giovedì 14 maggio 2015
Da stanotte MALTEMPO al nord con forti temporali, in trasferimento attenuato sabato al centro, poi al sud
Venerdì 15 molto instabile al nord con rovesci e temporali anche forti, in estensione a parte del centro entro la giornata, ancora sole e caldo al sud. Sabato 16 maltempo in trasferimento verso la Sardegna e parte del centro-peninsulare, qualche pioggia ancora possibile al nord. Domenica 17 instabile al sud, nubi al centro, tempo in miglioramento al settentrione.
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CONTRASTI termici PAZZESCHI venerdì sull'Italia!
NORD: possibili alluvioni lampo? Chi rischia la grandinata?
GROSSO: "maltempo? fine maggio pirotecnico"
'Ndrangheta: arrestato in provincia spietato killer
Anche la Squadra Mobile di Alessandria ha partecipato, questa mattina, poco prima delle 4, alla maxi-operazione "Andromeda". Le attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno permesso di arrestare complessivamente 36 persone, colpendo le cosche Iannazzo e Cannizzaro Daponte, che operano nel territorio di Lamezia.
Secondo quanto emerso dalle prime notizie diffuse dai media nazionali è stato accertato l'accordo, formalizzato attraverso veri e propri "summit mafiosi", tra la cosca Iannazzo e quella Giampà di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo. Vengono poi contestati anche omicidi nell'ambito della guerra di mafia che ha insanguinato, anche recentemente, Lamezia Terme.
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Secondo quanto emerso dalle prime notizie diffuse dai media nazionali è stato accertato l'accordo, formalizzato attraverso veri e propri "summit mafiosi", tra la cosca Iannazzo e quella Giampà di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo. Vengono poi contestati anche omicidi nell'ambito della guerra di mafia che ha insanguinato, anche recentemente, Lamezia Terme.
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Prosegue la polemica sul milione perso da Aral per uno zero dimenticato
ALESSANDRIA - La discussione della mozione di Emanuele Locci ieri in commissione ad Alessandria non ha prodotto molti risultati. Era volta ad accertare le cause e le responsabilità dell'errore materiale che ha provocato una perdita di un milione di euro ad Aral. Anziché riportare 130 tonnellate di conferimento della plastica è stata indicato il solo numero 13, dimenticando uno zero e questo ha bloccato il conferimento della plastica all'azienda per quasi sei mesi.
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Quando il cronista finisce sotto scorta
Volti noti come Sandro Ruotolo, ma anche reporter di provincia come
Michele Albanese. Sarebbero tra i 30 e i 50 i giornalisti italiani
costretti a vivere sotto scorta perché ritenuti in pericolo di vita,
anche se numeri ufficiali non ne esistono. A questi vanno aggiunti gli
oltre 2300 minacciati dal 2006 ad oggi con attentati incendiari, lettere
con proiettili, telefonate intimidatorie in piena notte e le più
subdole cause milionarie. "Abbiamo solo fatto il nostro lavoro per come
va fatto, senza nascondere nulla, senza mezze frasi, senza allusioni, ma
con le notizie"
"Costretti a sentirsi un pericolo ambulante"
Vite sotto scorta, la testimonianza di Roberto Saviano
( ...) Lirio Abbate non ha una vita normale. Anche lui, come Giovanni Tizian de L'Espresso e Federica Angeli de La Repubblica, cerca una spiegazione ad una realtà che non si sarebbe mai aspettato. Ha fatto solo il suo lavoro. Ha raccolto voci, informazioni, le ha verificate. Le ha scritte. Magdi Cristiano Allam, editorialista de Il Giornale, si muove da anni circondato da 4 auto blindate. Ha raccontato il tenore dei sermoni che gli imam tenevano nelle diverse moschee italiane. Di origini egiziane, conosce l'arabo. E ha spiegato, in epoca non sospetta, che nei discorsi della preghiera del venerdì si usavano spesso parole di fuoco e di incitazione alla jihad contro gli infedeli. Lo hanno minacciato di morte. (...)
