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lunedì 15 ottobre 2018

Discriminazioni a scuola a Lodi, vola la raccolta fondi: "Sospendete le donazioni". Di Maio: "I bambini non si toccano"

Oltre 60mila euro arrivati al comitato che vuole tutelare i bimbi figli di migranti estromessi dai servizi della scuola dalla modifica al regolamento voluta dalla sindaca leghista. Il vicepremier 5s prova a mediare

sabato 13 ottobre 2018

Allerta meteo: uragano Leslie verso l'Europa, colpira' in pieno il Portogallo e Lisbona. Arriverà in Italia?

Evento storico per l'Europa, in arrivo l'uragano Leslie sulle coste portoghesi. Allerta meteo massima.

Dopo un percorso durato circa 21 giorni nel cuore dell'oceano Atlantico, l'uragano Leslie ha scelto la sua destinazione finale: si abbatterà sulla penisola ibericanella giornata di oggi 13 ottobre 2018 causando danni e soprattutto entrando nella storia della meteorologia europea.
Al momento Leslie è un uragano di categoria 1 che presenta vendi medi fino a 140 km/h attorno all'occhio del ciclone e che in questi minuti si trova a sud-est delle isole Azzorre, ancora immerso nell'oceano Atlantico. Il suo moto, tuttavia, sta rapidamente aumentando a causa dell'aggancio con la corrente a getto polareche sta trascinando verso nord-est l'uragano, scombussolandolo anche a livello strutturale. Dunque proprio grazie all'aiuto della corrente a getto riuscirà a raggiungere in tempi brevi la penisola iberica ed in particolare il Portogallo, dove è atteso il "landfall" del ciclone entro stasera. 
PRIMO URAGANO DELLA STORIA IN EUROPA?
Al momento non è ancora certo il destino "strutturale" di Leslie : al momento è un uragano di categoria 1, ma le forti raffiche della corrente a getto polare stanno mettendo a dura prova la sua struttura tropicale e non è escluso che, nelle prossime ore, la facciano evolvere in una struttura "extra-tropicale" (ovvero una "normale" forte perturbazione del nostro emisfero) o "post-tropicale"(ovvero un ciclone dalle caratteristiche ormai ibride e non più pienamente tropicale).
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venerdì 12 ottobre 2018

Sciopero scuola 12 ottobre 2018: manifestazioni studenti, motivi e lezioni a rischio

La scuola è iniziata da un mese e arriva il primo sciopero degli studenti: scopri tutto sulla manifestazione del 12 ottobre 2018!

La scuola è iniziata da poco, ma gli studenti sono già pronti per i primi scioperi e manifestazioni. Domani, 12 ottobre 2018, è infatti prevista una grande manifestazione studentesca in tutta Italia! Tra i motivi dello sciopero degli studenti ci sono gli elevati costi dei percorsi di studio e lo sfruttamento dell’alternanza scuola-lavoro. Vediamo insieme perché si è deciso di scioperare, quali sono le altre manifestazioni in programma per i prossimi mesi e se le lezioni sono a rischio.
Lo sciopero della scuola raddoppia: il 26 ottobre manifestano anche i prof! Ecco cosa sapere:
Hai appena iniziato la scuola ma hai già voglia di ponti e vacanze? Non perdere il calendario scolastico 2018/2019 con tutti i giorni di festa!
Gli studenti scenderanno in piazza il 12 ottobre 2018 per far luce su alcune questioni molto delicate riguardanti la scuola e la qualità dei percorsi di studio e dell’insegnamento. I motivi principali dello sciopero sono legati a:
  • costi troppo elevati dei percorsi di studio che, inevitabilmente, inducono gli studenti a lasciare la scuola prima del previsto;
  • lo sfruttamento derivato dall’alternanza scuola-lavoro, che fino ad oggi è oggetto continuo di critiche e contrasti per le sue modalità di attuazione;
  • didattica troppo formale, ritenuta fine a se stessa, senza tener conto della crescita personale degli studenti;
  • denuncia della mancata sicurezza nelle scuole, colpa di edifici troppo vecchi e fatiscenti;
  • diritto allo studio poco inclusivo e inefficiente.
È stato spiegato che lo sciopero servirà a far capire che gli studenti vogliono veri e propri cambiamenti nella scuola, che vadano principalmente a fravore degli studenti, trascendendo l’ambito scolastico da propagande e mosse d’interesse politico.
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Video - il lapsus di Tria: "è un scommessa. Ce la faremo? Spero di no"

