fare fuoco, l'uomo è stato ucciso dalle forze dell'ordine. La polizia lo considera autore degli attentati. "Stiamo cercando due responsabili", aveva detto sulle prime ai giornalisti il portavoce della polizia di Copenhagen, Allan Wadsworth-Hansen. Poi la la correzione di rotta degli inquirenti: nulla lascia pensare che ci sia più di un attentatore.
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COPENAGHEN - La polizia di Copenaghen ha ucciso un uomo che ritiene responsabile dei due attacchi: i detective tenevano sotto osservazione un indirizzo nella zona Norrebro della città danese, nei pressi della stazione, e hanno intimato l'alt a un uomo che si stava avvicinando alla pattuglia, da quanto si ricostruisce armato e pronto a sparare. Prima che potesse fare fuoco, l'uomo è stato ucciso dalle forze dell'ordine. La polizia lo considera autore degli attentati. "Stiamo cercando due responsabili", aveva detto sulle prime ai giornalisti il portavoce della polizia di Copenhagen, Allan Wadsworth-Hansen. Poi la la correzione di rotta degli inquirenti: nulla lascia pensare che ci sia più di un attentatore.
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E' morto Michele Ferrero, l'inventore della Nutella e dei Tic Tac
L'imprenditore albese è deceduto a Montecarlo, aveva 89 anni ed era
malato da tempo. Il presidente Mattarella: "Se ne va uno dei più grandi
protagonisti dell'industria italiana". Il premier Renzi: "Portò a testa
alta nel mondo la creatività del nostro Paese". La camera ardente sarà
allestita ad Alba. Il sindaco Marello: "Lutto cittadino, la città si
stringe attorno alla famiglia"
"Mister Nutella" non c'è più. Michele Ferrero 89 anni, proprietario dell'omonimo gruppo dolciario, è morto oggi pomeriggio a Montecarlo, dopo mesi di malattia. Lo ha reso noto la stessa azienda di Alba, dove verrà allestita la camera ardente. Non è ancora stata annunciata la data dei funerali. Fino all'ultimo Michele è stato assistito dalla moglie, Maria Franca, e dal figlio Giovanni, al vertice del Gruppo come unico amministratore delegato dopo la morte nel 2011 di Pietro, l'altro figlio di Michele.
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"Mister Nutella" non c'è più. Michele Ferrero 89 anni, proprietario dell'omonimo gruppo dolciario, è morto oggi pomeriggio a Montecarlo, dopo mesi di malattia. Lo ha reso noto la stessa azienda di Alba, dove verrà allestita la camera ardente. Non è ancora stata annunciata la data dei funerali. Fino all'ultimo Michele è stato assistito dalla moglie, Maria Franca, e dal figlio Giovanni, al vertice del Gruppo come unico amministratore delegato dopo la morte nel 2011 di Pietro, l'altro figlio di Michele.
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sabato 14 febbraio 2015
Mattarella visita privata a Palermo con un volo di linea dell'Alitalia
E' la prima volta che un capo di Stato preferisce un volo civile a un volo di Stato
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta lasciando Roma per recarsi in visita privata a Palermo con un volo di linea Alitalia da Fiumicino. E' la prima volta che un capo di Stato preferisce un volo civile a un volo di Stato
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Caso Pantani. "Letali coca e antidepressivi"
Pantani moriva 11 anni fa : per la superperizia, sarebbe stato ucciso da un mix di droga e farmaci. Campiglio 1999: l'ipotesi dell'alterazione del controllo troverebbe riscontri
Il monumento dedicato a Marco Pantani a Cesenatico. Bettini |
Rimini e Forlì. La morte fisica e la morte morale: le due inchieste aperte a distanza di un mese (luglio e agosto 2014) si basano su fatti molto lontani (14 febbraio 2004 e 5 giugno 1999), ma in realtà uniti dallo stesso filo piombato che ha prima spezzato le ali all'idolo Pantani e poi ha cancellato dalla faccia della terra l'uomo Marco, a soli 34 anni. Rimini e Forlì (per la vicenda Campiglio): due Procure, due indagini diverse. Anche nelle possibili conclusioni.