"Costretti a sentirsi un pericolo ambulante"
Vite sotto scorta, la testimonianza di Roberto Saviano
( ...) Lirio Abbate non ha una vita normale. Anche lui, come Giovanni Tizian de L'Espresso e Federica Angeli de La Repubblica, cerca una spiegazione ad una realtà che non si sarebbe mai aspettato. Ha fatto solo il suo lavoro. Ha raccolto voci, informazioni, le ha verificate. Le ha scritte. Magdi Cristiano Allam, editorialista de Il Giornale, si muove da anni circondato da 4 auto blindate. Ha raccontato il tenore dei sermoni che gli imam tenevano nelle diverse moschee italiane. Di origini egiziane, conosce l'arabo. E ha spiegato, in epoca non sospetta, che nei discorsi della preghiera del venerdì si usavano spesso parole di fuoco e di incitazione alla jihad contro gli infedeli. Lo hanno minacciato di morte. (...)
mercoledì 13 maggio 2015
Servizi taroccati su rom e islamici, Mediaset licenzia giornalista
Milano - Aveva confezionato due servizi su misura per due trasmissioni di Mediaset specializzate nel mettere in cattiva luce categorie già guardate con diffidenza come i rom e i musulmani.
Ma era stato così stupido da utilizzare lo stesso “personaggio” per
interpretare una volta un rom truffatore e un’altra volta un fanatico
islamista apologeta degli stermini dell’Isis. Ma sempre dentro Mediaset
esiste un anticorpo - “Striscia la Notizia”
- che ieri sera ha smascherato i due servizi taroccati. Così il
giornalista che li ha realizzati è stato cacciato, mentre non sono
stati presi provvedimenti contro Paolo Del Debbio,
che conduce entrambe le trasmissioni che hanno ospitato i servizi
fasulli e che sostiene di essere stato ingannato a sua volta.
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Is, Bagdad: ucciso numero due dello Stato islamico. Abu Alaa al-Afri morto in raid aereo
L'attacco a nord di Mosul. Il leader designato a sostituire al-Baghdadi,
ferito alla spina dorsale, si trovava in una moschea insieme a decine
di militanti, tutti deceduti sotto le bombe. Washington non conferma
BAGDAD - Abdul Rahman Mustafa al-Qardashi, alias Abu Alaa al-Afri, numero due del sedicente Stato Islamico (Is), sarebbe stato ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale guidata dagli Usa. Ad annunciarlo è il governo iracheno. Un comunicato diffuso dal ministero della Difesa precisa che il raid è stato effettuato a ovest di Mosul.
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BAGDAD - Abdul Rahman Mustafa al-Qardashi, alias Abu Alaa al-Afri, numero due del sedicente Stato Islamico (Is), sarebbe stato ucciso in un raid aereo della coalizione internazionale guidata dagli Usa. Ad annunciarlo è il governo iracheno. Un comunicato diffuso dal ministero della Difesa precisa che il raid è stato effettuato a ovest di Mosul.
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Violenza della polizia contro i migranti a Calais, spunta un VIDEO shock
Pubblicato da associazione Migrant Solidarity
Proteste in Francia per le violenze della polizia contro un gruppo di migranti a Calais, il porto francese affacciato sulla Manica, anche detto la Lampedusa del Nord. L'associazione Calais Migrant Solidarity ha pubblicato sul web un video in cui si vedono i migranti violentemente colpiti, sloggiati dal camion diretto in Gran Bretagna in cui si erano nascosti, e spinti oltre le barriere di sicurezza dell'autostrada. Le immagini shock, filmate da altri migranti, stanno facendo il giro di giornali e siti web.
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Usa: deraglia treno Washington-New York, 5 morti e 50 feriti
Incidente vicino Philadelphia. Fbi indaga, per ora escluso terrorismo
Tragedia alle porte di Philadelphia, dove un treno con circa 240 passeggeri a bordo e' deragliato in tarda serata provocando la morte di almeno cinque persone e il ferimento di decine di altre, di cui sei in maniera critica. Bilancio destinato però a salire, afferma il sindaco Michael Nutter. Secondo le prime informazioni, il convoglio della compagnia Amtrak che collega Washington e New York si stava avvicinando ad una curva quando almeno otto o dieci vagoni sono usciti dai binari.
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martedì 12 maggio 2015
Meteo a 7 giorni: maggio "birichino", si passerà dal CALDO al FREDDO...
Mercoledì e giovedì ancora soleggiato e caldo su gran parte del Paese, ma con i primi temporali pomeridiani lungo le Alpi. Venerdì pesante maltempo al settentrione, coinvolta anche la Toscana; tra sabato e domenica fenomeni in trasferimento dapprima al centro e infine sul meridione. Vistoso il calo delle temperature su tutto il Paese. Da lunedì qualche giorno tranquillo prima di nuovi possibili cambiamenti.
Siamo vicini ad un cambiamento del tempo sostanziale,
preceduto da una piccola vampata calda, che tra mercoledì e
giovedì farà ulteriormente salire le temperature, specie nelle zone
interne lontane dal mare.
