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mercoledì 10 ottobre 2018

Manutenzione ponti: per 45 della Provincia è “urgente” ma servono fondi

Tra i 170 ponti della Provincia, 45 hanno bisogno di interventi con "ordine di priorità 1", ossia urgente "che non vuol dire che siano immediatamente pericolosi” ha puntualizzato il Presidente della Provincia Gianfranco Baldi

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono 170 i ponti della Provincia di Alessandria inseriti nell’elenco trasmesso nelle passate settimane al Ministero dei Trasporti per il censimento delle infrastrutture italiane che il Governo ha avviato dopo il crollo del ponte Morandi di Genova.
La Provincia, come già spiegato a fine agosto il Dirigente del Settore Viabilità Paolo Platania, aveva già riunito in uno specifico database tutti i risultati dei monitoraggi effettuati su ponti e infrastrutture. Agli uffici di Palazzo Ghilini è quindi bastata una calcolatrice per arrivare al totale delle risorse per gli interventi su tutti i ponti dell’Entequasi 71 milioni di euro, nello specifico 70.969.461.
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Meteo a 7 giorni: due ondate di MALTEMPO sulle stesse zone

Ma quanto pioverà? Ci sono rischi? Tutte le ultimissime.


L'aggiornamento sulla doppia fase perturbata che vivremo tra mercoledì 10 e lunedì 15, intervallata da qualche momento più stabile ed assolato, conferma che i fenomeni più intensi si prevedono sulla Sardegna e il nord-ovest italiano.
In particolare per giovedì 11 sono stati leggermente ridotti gli apporti previsti su queste zone ed è stato ridimensionato anche il coinvolgimento del resto del nord e del centro, dove comunque qualche precipitazione non mancherà; la rimonta dell'anticiclone smonterà abbastanza rapidamente la perturbazione in transito, che morirà lungo la verticale della Penisola, scivolando molto ridimensionata verso il medio e basso Tirreno nella giornata di venerdì 12 settembre.

Sabato 13 l'anticiclone vivrà un giorno di gloria passeggero, poiché sin da domenica 14 si indebolirà, consentendo un rientro d'aria fresca ed instabile che potrebbe essere già foriero delle prime precipitazioni a macchia di leopardo, che precederanno l'ingresso di una nuova e più intensa perturbazione atlantica.

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martedì 9 ottobre 2018

Decreto Genova, tutti i motivi per cui sarà riscritto

Il decreto Genova ha bisogno di alcune urgenti modifiche. Genova ha bisogno in tempi stretti di un nuovo ponte, spaccata in due com’è dopo il crollo del ponte Morandi del 14 agosto. Con gli sfollati in attesa di risposte e l’economia della città e del porto in gravi difficoltà. Martedì e mercoledì il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del ponte Morandi Marco Bucci sarà a Roma per modificare il decreto. Il crollo del ponte Morandi costringe i circa 4mila camion che ogni giorno entrano ed escono dal porto di Genova a 120 chilometri per l'attraversamento di Genova da Levante a Ponente e a 70 in senso inverso, con notevoli costi per imprese di trasporto e aziende produttrici.

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GUARDA IL VIDEO - Decreto Genova, ecco tutte le cose che non funzionano


Ponte Genova, Bucci: «Nel decreto mancano gli strumenti per riavere il ponte»

Toninelli, gaffe sul tunnel del Brennero (che è in costruzione)

L'incredibile gaffe di Toninelli sul Brennero: “Gli imprenditori italiani usano il tunnel”

Il video

Savona: se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare

Se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare». Lo ha detto, nel corso della registrazione di Porta a Porta, il ministro per gli Affari europei Paolo Savona. Per quest’ultimo «c'è bisogno di ben oltre il 2,4%» di rapporto deficit-Pil. E il Def presentato dal governo è «corretto, cauto e moderato». «Ci dicono che le previsioni della manovra sono ottimistiche? Sono i risultati di modelli egonometrici e degli interventi che noi facciamo», ha aggiunto il ministro.
Savona: Bankitalia-Fmi? Sbagliano su stabilità-crescita
Per Savona «l’errore che fanno sia Fmi che Bankitalia è mettere la stabilità finanziaria come presupposto dello sviluppo, io dico che devono andare almeno di pari passo. La costruzione dell'Europa non dà per scontato che si debba avere la stabilità prima dello sviluppo».