La morte fisica
Lo scorso dicembre il procuratore capo Paolo Giovagnoli disse ai giornalisti: "Al momento non ci sono elementi concreti che possono far pensare a un omicidio". La dichiarazione arrivò subito dopo la prima relazione presentata dal professor Tagliaro, nominato dal pm proprio per dirimere la questione tra la perizia del 2004 (professor Fortuni, autore dell'autopsia) e l'ipotesi prospettata nell'esposto (dal professor Avato, droga fatta bere a forza per mascherare l'omicidio) depositato dall'avvocato De Rensis per conto della famiglia Pantani. L'interpretazione fu: Tagliaro dà ragione a Fortuni. Le cose starebbero all'opposto: nella perizia, che dovrebbe essere consegnata entro febbraio, si sosterrebbe una tesi molto diversa. Questa: Pantani è stato ucciso dagli antidepressivi, presi all'epoca sotto la prescrizione di un dottore che conosceva bene le abitudini del paziente. Letale sarebbe stata l'interazione con la cocaina per un componente presente nelle medicine: diventa veleno in presenza di una contemporanea assunzione massiccia di droga. Tagliaro farebbe notare come questo aspetto sia stato incredibilmente sottovalutato nel 2004, nonostante fosse evidente dagli esami tossicologici questa correlazione tra morte e antidepressivi.
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Nuovo scandalo vitalizi: pensioni d'oro a familiari dopo 67 anni
Vitalizi infiniti dall'assemblea regionale siciliana: le pensioni a vita passano a familiari
E' di mezzo milione di euro al mese, equivalente a sei milioni all'anno, la spesa dell'assemblea regionale siciliana per i vitalizi infiniti pagati a chi prende la pensione anche da 40 anni. Il tutto in una Regione sommersa dai debiti, denuncia il Tgcom, dove diventa sempre più difficile districarsi tra sprechi e privilegi elargiti nel corso degli anni ai 90 deputati.Prendiamo la reversibilità della pensione: a Palazzo dei Normanni bastano 6 mesi per la pensione a vita, che passa a familiari (moglie e figli) in caso di morte. Alcune pensioni vengono percepite da mogli di onorevoli in carica ben 67 anni fa.
Come Ignazio Adamo, che deputato fino al 1955 prese la pensione fino alla sua morte, avvenuta nel '73. Oggi, 43 anni dopo, amministrazione versa 3.900 euro al mese alla moglie Irene e altrettanti alla figlia Annarosa. Una pensione di 5.900 euro al mese va anche al figlio del primo presidente della Regione, Giuseppe Alessi. 2000 euro al mese poi vanno alla figlia di Natale Cacciola, eletto nel partito monarchico nel lontano 1947.
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Dimessa da ospedale,bimba muore a Napoli
Familiari presentano un esposto, la Procura apre un'inchiesta
(ANSA) - NAPOLI, 13 FEB - Una bimba di otto mesi, che era stata dimessa ieri dall'ospedale 'Santobono', è morta oggi a Napoli dopo che le sue condizioni si erano aggravate e i genitori la stavano riportando al presidio sanitario. Lo si apprende da fonti investigative. I familiari hanno presentato un esposto alla polizia. Aperta una inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio.
Fonte
Riforme, lunga maratona notturna, poi approvati gli emendamenti. Renzi plaude, "Bene così"
Il premier, "Le opposizioni si rammarichino". Via libera finale a marzo
ROMA - Maratona notturna alla Camera sul ddl riforme. L'esame degli emendamenti e l'approvazione quindi dei 40 articoli che riscrivono la Costituzione avviene però in un'Aula semivuota: le opposizioni infatti, come annunciato, non sono sedute ai loro banchi, con l'eccezione di una manciata di deputati del M5S e di Fi a presidio - secondo quanto raccontano loro stessi - del regolare andamento dei lavori. "Credo che a rammaricarsi debbano essere il centrodestra, le opposizioni - commenta il premier Matteo Renzi parlando in Transatlantico a Montecitorio - noi bene così, andiamo avanti".
