La comunicazione ufficiale arriva direttamente dal moderatore dello
storico gruppo Facebook “Il setacio” di Novi Ligure che conta oltre 12
mila iscritti e rappresentava un punto di riferimento importante nella
comunicazione online in tuta l’area novese.
“AVVISO agli iscritti – scrive oggi, martedì 10 gennaio, Ugo Beccuti
– Sono rientrato ieri sera dopo circa 20 giorni di assenza, con i due
moderatori del gruppo abbiamo valutato, visti gli avvisi ripetuti ed
alcuni provvedimenti anche presi, che il gruppo il Setacio verrà chiuso in data odierna.
Il comportamento di molti nonostante le ripetute richieste di civile
confronto, aggregazione, proposta e partecipazione alla vita attiva e
partecipativa rendono inutile l’esistenza di questa pagina e un impegno
durato quasi tre anni 24 ore su 24 di chi lo deve Amministrare. Spero
che a qualche cosa possa essere servito per capire meglio e questa
stessa chiusura possa servire ad altri per capire quanto possa essere
utile a tutti noi una maggior aggregazione e un comportamento civile
verso gli altri. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, a quelli
che hanno partecipato attivamente, a coloro che onestamente ci hanno
criticato ed aiutato a crescere, un saluto a tutti i Novesi e alla mia
cara e vecchia Novi. Ciao a tutti.”
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mercoledì 11 gennaio 2017
martedì 10 gennaio 2017
Prima neve del 2017 a Torino: ma stasera torna il freddo
La prima neve del nuovo anno ha imbiancato Torino all’ora di pranzo. L’annunciata perturbazione dai Balcani ha portato ieri sera un veloce e improvviso peggioramento delle condizioni meteo. L’aumento della temperatura ha fatto il resto. La nevicata più intensa è durata poche ore, e stando alle previsioni non durerà. Già in serata la temperatura dovrebbe scendere, tornando sotto lo zero, il che fermerà anche la neve. I mezzi spargisale si sono messi subito in moto, percorrendo soprattutto le strade della collina.
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Duplice omicidio nel Ferrarese. Marito e moglie trovati morti in casa
La tragedia a Pontelangorino. Dai primi accertamenti, sui corpi
risultano segni di aggressione. Entrambi i corpi sarebbero stati trovati
con sacchetti di plastica in testa
Duplice omicidio a Pontelangorino nel Ferrarese: i cadaveri di un uomo di 59 anni e di una donna di 45, marito e moglie, sono stati trovati nella loro casa - secondo le prime informazioni - dal figlio 16 enne. Entrambi i corpi, secondo quanto si apprende, sono stati trovati con sacchetti di plastica in testa. L’uomo era in garage mentre la donna è stata rinvenuta in cucina.
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Duplice omicidio a Pontelangorino nel Ferrarese: i cadaveri di un uomo di 59 anni e di una donna di 45, marito e moglie, sono stati trovati nella loro casa - secondo le prime informazioni - dal figlio 16 enne. Entrambi i corpi, secondo quanto si apprende, sono stati trovati con sacchetti di plastica in testa. L’uomo era in garage mentre la donna è stata rinvenuta in cucina.
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Nola, malati a terra: sospesi tre dirigenti. La replica: "Meglio che non curarli"
Il direttore sanitario dell'ospedale, il responsabile del pronto
soccorso e il responsabile della medicina d'urgenza sono stati sospesi
dal servizio in attesa dell'esito delle indagini interne
Ospedale di Nola, sospesi tre dirigenti dopo le immagini dei pazienti soccorsi sul pavimento. Lo ha annunciato la responsabile della Asl Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini.
Il direttore sanitario dell'ospedale, Andreo De Stefano, il responsabile del pronto soccorso, Andrea Manzi, ed il responsabile della medicina d'urgenza, Felice Avella, sono stati sospesi dal servizio in attesa dell'esito delle indagini interne per verificare le eventuali responsabilità della situazione che ha portato a sistemare due malati sul pavimento per prestare loro i primi soccorsi. Si tratta di una donna anziana e un infartuato.
L'ispezione. In mattinata i carabinieri del Nas hanno ispezionato il nosocomio. Sono stati inviati dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin al " Santa Maria della Pietà", nel napoletano, dopo le denunce sulle condizioni in cui sono stati accolti, su materassi per terra, alcuni malati.
E il governatore de Luca, dopo aver convocato tutti i responsabili delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, ha chiesto di "avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola".