Cuneo, in una borgata della Valle Varaita fiocco rosa dopo 62 anni

A Caldane si festeggia: è nata la piccola Rebecca


Non succede tutti i giorni, anzi, succede ogni 62 anni. In Val Varaita, provincia di Cuneo, si festeggia la nascita di Rebecca. Un fiocco rosa aspettato per decenni a Caldane, borgata a 1.200 metri d'altezza. La piccola è la sesta abitante del villaggio, la quinta componente della famiglia Ruà: "Fino a novembre scorso eravamo con mia moglie Cinzia e gli altri due nostri figli Isabelle e Ivan gli unici abitanti - spiega a "La Stampa" papà Luca - ora si sta trasferendo in una casa qui vicino una signora".

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Lancia la spazzatura dallʼauto, sindaco del Padovano le riporta la busta a casa | A Tgcom24: "Basta cattive abitudini"

Cesare Mason, primo cittadino di Piombino Dese, grazie alla segnalazione di alcuni giovanissimi e alle telecamere sulla strada, è risalito alla "sporcacciona"


Pensava di farla franca, lanciando dall'auto quella busta della spazzatura lungo l'ex strada statale 245 Castellana, nel Padovano. I rifiuti, invece, le sono tornati indietro come un boomerang. Grazie alla segnalazione di alcuni giovanissimi, alle telecamere di sorveglianza che avevano immortalato la targa e, soprattutto, grazie all'iniziativa di Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese (Padova), da 20 anni in missione contro "le cattive abitudini". Con il sacco dell'immondizia, infatti, il primo cittadino, come ha raccontato a Tgcom24, si è presentato davanti alla porta di casa della "sporcacciona", dopo averla avvisata con un post su Facebook. "Sono venuto a restituirle quello che ha perso per strada", ha detto alla sorpresa cittadina di un Comune vicino. Non è tutto, però, perché, sempre a domicilio, arriverà anche la multa.

lunedì 8 ottobre 2018

Trovata morta nella sua casa la giudice D'Alessandro. Aveva firmato gli arresti del clan Spada

Simonetta D'Alessandro, giudice di sezione al Tribunale di Roma è stata trovata senza vita nella sua casa a Roma. Non sentendo la madre, il figlio preoccupato si è rivolto ai carabinieri della stazione Roma Prati che sono entrati con i vigili del fuoco nella casa della donna. Sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza. La donna sarebbe morta per un malore. Lo scorso gennaio D'alessandro firmò l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 32 componenti del clan Spada. E' stata anche titolare dell'inchiesta Fini-Tulliani e all'inizio dell'anno ha firmato come gip l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 32 persone considerate appartenenti al 'clan' Spada. 

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Melissa, picchiata dall'ex ragazzo per le foto su Instagram: "Non nasconderà più i segni della mia storia"

"Ripubblico questa foto perché il mio ex l'ha cancellata, ha detto che le ragazze che hanno un fidanzato non dovrebbero mettere foto in cui mostrano i seni". Melissa Gentz è una ragazza brasiliana che studia in Florida. Molto popolare in patria, ha utilizzato Instagram, social dove conta oltre 220mila follower, per denunciare l'ex ragazzo di violenza domestica.

