venerdì 15 dicembre 2017
Due fermi per la morte dell'ex calciatore La Rosa
Il corpo del direttore sportivo del Brugherio era stato scoperto ieri nel bagagliaio di un'auto
Due persone, un uomo e una donna, sono state sottoposte a fermo per l'omicidio e la soppressione del cadavere di Andrea La Rosa, 35 enne milanese ex calciatore di serie C e neo direttore sportivo del Brugherio calcio (Monza), scomparso il 14 novembre scorso. I fermati sono la donna che guidava l'auto nel cui bagagliaio è stato scoperto il corpo di La Rosa e un uomo risultato in rapporti con lei.
Fonte
Due persone, un uomo e una donna, sono state sottoposte a fermo per l'omicidio e la soppressione del cadavere di Andrea La Rosa, 35 enne milanese ex calciatore di serie C e neo direttore sportivo del Brugherio calcio (Monza), scomparso il 14 novembre scorso. I fermati sono la donna che guidava l'auto nel cui bagagliaio è stato scoperto il corpo di La Rosa e un uomo risultato in rapporti con lei.
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giovedì 14 dicembre 2017
Cacciatore ucciso da una fucilata durante la battuta al cinghiale nella campagna di Sezzadio
La disgrazia oggi pomeriggio. La vittima, di 53 anni, abitava a San Salvatore
Silvana Mossano
Un cacciatore monferrino di 53 anni è morto,
oggi pomeriggio, intorno alle 16, durante una battuta di caccia al
cinghiale. La disgrazia è avvenuta nella campagna di Sezzadio, in
località Gorreto. La vittima è Piercarlo Minetti, abitava a San Salvatore.
Indagano i carabinieri di Sezzadio, giunti sul posto appena è scattato l’allarme. Hanno presidiato l’area a lungo, in attesa che il magistrato di turno impartisse disposizioni sulla rimozione del cadavere.
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Silvana Mossano
Sezzadio
Indagano i carabinieri di Sezzadio, giunti sul posto appena è scattato l’allarme. Hanno presidiato l’area a lungo, in attesa che il magistrato di turno impartisse disposizioni sulla rimozione del cadavere.
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mercoledì 13 dicembre 2017
In 5.500 ancora senza corrente elettrica per il gelo
Continua il lavoro per ritornare alla normalità dopo i problemi ai tralicci provocati dal gelo.
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono quasi 5.500 le persone al momento ancora senza energia a causa del gelo delle scorse ore. I problemi sono concentrati al momento in particolare nel novese. I comuni con il maggior numero di persone senza corrente sono Cabella Ligure (884), Gavi (751), Cantalupo Ligure (408) e Albera (384). Intanto prosegue il lavoro dei cantonieri provinciali, del personale dei Comuni e dei volontari, oltre che di alcune ditte private, per ripristinare le strade colpite da cadute di alberi o rami. Ecco la situazione aggiornate delle strade in provincia:
Sp 139 da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi chiusa
Sp 128 di Madonna di Fonti in apertura
Sp 125 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 124 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 105 Pozzo Groppo verso Biagasco chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso Vigoponzo chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso San Sebastiano riaperta
Sp 130 a Costa Castellania chiusa
Sp 135 tra Albarasca e Vargo chiusa
Sp 122 dei Campioli in Stazzano chiusa
Sp 119 della Polverola in apertura
Sp 117 a Montemarzino chiusa in fase di riattivazione
Sp 138 a Sorli chiusa in fase di riattivazione
Sp 120 galleria di Garbagna riaperta
Sp 131 di Sarizzola in riapertura
Sp 162 di Monterotondo chiusa a tratti
Sp 160 di val Lemme chiusa dal 30 al 32
Sp 160 di val Lemme da Gavi chiusa in riattivazione
Sp 163 della Castagnola verso Fraconalto chiusa in riattivazione
Sp 161 della Crenna chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 207 da dopo Olbicella
Sp 176 Da Gavi a Castelletto d’Orba chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 158 della Lomellina difficoltà di circolazione.
Sp 141 Cassano-S. Agata Fossili da Sardigliano verso Sant’Agata Fossili in fase di riattivazione
Sp 139 Carezzano-Cassano da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi: in fase di riattivazione.