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Ospedale di Nola, sospesi tre dirigenti dopo le immagini dei pazienti soccorsi sul pavimento. Lo ha annunciato la responsabile della Asl Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini.
Il direttore sanitario dell'ospedale, Andreo De Stefano, il responsabile del pronto soccorso, Andrea Manzi, ed il responsabile della medicina d'urgenza, Felice Avella, sono stati sospesi dal servizio in attesa dell'esito delle indagini interne per verificare le eventuali responsabilità della situazione che ha portato a sistemare due malati sul pavimento per prestare loro i primi soccorsi. Si tratta di una donna anziana e un infartuato.
L'ispezione. In mattinata i carabinieri del Nas hanno ispezionato il nosocomio. Sono stati inviati dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin al " Santa Maria della Pietà", nel napoletano, dopo le denunce sulle condizioni in cui sono stati accolti, su materassi per terra, alcuni malati.
E il governatore de Luca, dopo aver convocato tutti i responsabili delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, ha chiesto di "avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola".
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lunedì 9 gennaio 2017
Messina, lei lo lascia e lui le dà fuoco: grave una 22enne. Ora la ragazza lo difende: "Non è stato lui"
La giovane aggredita ieri
dall'ex fidanzato che le ha tirato addosso una tanica di benzina e poi è
fuggito. Il giovane si è presentato stamattina alla squadra mobile. La
ragazza ricoverata grida: "Non è stato lui"
di ALESSANDRA ZINITIIl getto di benzina infuocata l'ha investita appena ha aperto la porta. E' grave, al Policlinico di Messina, una ragazza di 22 anni data alle fiamme dal suo ex fidanzato che l'ha sorpresa ieri mattina all'alba, intorno alle quattro e mezza, in casa. Il giovane poi è fuggito, e stamattina si è presentato con l'avvocato alla polizia: il ventiquattrenne, è accusato di tentato omicidio. L'aggressione è avvenuta nel quartiere Bordonaro, alla periferia della citta. Entrambi i giovani lavoravano come commessi e al momento erano disoccupati. La ragazza, ricoverata al Policlinico con ustioni sul 13 per cento del corpo, dopo avere ammesso ai familiari che a darle fuoco è stato il suo ex, ora lo difende: "Non è stato lui, avete arrestato un innocente", continua a ripetere dalla sua stanza d'ospedale.
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"Gocce di veleno", così ogni donna può liberarsi del suo Barbablù
Svenduto il Parco Avventura di Mongiardino Ligure
Mongiardino Ligure (AL) - Costato alla ex Comunità Montana valli del Giarolo un milione di euro circa, viene rivenduto alla società Mongiardino
Wellness per 95 mila euro. Un’avventura finita male quella
dell’Adventure Park di Mongiardino Ligure, un parco con percorsi
sospesi e un centro convegni realizzato con fondi europei, attraverso la
ex Comunità Montana tra il 2005 e il 2009.
Però la Comunità accese un mutuo nel 2007 con la Cassa depositi e Prestiti che ora, deve essere rimborsato. I singoli Comuni che facevano parte della valli del Giarolo non ne vogliono sapere di accollarsi debiti. E così un impianto realizzato con fondi pubblici finisce per diventare proprietà privata, perché nessuno degli enti coinvolti se ne vuole occupare.
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Doveva essere un motore di sviluppo turistico per la valle, è invece diventato un debito del quale ora il liquidatore dell’ente, Cesare Rossini, vuole disfarsi.
A lavori ultimati la struttura venne affidata in gestione ad una società
genovese, che ne garantì l’apertura due anni, dal 2009 al 2010,
organizzando attività ludiche, ricreative ed educative rivolte a bambini
e famiglie. Qualcosa andò storto e i rapporti tra il gestore e la
Comunità si incrinarono. Il parco, ancora praticamente nuovo, venne
chiuso. Venne trovato un nuovo gestore, la Mongiardino Wellness, che non
solo si impegnò alla gestione dell’esistente, ma fu predisposto un
progetto di ampliamento e trasformazione del parco, realizzando una
beauty farm e aggiungendo una parte destinata al benessere. Era il 2011 e
il progetto è rimasto sulla carta.Però la Comunità accese un mutuo nel 2007 con la Cassa depositi e Prestiti che ora, deve essere rimborsato. I singoli Comuni che facevano parte della valli del Giarolo non ne vogliono sapere di accollarsi debiti. E così un impianto realizzato con fondi pubblici finisce per diventare proprietà privata, perché nessuno degli enti coinvolti se ne vuole occupare.