Il vortice freddo in quota in arrivo dalla nottata su venerdì al nord è una delle situazioni potenzialmente più perturbate che possano capitare nel mese di maggio, perchè finiscono per scavare anche minimi al suolo che esaltano la fenomenologia e favoriscono venti incrociati alle varie quote che non fanno altro che aumentare il rischio di fenomeni particolarmente intensi.
Venerdì al nord si attendono localmente anche oltre 100mm di accumulo, mentre da sabato tutta la figura depressionaria, ormai tecnicamente barotropica, cioè con il minimo al suolo ormai sovrapposto a quello in quota, dunque meno potente, si porterà verso il centro, recando altre precipitazioni, prima di terminare la sua corsa sul meridione, dove insisterà sino a domenica pomeriggio prima di colmarsi.
Ad accompagnare questo vortice una massa d'aria nettamente più fresca di quella che attualmente giace: da qui la possibilità che possano scatenarsi fenomeni di forte intensità, soprattutto al primo contrasto tra le masse d'aria, dunque già nella serata di giovedì o nelle prime ore del venerdì per quel che riguarda nord e Toscana, soprattutto sabato per quel che riguarda il centro, mentre al sud i fenomeni più intensi sono comunque attesi per domenica.
Non mancherà nemmeno il ritorno della neve sulle Alpi attorno ai 1700m e in Valpadana nella serata di venerdì si potrebbe scendere persino attorno ai 10°C.
Da lunedì comunque l'anticiclone tornerà ad espandersi un po' ovunque, assicurando bel tempo sino a mercoledì 20 maggio, nell'attesa che una nuova saccatura si inserisca al nord a ricordarci ancora una volta che siamo in primavera e non in estate.
SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 19 MAGGIO:
mercoledi 13 maggio: bella giornata ovunque con temperature pomeridiane estive, specie all'interno. Nelle Alpi nel pomeriggio formazione di cumuli con rovesci isolati a sfondo temporalesco, specie sui settori centro orientali.
giovedì 14 maggio: al nord nuvolaglia irregolare con brevi rovesci a ridosso dei rilievi ma tante schiarite in pianura, in serata netto peggioramento con temporali sparsi, qualcuno anche forte ed accompagnato da locali grandinate. Nubi in arrivo anche sulla Toscana, ancora bello e caldo altrove.
venerdì 15 maggio: maltempo anche severo al nord con piogge e temporali, neve sulle Alpi oltre i 1700m, sensibile calo delle temperature e giornata piuttosto fredda per la stagione. Instabile con rovesci o brevi temporali anche sulla Toscana, parzialmente nuvoloso su Umbria ed alto Lazio con isolati rovesci, bello altrove, caldo al sud. Ventoso al nord e sulla Toscana.
sabato 16 maggio: ritornante occlusa sul settentrione con nuvolaglia irregolare e qualche pioggia o piovasco possibile, specie a ridosso dei rilievi e sui settori centro-orientali, migliora sul nord-ovest nel corso della giornata. Forte instabilità al centro con rovesci sparsi e qualche temporale, specie tra Umbria, Lazio e Sardegna; sulla Campania nubi e locali rovesci, nuvolaglia sul resto del sud con deboli piogge sparse possibili, temperature in calo al centro-sud, in lieve aumento al nord.
domenica 17 maggio: bel tempo al nord e sulle centrali tirreniche, nubi residue sul medio Adriatico con isolati rovesci in Abruzzo, ma con tendenza a miglioramento, instabile al sud con rovesci e temporali sparsi, localmente forti, ventoso e fresco al sud, temperature in aumento altrove.
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Il vortice freddo in quota in arrivo dalla nottata su venerdì al nord è una delle situazioni potenzialmente più perturbate che possano capitare nel mese di maggio, perchè finiscono per scavare anche minimi al suolo che esaltano la fenomenologia e favoriscono venti incrociati alle varie quote che non fanno altro che aumentare il rischio di fenomeni particolarmente intensi.
Venerdì al nord si attendono localmente anche oltre 100mm di accumulo, mentre da sabato tutta la figura depressionaria, ormai tecnicamente barotropica, cioè con il minimo al suolo ormai sovrapposto a quello in quota, dunque meno potente, si porterà verso il centro, recando altre precipitazioni, prima di terminare la sua corsa sul meridione, dove insisterà sino a domenica pomeriggio prima di colmarsi.
