Salvatore Girone sarà in Italia durante
l’arbitrato. Sarebbe questa la decisione del Tribunale dell’Aja che
avrebbe accolto la richiesta italiana, invitando le parti in causa, cioè
il nostro governo e quello di New Delhi, a concordare le modalità del
rientro del marò in patria. La conferma ufficiale di questa decisione
verrà resa pubblica nella giornata di domani. Girone e il suo collega
Massimiliano Latorre sono accusati di aver ucciso dei pescatori scambiati per pirati nel golfo di Kerala, nel febbraio 2012.
Un mese fa, davanti al Tribunale
dell’Aja, l’ambasciatore italiano, Francesco Azzarello, il quale ha
ribadito davanti alla Corte internazionale che Girone “è costretto a
vivere a migliaia di chilometri dalla sua famiglia, con due figli ancora
piccoli, privato della sua libertà e dei suoi diritti”. Per
l’ambasciatore, l’India “non ha rispettato nemmeno il principio basilare
del giusto processo” e cioè quello di “formulare un capo d’accusa”.
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