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domenica 8 gennaio 2017
Omegna, trovato un cadavere in un vecchio veicolo in fondo al lago d’Orta
Il mezzo è di molti anni fa: i sommozzatori hanno estratto dall’acqua
alcuni pezzi. Le operazioni riprenderanno nel primo pomeriggio con
l’arrivo di una maxi rete
Un veicolo a tre ruote risalente a molti anni fa dentro al quale c’è un cadavere. È questa la scoperta fatta nel Lago d’Orta a Omegna, nello specchio d’acqua che si trova davanti all’ex discoteca Kelly. Questa mattina dalle 9 sul lungolago Gramsci sono in corso le operazioni per il recupero del mezzo e della salma.
Poco prima di mezzogiorno i sommozzatori dei vigili del fuoco sono entranti in acqua per iniziare le operazioni di recupero. Con l’autogru un pezzo del veicolo è stato estratto dall’acqua. Poi - attorno alle 13,30 - le operazioni sono state sospese e riprenderanno attorno alle 15. Ai vigili del fuoco serve infatti una grande rete a maglia stretta (quella utilizzata per i trasporti aerei), in modo tale da recuperare tutto il materiale che è stato trovato nel fondale del lago.
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OMEGNA (VCO)
Poco prima di mezzogiorno i sommozzatori dei vigili del fuoco sono entranti in acqua per iniziare le operazioni di recupero. Con l’autogru un pezzo del veicolo è stato estratto dall’acqua. Poi - attorno alle 13,30 - le operazioni sono state sospese e riprenderanno attorno alle 15. Ai vigili del fuoco serve infatti una grande rete a maglia stretta (quella utilizzata per i trasporti aerei), in modo tale da recuperare tutto il materiale che è stato trovato nel fondale del lago.
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Gerusalemme, camion contro gruppo di soldati: 4 morti, tre sono donne
Secondo l’agenzia Maan il mezzo era guidato da un palestinese di 28
anni. E’ piombato sulle persone ed è poi ripassato col veicolo sui loro
corpi. L’uomo è stato freddato dai compagni dei militari uccisi
Un camion ha travolto un gruppo di soldati a Gerusalemme, lungo la promenade Armon Hanatziv che affaccia sulla città vecchia. Il bilancio dell’attacco è di 4 morti, fra cui tre donne. E si contano almeno 15 feriti, alcuni molto gravi. Le vittime avevano tutte sui 20 anni.
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Un camion ha travolto un gruppo di soldati a Gerusalemme, lungo la promenade Armon Hanatziv che affaccia sulla città vecchia. Il bilancio dell’attacco è di 4 morti, fra cui tre donne. E si contano almeno 15 feriti, alcuni molto gravi. Le vittime avevano tutte sui 20 anni.
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Influenza, già 15mila liguri a letto: cinque volte la media
Genova - Il nome, H3N2, fa tornare
in mente i robot della saga di Guerre Stellari. Ricordate l’androide
D-3BO e il piccolo C1P8? Suggestioni a parte, invece, H3N2 è un virus.
Anzi, il virus influenzale che in questi primi giorni di gennaio in
Liguria si sta diffondendo a passo di carica, bruciando quasi tutti i
record epidemici del passato. Attualmente la sua incidenza è di 10 casi
ogni 1.000 abitanti, cinque volte superiore alla soglia epidemica
considerata dalla scienza a 2 casi ogni 1.000 abitanti. Fatti i dovuti
calcoli, sono circa 15 mila i liguri messi a letto dal virus
influenzale.
«Ma attenzione perché i dati non sono ancora definitivi e ci si aspetta un ulteriore innalzamento dell’incidenza del virus influenzale» è l’avvertimento di Giancarlo Icardi, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità e fra i maggiori esperti italiani di epidemia influenzale.
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«Ma attenzione perché i dati non sono ancora definitivi e ci si aspetta un ulteriore innalzamento dell’incidenza del virus influenzale» è l’avvertimento di Giancarlo Icardi, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità e fra i maggiori esperti italiani di epidemia influenzale.
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Muore in barella al pronto soccorso
Colpo di pistola al volto: taglialegna in fin di vita
Genova - Aggressione nella notte in un’abitazione dentro un casolare isolato a Crocefieschi, nell’entroterra del capoluogo ligure: Giancarlo Bondanza, taglialegna di 57 anni, è in gravi condizioni dopo essere stato raggiunto in volto da un colpo di pistola calibro 22.
L’aggressore è fuggito e l’allarme è stato dato dal padre della vittima, un uomo di 90 anni, che abita al piano inferiore del casolare; il 57enne è stato portato in “codice rosso” all’ospedale San Martino, dove è stato operato e ora è in stato di coma farmacologico.