Ad accompagnare questo vortice una massa d'aria nettamente più fresca di quella che attualmente giace: da qui la possibilità che possano scatenarsi fenomeni di forte intensità, soprattutto al primo contrasto tra le masse d'aria, dunque già nella serata di giovedì o nelle prime ore del venerdì per quel che riguarda nord e Toscana, soprattutto sabato per quel che riguarda il centro, mentre al sud i fenomeni più intensi sono comunque attesi per domenica.
Non mancherà nemmeno il ritorno della neve sulle Alpi attorno ai 1700m e in Valpadana nella serata di venerdì si potrebbe scendere persino attorno ai 10°C.
Da lunedì comunque l'anticiclone tornerà ad espandersi un po' ovunque, assicurando bel tempo sino a mercoledì 20 maggio, nell'attesa che una nuova saccatura si inserisca al nord a ricordarci ancora una volta che siamo in primavera e non in estate.
SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 19 MAGGIO:
mercoledi 13 maggio: bella giornata ovunque con temperature pomeridiane estive, specie all'interno. Nelle Alpi nel pomeriggio formazione di cumuli con rovesci isolati a sfondo temporalesco, specie sui settori centro orientali.
giovedì 14 maggio: al nord nuvolaglia irregolare con brevi rovesci a ridosso dei rilievi ma tante schiarite in pianura, in serata netto peggioramento con temporali sparsi, qualcuno anche forte ed accompagnato da locali grandinate. Nubi in arrivo anche sulla Toscana, ancora bello e caldo altrove.
venerdì 15 maggio: maltempo anche severo al nord con piogge e temporali, neve sulle Alpi oltre i 1700m, sensibile calo delle temperature e giornata piuttosto fredda per la stagione. Instabile con rovesci o brevi temporali anche sulla Toscana, parzialmente nuvoloso su Umbria ed alto Lazio con isolati rovesci, bello altrove, caldo al sud. Ventoso al nord e sulla Toscana.
sabato 16 maggio: ritornante occlusa sul settentrione con nuvolaglia irregolare e qualche pioggia o piovasco possibile, specie a ridosso dei rilievi e sui settori centro-orientali, migliora sul nord-ovest nel corso della giornata. Forte instabilità al centro con rovesci sparsi e qualche temporale, specie tra Umbria, Lazio e Sardegna; sulla Campania nubi e locali rovesci, nuvolaglia sul resto del sud con deboli piogge sparse possibili, temperature in calo al centro-sud, in lieve aumento al nord.
domenica 17 maggio: bel tempo al nord e sulle centrali tirreniche, nubi residue sul medio Adriatico con isolati rovesci in Abruzzo, ma con tendenza a miglioramento, instabile al sud con rovesci e temporali sparsi, localmente forti, ventoso e fresco al sud, temperature in aumento altrove.
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Meteo a 15 giorni: nuovo peggioramento alle soglie della terza decade di maggio?
Terremoto oggi in Nepal, nuova scossa di magnitudo 7,4. 59 morti tra Nepal e India
La scossa avvertita in Nepal, a New Delhi e in altre parti del nord dell'India. Il tremore è durato un minuto. L'epicentro del sisma in Nepal. Crolla palazzo a Chautara, almeno 4 morti. Alcuni edifici crollati anche a Kathmandu
Sale a 59 morti il bilancio del sisma che ha colpito il Nepal: 42 le vittime nel Paese, riferiscono le autorità, mentre sono 17 le vittime in India, afferma il ministero dell'Interno citato dall'agenzia Pti.
Una scossa di magnitudo 7,4 ha colpito il nordest del Nepal: l'epicentro, secondo l'Usgs, è stato localizzato alle falde dell'Everest, a circa 83 km a est della capitale Kathmandu. La scossa arriva a meno di 20 giorni dal terremoto che ha devastato il Paese, il 25 aprile scorso, causando almeno 8.200 morti e 17.866 feriti in un bilancio drammaticamente ancora parziale. La scossa odierna ha scatenato il panico a Khatmandu, dove in molti sono scesi nelle strade. E' di almeno 4 morti il bilancio del crollo di un edificio a Chautara. A Chautara sono "diversi gli edifici crollati", ha riferito Paul Dillon, portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
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Dimissioni, in Gran Bretagna chi perde se ne va. In Italia fonda un nuovo partito
Poche ore dopo la sconfitta, in Inghilterra tre leader si erano già dimessi: Miliband, Clegg, Farage. Da noi tutti incollati alla poltrona. Da Berlusconi a Bersani, da Alfano a Casini, da Vendola a Fini. Nonostante le sconfitte. Cambiando nomi ai partiti o fondandone di nuovi. Grazie ai trucchi di sistemi elettorali come il Porcellum. Che l'Italicum rischia perpetuare
Un’ora dopo il verdetto delle urne si erano già dimessi in tre. Appena reso noto il risultato delle elezioni nel Regno Unito i leader del partito Laburista, Ed Miliband, dei Liberaldemocratici, Nick Clegg, e della Destra nazionalista, Nigel Farage, hanno fatto fagotto e lasciato i rispettivi incarichi. Questione di stile, rigorosamente british, ma soprattutto di lealtà verso gli elettori. Non come in Italia, dove, a differenza del Regno Unito, quello delle dimissioni dopo le sconfitte elettorali resta un istituto quasi del tutto sconosciuto.