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Genova, commercianti in piazza dopo il crollo del ponte: 'Bucci apri le strade'

Centinaia in corteo, 'Liberate la Valpolcevera'

"Liberate la Valpolcevera" è lo slogan con cui i commerciantidella Valpolcevera, messi in ginocchio dal crollo del ponte Morandi, manifestano per chiedere interventi per far riprendere la 'vita' nella zona.
Lo slogan è scritto su uno striscione che apre il corteo. Alla manifestazione, la prima dei cittadini dal giorno del crollo (14 agosto, 43 morti), partecipa anche una delegazione di sfollati. I manifestanti sfileranno nel centro di Genova con tappe davanti alla Regione e alla prefettura.
I commercianti della Valpolcevera si sono radunati in piazza Caricamento, al Porto Antico.
Gli abitanti della Valpolcevera chiedono con altri striscioni la riapertura delle strade, il potenziamento dei servizi sanitari e la difesa del lavoro. "Oltre il ponte c'e la voglia di ripartire ed avere risposte concrete" dicono dal megafono gli organizzatori. mentre uno dei cori è: "Bucci aprici le strade".
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MALTEMPO in arrivo tra mercoledì e giovedì su mezza Italia

Resistenza dell'alta pressione e precipitazioni bloccate ad ovest dell'Italia; la situazione si sbloccherà tra mercoledì e giovedì con passaggio di un fronte organizzato da ovest ad est e piogge anche consistenti. In seguito ritorno dell'alta pressione ma solo parziale.


RESISTENZA dell'alta pressione all'inserimento delle perturbazioni atlantiche e dei vortici depressionari in arrivo da ovest.
Ne deriva un tempo nel complesso DISCRETO: solo il nord-ovest al momento risulta marginalmente influenzato dall'azione di una depressione posizionata a ridosso del Golfo del Leone ma che non riuscirà a determinare un peggioramento più incisivo, poiché rimarrà stazionaria sul posto.

PEGGIORAMENTO: la spinta delle correnti atlantiche riuscirà parzialmente ad avere la meglio sull'alta pressione nel corso della settimana. Tra mercoledì e giovedì infatti sfonderà un fronte organizzato dapprima sul nord-ovest e la Sardegna, poi anche sulle regioni centrali tirreniche e infine giovedì attraverserà gran parte d'Italia da ovest ad ovest.



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domenica 7 ottobre 2018

Lancia figlia dal balcone e accoltella figlio, rischia linciaggio

Bimba in condizioni critiche, il fratello non grave. Arrestato il padre


Un uomo a Taranto ha accoltellato al collo il figlio e ha lanciato la figlia dal balcone al terzo piano di un appartamento di uno stabile del rione Paolo VI. L'episodio sarebbe avvenuto al culmine di una lite familiare. Il padre è stato arrestato. A quanto si apprende le condizioni della bambina sono critiche, mentre non sarebbero gravi le ferite riportate dall'altro figlio.
L'uomo che ha tentato di uccidere i suoi due figli ha 49 anni ed è separato dalla moglie con cui, a quanto si apprende, litigava da tempo per quanto riguarda gli incontri con i figli. Di recente l'uomo avrebbe perso la potestà genitoriale. La bambina scaraventata dal balcone ha 6 anni, mentre l'altro figlio ha 14 anni. L'aggressione è avvenuta a casa della madre che in quel momento era assente. Nell'abitazione erano presenti - secondo una prima ricostruzione di quanto avvenuto - la mamma dell'arrestato e il cognato. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Taranto, guidato dal tenente colonnello Roberto Spinola.
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Respinta a colloquio lavoro,"sei nera, fai schifo a clienti"

Ragazza di origini haitiane a Venezia. Sindaco, "questo è cretino patentato"

Un caso di discriminazione razziale è stato segnalato da una ragazza di origini haitiane che stava cercando un lavoro a Venezia. Dopo aver risposto ad un annuncio, per un impiego da cameriera in un ristorante, la giovane si è recata al colloquio e - come lei stesa stessa racconta in un video su Facebook - è rimasta scioccata dalla risposta dell'esercente: "ah, ma sei nera ? Scusa, non è per cattiveria - ha detto l'uomo -, ma io non voglio persone di colore nel ristorante, potrebbe far schifo ai miei clienti, potrebbe far schifo che tocchi i loro piatti".