Prima un colpo in testa con un oggetto trovato in casa, poi lo sparo in volto: sarebbe questa, secondo gli investigatori, la dinamica di quanto avvenuto a Crocefieschi. Sul caso indagano i carabinieri.
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L’aggressore è fuggito e l’allarme è stato dato dal padre della vittima, un uomo di 90 anni, che abita al piano inferiore del casolare; il 57enne è stato portato in “codice rosso” all’ospedale San Martino, dove è stato operato e ora è in stato di coma farmacologico.
Prima un colpo in testa con un oggetto trovato in casa, poi lo sparo in volto: sarebbe questa, secondo gli investigatori, la dinamica di quanto avvenuto a Crocefieschi. Sul caso indagano i carabinieri.
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sabato 7 gennaio 2017
Centro-Sud nel gelo, altre due vittime tra i senzatetto a Firenze e Milano. Voli cancellati, codice rosso su autostrade e scuole chiuse
Anziano malato di Alzheimer
trovato morto in Brianza. Situazione critica nell'Alta Murgia barese.
Disagi per la neve sulle strade nel Palermitano. Spiagge imbiancate
nelle Eolie. Rinviata la partita Pescara-Fiorentina
ROMA - Colonnine di mercurio in picchiata, vento e tanta neve: la morsa del gelo, prevista dagli esperti, è arrivata puntuale sulla Penisola e, dopo che ieri il freddo ha causato cinque vittime, oggi il maltempo attanaglia le regioni del Centro-Sud, non risparmiando neanche le zone colpite dal sisma. Ancora morti tra i senzatetto: un clochard è stato trovato morto oggi a Firenze, mentre un altro è stato ucciso dal freddo a Milano il 5 gennaio, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Il cadavere era in un palazzo abbandonato della zona sud della città.
A Roma, dove è stata decisa l'apertura di alcune stazioni della metro per aiutare i senzatetto ad affrontare l'emergenza meteo, solo pochi clochard hanno cercato riparo. Sempre nel Lazio potrebbe essere stato ucciso dal freddo, ma sarà l'autopsia a verificarlo lunedì, un senzatetto di Latina trovato ieri pomeriggio davanti alla parrocchia dell'Immacolata, a due passi dal centro della città. Il clochard, 50 anni, era in compagnia di altri due connazionali senza fissa dimora. A quanto riferito, circa un'ora prima della scoperta del corpo sarebbero passati i servizi sociali che hanno invitato i tre senzatetto ad andare al dormitorio per ripararsi dal freddo, ma avrebbero rifiutato.
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Ancora 24 ore di neve e gelo: disagi nei trasporti e scuole chiuse al Sud
Temperature minime in Italia
L'incognita della NEVE tra martedì 10 e mercoledì 11 al nord
Ritorna ad essere visto dai modelli la formazione di un minimo ciclonico sul Mediterraneo centrale tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio. POTREBBE essere il turno della NEVE sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali?
Come da previsione, una massa d'aria molto fredda di origine artico continentale è affluita nelle ultime 36 ore sul nostro Paese, portando con sé diverse manifestazioni d'instabilità concentrate sulle regioni del medio e del basso Adriatico, dove la neve ha raggiunto le quote pianeggianti. Giunti a questo punto, in molti si chiedono quando le regioni settentrionali potranno beneficiare di qualche precipitazione nevosa, quantomeno da dipingere un po' di bianco un paesaggio sterile e brullo che ancora adesso caratterizza persino le quote più elevate delle montagne in questo angolo di stivale.
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Florida, spari in aeroporto: 5 morti. Arrestato il killer, americano con problemi mentali
Il killer è Esteban Santiago,
26enne di origine ispanica, passeggero di un volo proveniente
dall'Alaska. Disse: "Costretto a lottare per Isis". L'arma, regolarmente
dichiarata, era nel bagaglio imbarcato in stiva. Secondo la Cnn era
noto all'Fbi
di AGNESE ANANASSO e GIOVANNI GAGLIARDIUN UOMO ha aperto il fuoco nell'aeroporto di Fort Lauderdale in Florida, pochi chilometri a nord di Miami, uccidendo cinque persone e ferendone altre otto nell'area ritiro bagagli. Il killer è stato catturato dalla polizia: è un americano di origine ispanica di 26 anni, nato nel New Jersey e che per molti anni ha vissuto in Alaska. Nel novembre 2016 Esteban Santiag sarebbe andato all'ufficio dell'Fbi di Anchorage, in Alaska, affermando che era costretto a combattere per l'Isis. Lo riporta la Cbs citando alcune fonti, secondo le quali nel 2011 o nel 2012 Santiago era stato indagato per pedopornografia, ma le autorità non avevano ottenuto prove sufficienti per poterlo denunciare. Successivamente Santiag, che è stato in Iraq con l'esercito Usa, avrebbe parlato di "tentativi di controllo mentale da parte del governo americano", che lo avrebbero costretto a "guardare video dell'Isis".