ETERNA POLTRONA Per Mario Segni, che ha fatto della battaglia referendaria per l’introduzione del sistema elettorale maggioritario il suo manifesto politico, il perché è presto detto. «Ciò che abbiamo visto succedere in Gran Bretagna nei giorni scorsi, rientra nella normalità del sistema e della cultura politica incentrati sul principio di responsabilità: chi vince è premiato e chi perde va a casa – sottolinea – Ed è il frutto naturale e logico di due elementi: la legge elettorale e il costume politico». Principio, ricorda Segni, ancora sconosciuto in Italia. «Noi abbiamo combattuto contro la regola che ha sempre dettato il principio opposto: quello del consociativismo – spiega l’ex democristiano che ha chiuso con la politica da oltre un decennio pur continuando l’impegno referendario – Per cui nessuno comanda, nessuno decide, nessuno perde, nessuno paga e, quindi, nessuno si dimette». Risultato: «Oggi siamo ancora molto indietro: è stato l’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano, del resto, ad ammettere che il Mattarellum era meglio dell’Italicum.
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Lavoro, Inps: “In primo trimestre 470mila contratti stabili. Il 46% con incentivi”
Dal Rapporto sul precariato dell'istituto di statistica emerge che tra
gennaio e marzo si sono registrate 91.277 nuove assunzioni a tempo
indeterminato, mentre sono calate quelle a termine e in apprendistato.
La variazione assoluta è di 49.972 unità. A usufruire dello sgravio
contributivo triennale introdotto dalla legge di Stabilità sono stati
267.970 rapporti di lavoro. Renzi: "La macchina finalmente è ripartita".
Ma Damiano invita alla cautela e la Cgil attacca: "Regalo alle imprese e
meno diritti per i lavoratori”
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Triton come Mare Nostrum. Soccorsi a 50 miglia dalle coste
Il piano Ue sulle quote: l’Italia potrebbe ospitare 2000 rifugiati, i tedeschi 2500
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Marco Zatterin
corrispondente da Bruxelles
Le navi di Triton potranno stazionare su una rotta a 50 miglia
dalle coste italiane nelle acque del Mediterraneo per controllare il
traffico e salvare altre vite umane. L’agenzia per la vigilanza delle
frontiere Ue, Frontex, ha imbastito un’intesa col governo italiano per
dare un più ampio spettro di azione alla missione, oltre le attuali 30
miglia. L’orientamento replica il profilo di Mare Nostrum, l’operazione
chiusa in autunno perché accusata di «attirare i migranti». Si ritiene
anche di ampliare il mandato al «search & rescue» (ricerca e
salvataggio) considerata una svolta importante. I leader Ue sono
favorevoli; i tecnici di Frontex, a cui tocca la delibera, ritengono che
si possa e si debba fare. Continua qui
Onu, Mogherini: ‘Distruggere business trafficanti’. Libia: ‘No operazioni militari’
"Inutile bombardare i barconi: i trafficanti userebbero i migranti come scudi umani o li ucciderebbero per rappresaglia in modo da indurre i governi a fermare le operazioni..."
lunedì 11 maggio 2015
Nave turca bombardata al largo della Libia, un morto
Il cargo si stava avvicinando al porto di Tobruk. Deceduto un ufficiale, diversi feriti
Una nave cargo turca è stata bombardata mentre si avvicinava al porto di Tobruk e poi attaccata dal cielo mentre cercava di allontanarsi. A riferirlo è il ministero degli Esteri di Ankara, secondo cui la nave «era in acque internazionali». Un ufficiale è morto e altri membri dell’equipaggio sono rimasti feriti.
Una «fonte militare» citata da un media libico filo-Tobruk ha sostenuto che il cargo turco è stato colpito dall’aviazione mentre era nelle «acque territoriali libiche nei pressi del porto di Derna», la città-califfato dell’Isis, violando un «embargo» sulla fornitura di armi.