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ROMA - Maratona notturna alla Camera sul ddl riforme. L'esame degli emendamenti e l'approvazione quindi dei 40 articoli che riscrivono la Costituzione avviene però in un'Aula semivuota: le opposizioni infatti, come annunciato, non sono sedute ai loro banchi, con l'eccezione di una manciata di deputati del M5S e di Fi a presidio - secondo quanto raccontano loro stessi - del regolare andamento dei lavori. "Credo che a rammaricarsi debbano essere il centrodestra, le opposizioni - commenta il premier Matteo Renzi parlando in Transatlantico a Montecitorio - noi bene così, andiamo avanti".
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venerdì 13 febbraio 2015
Meteo a 7 giorni: ondata di MALTEMPO sull'Italia con NEVICATE COPIOSE sulle Alpi
Valpadana "graziata" da temperature troppo alte: avrà solo pioggia, nelle Alpi tanta neve, inizialmente a quote basse. Precipitazioni intermittenti anche al centro-sud, specie sui versanti tirrenici e sulla Sicilia. Da mercoledì tendenza a graduale miglioramento e da venerdì anticiclone in rimonta sull'Italia con temperature miti.
Poteva essere una grande nevicata per la Valpadana se le termiche fossero state quelle giuste, perchè il maltempo che arriverà nelle prossime 72 ore è destinato a colpire soprattutto il nord e non ha alcuna voglia di scherzare.
Ci sarà infatti un doppio passaggio perturbato, il secondo aggravato dall'approfondimento di un minimo depressionario sul Golfo Ligure, in spostamento lento verso il Tirreno centrale, ma al suolo farà troppo caldo per la neve.
Se in pianura sarà dunque in prevalenza pioggia, sui rilievi, già a partire dalle quote collinari, cadrà tanta neve, copiosa oltre i 1000-1500m con le modalità già descritte in questo articolo:
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/forti-nevicate-sulle-alpi-tutti-i-dettagli-zona-per-zona-/48986/
La fase critica potrebbe intervenire tra lunedì e martedì quando, pur con un limite delle nevicate più alto, alcune zone dell'alto Piemonte, segnatamente l'Ossola ed il Biellese, potrebbero sperimentare accumuli anche di oltre mezzo metro di neve in sole 12 ore.
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Dove pioverà o nevicherà nei prossimi 7 e 16 giorni in Italia e Europa
Libia, ambasciata agli italiani: "Lasciate il Paese"
Le forze Is conquistano Sirte: appello di al-Baghdadi da una radio locale. Rapiti 21 egiziani copti
ROMA - L'ambasciata d'Italia a Tripoli invita i connazionali a lasciare "temporaneamente" la Libia. L'indicazione, già data il primo febbraio dalla Farnesina sul sito www.viaggiaresicuri.it, viene rinnovata nel giorno della conquista, da parte dell'Is, di una stazione radio nella città di Sirte.
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ROMA - L'ambasciata d'Italia a Tripoli invita i connazionali a lasciare "temporaneamente" la Libia. L'indicazione, già data il primo febbraio dalla Farnesina sul sito www.viaggiaresicuri.it, viene rinnovata nel giorno della conquista, da parte dell'Is, di una stazione radio nella città di Sirte.