Il lapsus del Ministro Tria di fronte alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato


Lapsus o lapsus freudiano? Èquesta la domanda che si stanno ponendo in rete dopo aver visto questo video con protagonista Giovanni Tria. Il 10 ottobre il Ministro dell'Economia stava illustrando il Def davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Parlando del Def ad un certo punto ha affermato: "La nostra è una scommessa. Ce la faremo? Io spero di no". I presenti gli hanno fatto notare l'errore ma il Ministro, concentrato sulla sua esposizione, non si è reso conto del piccolo scivolone. Secondo i maligni, convinti che questo Governo stia tramando per uscire dall'Euro, non si è trattato di un banale lapsus, bensì di un'espressione indiretta dell'inconscio.

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giovedì 11 ottobre 2018

Cucchi, carabiniere accusa due colleghi del pestaggio. Salvini: famiglia venga al Viminale

Colpo di scena a inizio udienza del processo che vede cinque militari imputati per la vicenda della morte del giovane

Ilaria Cucchi mostra la foto del fratello Stefano
Colpo di scena a inizio udienza del processo che vede cinque carabinieri imputati per la vicenda della morte di Stefano Cucchi. Il pm Giovanni Musarò ha reso noto un'attività integrativa di indagine dopo che uno dei carabinieri imputati, Francesco Tedesco, in una denuncia ha ricostruito i fatti di quella notte e ha "chiamato in causa" due dei militari imputati per il pestaggio. "Il 20 giugno 2018 - ha detto il pm - Tedesco ha presentato una denuncia contro ignoti in cui dice che quando ha saputo della morte di Cucchi ha redatto una notazione di servizio". In successive dichiarazioni ha poi chiamato "in causa gli altri imputati: Mandolini, da lui informato; D'Alessandro e Di Bernardo, quali autori del pestaggio; Nicolardi quando si è recato in Corte d'Assise, già sapeva tutto". I successivi riscontri della procura hanno portato a verificare che "è stata redatta una notazione di servizio - ha detto il pm - che è stata sottratta e il comandante di stazione dell'epoca non ha saputo spiegare la mancanza".
"Gli dissi 'basta, che c...fate, non vi permettete". Queste le parole che Francesco Tedesco disse ai suoi colleghi carabinieri Di Bernardo e D'Alessandro (anche loro imputati come lui di omicidio preterintenzionale, ndr) mentre uno "colpiva Cucchi con uno schiaffo violento in volto" e l'altro "gli dava un forte calcio con la punta del piede". E' quanto si legge nel verbale di interrogatorio di Tedesco del 9 luglio 2018. "Fu un'azione combinata, Cucchi prima iniziò a perdere l'equilibrio per il calcio di D'Alessandro poi ci fu la violenta spinta di Di Bernardo che gli fede perdere l'equilibrio provocandone una violenta caduta sul bacino. Anche la successiva botta alla testa fu violenta, ricordo di avere sentito il rumore". Così Francesco Tedesco, accusando i carabinieri D'Alessandro e Di Bernardo, descrive le fasi del pestaggio di Cucchi nel verbale. "Spinsi Di Bernardo -aggiunge Tedesco- ma D'Alessandro colpì con un calcio in faccia Cucchi mentre questi era sdraiato a terra".

Forte maltempo in Liguria con nubifragi nel savonese, si registrano i primi danni

Forte maltempo sta colpendo in queste ore la Liguria,come previsto anche secondo l'allerta meteo della Protezione Civile (inizialmente gialla per tutta la regione, poi divenuta rossa per il ponente ligure).
Le precipitazioni più intense si registrano nel savonese,in particolare nell'entroterra, dove si addensano nuclei carichi di pioggia praticamente stazionari, che scaricano quindi ingenti quantitativi sempre sulle stesse zone. Dalla serata di ieri in alcune aree sono caduti già 200-250 millimetri di pioggia. 
Sul territorio si registrano le prime criticità: in Val Bormida le forti piogge hanno costretto i Vigili del Fuoco a diversi interventi per alberi e rami, tegole e finestre pericolanti. A Mioglia si è verificata una frana lungo la strada in località Casone, con la via di accesso parzialmente bloccata da pietre e massi caduti sul collegamento stradale. Allagamenti diffusi in gran parte della provincia di Savona, con fiumi che si stanno ingrossando velocemente. L'allerta rossa permane fino alle 15 di oggi, a seguire è previsto un graduale miglioramento delle condizioni meteo sul savonese. 