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Una nave cargo turca è stata bombardata mentre si avvicinava al porto di Tobruk e poi attaccata dal cielo mentre cercava di allontanarsi. A riferirlo è il ministero degli Esteri di Ankara, secondo cui la nave «era in acque internazionali». Un ufficiale è morto e altri membri dell’equipaggio sono rimasti feriti.
Una «fonte militare» citata da un media libico filo-Tobruk ha sostenuto che il cargo turco è stato colpito dall’aviazione mentre era nelle «acque territoriali libiche nei pressi del porto di Derna», la città-califfato dell’Isis, violando un «embargo» sulla fornitura di armi.
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Meteo Giro: 3° tappa, Rapallo-Sestri Levante
La terza tappa del Giro d'Italia 2015, in programma Lunedì 11 Maggio, si svolgerà ancora interamente in Liguria, da Rapallo a Sestri Levante,
per una lunghezza di 136 Km. Il percorso si snoderà prevalentemente
nell'entroterra appenninico, e quindi presenterà una andamento piuttosto
ondulato. Dopo la partenza, i corridori affronteranno la salita di Ruta
e poi il Gran Premio della montagna di 3° categoria di colle Caprile.
Successivamente si salirà ancora quasi costantemente fino a 1057 m del
bivio di Rondanina, prima del GPM più impegnativo, ovvero la salita di
Barbagelata a 40 Km dall'arrivo. Il finale di tappa sarà invece
pianeggiante.
Dal punto di vista meteo sarà un'altra tappa senza problemi per i ciclisti con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per tutto lo svolgimento della gara, salvo qualche cumulo pomeridiano sulle zone appenniniche. La temperatura risulterà generalmente compresa tra 21 e 26°C su tutto il percorso e il vento debole.
Fonte
Dal punto di vista meteo sarà un'altra tappa senza problemi per i ciclisti con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per tutto lo svolgimento della gara, salvo qualche cumulo pomeridiano sulle zone appenniniche. La temperatura risulterà generalmente compresa tra 21 e 26°C su tutto il percorso e il vento debole.
Fonte
Giro, Pozzovivo sta bene: "Non ricordo più nulla".
Quarta tappa: Chiavari-Spezia, tutto pronto
Euroflora? «Addio, il rinvio è un bluff»
Genova - «Euroflora è finita. Non si farà più: né nel 2016, né nel
2017, né mai, il presunto rinvio è solo un bluff», accusa il presidente
di Confagricoltura Genova, Giovanni Robiglio: il mondo dei
florovivaisti, travolto dalla crisi, non sarebbe più in grado di
sostenere i costi per partecipare alla più grande (e costosa) fiera del
settore.
Secca la replica dei vertici della Fiera che parlano di una Euroflora diversa che rinascerà con minori investimenti e un numero minore di floricoltori. Però aperta alla città con una formula nuova adeguata ai tempi. Come dire: addio all’Euroflora delle grandi (e costose) scenografie del passato, benvenuta la nuova Euroflora che sarà qualcosa di diverso «e non deluderà».
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Secca la replica dei vertici della Fiera che parlano di una Euroflora diversa che rinascerà con minori investimenti e un numero minore di floricoltori. Però aperta alla città con una formula nuova adeguata ai tempi. Come dire: addio all’Euroflora delle grandi (e costose) scenografie del passato, benvenuta la nuova Euroflora che sarà qualcosa di diverso «e non deluderà».
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Milano, 19 enne in gita scolastica cade dal quinto piano dell’hotel e muore
Insieme ai compagni era nel capoluogo lombardo in occasione di Expo
2015. Da chiarire le cause della tragedia. L’autorità giudiziaria ha
autorizzato l’autopsia
Doveva essere un fine settimana di svago e istruzione, di quelli che ti regalano tante cose da raccontare, di quelli che ti lasciano un pizzico d’orgoglio per aver partecipato a una delle prime visite scolastiche all’Expo di Milano. E invece la scorsa notte un liceale padovano ha trovato la morte precipitando dal quinto piano dell’hotel milanese dove si trovava ospite con tutta la sua scolaresca. Suicidio, incidente o altro? Al momento non è possibile dirlo. La morte di Domenico - anche se non si può parlare, al momento, di giallo - è comunque ancora senza certezze.
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Doveva essere un fine settimana di svago e istruzione, di quelli che ti regalano tante cose da raccontare, di quelli che ti lasciano un pizzico d’orgoglio per aver partecipato a una delle prime visite scolastiche all’Expo di Milano. E invece la scorsa notte un liceale padovano ha trovato la morte precipitando dal quinto piano dell’hotel milanese dove si trovava ospite con tutta la sua scolaresca. Suicidio, incidente o altro? Al momento non è possibile dirlo. La morte di Domenico - anche se non si può parlare, al momento, di giallo - è comunque ancora senza certezze.