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Isis, dentro la fabbrica dove le donne si cuciono il «niqab»
Telefonata Lotito-Iodice, Tavecchio censura contenuto e modalità
Il n.1 della Federcalcio critica le parole del presidente biancoceleste:
"Noi garanti della regolarità dei campionati". E il dg dell'Ischia
rincara la dose: ''Ci sono altre telefonate, Beretta e Tavecchio
dovrebbero dimettersi''. Il presidente della B Abodi: ''Conta solo il
campo. Verra insabbiato tutto? Non è possibile''. Ulivieri: ''E' la fine
dello sport''
ROMA - Dure le reazioni del mondo del calcio alle parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, nella telefonata con il dg dell'Ischia, Pino Iodice, il cui testo è stato pubblicato su repubblica che ha diffuso sul suo sito anche l'audio della conversazione. Su tutte quelle del N.1 della Federcalcio, che ha proprio in Lotito uno dei suoi maggiori sostenitori. "Toni e contenuto della telefonata sono da censurare, così come le modalità con cui è stata realizzata". Deciso anche il commento del presidente della serie B, Andrea Abodi, tirato in ballo da Lotito: Su Twitter ha risposto alle domande dei tifosi. "Conta solo il campo e questo principio vale per tutti noi della B: 22 Club e la Lega!". Intanto la Procura federale sta valutando se aprire un fascicolo.
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Lotito, ascolta tutta la telefonata delle polemiche
ROMA - Dure le reazioni del mondo del calcio alle parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, nella telefonata con il dg dell'Ischia, Pino Iodice, il cui testo è stato pubblicato su repubblica che ha diffuso sul suo sito anche l'audio della conversazione. Su tutte quelle del N.1 della Federcalcio, che ha proprio in Lotito uno dei suoi maggiori sostenitori. "Toni e contenuto della telefonata sono da censurare, così come le modalità con cui è stata realizzata". Deciso anche il commento del presidente della serie B, Andrea Abodi, tirato in ballo da Lotito: Su Twitter ha risposto alle domande dei tifosi. "Conta solo il campo e questo principio vale per tutti noi della B: 22 Club e la Lega!". Intanto la Procura federale sta valutando se aprire un fascicolo.
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Lotito, ascolta tutta la telefonata delle polemiche
Mercatone Uno Imola, 400 milioni di debiti: l’azienda chiede il concordato
Proclamato, dalle segreterie nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, lo stato di agitazione dei lavoratori della Mercatone Business, impresa emiliana che nei giorni scorsi ha presentato al Tribunale di Bologna istanza di concordato preventivo
Pronti alla mobilitazione qualora l’azienda non dovesse fornire sufficienti garanzie circa il futuro dei lavoratori. Rispondono alla richiesta di concordato preventivo in bianco avanzata da Mercatone Business dichiarando lo stato di agitazione, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, “allarmati per l’istanza presentata da un’azienda che in Italia conta 3.700 dipendenti, senza che però la proprietà fornisse ai rappresentanti dei lavoratori adeguate informazioni circa le ricadute che tale richiesta avrà sulla loro occupazione”. Negli ultimi anni Mercatone Uno, realtà storica italiana specializzata nella distribuzione organizzata del mobile, di complementi di arredo e casalinghi, con casa madre a Imola e 79 sedi sparse per la penisola, spiega Rosa Dammicco, delegata Filcams Cigl di Castelfranco, “ha vissuto una situazione di progressivo deterioramento, tanto che abbiamo dovuto sottoscrivere accordi sindacali per l’utilizzo dei contratti di solidarietà, che avrebbero dovuto avere lo scopo di consentire il processo di riorganizzazione dei punti vendita, così da rilanciare l’azienda e renderla competitiva, contenendo, al contempo, il costo del lavoro e salvaguardando l’occupazione”.