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Marcia Pace: partita sotto pioggia la Perugia-Assisi

Aperta da un grande striscione sorretto da studenti e con la scritta "Fraternità"



Aperta da un grande striscione sorretto da studenti e con la scritta "Fraternità" è partita la Marcia della Pace Perugia-Assisi. Che quest'anno si svolge sotto una pioggia leggera ma continua che ha concesso una pausa solo una volta partiti i manifestanti. 

"Osiamo la fraternità", il messaggio lanciato da Flavio Lotti, uno degli organizzatori e anima della marcia alla partenza. "E' insopportabile quanto accade intorno a noi - ha aggiunto - nessuno va lasciato indietro e da solo". In marcia, come tradizione, tante bandiere della pace, i gonfaloni di numerosi enti locali, di associazioni e sindacati, espressioni di numerosissime realtà del paese.

sabato 6 ottobre 2018

In due travolti e uccisi nel Monzese. Alla guida della vettura una ragazza di 21 anni positiva ad alcol test

Le vittime stavano percorrendo la strada di notte a piedi dopo che i carabinieri avevano sospeso la patente al conducente in quanto ubriaco

Due persone sono state travolte e uccise la notte scorsa da un'auto mentre percorrevano a piedi la Strada provinciale 2 nei pressi di Bellusco, in provincia di Monza e Brianza. Alla guida della vettura che ha travolto le vittime una ragazza di 21 anni che è stata soccorsa in stato di choc. Indagano i carabinieri di Vimercate.

La ragazza, che abita a Ornago, è stata arrestata e posta ai domiciliari per omicidio stradale. E' risultata positiva al test per l'alcol.

Sono entrambi cittadini marocchini i due uomini investiti e uccisi. Sono Aziz Oukhanekch, 38 anni, e di Youssef Oujaa, 33 anni. Due ore prima erano a bordo di un'auto che era stata controllata dai carabinieri del Nucleo radiomobile che avevano sospeso la patente al conducente in quanto ubriaco. 
Secondo quanto ricostruito la vettura della giovane ha travolto le vittime mentre camminavano a bordo della strada intorno alle quattro. Dopo lo schianto la ragazza ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118. Nell'impatto il corpo di uno dei due uomini è stato scaraventato in una scarpata dove è stato trovato dopo qualche ora di ricerche. La 21 enne è stata trasportata in ospedale in forte stato di stress e sottoposta, come di prassi, agli esami per verificare se avesse assunto droga o alcol.

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Manovra: bozza, arriva obbligo scontrino elettronico

Dal luglio 2019 sopra i 400.000 euro fatturato, poi per tutti


Addio vecchio scontrino, il 'nuovo' sarà elettronico e si affiancherà alla e-fattura. L'arrivo della certificazione telematica sarà graduale: dal luglio 2019 riguarderà i soli contribuenti con un volume d'affari sopra i 400 mila euro l'anno, dal 2020 per tutti gli altri. L'obbligo di fattura elettronica per la maggior parte delle transazioni rimane dal primo gennaio 2019. 

La lotteria degli scontrini si aggiorna. Era prevista dalla manovra 2016 ma non è mai stata attuata: ora si chiamerà "lotteria dei corrispettivi", scatterà dal primo gennaio 2020 e sarà collegata con l'arrivo della fatturazione elettronica. La norma è prevista dal decreto fiscale collegato con la manovra che l'ANSA ha potuto visionare. Nel testo anche uno sconto fiscale del 50% del prezzo di acquisto (o adattamento) di registratori di cassa telematici necessari per la e-fattura e per la nuova lotteria: il 'bonus' sarà applicato direttamente dal venditore. 

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Nuovi rialzi di benzina e diesel, la Coldiretti: "Pesa sul costo del cibo"

Eni è stata l'ultima a ritoccare i prezzi, il gasolio è salito dell'11 per cento in un anno. Ogni pasto percorre in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole

MILANO - Continuano ad aumentare i prezzi consigliati dei carburanti alla pompa e la Coldiretti ne approfitta per ricordare quanto questo incida sul costo finale dei prodotti agricoli e alimentari in genere.