Alluvione nel cagliaritano: immagini impressionanti da Pirri [VIDEO]


Pensioni, Boeri: con quota 100 debito cresce di 100 miliardi

Introdurre nel sistema previdenziale la quota 100 con un minimo di 62 anni di età e 38 di contributi insieme allo stop all’indicizzazione alla speranza di vita per i requisiti contributivi nella pensione anticipata porta a un «incremento del debito pensionistico destinato a gravare sulle generazioni future nell’ordine di 100 miliardi». Tanto che «il sistema previdenziale è a rischio». Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera. «Non possiamo esimerci - ha aggiunto - dal lanciare un campanello d'allarme». «Si aumenta la spesa e si riducono i contributi - ha spiegato a margine dell’audizione - non bastano due giovani neo assunti per pagare la pensione di uno che esce» . Boeri ha anche segnalato che l’introduzione delle nuove norme porterà «già nel 2021 a un incremento di 1 punto di Pil della spesa pensionistica».

GUARDA IL VIDEO - Pensioni, 8 miliardi di costi per il primo anno di quota 100

Salvini: Boeri si dimetta da Inps e si candidi elezioni 
Immediata la reazione del vicepremier e ministro
dell'Interno Matteo Salvini all’allarme di Boeri. «Da italiano invito il dottor Boeri, che anche oggi difende la sua amata legge Fornero, a dimettersi dalla presidenza dell'Inps e a presentarsi alle prossime elezioni chiedendo il voto per mandare la gente in pensione a 80 anni. Più alcuni professoroni mi chiedono di non toccare la legge Fornero, più mi convinco che il diritto alla pensione per centinaia di migliaia di italiani (che significa diritto al lavoro per centinaia di migliaia di giovani) sia uno dei meriti più grandi di questo governo» ha detto Salvini.


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Pensioni a quota 100, i requisiti penalizzano le donne

Gli immigrati in Italia producono il 9% del Pil, più di Croazia e Ungheria

2,4 milioni di occupati immigrati in Italia nel 2016 hanno prodotto 130 miliardi di valore aggiunto (8,9% del Pil, il prodotto interno lordo). 130 miliardi significa che, se fossero uno stato a sè, sarebbero la 17a economia europea. Si lascerebbero alle spalle Ungheria, Slovacchia e Croazia. È quanto emerge dalla settima edizione del Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione “La dimensione internazionale delle migrazioni”, a cura della Fondazione Leone Moressa, presentato oggi alla Farnesina.

La spinta delle imprese condotte da immigrati 
Un contributo importante è arrivato dalle imprese condotte da immigrati, che continuano a crescere e a produrre valore aggiunto. Negli ultimi cinque anni, infatti, mentre le imprese italiane sono diminuite del 2,7%, quelle straniere hanno registrato un +25,8% raggiungendo quota 570 mila (9,4% sul totale) e producendo 102 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 6,9% della ricchezza complessiva. In forte crescita gli imprenditori del Bangladesh, anche se il primato per gli imprenditori stranieri è del Marocco (11%) e della Cina (10%).


Il contributo alla sostenibilità del sistema previdenziale 
Il contributo è stato anche sul piano della sostenibilità del sistema previdenziale. I lavoratori immigrati versano 11,5 miliardi di contributi e garantiscono un saldo positivo per le casse Inps. L’Italia è sempre più anziana. Siamo a sette nascite contro 11 morti ogni mille abitanti. Senza trascurare il fatto che gli immigrati garantiscono forza lavoro indispensabile in molti settori.


Italiani e stranieri fanno lavori diversi 
Non è un’occupazione in concorrenza con quella italiana - sottolinea il report - ma un’occupazione “complementare”. Italiani e stranieri fanno lavori diversi: tra gli immigrati, solo l'11% è laureato, mentre tra i giovani italiani questa quota raggiunge il 31%. Anche per questo alcune professioni sono a conduzione prevalentemente straniera: il 74% dei lavoratori domestici è straniero, così come oltre il 56% delle “badanti” ed il 52% dei venditori ambulanti.