Sp 128 di Madonna di Fonti: aperta
Sp 125 Tortona-Avolasca nel comune di Sarezzano: Aperta e percorribile con Cautela
Sp 105 di Pozzol Groppo da Pozzol Groppo verso Biagiasco: chiusa ma in fase di riapertura
Sp 110 S. Sebastiano-Pertuso da Dernice verso Vigoponzo: riaperta
Sp 130 della valle Ossona da Costa Vescovato a Castellania: riaperta
Sp 135 Serravalle-Carezzano tra frazione Albarasca e frazione Vargo a Stazzano: riaperta
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PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono quasi 5.500 le persone al momento ancora senza energia a causa del gelo delle scorse ore. I problemi sono concentrati al momento in particolare nel novese. I comuni con il maggior numero di persone senza corrente sono Cabella Ligure (884), Gavi (751), Cantalupo Ligure (408) e Albera (384). Intanto prosegue il lavoro dei cantonieri provinciali, del personale dei Comuni e dei volontari, oltre che di alcune ditte private, per ripristinare le strade colpite da cadute di alberi o rami. Ecco la situazione aggiornate delle strade in provincia:
Sp 139 da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi chiusa
Sp 128 di Madonna di Fonti in apertura
Sp 125 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 124 in Sarezzano chiusa per lavoro sgombero carreggiate
Sp 105 Pozzo Groppo verso Biagasco chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso Vigoponzo chiusa in fase di riattivazione
Sp 110 da Dernice verso San Sebastiano riaperta
Sp 130 a Costa Castellania chiusa
Sp 135 tra Albarasca e Vargo chiusa
Sp 122 dei Campioli in Stazzano chiusa
Sp 119 della Polverola in apertura
Sp 117 a Montemarzino chiusa in fase di riattivazione
Sp 138 a Sorli chiusa in fase di riattivazione
Sp 120 galleria di Garbagna riaperta
Sp 131 di Sarizzola in riapertura
Sp 162 di Monterotondo chiusa a tratti
Sp 160 di val Lemme chiusa dal 30 al 32
Sp 160 di val Lemme da Gavi chiusa in riattivazione
Sp 163 della Castagnola verso Fraconalto chiusa in riattivazione
Sp 161 della Crenna chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 207 da dopo Olbicella
Sp 176 Da Gavi a Castelletto d’Orba chiusa a tratti con difficoltà di circolazione
Sp 158 della Lomellina difficoltà di circolazione.
Sp 141 Cassano-S. Agata Fossili da Sardigliano verso Sant’Agata Fossili in fase di riattivazione
Sp 139 Carezzano-Cassano da Sant’Agata Fossili verso Carezzano zona Torre Sterpi: in fase di riattivazione.
Sp 128 di Madonna di Fonti: aperta
Sp 125 Tortona-Avolasca nel comune di Sarezzano: Aperta e percorribile con Cautela
Sp 105 di Pozzol Groppo da Pozzol Groppo verso Biagiasco: chiusa ma in fase di riapertura
Sp 110 S. Sebastiano-Pertuso da Dernice verso Vigoponzo: riaperta
Sp 130 della valle Ossona da Costa Vescovato a Castellania: riaperta
Sp 135 Serravalle-Carezzano tra frazione Albarasca e frazione Vargo a Stazzano: riaperta
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Da tre giorni senza elettricità e riscaldamento, il dramma di 12 persone
Manca il sale, viabilità nel caos: Ovadese e valle Scrivia in emergenza
martedì 12 dicembre 2017
Cesano Maderno, attraversano i binari: due anziani travolti e uccisi dal treno
Tragedia martedì mattina lungo la linea regionale Seveso-Milano Bovisa. Le sbarre del passaggio a livello erano abbassate, ma loro sono passati lo stesso
Marito e moglie pensionati, rispettivamente di 75 e 78 anni, sono morti travolti da un treno regionale in transito, proveniente da Seveso e diretto a Milano Bovisa, mentre stavano attraversando i binari a Cesano Maderno (Monza). La tragedia è accaduta poco prima delle 11 di martedì; la dinamica precisa dell’accaduto è ancora al vaglio della Polfer, che procede ai rilievi. Secondo le prime ricostruzioni il treno Seveso-Rogoredo stava transitando nel centro storico di Cesano Maderno e le sbarre al passaggio a livello di corso della Libertà erano abbassate. Nonostante ciò i due coniugi hanno deciso di passare dalla parte opposta: mentre stavano attraversando i binari sembra che l’uomo abbia perso il cappello e che la moglie si sia fermata per raccoglierlo. Un ritardo che si è rivelato fatale.