Sulla scia delle quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo si registrano tensioni alla pompa di benzina: stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio e di due centesimi quelli del Gp


Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 14mila impianti: benzina self service a 1,652 euro/litro (+3 millesimi, pompe bianche 1,626), diesel a 1,531 euro/litro (+5, pompe bianche 1,510). Benzina servito a 1,767 euro/litro (+2, pompe bianche 1,668), diesel a 1,651 euro/litro (+3, pompe bianche 1,551). Gpl a 0,673 euro/litro (+2, pompe bianche 0,659), metano a 0,973 euro/kg (+5, pompe bianche 0,961).

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Bollette luce e gas, in arrivo una stangata ad Ottobre

Nuovo forte aumento delle tariffe per l’elettricità e il gas. Dal primo ottobre, secondo quanto ha stabilito l’Arera (Autorità per l’energia), la luce costerà il 7,6% in più (pari a 32 euro in più nell’anno ‘scorrevole’ 2018), mentre il metano salirà del 6,1% (+61 euro). A pesare sono in particolare l’aumento delle materie prime energetiche, la crescita del prezzo dei permessi di emissione di Co2 e lo stop dei reattori nucleari in Francia. A luglio erano scattati gli aumenti del 6,5% per la luce e dell’8,2% per il gas.

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Terremoto Catania, aggiornamenti: tremano Sicilia e Calabria, notevole scuotimento del suolo

Trema la Sicilia, forte scossa di terremoto nel cuore della notte. Superato il sesto grado della scala Mercalli.

Una forte scossa di terremoto ha colpito l'entroterra catanese, poco a sud dell'Etna, nel cuore della notte di oggi 6 ottobre 2018. Il terremoto è stato di magnitudo 4.8 sulla scala richter con ipocentro fissato a 8 km di profondità risultando piuttosto superficiale, mentre l'epicentro è stato individuato nella zona di Santa Maria di Licodia, Paternò e Biancavilla.
La scossa di terremoto ha causato danni nell'area epicentrale (VEDI QUI) ed è stata avvertita su gran parte della Sicilia. Tanta paura nel catanese e anche a Catania città, distante circa 20 km dall'epicentro. La popolazione si è riversata per strada in via precauzionale.
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venerdì 5 ottobre 2018

Maltempo: trovati morti mamma e un bimbo, ancora disperso l'altro figlio

In Calabria torrenti esondati e allagamenti: 16 persone salvate, molte si erano rifugiate sui tetti


I corpi della mamma e di uno dei due figli dispersi a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro a seguito dell'ondata di maltempo sono stati ritrovati dai vigili del fuoco nel letto di un torrente nei comuni di San Pietro a Maida e San Pietro Lametino. Sono in corso le ricerche del secondo figlio della donna che risulta ancora disperso.
Nel corso della notte era stato il marito della donna, Stefania Signore, ad avvertire i vigili del fuoco del suo mancato rientro a casa. La vettura sulla quale viaggiava la donna era stata trovata con le quattro frecce accese e vuota a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme. Le ricerche sono in corso adesso in tutta la zona per cercare il secondo figlio anche con l'ausilio di un elicottero del Nucleo Vvf di Salerno ed un altro è in arrivo da Catania.
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PREVISIONI METEO: un colpo di scena in arrivo per il nord?

Uno sguardo al tempo previsto sul nostro Paese nei prossimi giorni: diverse occasioni di tempo INSTABILE soprattutto al sud ma vi saranno chances di pioggia anche al nord.


Dopo un mese di settembre influenzato spesso e volentieri dall'alta pressione, ottobre esordisce sotto una circolazione di tipo diverso; le masse d'aria polari sono riuscite a penetrare in modo efficace sull'Europa meridionale e adesso troviamo il bacino centrale del Mediterraneo sotto l'influenza di una depressione responsabile di forte maltempo. Nei prossimi giorni le regioni del centro e del sud resteranno ancora sotto tiro dell'instabilità e potranno sperimentare forti temporali che, almeno in parte, riusciranno a propagarsi nel fine settimana anche al nord.