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mercoledì 10 ottobre 2018

Spread, quando Grillo e M5s dicevano che era pericoloso per l’economia

I tempi cambiano. Lo spread non sembra impensierire più di tanto il vicepremier Luigi Di Maio che ostenta sicurezza e incalza: «Questa storia dello spread a 400 è solo un modo per terrorizzare i cittadini». Ma qualche anno fa, nel luglio 2011, ai tempi del governo Berlusconi, pochi mesi prima dell’arrivo di Mario MontiBeppe Grillo, causa impennata spread, scrisse una lettera accorata all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitanoper chiedere di intervenire (dicendosi preoccupato per le banche) e cambiare persino presidente del consiglio.

«L'Italia è vicina al default scriveva Grillo sul blog - i titoli di Stato, l'ossigeno (meglio sarebbe dire l'anidride carbonica) che mantiene in vita la nostra economia, che permette di pagare pensioni e stipendi pubblici e di garantire i servizi essenziali, richiedono un interesse sempre più alto per essere venduti sui mercati. Interesse che non saremo in grado di pagare senza aumentare le tasse, già molto elevate, tagliare la spesa sociale falcidiata da anni e avviare nuove privatizzazioni. Un'impresa impossibile senza una rivolta sociale».

Per il fondatore del M5s «il Governo è squalificato, ha perso ogni credibilità internazionale, non è in grado di affrontare la crisi che ha prima creato e poi negato fino alla prova dell'evidenzaLe banche italiane sono a rischio, hanno 200 miliardi di euro di titoli pubblici e 85 miliardi di sofferenze, spesso crediti inesigibili. Non sono più in grado di salvare il Tesoro con l'acquisto di altri miliardi di titoli, a iniziare dalla prossima asta di fine agosto. Ora devono pensare a salvare se stesse».

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Spread, gli effetti sugli interessi: 400 milioni in più a settembre



Spread e Borse: perché il mercato non crede all’Italia


Maltempo: allerta meteo rossa sulla Sardegna, crolla ponte sulla 195, statale tagliata in due

Forti piogge sono in arrivo da mercoledì notte e per tutta la giornata di giovedì sul Nordovest e la Toscana


È crollato completamente il ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che collega Cagliari al comune di Capoterra. Un tratto di strada, qualche chilometro prima, era già ceduto provocando una voragine che ha costretto la Polizia municipale a chiudere la statale all'altezza del ponte della Scafa. La forza dell'acqua, a seguito dell'esondazione del rio avvenuta in mattinata, ha inghiottito in queste ore quello che rimaneva della strada già parzialmente sommersa dopo la rottura degli argini del rio Santa Lucia. Ora con il crollo la statale è tagliata letteralmente in due. 
E' diventata rossa l'allerta maltempo in Sardegna. La Protezione civile regionale ha emesso un nuovo avviso per alto rischio idrogeologico nell'Iglesiente, Campidano e sul bacino Flumendosa-Flumineddu. Quattro persone sono state soccorse dai vigili del fuoco a causa delle abitazioni circondate dall'acqua, strade impraticabili, allagamenti e torrenti esondati.

Bullismo: umiliano studente autistico in chat,denuncia madre

In una scuola di Udine. 'Non è ragazzata, non minimizzare'

Lo hanno invitato, provocatoriamente, attraverso la chat di classe, a compiere atti osceni davanti ai professori come atto di coraggio. Gli hanno chiesto di visionare siti pornografici e di far vedere i video al docente di turno.

    Lo hanno fotografato con i loro smartphone e hanno pubblicato la foto. E, ancora, gli hanno chiesto di "fumare una canna" insieme. E' quanto sarebbe accaduto in una scuola superiore di Udine ai danni di uno studente di 15 anni autistico verbale. La vicenda - ricostruita  dal Messaggero Veneto - è stata denunciata dalla madre del ragazzo durante un incontro pubblico organizzato in un istituto scolastico. "Per la scuola è una ragazzata - ha detto la madre - a me non pare sia il caso di minimizzare: voglio andare in fondo a questa vicenda".

