Melegatti blocca la produzione dei pandori: «Al super costano meno del pane, produrremmo in perdita»
Oggi il via
libera dei lavoratori alla cassa integrazione. L’azienda messa in crisi
dalle liti tra le due famiglie principali azioniste. Lo stabilimento
inaugurato a febbraio ora è chiuso. Attesa per le mosse del fondo
maltese Abalone che vuole rilevare l’attività
C’è qualcosa di eroico in chi non si arrende a una storia già scritta. E
si batte per sostituire un epilogo scontato e deludente con un lieto
fine. I dipendenti della Melegatti di San Giovanni Lupatoto ci hanno
provato. Fino all’ultimo.
Ci stanno provando ancora, per la verità.
Questa mattina la produzione sfornerà l’ultimo pandoro del 2017. E poi
tutti all’assemblea convocata per le 12.30 dal sindacato. Si valuterà se
dare il via libera a un nuovo giro di cassa integrazione. Fino alla
Befana. Il «sì» (utile ma non indispensabile visto che l’azienda
potrebbe procedere unilateralmente) è scontato. Nonostante gli ordini
dei pandori abbiano preso a fioccare con la prima neve, non c’è
alternativa. E il motivo — spiegano i responsabili della produzione— è
semplice: da Natale in poi nei supermercati panettoni e pandori costano
meno del pane, quindi d’ora in poi si lavorerebbe in perdita.
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