L'afflusso di aria più fredda si attenuerà ma resterà attiva una circolazione d'aria instabile sul meridione sino al week-end. Da lunedì saccatura in avvicinamento al centro Europa e all'Italia e possibile peggioramento da martedì 2 ottobre.
L'autunno ha mosso i primi passi sull'Europa e sull'Italia ma sembra avere ben altri progetti per i prossimi giorni. Le mappe relative ai principali modelli matematici segnalano la possibilità che dai primi di ottobre una saccatura si vada scavando sul Mediterraneo centrale, sfruttando l'indebolimento della zona di alta pressione qui presente.
Tutto questo depone per un significativo cambiamento del tempo su tutte le regioni, ma soprattutto al nord e sul Tirreno, dove la saccatura finirebbe per isolare un minimo depressionario, continuando a determinare precipitazioni per altre 36-48 ore.
Sarebbe insomma un altro tassello per completare il puzzle del passaggio stagionale. Naturalmente le correnti da est sono quelle che per eccellenza determinano gli abbassamenti più repentini di temperatura sul nostro Paese, perché da quella parte non abbiamo nulla che ci protegge, ma il simbolo dell'autunno non è il freddo, bensì la pioggia, e quella sino ad ora, eccezion fatta per alcune limitate aree del Paese, è completamente mancata.
Ovvio che se il tentativo della saccatura andasse completamente a vuoto, la scenario autunnale verrebbe improvvisamente edulcorato, con l'anticiclone ancora in grado di dettar legge e di favorire temperature superiori alla media.
Le probabilità di un cambiamento però sono sempre più elevate, rispetto alla previsione di una prosecuzione della stabilità.
SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 2 OTTOBRE:
mercoledì 26 settembre: ancora un po' di nubi al mattino sul nord-ovest e le regioni adriatiche, così come la Sardegna orientale, ma con tendenza a rasserenamento. Bel tempo altrove. Residua ventilazione orientale, in attenuazione, salvo sul meridione. Piuttosto freddo al mattino, relativamente mite nel pomeriggio.
giovedì 27 settembre: bel tempo ovunque ma con addensamenti sulle regioni meridionali estreme e sullo Jonio, associati a brevi rovesci o temporali isolati, ancora un po' ventoso al sud, temperature minime stazionarie, massime in aumento.
venerdì 28 settembre: un po' di nuvolaglia al sud con brevi rovesci sparsi, altrove bel tempo e temperature in lieve aumento, specie nei valori massimi.
sabato 29 settembre e domenica 30 settembre: un po' di variabilità sul territorio ma senza fenomeni rilevanti, temperature senza grandi variazioni.
lunedì 1 e martedì 2 ottobre: potrebbe concretizzarsi un peggioramento al nord e su parte del centro, in primis Umbria, Toscana e Marche, associato a precipitazioni e ad un nuovo moderato calo termico.
Tutto questo depone per un significativo cambiamento del tempo su tutte le regioni, ma soprattutto al nord e sul Tirreno, dove la saccatura finirebbe per isolare un minimo depressionario, continuando a determinare precipitazioni per altre 36-48 ore.
Sarebbe insomma un altro tassello per completare il puzzle del passaggio stagionale. Naturalmente le correnti da est sono quelle che per eccellenza determinano gli abbassamenti più repentini di temperatura sul nostro Paese, perché da quella parte non abbiamo nulla che ci protegge, ma il simbolo dell'autunno non è il freddo, bensì la pioggia, e quella sino ad ora, eccezion fatta per alcune limitate aree del Paese, è completamente mancata.
Ovvio che se il tentativo della saccatura andasse completamente a vuoto, la scenario autunnale verrebbe improvvisamente edulcorato, con l'anticiclone ancora in grado di dettar legge e di favorire temperature superiori alla media.
Le probabilità di un cambiamento però sono sempre più elevate, rispetto alla previsione di una prosecuzione della stabilità.
SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 2 OTTOBRE:
mercoledì 26 settembre: ancora un po' di nubi al mattino sul nord-ovest e le regioni adriatiche, così come la Sardegna orientale, ma con tendenza a rasserenamento. Bel tempo altrove. Residua ventilazione orientale, in attenuazione, salvo sul meridione. Piuttosto freddo al mattino, relativamente mite nel pomeriggio.
giovedì 27 settembre: bel tempo ovunque ma con addensamenti sulle regioni meridionali estreme e sullo Jonio, associati a brevi rovesci o temporali isolati, ancora un po' ventoso al sud, temperature minime stazionarie, massime in aumento.
venerdì 28 settembre: un po' di nuvolaglia al sud con brevi rovesci sparsi, altrove bel tempo e temperature in lieve aumento, specie nei valori massimi.
sabato 29 settembre e domenica 30 settembre: un po' di variabilità sul territorio ma senza fenomeni rilevanti, temperature senza grandi variazioni.
lunedì 1 e martedì 2 ottobre: potrebbe concretizzarsi un peggioramento al nord e su parte del centro, in primis Umbria, Toscana e Marche, associato a precipitazioni e ad un nuovo moderato calo termico.
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