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Manutenzione ponti: per 45 della Provincia è “urgente” ma servono fondi

Tra i 170 ponti della Provincia, 45 hanno bisogno di interventi con "ordine di priorità 1", ossia urgente "che non vuol dire che siano immediatamente pericolosi” ha puntualizzato il Presidente della Provincia Gianfranco Baldi

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono 170 i ponti della Provincia di Alessandria inseriti nell’elenco trasmesso nelle passate settimane al Ministero dei Trasporti per il censimento delle infrastrutture italiane che il Governo ha avviato dopo il crollo del ponte Morandi di Genova.
La Provincia, come già spiegato a fine agosto il Dirigente del Settore Viabilità Paolo Platania, aveva già riunito in uno specifico database tutti i risultati dei monitoraggi effettuati su ponti e infrastrutture. Agli uffici di Palazzo Ghilini è quindi bastata una calcolatrice per arrivare al totale delle risorse per gli interventi su tutti i ponti dell’Entequasi 71 milioni di euro, nello specifico 70.969.461.
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Meteo a 7 giorni: due ondate di MALTEMPO sulle stesse zone

Ma quanto pioverà? Ci sono rischi? Tutte le ultimissime.


L'aggiornamento sulla doppia fase perturbata che vivremo tra mercoledì 10 e lunedì 15, intervallata da qualche momento più stabile ed assolato, conferma che i fenomeni più intensi si prevedono sulla Sardegna e il nord-ovest italiano.
In particolare per giovedì 11 sono stati leggermente ridotti gli apporti previsti su queste zone ed è stato ridimensionato anche il coinvolgimento del resto del nord e del centro, dove comunque qualche precipitazione non mancherà; la rimonta dell'anticiclone smonterà abbastanza rapidamente la perturbazione in transito, che morirà lungo la verticale della Penisola, scivolando molto ridimensionata verso il medio e basso Tirreno nella giornata di venerdì 12 settembre.

Sabato 13 l'anticiclone vivrà un giorno di gloria passeggero, poiché sin da domenica 14 si indebolirà, consentendo un rientro d'aria fresca ed instabile che potrebbe essere già foriero delle prime precipitazioni a macchia di leopardo, che precederanno l'ingresso di una nuova e più intensa perturbazione atlantica.

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martedì 9 ottobre 2018

Decreto Genova, tutti i motivi per cui sarà riscritto

Il decreto Genova ha bisogno di alcune urgenti modifiche. Genova ha bisogno in tempi stretti di un nuovo ponte, spaccata in due com’è dopo il crollo del ponte Morandi del 14 agosto. Con gli sfollati in attesa di risposte e l’economia della città e del porto in gravi difficoltà. Martedì e mercoledì il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del ponte Morandi Marco Bucci sarà a Roma per modificare il decreto. Il crollo del ponte Morandi costringe i circa 4mila camion che ogni giorno entrano ed escono dal porto di Genova a 120 chilometri per l'attraversamento di Genova da Levante a Ponente e a 70 in senso inverso, con notevoli costi per imprese di trasporto e aziende produttrici.

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GUARDA IL VIDEO - Decreto Genova, ecco tutte le cose che non funzionano


Ponte Genova, Bucci: «Nel decreto mancano gli strumenti per riavere il ponte»

Toninelli, gaffe sul tunnel del Brennero (che è in costruzione)

L'incredibile gaffe di Toninelli sul Brennero: “Gli imprenditori italiani usano il tunnel”

Il video

Savona: se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare

Se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare». Lo ha detto, nel corso della registrazione di Porta a Porta, il ministro per gli Affari europei Paolo Savona. Per quest’ultimo «c'è bisogno di ben oltre il 2,4%» di rapporto deficit-Pil. E il Def presentato dal governo è «corretto, cauto e moderato». «Ci dicono che le previsioni della manovra sono ottimistiche? Sono i risultati di modelli egonometrici e degli interventi che noi facciamo», ha aggiunto il ministro.
Savona: Bankitalia-Fmi? Sbagliano su stabilità-crescita
Per Savona «l’errore che fanno sia Fmi che Bankitalia è mettere la stabilità finanziaria come presupposto dello sviluppo, io dico che devono andare almeno di pari passo. La costruzione dell'Europa non dà per scontato che si debba avere la stabilità prima dello sviluppo».