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L'Italia precipita al 73esimo posto nell'Index sulla libertà di stampa
Non era mai precipitata così in basso, l'Italia, nella classifica mondiale della libertà di stampa: il 73.mo posto la sbatte in coda ai paesi occidentali, facendola scivolare di ben 24 posti in un solo anno. Scivolano in giù anche gli Stati Uniti, che eppure hanno una solida storia di sensibilità nella difesa del giornalismo, e scendono al 49.mo posto, perdendone comunque tre, soprattutto a causa delle insistite pressioni della magistratura americana sul reporter del “New York Times” James Risen, perchè rivelasse la fonte delle sue informazioni (la disputa, poi, un paio di settimane fa, ma già in questo 2015, si è risolta con il riconoscimento del diritto alla segretezza). L'Italia però, e anche gli Usa, sono soltanto gli indicatori significativi d'un anno davvero disgraziato per la libertà di stampa in ogni paese del mondo, perchè – a scorrere velocemente la classifica di Reporters sans Frontières del 2014, confrontandola con il 2013 – i numeri denunciano un autentico disastro: non ce n'è quasi nessuno che si salvi, dei 180 paesi, soltanto la Francia tra le democrazie, che guadagna un posto, e sale il 38.mo, e poi altri pochi paesi di aree dove però l'ecosistema del pluralismo è assai rarefatto, la Costa d'Avorio, la Georgia, il Nepal, il Brasile.
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“Ai nostri ex offerti 50 mila euro”. È polemica
Il gruppo parlamentare e il blog di Grillo rendono pubblico l’audio tra
la fuoriuscita Mucci (Alternativa Libera) e Rabino (Scelta Civica). I
due: «Metodi fascisti, pronti alle vie legali»
«50mila euro al mese di soldi dei cittadini per appoggiare il governo Renzi». Così il gruppo parlamentare dei 5 Stelle titola un audio «pirata» tra l’ex Movimento Cinque Stelle Mara Mucci, ora Alternativa Libera, e Mariano Rabino, deputato di Scelta Civica. La telefonata, sotto forma di file video, è stata pubblicata sulla pagina Facebook del gruppo e sul blog di Beppe Grillo. Nella registrazione si sente Rabino offrire la possibilità agli ex M5S di entrare nel gruppo di Scelta Civica e così avere a disposizione (come previsto dalle norme) 50mila euro al mese per le necessità organizzative del gruppo stesso.
Rabino: «Metodi da Gestapo»
«Siamo a metodi da Gestapo: l’audio pubblicato dai 5 stelle è estrapolato dal contesto. Mi riservo iniziative di carattere legale», annuncia Mariano Rubino commentando l’accusa dei parlamentari del Movimento. «Io - aggiunge - non ho detto nulla di scandaloso, non vi è nessun mercanteggio: ho solo ipotizzato un processo di avvicinamento politico tra gruppi. E le risorse sono quelle a disposizione dei deputati, usate anche dal gruppo dei 5 Stelle».
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«50mila euro al mese di soldi dei cittadini per appoggiare il governo Renzi». Così il gruppo parlamentare dei 5 Stelle titola un audio «pirata» tra l’ex Movimento Cinque Stelle Mara Mucci, ora Alternativa Libera, e Mariano Rabino, deputato di Scelta Civica. La telefonata, sotto forma di file video, è stata pubblicata sulla pagina Facebook del gruppo e sul blog di Beppe Grillo. Nella registrazione si sente Rabino offrire la possibilità agli ex M5S di entrare nel gruppo di Scelta Civica e così avere a disposizione (come previsto dalle norme) 50mila euro al mese per le necessità organizzative del gruppo stesso.
Rabino: «Metodi da Gestapo»
«Siamo a metodi da Gestapo: l’audio pubblicato dai 5 stelle è estrapolato dal contesto. Mi riservo iniziative di carattere legale», annuncia Mariano Rubino commentando l’accusa dei parlamentari del Movimento. «Io - aggiunge - non ho detto nulla di scandaloso, non vi è nessun mercanteggio: ho solo ipotizzato un processo di avvicinamento politico tra gruppi. E le risorse sono quelle a disposizione dei deputati, usate anche dal gruppo dei 5 Stelle».
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Lotta ai tumori, scoperto il gene che "spegne" il cancro
Uno studio dell'Istituto Humanitas di Rozzano svela un meccanismo "nuovo e unico" che potrebbe portare a una cura concreta
La lotta ai tumori segna un decisivo passo in avanti grazie a una ricerca tutta italiana. I ricercatori dell'Istituto Humanitas di Rozzano (Milano) hanno scoperto che un particolare gene, Ptx3, è capace di "spegnere" il cancro con un meccanismo "nuovo e unico". Il loro studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell: è stato coordinato da Alberto Mantovani, e finanziato dall'Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro.