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Austria, esplosione in un impianto di gas a Baumgarten
Al confine con la Slovacchia: decine di persone ferite, almeno una vittima. Interrotti i flussi di gas dalla Russia verso l’Italia «fino a nuovo avviso»
Allarme per le forniture di gas all’Italia: potrebbero infatti verificarsi interruzioni dopo l’esplosione di questa mattina in un impianto di distribuzione a Baumgarten an der March, in Austria, al confine con la Slovacchia. L’esplosione ha causato un morto almeno e 18 feriti ma rischia anche di creare difficoltà al rifornimento energetico verso le frontiere Sud e Sudest dell’Austria, in particolare verso Italia, Slovenia e Croazia, secondo un portavoce di Gas Connect Austria, società che gestisce il sito. Le cause dell’esplosione non sono ancora chiare, ma si pensa a un guasto tecnico L’esplosione è stata seguita da un incendio che ha causato «danni significativi».
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Si arrampica sui grattacieli per mettere le foto sui social. Posta il video e poi cade
Yong Ning è stato trovato morto ai piedi del grattacielo
Aveva solo 26 anni e si chiamava Wang Yong Ning. Era famoso sui social cinesi per le foto delle sue imprese sempre più spericolate mentre si arrampicava su costruzioni altissime a mani nude e mentre faceva piegamenti e esercizi pericolosi sospeso nel vuoto.
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Melegatti blocca la produzione dei pandori: «Al super costano meno del pane, produrremmo in perdita»
Oggi il via libera dei lavoratori alla cassa integrazione. L’azienda messa in crisi dalle liti tra le due famiglie principali azioniste. Lo stabilimento inaugurato a febbraio ora è chiuso. Attesa per le mosse del fondo maltese Abalone che vuole rilevare l’attività
C’è qualcosa di eroico in chi non si arrende a una storia già scritta. E
si batte per sostituire un epilogo scontato e deludente con un lieto
fine. I dipendenti della Melegatti di San Giovanni Lupatoto ci hanno
provato. Fino all’ultimo.
Ci stanno provando ancora, per la verità.
Questa mattina la produzione sfornerà l’ultimo pandoro del 2017. E poi
tutti all’assemblea convocata per le 12.30 dal sindacato. Si valuterà se
dare il via libera a un nuovo giro di cassa integrazione. Fino alla
Befana. Il «sì» (utile ma non indispensabile visto che l’azienda
potrebbe procedere unilateralmente) è scontato. Nonostante gli ordini
dei pandori abbiano preso a fioccare con la prima neve, non c’è
alternativa. E il motivo — spiegano i responsabili della produzione— è
semplice: da Natale in poi nei supermercati panettoni e pandori costano
meno del pane, quindi d’ora in poi si lavorerebbe in perdita.
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Maltempo: esonda il fiume Enza, mille evacuati. Allarme gelicidio in Piemonte, ancora disagi in Liguria
Non nevica più in Piemonte ma è allerta per il ghiaccio, in Toscana disagi per il vento forte. In Emilia Romagna il fiume Enza rompe gli argini a Lentigione, evacuate mille persone
Ha smesso di nevicare in Piemonte e ora l’allerta è per il ghiaccio. Non piove più in Liguria ma rimangono disagi alla circolazione. Il maltempo concede una tregua al Nord Italia dopo le nevicate e i temporali di lunedì.
Resta critica la situazione però in Emilia Romagna: nel Reggiano a Lentigione, nel comune di Brescello, il fiume Enza ha rotto gli argini e invaso l’abitato e la zona industriale. Evacuate oltre mille persone. Alcune persone però sono bloccate in casa, in attesa dell’intervento di elicotteri e mezzi anfibi. Interrotta la statale 63. A Colorno ha esondato la Parma: i pompieri hanno messo in salvo tre persone e un cane che si trovavano in una casa invasa dall’acqua. Nel modenese ha tracimato il fiume Secchia: allagata la strada a Campogalliano, nel modenese, dove i vigili del fuoco hanno tratto in salvo due persone e alcuni animali, non lontano dall’argine. Chiusi scuole e ponti a Bastiglia, Sorbara e Sozzigalli. In Lombardia il livello del Po è salito di un metro al Ponte della Becca, nel pavese. Nel bergamasco una frana è caduta a Riva di Solto, sulla strada provinciale 469 che è stata interrotta. E a Mezzoldo nella notte fra lunedì e martedì un uomo è riuscito a mettere in salvo la sua famiglia: la frana aveva tranciato alcuni tubi e nella casa era in corso una fuga di gas.