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venerdì 6 gennaio 2017
Saldi, assalto all’Outlet: 50 mila in coda
Serravalle Scrivia (AL). Le prime code davanti ai negozi delle
griffe più gettonate erano iniziate già la sera precedente: amanti
dello shopping di lusso a prezzi accessibili in cerca dell’affare
dell’anno. Ieri, primo giorno di saldi al Serravalle Outlet e nel
resto della regione, l’assalto è stato totale. Come nel migliore dei
copioni, che va in onda ormai da oltre dieci anni. Con qualche variante:
i saldi 2017 hanno portato meno traffico sulle strade e più facilità nel trovare parcheggio. «Grazie anche al nuovo parking multipiano,
mille posti gratuiti in più – fanno notare dalla direzione del
Serravalle Outlet – Con questa aggiunta, possiamo contare su una
disponibilità di circa 7 mila posteggi». È andata bene, «anche oltre le
aspettative», la prima giornata di sconti. Alle 11 del mattino il
sistema di rilevazione contava già 15 mila presenze. Verso sera si puntava sulle 50 mila.
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Dramma della solitudine a Genova: muore a Natale, lo trovano dopo 10 giorni
Genova - Dramma della solitudine nel centro storico del capoluogo ligure: un uomo di 88 anni è stato trovato morto, in avanzato stato di decomposizione, nella sua casa in via Scudai.
Secondo i primi accertamenti, la morte risalirebbe a circa 10 giorni fa, presumibilmente nel giorno di Natale: sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco per aprire la porta dell’appartamento e i carabinieri, avvisati dai vicini, che da giorni non vedevano il pensionato.
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Secondo i primi accertamenti, la morte risalirebbe a circa 10 giorni fa, presumibilmente nel giorno di Natale: sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco per aprire la porta dell’appartamento e i carabinieri, avvisati dai vicini, che da giorni non vedevano il pensionato.
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Tutta la NEVE nella calza della Befana. Vi spieghiamo dove
Accumuli importanti, fin quasi a sfiorare il metro...!
Sta entrando nel vivo, l'irruzione di aria artica-continentale sul bacino centrale del Mediterraneo e sull'Italia. INTENSA DISCESA DI ARIA ARTICA - Una lingua di aria gelida, proveniente dall'artico baltico-russo, si è tuffata nel Mediterraneo. Si espanderà e intensificherà ancora di più tra Giovedì sera, Venerdì e Sabato con massima intensità gelida tra la notte su venerdì e l'intera giornata di venerdì, festività della Befana.
CALZA GELIDA - Insomma, gelo crudo proprio nella calza, con -14/-15° a 1400/1500 m sui settori Est della penisola; -11/12° a 1000 m, fino a -8/-9° sulle colline appenniniche a 600 m e sulle pianure del Nord.
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Sta entrando nel vivo, l'irruzione di aria artica-continentale sul bacino centrale del Mediterraneo e sull'Italia. INTENSA DISCESA DI ARIA ARTICA - Una lingua di aria gelida, proveniente dall'artico baltico-russo, si è tuffata nel Mediterraneo. Si espanderà e intensificherà ancora di più tra Giovedì sera, Venerdì e Sabato con massima intensità gelida tra la notte su venerdì e l'intera giornata di venerdì, festività della Befana.
CALZA GELIDA - Insomma, gelo crudo proprio nella calza, con -14/-15° a 1400/1500 m sui settori Est della penisola; -11/12° a 1000 m, fino a -8/-9° sulle colline appenniniche a 600 m e sulle pianure del Nord.
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Temperature e precipitazioni: l'andamento nei prossimi 10 giorni settore per settore!