Gli scienziati, in particolare, hanno dimostrato che in alcuni tumori questo gene "viene 'spento' precocemente. Questo porta il tumore a reclutare i macrofagi, cellule del sistema immunitario che finiscono per promuoverne la crescita e l'instabilità genetica. "Si tratta di una scoperta inattesa, da cui ci aspettiamo importanti implicazioni sul fronte clinico". I ricercatori ora stanno lavorando per cercare di trasformare le potenzialità di Ptx3 in una cura concreta, attraverso una sperimentazione clinica.
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Rissa Pd-Sel nella notte alla Camera sulla riforma del Senato. La minoranza Dem chiede riunione
Seduta fiume, fino alle 4.30, a Montecitorio per il ddl Boschi. Tensione con il movimento 5 stelle. Dopo l'una arriva in aula anche Renzi. Prevista in mattina la riunione del gruppo Dem
ROMA - Prima l'accordo sfiorato tra M5s e Pd, poi la bagarre in aula e infine la "rissa a sinistra", con scazzottata tra deputati di Sel e di Pd. E' quello che ha riservato la seduta notturna della Camera dedicata alla riforma costituzionale, la seconda della seduta fiume decisa mercoledì sera dalla maggioranza.
La seduta è andata avanti fino alle 4.30 e riprenderà alle 10.30 (la diretta tv).
LEGGI Giovedì tra risse, ostruzionismo e tentativi di mediazione
A notte inoltrata, all'1.30, a Montecitorio è arrivato anche Matteo Renzi, per cercare di calmare i mal di pancia all'interno del Pd (video). La minoranza ha infatti chiesto un'assemblea del gruppo per esprimere il "malumore" per il "pantano" in cui è finita la riforma. Il gruppo Pd dovrebbe riunirsi in mattinata.
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giovedì 12 febbraio 2015
Non c'è posto in tre ospedali, neonata muore in ambulanza
Una neonata è morta in ambulanza mentre veniva trasferita a Ragusa. La piccola aveva avuto gravi crisi respiratorie dopo la nascita in una clinica privata di Catania e doveva essere trasferita d'urgenza in ambulanza nel reparto di rianimazione pediatrica dell'ospedale di Ragusa perchè a Catania non c'erano posti disponibili. E' morta prima del ricovero.
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Neonata morta, il procuratore: “Ci sono indagati”
Il servizio del Gabibbo a Striscia la Notizia girato a Novi sulla vicenda Ilva andrà in onda fra stasera e sabato
C’è attesa fra gli autotrasportatori per la messa in onda delle immagini
girate al presidio ieri mattina. Si sta valutando una clamorosa
protesta al Festival di Sanremo
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Massimo Putzu
Novi Ligure (AL)
Continua a tenere banco la vicenda degli autotrasportatori novesi
e non solo, che da 7 mesi l’Ilva non paga. Dopo l’arrivo ieri del
Gabibbo di Striscia a Novi Continua qui
Ucraina, summit di Minsk: 'Accordo sul cessate il fuoco dal 15 febbraio'
L'intesa arriva dopo il lungo vertice tra Putin, Poroshenko, Merkel e Hollande
Raggiunto l'accordo per il cessate il fuoco in Ucraina a partire dal 15 febbraio: è il risultato dei colloqui a Minsk tra i leader di Russia, Ucraina, Francia e Germania. Il primo ad annunciarlo è stato il presidente russo Vladimir Putin: "Siamo riusciti a raggiungere un accordo sui punti essenziali". Il cessate il fuoco partirà alla mezzanotte di sabato. Il presidente francese Francois Hollande ha confermato che è stato raggiunto un accordo globale sul cessate il fuoco e un accordo politico globale sulla crisi.
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