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Alluvione nel parmense: drammatico il video dei vigili del fuoco su Calorno
MALTEMPO LIGURIA: situazione CRITICA nell'entroterra per GHIACCIO
Il pericolo della Jihad di Natale
Gianni Riotta
I loro fantasmi aleggiavano ieri sul convulso terminal dell’Ottava Avenue, 8000 bus al giorno, 65 milioni di passeggeri l’anno, quando Akayed Ullah, emigrato dal Bangladesh a Brooklyn, ha lasciato brillare il corsetto con un ordigno rudimentale, Velcro, zip, tubi ed esplosivo, come si impara da ricette online.
Il botto prematuro ha svuotato la stazione gremita del lunedì prefestivo, scosso New York, ferito solo il terrorista con altri passanti storditi, e troppo in fretta i siti han titolato «Attentato fallito!». Neppure per sogno, Isis considera un successo - e i suoi canali esultano ai «maiali infedeli in fuga» sotto Natale - che un «soldato» armato abbia violato il cuore di Manhattan, seminando paura. In un prezioso lavoro di controinformazione, dall’account twitter @rcallimachi la saggista del New York Times Rukmini Callimachi spiega la psicologia del raid di Ullah: venendo dopo la strage downtown del 31 ottobre, 8 morti e quindici feriti con il camion di Sayfullo Saipov a falciare ciclisti, e la bomba in pentola a pressione di Ahmad Khan Rahimi, 17 settembre 2016, 31 feriti, l’attacco di ieri a Port Authority sfibra i nervi a cittadini e polizia.
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Manovra, salta stretta su cellulari auto
Tagliola ammissibilità anche per seggiolini anti-abbandono
La stretta sull'uso dei cellulari alla guida e
l'obbligo di prevedere allarmi per i seggiolini dei bimbi montati in
macchina sono fra le misure che incappano nella tagliola
dell'ammissibilità in vista dell'esame della manovra da
parte della commissione Bilancio della Camera. Le norme dunque non
saranno messe ai voti a causa dell'estraneità della materia.
"Sono almeno duemila gli emendamenti alla manovra che non hanno superato
il vaglio di ammissibilità": lo riferisce il presidente della
commissione Bilancio e relatore al ddl Francesco Boccia.
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lunedì 11 dicembre 2017
Maltempo in Liguria. Tracima l’Entella, black out in varie zone
Gli aggiornamenti
Genova - È emergenza a Chiavari per la tracimazione del fiume Entella (fotogallery) . L’allarme viene lanciato dal comune sulla pagina Facebook: «Pericolo esondazione fiume Entella - recita il post - Abbandonare i piani bassi, non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza!».
Autostrade, Valbormida isolata
Sulla A6, Savona-Torino è sempre chiusa tra Mondovì e Savona. E in direzione Torino tra Savona e Ceva. Quindi sempre chiusa dall’alba di questa mattina e nessuna riapertura è per ora prevista. Questo vuol dire che la Valbormida è completamente isolata.
Le altre autostrade
In A10: tir di traverso in A10 (foto), tratto autostradale chiuso. Riaperta poi una corsia. In A7: i problemi - già dalla notte - sono dati oltre che dal gelicidio da alberi caduti
Le ferrovie
Sono Piemonte e Liguria le regioni più colpite dal maltempo e del forte gelicidio con alcune cancellazioni di treni regionali e InterCity. Ecco la situazione sulle linee che riguardano la Liguria.
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Genova - È emergenza a Chiavari per la tracimazione del fiume Entella (fotogallery) . L’allarme viene lanciato dal comune sulla pagina Facebook: «Pericolo esondazione fiume Entella - recita il post - Abbandonare i piani bassi, non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza!».
Autostrade, Valbormida isolata
Sulla A6, Savona-Torino è sempre chiusa tra Mondovì e Savona. E in direzione Torino tra Savona e Ceva. Quindi sempre chiusa dall’alba di questa mattina e nessuna riapertura è per ora prevista. Questo vuol dire che la Valbormida è completamente isolata.
Le altre autostrade
In A10: tir di traverso in A10 (foto), tratto autostradale chiuso. Riaperta poi una corsia. In A7: i problemi - già dalla notte - sono dati oltre che dal gelicidio da alberi caduti
Le ferrovie
Sono Piemonte e Liguria le regioni più colpite dal maltempo e del forte gelicidio con alcune cancellazioni di treni regionali e InterCity. Ecco la situazione sulle linee che riguardano la Liguria.