Maltempo: la neve su Amatrice vista dal drone
giovedì 5 gennaio 2017
Turchia, spari e autobomba al tribunale di Smirne. Morti impiegato e agente, uccisi due terroristi
L'attacco nella città dove si
stanno concentrando le indagini per strage di Capodanno a Istanbul. Gli
assalitori sarebbero riusciti ad entrare sparando nel palazzo di
giustizia. Uno in fuga. Almeno 11 i feriti
di ALBERTO CUSTODERO e GIOVANNI GAGLIARDIUN POLIZIOTTO e un impiegato del tribunale sono rimasti uccisi a Smirne durante l'esplosione di due autobomba davanti al Palazzo di Giustizia, e nel successivo scontro a fuoco tra terroristi e polizia. Due attentatori sono stati uccisi, mentre il terzo è ancora in fuga. I feriti sono undici, tra questi alcuni agenti. A soli cinque giorni dall'attentato di Capodanno a Istanbul, in cui sono morte 39 persone e 65 ferite (la maggior parte stranieri), la Turchia è ancora sotto attacco dei terroristi. Secondo il governatore della provincia, Erol Ayyildiz, dietro l'attentato ci sarebbero ci sarebbero gli indipendentisti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). I terroristi - ha aggiunto il governatore - avevano due Kalashnikov e otto bombe a mano.
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Meteo: temperature in picchiata e neve. Arriva il gelo
Al Nord è molto più forte il gelo che non la neve e sui rilievi soffiano venti molto forti
Temperature in picchiata con minime polari, prima neve in Alto Adige e abbondanti nevicate sul settore adriatico centrale, in Abruzzo e in Puglia.Pare che il tanto atteso inverno sia in arrivo. Al Nord è molto più forte il gelo che non la neve e sui rilievi soffiano venti molto forti.
Nel Veneto si è verificato il fenomeno dell’inversione termica: più freddo in pianura (dove le minime sono diminuite di 2-6 gradi) che sui monti (le temperature sono aumentate di 4-7 gradi in quota).
Tra giovedì e venerdì è attesa una marcata diminuzione della temperatura, soprattutto in alta montagna, con venti molto forti in quota.
A Dolina Campoluzzo (a 1.770 metri di altitudine), detta anche Siberia italiana, sull’altopiano di Asiago, è stata segnata la temperatura più bassa con -19°C, seguita da Passo Cimabanche e Piana di Marcesina -15°C. Le correnti gelide determineranno temperature minime fino a -10°C al Nord, -27°C sulle Alpi. Al Centro-Sud i termometri raggiungeranno i -5°C in pianura e anche a Roma.
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mercoledì 4 gennaio 2017
95 miliardi buttati nel gioco, la prova che l’Italia si sta ammazzando da sola
Nel 2016 gli italiani hanno speso al gioco il 4,4% del Pil, poco meno di quanto spendono per mangiare, il triplo di quanto spendono per l’istruzione. Un dato che ha pochi eguali al mondo. E che rappresenta un fardello insopportabile, per un Paese in crisi
95 miliardi di euro sono più o meno il 4,4% del Pil italiano. Più
del doppio di quanto le famiglie italiane spendano ogni anno tra tasse,
rette, lezioni private trasporto scolastico. Più di quanto - il 4,1%
del prodotto interno lordo - lo Stato spenda ogni anno per l’istruzione.
Poco meno del crollo degli investimenti in Italia tra il 2007 e il
2015, pari a 109 miliardi di euro. Non molto di più dei 129 miliardi
all’anno che spendiamo, noi tutti 60 milioni di italiani, per mangiare.
95 miliardi è quanto gli italiani hanno speso in un anno nel gioco d’azzardo. Macchinette,
scommesse online, gratta e vinci, lotterie varie. Numeri da record, che
surclassano gli 88 miliardi del 2015 - +7%, nemmeno il Pil cinese
cresce a questa velocità - e doppiano i 47,5 miliardi del 2008. Alla faccia della recessione, della
disoccupazione da record, delle fabbriche che chiudono, dei consumi al
palo, della rabbia anti-governativa, contro tutte le élite e tutti gli
establishment.