Sul tempo previsto nel corso della prossima settimana, il nostro sguardo torna a rivolgersi ad ovest. Troveremo infatti delle nuove figure di bassa pressione che riporteranno condizioni di instabilità dapprima su Francia e Spagna, poi forse anche su parte del nostro Paese soprattutto da lunedì con un maggiore coinvolgimento ipotizzabile per la Toscana, la Liguria, la Sardegna ed il Lazio. Questa previsione rimane tuttavia suscettibile di variazioni ancora importanti. 
Sul lungo periodo l'incertezza previsionale rimane particolarmente elevata, anche se alcune linee di tendenza mettono in luce per la prima volta la costituzione di un "blocking" con l'anticiclone sul Mediterraneo orientale e soprattutto la Penisola Balcanica, contrapposto ad una figura di bassa pressione piuttosto ampia sull'ovest Europa. 

mercoledì 3 ottobre 2018

Trump e i soldi del padre: «Ereditò 413 milioni grazie alle frodi fiscali»

Inchiesta choc del New York Times sulle origini del patrimonio del presidente Usa. Il legale del tycoon: «Tutto falso»

Donald Trump avrebbe costruito il suo gruppo partendo da almeno 413 milioni di dollari: una donazione del padre Fred, occultata al fisco negli anni Novanta. Il New York Times ha pubblicato ieri una lunga inchiesta sulle origini finanziarie del costruttore e ora presidente degli Stati Uniti. Ne viene fuori un quadro al limite della legalità e che, sicuramente, rilancerà le polemiche sui rapporti tra «The Donald» e l’amministrazione tributaria.

Il quotidiano ha esaminato i documenti sul passaggio dalla prima alla seconda generazione dei Trump. Fred, intraprendente costruttore del Queens, aveva deciso di trasferire circa 1 miliardo di dollari ai tre figli: Maryanne, Robert e Donald, il futuro 45° presidente degli Stati Uniti (un altro fratello Fred Trump era morto nel 1981).

Bene, secondo le leggi in vigore in quegli anni sull’eredità e le donazioni, il capofamiglia avrebbe dovuto versare circa 550 milioni di imposte. Risulta, invece, che i Trump pagarono solo 52,2 milioni di dollari: un’aliquota dieci volte inferiore a quella legale. Come fu possibile? Il giornale scrive che fu proprio il giovane Donald a mettere in piedi una serie di società fittizie per far sparire il denaro e le ricchezze. Nello stesso tempo il futuro leader del Paese riuscì a svalutare gli immobili costruiti dal padre Fred e che presto sarebbero passati sotto il suo controllo.

Nel corso dell’ultima campagna elettorale lo stesso Trump si era vantato più volte: «Nessuno conosce meglio di me il codice fiscale di questo Paese». Così come aveva sempre detto di aver cominciato praticamente da solo, con un piccolo aiuto da parte di Fred.

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Per le misure simbolo mancano 15 - 20 miliardi: caccia «difficile» ai tagli

Per far quadrare i conti con il programma di governo bisogna aggiungere alla spesa in deficit altro denaro: soldi non facili da trovare

ROMA Numeri che non tornano, tempi che si allungano, verifiche politiche ancora tutte da fare. A una settimana dalla approvazione formale, la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, con i nuovi obiettivi di crescita, deficit e debito, sembra ancora in alto mare. Luigi Di Maio assicura che il governo non arretrerà di un centimetro rispetto all’obiettivo di deficit del 2,4%, ma per fare il reddito di cittadinanza, quota 100 sulle pensioni e flat tax, quel margine non basta. Per far quadrare i conti con il programma di governo bisogna aggiungere alla spesa in deficit altro denaro. Tagli di spesa o nuove entrate per 15-20 miliardi di euro. Soldi non facili da trovare, su cui si è già aperto all’inizio della settimana un nuovo e teso confronto politico dentro la maggioranza.