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Tragedia sulla A21 nel Pavese: Tir sbanda e finisce fuoristrada, morto un camionista di Castelnuovo
Provincia di Alessandria, comunicato della Protezione Civile
Elenco strade chiuse per caduta alberi o con limitazione carreggiata ( si eviti comunque circolazione):
Sp 160 #valLemme comune di #Voltaggio;
Sp 163 della Castagnola #valLemme;
Sp 165 #valLemme Comune di #Bosio;
Sp 162 di Monterotondo #valLemme Comune di Gavi;
Sp 207 #valleOrba Comune di #Molare dal bivio di San Luca fino al confine di provincia;
Sp 145 di Mongiardino;
Sp 112 di Forotondo;
Sp 147 di #CarregaLigure;
Sp ex SS 456 del Turchino tra #Ovada e #Rossiglione;
Sp 170 tra Bosio e Mornese
Circonvallazione di Voltaggio (difficoltà);
Vi sono problemi su molte strade comunali della #valBorbera e #valLemme
Fonte
“Il tunnel avanza e rischia di inaridire le fonti di Sottovalle”
Preoccupazioni per i lavori del Terzo valico, ma il Cociv rassicura:
«L’approvvigionamento idrico non sarà interrotto e si sta realizzando il
nuovo acquedotto»
Manca circa un chilometro al possibile impatto con le sorgenti del monte Zuccaro da
parte della talpa meccanica che sta scavando il tunnel principale del
Terzo valico dei Giovi da Arquata Scrivia verso Genova. «Paola», questo
il nome della macchina azionata ormai da mesi dal cantiere di Radimero,
ad Arquata, finora ha realizzato circa 2,5 km di galleria sui 27 previsti e
il primo scoglio, tralasciando l’amianto presente in questa fetta di
Appennino, saranno le sorgenti che alimentano gli acquedotti della Valle
Scrivia.
Nel 2006 il progetto definitivo del Terzo valico metteva nero su bianco che l’impatto dello scavo con le fonti del monte Zuccaro, a cavallo tra le sue vallate, sarà quasi certo. Per questo, fin da allora, era stato previsto un acquedotto alternativo per l’abitato di Sottovalle, 60 anime nel Comune di Arquata. Il piccolo centro negli Anni Sessanta si era dotato di un acquedotto alimentato per caduta dalle sorgenti dello Zuccaro, gestito da un consorzio formato dagli abitanti. Consorzio che undici anni fa è riuscito a evitare di rimanere all’asciutto grazie alla nuovo condotta. I lavori sono partiti, con qualche ritardo, ormai da tempo, con una tubazione che preleverà acqua dalla galleria Borlasca, lungo una delle due linee ferroviarie tra Arquata e Genova. L’opera non è ancora stata completata a causa dei ritardi accumulati per diversi motivi da parte dell’impresa incaricata dal consorzio Cociv e ora il timore dei sottovallesi è che la talpa arrivi a contatto con le sorgenti del monte Zuccaro prima che il nuovo acquedotto sia terminato, lasciando senza acqua la frazione.
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Il cantiere del nuovo acquedotto sulle alture di Arquata |
GIAMPIERO CARBONE
ARQUATA SCRIVIA
Nel 2006 il progetto definitivo del Terzo valico metteva nero su bianco che l’impatto dello scavo con le fonti del monte Zuccaro, a cavallo tra le sue vallate, sarà quasi certo. Per questo, fin da allora, era stato previsto un acquedotto alternativo per l’abitato di Sottovalle, 60 anime nel Comune di Arquata. Il piccolo centro negli Anni Sessanta si era dotato di un acquedotto alimentato per caduta dalle sorgenti dello Zuccaro, gestito da un consorzio formato dagli abitanti. Consorzio che undici anni fa è riuscito a evitare di rimanere all’asciutto grazie alla nuovo condotta. I lavori sono partiti, con qualche ritardo, ormai da tempo, con una tubazione che preleverà acqua dalla galleria Borlasca, lungo una delle due linee ferroviarie tra Arquata e Genova. L’opera non è ancora stata completata a causa dei ritardi accumulati per diversi motivi da parte dell’impresa incaricata dal consorzio Cociv e ora il timore dei sottovallesi è che la talpa arrivi a contatto con le sorgenti del monte Zuccaro prima che il nuovo acquedotto sia terminato, lasciando senza acqua la frazione.