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martedì 3 gennaio 2017
Lasciano il figlio di 6 anni fuori al freddo per ore: ora è gravissimo
E’ ridotto in condizioni “estremamente critiche” un bambino di appena 6
anni, costretto per punizione a restare ben quindici ore di fila in
pigiama sul balcone della casa di famiglia a Bruxelles, esposto al gelo e
alle intemperie: lo hanno reso noto fonti della Procura cittadina
citate dal quotidiano in lingua fiamminga ‘Het Laatste Nieuws’, secondo
cui il supplizio e’ durato dalle 5 del mattino alle 20 di lunedi’
scorso: la giovanissima vittima e’ stata salvata da operatori del pronto
soccorso ma quando ormai “versava in stato d’incoscienza, accusava
ipotermia e soffriva di manifesta malnutrizione”. Il terrazzino si trova
sulla facciata posteriore di un edificio adiacente ad altri e dunque,
non essendo visibile dalla strada, e’ occorso moltissimo tempo prima che
qualcuno si accorgesse di quello che stava succedendo. La ragione di
tanta severita’? Il piccolo aveva ‘osato’ prelevare cibo in cucina senza
preventiva autorizzazione. Teatro del dramma il sobborgo ultra-popolare
di Saint-Josse, alla periferia nord-orientale della capitale,
considerato il Comune con il reddito pro capite piu’ basso dell’intero
Belgio. Per tutto il tempo la madre 31enne e il suo compagno, di dieci
anni piu’ giovane, se ne erano rimasti al caldo nell’appartamento
insieme alla sorellina gemella del bimbo: quest’ultima, malgrado fosse
stata al caldo, ha comunque avuto bisogno di cure ed e’ poi stata
ricoverata in ospedale. Entrambi i fratellini infatti “presentavano
segni di maltrattamenti e di evidente denutrizione”.
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Migranti, rivolta nel cpa di Cona: 25 operatori bloccati per ore, poi liberati
Nel Veneziano. I fatti dopo la morte di una giovane ivoriana. La
protesta per il ritardo nei soccorsi denunciato dai suoi compagni
CONA - Carabinieri e polizia sono intervenuti nella notte al centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, dopo lo scoppio di una rivolta in seguito alla morte all'interno della struttura di un'ivoriana di 25 anni. Lo rendono noto il commissariato e il comando di Chioggia (Venezia).
La giovane donna della Costa d'Avorio si chiamava Sandrine Bakayoko ed era in attesa di una risposta alla domanda di asilo politico. I migranti hanno denunciato un ritardo nei soccorsi: la 25enne si sarebbe sentita male, secondo i suoi compagni, verso le 8 di mattina, ma i soccorsi sarebbero arrivati solo alle 14.
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CONA - Carabinieri e polizia sono intervenuti nella notte al centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, dopo lo scoppio di una rivolta in seguito alla morte all'interno della struttura di un'ivoriana di 25 anni. Lo rendono noto il commissariato e il comando di Chioggia (Venezia).
La giovane donna della Costa d'Avorio si chiamava Sandrine Bakayoko ed era in attesa di una risposta alla domanda di asilo politico. I migranti hanno denunciato un ritardo nei soccorsi: la 25enne si sarebbe sentita male, secondo i suoi compagni, verso le 8 di mattina, ma i soccorsi sarebbero arrivati solo alle 14.
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lunedì 2 gennaio 2017
Che tempo fa? Perturbazione in lento avvicinamento all'Italia
Alta pressione in cedimento nelle prossime ore sul nostro Paese. Arriveranno piogge al centro e al sud, unitamente a nevicate in Appennino specie martedì 3 gennaio. Pochi o nulli i fenomeni al nord.
L'alta pressione che da giorni incombe sulla nostra Penisola mostra segni di cedimento già questa mattina. Lo dimostrano gli addensamenti che transitano tra la Liguria orientale e la Toscana, dove è in atto anche qualche precipitazione.
Questi annuvolamenti sono causati da un flusso umido sud-occidentale (Libeccio) che precede un fronte freddo al momento ubicato sui Paesi dell'Europa centrale (prima immagine).Nelle prossime ore, il corpo nuvoloso farà progressi verso sud-est e tenderà ad addossarsi all'arco alpino.
I venti umidi da sud-ovest sono quindi destinati ad intensificarsi sulla nostra Penisola. Tali correnti determineranno piogge e qualche rovescio sui settori esposti, ovvero la Liguria di Levante, la Toscana e parte della costa laziale (soprattutto in serata).
Sul resto del nord le nubi tenderanno ad aumentare, ma il rischio di pioggia si manterrà basso, fatta eccezione per qualche precipitazione in serata tra basso Veneto ed Emilia Romagna, unitamente a brevi nevicate sulle Alpi.