Cuneo, in una borgata della Valle Varaita fiocco rosa dopo 62 anni

A Caldane si festeggia: è nata la piccola Rebecca


Non succede tutti i giorni, anzi, succede ogni 62 anni. In Val Varaita, provincia di Cuneo, si festeggia la nascita di Rebecca. Un fiocco rosa aspettato per decenni a Caldane, borgata a 1.200 metri d'altezza. La piccola è la sesta abitante del villaggio, la quinta componente della famiglia Ruà: "Fino a novembre scorso eravamo con mia moglie Cinzia e gli altri due nostri figli Isabelle e Ivan gli unici abitanti - spiega a "La Stampa" papà Luca - ora si sta trasferendo in una casa qui vicino una signora".

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Lancia la spazzatura dallʼauto, sindaco del Padovano le riporta la busta a casa | A Tgcom24: "Basta cattive abitudini"

Cesare Mason, primo cittadino di Piombino Dese, grazie alla segnalazione di alcuni giovanissimi e alle telecamere sulla strada, è risalito alla "sporcacciona"


Pensava di farla franca, lanciando dall'auto quella busta della spazzatura lungo l'ex strada statale 245 Castellana, nel Padovano. I rifiuti, invece, le sono tornati indietro come un boomerang. Grazie alla segnalazione di alcuni giovanissimi, alle telecamere di sorveglianza che avevano immortalato la targa e, soprattutto, grazie all'iniziativa di Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese (Padova), da 20 anni in missione contro "le cattive abitudini". Con il sacco dell'immondizia, infatti, il primo cittadino, come ha raccontato a Tgcom24, si è presentato davanti alla porta di casa della "sporcacciona", dopo averla avvisata con un post su Facebook. "Sono venuto a restituirle quello che ha perso per strada", ha detto alla sorpresa cittadina di un Comune vicino. Non è tutto, però, perché, sempre a domicilio, arriverà anche la multa.

lunedì 8 ottobre 2018

Trovata morta nella sua casa la giudice D'Alessandro. Aveva firmato gli arresti del clan Spada

Simonetta D'Alessandro, giudice di sezione al Tribunale di Roma è stata trovata senza vita nella sua casa a Roma. Non sentendo la madre, il figlio preoccupato si è rivolto ai carabinieri della stazione Roma Prati che sono entrati con i vigili del fuoco nella casa della donna. Sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza. La donna sarebbe morta per un malore. Lo scorso gennaio D'alessandro firmò l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 32 componenti del clan Spada. E' stata anche titolare dell'inchiesta Fini-Tulliani e all'inizio dell'anno ha firmato come gip l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 32 persone considerate appartenenti al 'clan' Spada. 

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Melissa, picchiata dall'ex ragazzo per le foto su Instagram: "Non nasconderà più i segni della mia storia"

"Ripubblico questa foto perché il mio ex l'ha cancellata, ha detto che le ragazze che hanno un fidanzato non dovrebbero mettere foto in cui mostrano i seni". Melissa Gentz è una ragazza brasiliana che studia in Florida. Molto popolare in patria, ha utilizzato Instagram, social dove conta oltre 220mila follower, per denunciare l'ex ragazzo di violenza domestica.

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Genova, commercianti in piazza dopo il crollo del ponte: 'Bucci apri le strade'

Centinaia in corteo, 'Liberate la Valpolcevera'

"Liberate la Valpolcevera" è lo slogan con cui i commerciantidella Valpolcevera, messi in ginocchio dal crollo del ponte Morandi, manifestano per chiedere interventi per far riprendere la 'vita' nella zona.
Lo slogan è scritto su uno striscione che apre il corteo. Alla manifestazione, la prima dei cittadini dal giorno del crollo (14 agosto, 43 morti), partecipa anche una delegazione di sfollati. I manifestanti sfileranno nel centro di Genova con tappe davanti alla Regione e alla prefettura.
I commercianti della Valpolcevera si sono radunati in piazza Caricamento, al Porto Antico.
Gli abitanti della Valpolcevera chiedono con altri striscioni la riapertura delle strade, il potenziamento dei servizi sanitari e la difesa del lavoro. "Oltre il ponte c'e la voglia di ripartire ed avere risposte concrete" dicono dal megafono gli organizzatori. mentre uno dei cori è: "Bucci aprici le strade".
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