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New York, esplosione alla stazione bus a Manhattan. La polizia: "L'arrestato indossava un giubbotto esplosivo"
Due feriti non gravi. Uno è l'attentatore
Un'esplosione è avvenuta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, tra la 42esima strada e l'ottava Avenue, a Manhattan. La polizia e i vigili del fuoco sono sul posto, secondo i media americani, che hanno riferito di scene di panico.
Secondo Cnn, l'esplosione a Manhattan sarebbe stata causata da un ordigno artigianale, un 'tubo-bomba', che sarebbe esploso prima del previsto. La polizia ha confermato l'arresto di una persona. L'uomo indossava un giubbotto esplosivo e ha riportato anche lievi ferite. Nella zona è presente un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza che stanno cercando l'eventuale presenza di altri ordigni
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Un'esplosione è avvenuta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, tra la 42esima strada e l'ottava Avenue, a Manhattan. La polizia e i vigili del fuoco sono sul posto, secondo i media americani, che hanno riferito di scene di panico.
Secondo Cnn, l'esplosione a Manhattan sarebbe stata causata da un ordigno artigianale, un 'tubo-bomba', che sarebbe esploso prima del previsto. La polizia ha confermato l'arresto di una persona. L'uomo indossava un giubbotto esplosivo e ha riportato anche lievi ferite. Nella zona è presente un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza che stanno cercando l'eventuale presenza di altri ordigni
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Catena di incidenti sulla tangenziale di Alessandria perché nessuno ha messo il sale per palleggio di responsabilità
La vicenda ha davvero dell’incredibile: siamo nel 2017 col mondo dell’informazione in mano grazie agli smartphone e grazie ad internet, eppure non si riesce ancora a capire chi deve provvedere a spargere il sale su tutta la tangenziale di Alessandria: se Comune, Provincia o Regione e così, visto che non si sa, nessuno l’ha messo dove andava.
Il risultato è stata una catena di incidenti stradali che si è verificata a partire dalle sei di questa mattina lunedì 11 dicembre, fino a dopo le 8. Una decina di piccoli incidenti stradali con auto fuori strada e feriti di poco conto per fortuna che hanno visto impegnate in più occasioni le ambulanze del 118 e la Polizia stradale di Alessandria che per evitare ulteriori incidente ha chiuso l’accesso alla tangenziale da chi proveniva da Spinetta Marengo e in altri tratti.
Qualcuno potrà obiettare che la responsabilità è sempre degli automobilisti che evidentemente andavano a velocità non adeguata al fondo stradale, me perché in altri tratti di strada il sale è stato messo e sulla tangenziale no?
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Rischio gelicidio, chiudono le scuole: ecco l'elenco. Stop anche ai treni
Al Nord neve e gelo mandano in tilt le ferrovie
Fiocchi bianchi in Piemonte. Molte scuole restano chiuse
Traffico ferroviario in tilt in Piemonte a causa di neve e pioggia, pericolo valanghe in Trentino, vento a 150 km orari nello spezzino, collegamenti sospesi da e per molte isole: il maltempo sta flagellando l’Italia, soprattutto al centro nord. In Piemonte in particolare la circolazione è fortemente rallentata sul nodo di Torino, in direzione Genova, a causa di un guasto tra le stazioni Lingotto e Porta Nuova.
Traffico sospeso sulla Torino-Savona, da San Giuseppe di Cairo, mentre le linee Genova-Milano e Genova-Torino (via Mignanego) sono sospese nel tratto tra Ronco e Arquata Scrivia. Problemi anche alla viabilità, con disagi sulle strade e forti rallentamenti sulle principali autostrade. Migliora invece gradualmente la situazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato dove la circolazione dei treni era fortemente rallentata dalla tarda serata di ieri. A Trieste un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola è crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. A causa del gelicidio che nella notte ha provocato una poltiglia di ghiaccio sulle carreggiate e la caduta di alberi e rami, stamane ci sono pesanti problemi alla viabilità su tutte le autostrade liguri.
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Traffico ferroviario in tilt in Piemonte a causa di neve e pioggia, pericolo valanghe in Trentino, vento a 150 km orari nello spezzino, collegamenti sospesi da e per molte isole: il maltempo sta flagellando l’Italia, soprattutto al centro nord. In Piemonte in particolare la circolazione è fortemente rallentata sul nodo di Torino, in direzione Genova, a causa di un guasto tra le stazioni Lingotto e Porta Nuova.