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Ultime ore: CONFERME: una forte ondata di FREDDO colpirà la nostra Penisola tra giovedì 5 e sabato 7 gennaio, con nevicate fino in pianura sul medio Adriatico e al sud. Nessuna nevicata sul Tirreno e al nord.
domenica 1 gennaio 2017
Firenze, esplode ordigno davanti a libreria: artificiere ferito gravemente
Il pacco bomba era stato collocato davanti a un negozio considerato
vicino a Casa Pound: aveva un timer ed è esploso quando il tecnico della
polizia ha iniziato a esaminarlo. L'allarme era stato dato da una
pattuglia della Digos, in via Leonardo da Vinci
Un artificiere della polizia è rimasto gravemente ferito "alle mani e a un occhio che sono gravemente compromessi" dall'esplosione di un ordigno rinvenuto davanti a una libreria che fa riferimento a Casa Pound. Lo ha detto il questore di Firenze, Alberto Intini, ai microfoni di RaiNews24. L'involucro sospetto era stato notato all'alba da alcuni agenti davanti all'ingresso del negozio in via Leonardo Da Vinci, non lontano dal centro storico. L'artificiere investito dallo scoppio durante il successivo intervento è stato ricoverato all'ospedale di Careggi.
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Un artificiere della polizia è rimasto gravemente ferito "alle mani e a un occhio che sono gravemente compromessi" dall'esplosione di un ordigno rinvenuto davanti a una libreria che fa riferimento a Casa Pound. Lo ha detto il questore di Firenze, Alberto Intini, ai microfoni di RaiNews24. L'involucro sospetto era stato notato all'alba da alcuni agenti davanti all'ingresso del negozio in via Leonardo Da Vinci, non lontano dal centro storico. L'artificiere investito dallo scoppio durante il successivo intervento è stato ricoverato all'ospedale di Careggi.
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sabato 31 dicembre 2016
Bufale sul web, Beppe Grillo attacca l'Antitrust: "Post verità, nuova inquisizione"
Il leader M5s in un post sul blog accusa le istituzioni di voler controllare internet, riprendendo un'intervista al Financial Times di Pitruzzella che replica: "Nessuna censura, la Rete deve essere credibile"
BEPPE Grillo attacca il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella dopo l'intervista rilasciata oggi al Financial Times sulle bufale nel web e sulla necessità di "una rete di organismi nazionali indipendenti capace di identificare e rimuovere le notizie false". Per il garante "la Post-verità in politica è uno dei driver del populismo e una delle minacce alla nostra democrazia". Grillo condanna le parole di Pitruzzella dal suo blog: "Post verità, nuova inquisizione. Pitruzzella non è un pazzo solitario". Sono "tutti uniti contro il web: ora che nessuno legge più i giornali e anche chi li legge non crede alle loro balle, i nuovi inquisitori vogliono un tribunale per controllarlo e condannare chi li sputtana", si legge nel post che apre con un'immagine in cui Gentiloni, Renzi e Napolitano, 'condannano' l'ex comico.
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BEPPE Grillo attacca il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella dopo l'intervista rilasciata oggi al Financial Times sulle bufale nel web e sulla necessità di "una rete di organismi nazionali indipendenti capace di identificare e rimuovere le notizie false". Per il garante "la Post-verità in politica è uno dei driver del populismo e una delle minacce alla nostra democrazia". Grillo condanna le parole di Pitruzzella dal suo blog: "Post verità, nuova inquisizione. Pitruzzella non è un pazzo solitario". Sono "tutti uniti contro il web: ora che nessuno legge più i giornali e anche chi li legge non crede alle loro balle, i nuovi inquisitori vogliono un tribunale per controllarlo e condannare chi li sputtana", si legge nel post che apre con un'immagine in cui Gentiloni, Renzi e Napolitano, 'condannano' l'ex comico.
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venerdì 30 dicembre 2016
Obama espelle 35 diplomatici russi, Putin non reagisce: «Noi responsabili»
Roma - Il rapporto fra Stati Uniti e Russia torna al clima di Guerra Fredda. Ieri la decisione del presidente Barack Obama di espellere 35 diplomatici russi definiti
«agenti dell’intelligence» di Mosca e autori di attività di hackering
durante le elezioni presidenziali che hanno visto vincere Donald Trump.
Oggi la risposta del Cremlino: «La reciprocità è la
legge diplomatica nelle relazioni internazionali - il ministro degli
Esteri russo, Sergey Lavrov - Per questo proponiamo al presidente della
Russia di dichiarare persone non gradite 31 funzionari dell’ambasciata
Usa a Mosca e altri quattro del consolato Usa a San Pietroburgo». Una
richiesta che però non è stata raccolta da Putin, che ha deciso
di «non espellere» i diplomatici americani in risposta alle azioni di
Washington. Lo fa sapere il Cremlino in un comunicato. La Russia si
«riserva il diritto» di rispondere agli Stati Uniti ma non intende
scendere al livello di una «diplomazia irresponsabile».
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