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Roma, aggressione e violenza alla tassista, arrestato un trentenne
E' un romano portato in Questura: "E' stato lui, ha confessato". Identificato grazie alla testimonianza di un collega della vittima
Catturato il responsabile dello stupro alla tassista aggredita da un cliente a Roma all'alba di venerdì. E' un romano di 30 anni, Simone Borgese, che ha confessato le proprie responsabilità al termine di lungo interrogatorio davanti agli inquirenti della squadra mobile e al pm Eugenio Albamonte. "E' stato un raptus", è stata la sua difesa.
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domenica 10 maggio 2015
Svizzera, padre separato fa strage in famiglia
Sparatoria a Würenlingen, comune del cantone di Argovia.L’uomo ha ucciso
suoceri, cognato e una quarta persona. Poi si è tolto la vita
Strage in famiglia in Svizzera. Sabato sera un uomo di 36 anni, separato, con precedenti penali, ha ucciso i suoceri ed un cognato, prima di ammazzare un’altra persona e di suicidarsi. Lo riferisce l’agenzia di stampa svizzera Ats citando la polizia locale e precisando che si tratta di un delitto passionale. L’omicida, secondo quanto riferito dal capo della polizia criminale Markus Gisin, era sposato e padre di tre bambini. Viveva però separato dalla moglie, che ha anche l’affidamento dei bambini.
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Strage in famiglia in Svizzera. Sabato sera un uomo di 36 anni, separato, con precedenti penali, ha ucciso i suoceri ed un cognato, prima di ammazzare un’altra persona e di suicidarsi. Lo riferisce l’agenzia di stampa svizzera Ats citando la polizia locale e precisando che si tratta di un delitto passionale. L’omicida, secondo quanto riferito dal capo della polizia criminale Markus Gisin, era sposato e padre di tre bambini. Viveva però separato dalla moglie, che ha anche l’affidamento dei bambini.
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Berlusconi, selfie a Rapallo e corna sulla testa a bambino
"Ti nomino mio consulente", dice al piccolo che gli aveva anche dato consigli sulla cifra a cui avrebbe dovuto vendere i selfie
Nessun discorso ma tante strette di mano e selfie. Silvio Berlusconi ha preferito intrattenere così le molte persone che lo hanno aspettato in piazza del Polpo a Rapallo piuttosto che replicare il comizio di Genova. Berlusconi, accompagnato da Francesca Pascale e dal candidato alla presidenza della Regione per il centro destra, Giovanni Toti, è stato accolto dal sindaco Carlo Bagnasco, giovane 'forzista'.
Molti i siparietti, tra cui uno con un bambino di 11 anni che ha dato a Berlusconi il biglietto da visita del negozio di sua mamma. "Presidente, ci venga a trovare - ha detto il bimbo - vendiamo articoli da regalo e tante cose belle". "Ti nomino mio consulente", ha risposto Berlusconi dopo che il piccolo gli aveva anche dato consigli sulla cifra a cui avrebbe dovuto vendere i selfie e le foto autografate. Il 'cav' si è poi divertito a fare foto con alcuni bambini, ad uno ha fatto le corna sulla testa.
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Genova, Berlusconi inciampa sul palco: "Questa è la sinistra"
Tassista violentata a Roma, c’è un fermo
È un italiano di trent’anni. Subito ascoltato dagli inquirenti in Questura
Un romano di 30 anni è stato fermato col sospetto di essere l’uomo che ha aggredito, rapinato e violentato la tassista di 43 anni a Piana del Sole a Roma mentre era in servizio. L’uomo in questo momento si trova in Questura, dove viene sentito dagli inquirenti e dai magistrati che stanno lavorando al caso.
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Un romano di 30 anni è stato fermato col sospetto di essere l’uomo che ha aggredito, rapinato e violentato la tassista di 43 anni a Piana del Sole a Roma mentre era in servizio. L’uomo in questo momento si trova in Questura, dove viene sentito dagli inquirenti e dai magistrati che stanno lavorando al caso.