Traffico sospeso sulla Torino-Savona, da San Giuseppe di Cairo, mentre le linee Genova-Milano e Genova-Torino (via Mignanego) sono sospese nel tratto tra Ronco e Arquata Scrivia. Problemi anche alla viabilità, con disagi sulle strade e forti rallentamenti sulle principali autostrade. Migliora invece gradualmente la situazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato dove la circolazione dei treni era fortemente rallentata dalla tarda serata di ieri. A Trieste un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola è crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. A causa del gelicidio che nella notte ha provocato una poltiglia di ghiaccio sulle carreggiate e la caduta di alberi e rami, stamane ci sono pesanti problemi alla viabilità su tutte le autostrade liguri.
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Maltempo: la situazione del traffico ferroviario
Maltempo, la Liguria col fiato sospeso
Subdolo e pericoloso, ecco cos’è il gelicidio
Meteo Alessandria: piogge lunedì, molte nubi martedì, bel tempo mercoledì
Bloccati 4 ore sul Thello ghiacciato, malori e scene di panico: «Abbandonati al buio»
Genova - Mancano pochi chilometri alla prossima fermata e l’annuncio del
capotreno sembra incoraggiante: «Tra pochi minuti il treno arriverà a
Genova-Principe». Invece è solo l’inizio di un incubo. Poco più
avanti il convoglio si ferma alla stazione di Piano Orizzontale, sul
passo dei Giovi. Sembra una sosta momentanea, è in realtà il segnale di
un guasto, legato al congelamento dei cavi di alta tensione. Oltre 400 passeggeri, che viaggiavano sul “Thello” partito da Milano e diretto a Marsiglia, rimangono segregati al gelo, talvolta al buio,
per quattro interminabili ore. Con pochissime informazioni, senza cibo,
senza poter andare in bagno. Un paio di anziani accusano malori.
A bordo scoppia la rivolta e sul posto intervengono i carabinieri. A quel punto una parte di passeggeri riesce a scendere dal treno e si allontana come può, in taxi o facendosi venire prendere: «Non possono succedere cose simili nel 2017 - tuona Elisa Serafini, assessore alla Cultura del Comune di Genova, fra i viaggiatori intrappolati - a bordo c’erano anziani e bambini».
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A bordo scoppia la rivolta e sul posto intervengono i carabinieri. A quel punto una parte di passeggeri riesce a scendere dal treno e si allontana come può, in taxi o facendosi venire prendere: «Non possono succedere cose simili nel 2017 - tuona Elisa Serafini, assessore alla Cultura del Comune di Genova, fra i viaggiatori intrappolati - a bordo c’erano anziani e bambini».
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Treno bloccato a Mignanego, così hanno viaggiato i passeggeri
Ultimi aggiornamenti
LIGURIA: situazione CRITICA per il gelicidio (pioggia congelante) in alcune zone dell'entroterra. Particolarmente critica la situazione in Val Bormida, Orba e Stura dove si segnala la caduta di alberi sulla sede stradale. Situazione critica anche per il vento forte e le mareggiate che stanno colpendo il litorale di levante (fono a 5 metri d'onda a terra con raffiche di Ostro potenti)
Allerta rossa in tutta la provincia: piogge, vento e gelo. Scuole chiuse
domenica 10 dicembre 2017
MALTEMPO: accumuli pluviometrici MOLTO ELEVATI su alcune aree del nord (LE MAPPE)
Massima attenzione nella giornata di lunedi 11 soprattutto al nord
La prima mappa mostra gli accumuli piovosi previsti per la giornata di domani, lunedi 11 dicembre. Non capita tutti i giorni di vedere uno scenario simile paventato dalle elaborazioni modellistiche.
Focalizziamo subito lo sguardo sulla Liguria che vedrà accumuli imponenti (anche localmente superiori a 200mm) nelle zone appenniniche centro - orientali della regione.
Sotto torchio anche il settore delle Alpi Marittime e l'Imperiese dove l'effetto stau delle correnti da sud porterà piogge molto intense e abbondanti nevicate in quota.
Il secondo settore da tenere sotto controllo sarà la parte centro-orientale alpina. Qui agiranno abbondanti nevicate specie sul settore orobico, sui Lessini e sul Trentino, dove le cumulate nevose saranno davvero ragguardevoli indicativamente sopra i 1000-1200 metri.
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Cuscino freddo sulla pianura Padana: tanta neve in arrivo nelle prossime ore!