Al momento il disavanzo «tendenziale» del prossimo anno, quello che si avrebbe senza fare assolutamente nulla, è intorno all’1,2-1,3% del prodotto interno lordo. Sommando 0,8 punti che servono per eliminare nel 2019 gli aumenti dell’Iva il deficit salirebbe al 2%. Mettendoci sopra le risorse per finanziare il nuovo piano di investimenti pubblici di cui ha parlato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, due decimali di Pil, si arriverebbe già al 2,2%. E così i fondi per avviare la riduzione delle tasse per le imprese e le partite Iva, il reddito contro la povertà e riformare le pensioni, si ridurrebbero, restando al 2,4% di deficit, ad appena 3-4 miliardi.

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La scure di S&P su Astaldi: è default

Il gruppo ha chiesto il concordato in continuità. I cantieri: dalla linea 4 a Milano al tunnel del Brennero

Il terzo Ponte sul Bosforo realizzato da Astaldi

Per l’agenzia Standard&Poor’s il rating di Astaldi è scivolato a «D», il livello più basso di merito di credito. La richiesta di concordato preventivo in bianco presentato al Tribunale di Roma da Astaldi «prevede la sospensione dei pagamenti» ai creditori impedendo eventuali atti ingiuntivi. Per S&P «equivale ad un default».

Quel che è certo è che il secondo gruppo di costruzioni in Italia, controllato dalla famiglia Astaldi e quotato in Borsa da oltre 15 anni, sta vivendo una situazione delicatissima che mette in discussione la continuità aziendale. Ciò rischia di avere ricadute pesanti nel Paese, perché Astaldi è impegnata in parecchie opere infrastrutturali,date le competenze ingegneristiche riconosciutele in tutto il mondo. Le difficoltà finanziarie e di solvibilità nei confronti dei creditori e del sistema bancario (tra le più esposte Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnp Paribas e BancoBpm)rischiano di avvitare anche i lavori in cui Astaldi è impegnata come general contactor o come azionista dei consorzi costituiti ad hoc. Gli interrogativi riguardano il primo lotto tra Verona e il bivio di Vicenza sulla tratta che nelle intenzioni(e in attesa della relativa copertura finanziaria)dovrebbe arrivare fino a Padova. Astaldi è socia del consorzio Iricav Due il cui committente è Rfi per un appalto pro-quota da 900 milioni. Un consorzio di cui fa parte anche Salini-Impregilo e Condotte finita in amministrazione straordinaria.

Stati Uniti, muore a 29 anni infettato dall’ameba mangia-cervello

L’uomo è venuto in contatto con il parassita Naegleria Fowleri dopo aver nuotato in un parco acquatico in Texas ed è morto in pochi giorni


Un uomo del New Jersey, Fabrizio Stabile, 29 anni, è morto dopo essere stato infettato dal parassita Naegleria Fowleri, conosciuto come «ameba-mangia cervello», estremamente pericoloso per l’uomo, dopo aver nuotato una piscina a onde in Texas. Fabrizio ha cominciato a sentirsi male il 16 settembre scorso: mentre stava tagliando il prato di casa ha accusato violenti mal di testa. Dopo aver preso analgesici ha dormito per l’intera notte, ma il giorno successivo era ancora in preda al dolore e non era più in grado di parlare. A questo punto la madre lo ha accompagnato in ospedale. I medici lo hanno inizialmente curato per meningite batterica, ma le sue condizioni sono precipitate. Dopo quattro giorni di test è stato stabilito che il paziente aveva contratto il parassita Naegleria Fowleri, ma era ormai troppo tardi per intervenire ed è morto il giorno dopo alla diagnosi, il 21 settembre. L’uomo si è ammalato dopo essere stato al Cable Park e Surf Resort a Waco, in Texas. Epidemiologi hanno prelevato campioni di acqua per testare la presenza dell’ameba e i risultati sono attesi in settimana. Il parco è al momento chiuso per la stagione invernale.

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