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sabato 9 maggio 2015
Ferdinando Carretta è un uomo libero: vive a Forlì con i soldi dell'eredità
Ok magistrato sorveglianza. Nel 1989 uccise genitori e fratello
Ferdinando Carretta a 52 anni è un uomo libero e potrà vivere a Forlì,
dove ha acquistato un appartamento con i soldi dell'eredità ottenuta
dopo l'uccisione dei genitori e del fratello, avvenuta il 4 agosto 1989
nella loro casa di Parma. Il magistrato di sorveglianza di Bologna -
riferisce la Gazzetta di Parma - ha accolto la richiesta del suo legale.
A Forlì Carretta ha passato gli ultimi 9 anni in una comunità, dopo
averne scontati altri sette e mezzo nell'Opg di Castiglione delle
Stiviere.
"Dopo tanto tempo, ora voglio solo fare una vita tranquilla, pensare al futuro. Sto bene e vorrei solo essere dimenticato", ha detto Ferdinando Carretta al quotidiano. "Ogni volta che si parla di ciò che è successo sto male, ogni volta che esce qualche notizia che mi riguarda sto male, voglio solo ricominciare a vivere".
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Regionali Marche, spese pazze: liste ripulite? No, un candidato su 10 indagato
La Procura di Ancona ha chiuso l'inchiesta e 24 nomi su 250 sono nei
fascicoli della magistratura: sono consiglieri (o ex) accusati di avere
utilizzato i rimborsi per spese non giustificate: dalle cene di lusso a
pacchi di portachiavi. E tra gli esponenti sotto inchiesta ci sono il
governatore uscente Spacca (che ha mollato il Pd e si è ripresentato con
Fi, Ncd e Udc) e il candidato presidente di Lega e Fdi Acquaroli
Alle Regionali nelle Marche potrebbe partecipare un nuovo partito: si potrebbe chiamare “Pdip”, il Partito degli indagati per peculato. Il 10% dei candidati (24 su circa 250) al prossimo voto del 31 maggio ha ricevuto infatti tre mesi fa l’avviso di fine indagini dalla procura di Ancona, con l’accusa di avere utilizzato i rimborsi ai gruppi in consiglio per presunte spese non giustificate durante le ultime due legislature. Mentre ora i pm valuteranno se chiedere il processo e mentre in altre parti d’Italia le inchieste hanno portato a una “ripulitura” delle liste (in Emilia Romagna, per esempio, solo 12 candidati su 507 erano coinvolti nelle indagini sulle spese, in Liguria sono 11), nelle Marche questo non sembra essere un problema. Anzi, tra quei 24 ci sono anche due candidati alla presidenza: uno è il presidente uscente Gian Mario Spacca, alla guida della Regione per due legislature con il centrosinistra e oggi ricandidato a un terzo mandato con i centristi e Forza Italia; l’altro è Francesco Acquaroli, che si presenta sostenuto da Lega Nord e Fratelli d’Italia.
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Alle Regionali nelle Marche potrebbe partecipare un nuovo partito: si potrebbe chiamare “Pdip”, il Partito degli indagati per peculato. Il 10% dei candidati (24 su circa 250) al prossimo voto del 31 maggio ha ricevuto infatti tre mesi fa l’avviso di fine indagini dalla procura di Ancona, con l’accusa di avere utilizzato i rimborsi ai gruppi in consiglio per presunte spese non giustificate durante le ultime due legislature. Mentre ora i pm valuteranno se chiedere il processo e mentre in altre parti d’Italia le inchieste hanno portato a una “ripulitura” delle liste (in Emilia Romagna, per esempio, solo 12 candidati su 507 erano coinvolti nelle indagini sulle spese, in Liguria sono 11), nelle Marche questo non sembra essere un problema. Anzi, tra quei 24 ci sono anche due candidati alla presidenza: uno è il presidente uscente Gian Mario Spacca, alla guida della Regione per due legislature con il centrosinistra e oggi ricandidato a un terzo mandato con i centristi e Forza Italia; l’altro è Francesco Acquaroli, che si presenta sostenuto da Lega Nord e Fratelli d’Italia.
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Sergio Marchionne, nel 2014 ha guadagnato 187 milioni di euro. Lordi
Circa 187 milioni di euro lordi. Tanto ha incassato nel 2014 l’ad di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne. A fare i conti in tasca al manager è stato Il Sole 24 Ore
che ha sommato le varie voci che compongono la somma. A partire dagli
emolumenti da lui percepiti in Fca (6,5 milioni di euro, 4 dei quali di
bonus) e Cnh (1,28 milioni di euro), le gratifiche straordinarie
arrivate da Fca (50 milioni in azioni e cash), i profitti registrati
grazie all’esercizio delle stock option (un centinaio di milioni) e le
azioni gratuite ricevute (17,28 milioni).
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