Liguria, l’attesa della tempesta perfetta
Genova - Regola numero uno: tenersi il più possibile alla larga da spiagge e scogliere. Lo dice l’allerta per mareggiata intensa che con ogni probabilità sarà diramata oggi dalla Protezione civile, se le previsioni meteo si manterranno quelle attuali. Nulla di straordinario, la Liguria è abituata a fenomeni del genere in questa stagione anche se per domani l’intensità si preannuncia particolarmente alta, come spiega Federico Grasso dell’Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale. «Il vento dall’Africa soffierà per ore su tutto il Mediterraneo in direzione del Mar ligure, con una velocità superiore ai 100 chilometri l’ora». A partire dalle quattro di domani pomeriggio le onde potranno raggiungere altezze comprese tra i quattro e i sei metri, in particolare lungo la costa da Recco a Ventimiglia.
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Maltempo: disagi per piogge e neve, stop collegamenti isole
In Emilia Romagna preoccupa la pioggia che subito gela
Una nuova perturbazione proveniente dall'Atlantico raggiungerà nelle prossime ore l'Italia portando piogge, venti forti e anche nevicate, prima sulle regioni nord-occidentali e successivamente sul resto del nord e del centro. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede. a partire dalle prime ore di domani. nevicate al di sopra dei 200-400 metri e successivamente a quote di pianura su Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige. Attese inoltre precipitazioni diffuse, che localmente potrebbero essere molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Venti forti e di burrasca, infine, interesseranno a partire dal pomeriggio Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Umbria e Lazio.
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Archeologia: Egitto, scoperte due tombe di 3.500 anni fa
Usa, incendi in California: le fiamme viste dallo spazio
Circa cinquecento edifici distrutti e migliaia di persone costrette a
fuggire dalle loro case. Queste le conseguenze degli incendi divampati
in California (sei di grandi dimensioni e altri più piccoli) da lunedì 4
dicembre. Le immagini satellitari mostrano le fiamme, spinte da
condizioni metereologiche estreme, tra cui - come riporta la Bbc
- bassa umidità, forti venti e aridità. Al lavoro circa 5.700 vigili
del fuoco. Il "Thomas Fire", nella contea di Ventura a nord di Los
Angeles, è il più grande tra gli incendi scoppiati.
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Sondrio, ubriaco in auto travolge i passanti in una zona pedonale: tre feriti
Il conducente ha tentato di fuggire a piedi prima di essere arrestato dalla polizia. Grave una delle persone investite
Strage sfiorata in centro a Sondrio: un uomo ha travolto con la sua auto alcune persone nella zona pedonale dei mercatini di Natale nella centralissima piazza Garibaldi. Oltre al conducente, sono tre le persone rimaste ferite: tra loro una donna di 44 anni versa in gravi condizioni ed è in prognosi riservata. Il conducente della vettura, che guidava ubriaco, ha tentato di fuggire a piedi prima di essere arrestato per tentato omicidio plurimo.
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Novi Ligure, il compagno è malato di tumore: la classe si vaccina per proteggerlo
Plauso del ministro Lorenzin: "Eʼ una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani"
Novi Ligure (AL) - Un gesto di amicizia e responsabilità che ha commosso tutti quello compiuto dai ragazzi della 5E del liceo Amaldi di Novi Ligure nei confronti di un loro compagno di classe malato di tumore. I liceali, per proteggerlo, hanno deciso di vaccinarsi tutti insieme contro l’influenza. Un’iniziativa che ha ricevuto anche il plauso del ministro Lorenzin: "E' una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani".
"Fra gli studenti della 5E Liceo linguistico ce n'è uno speciale che sta reagendo con forza e serenità ad una grave patologia oncologica. Simone non può essere sottoposto al vaccino antinfluenzale perché il suo sistema immunitario, in questo momento, è compromesso dalle terapie. Allo stesso tempo, contrarre l'influenza sarebbe per lui più invalidante che per una persona sana, la quale avrebbe a disposizione tutte le armi per combattere il virus ‘invasore’, e significherebbe perdere ancora tanti giorni di scuola, oltre a quelli dedicati obbligatoriamente alle terapie", si legge sul sito della scuola.
Al ragazzo speciale di cui si parla - Simone, 18 anni - è stato diagnosticato un osteosarcoma, un tumore maligno dell’osso, come riporta Alessandria News. Per non fargli perdere giorni di lezioni, "i suoi compagni e docenti si sono sottoposti volontariamente al vaccino antinfluenzale, andando a costituire quel gregge che lo proteggerà come uno scudo dall'attacco del virus".
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