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mercoledì 27 marzo 2019

Fiorella Mannoia, Claudio Santamaria, Sabrina Ferilli: l'addio dei vip al Movimento 5 stelle

La cantante romana si dice "più arrabbiata che pentita di averli sostenuti". Anche Marescotti e Riondino tra quelli che hanno fatto mea culpa


Vip in fuga dal Movimento 5 stelle. Dopo quasi dieci mesi di Governo insieme alla Lega, il movimento guidato dal vicepremier Luigi Di Maio perde a poco a poco l'appoggio dei volti noti che l'avevano sostenuto apertamente. L'ultima a farsi sentire è la cantante Fiorella Mannoia.
Mannoia spiega: "Non mi pento mai di espormi, puoi sbagliare e non è la prima volta che lo faccio, ma non c'è pentimento nella speranza". La cantante romana prosegue: "Siamo contenti? Certo che no, ma sono più arrabbiata che pentita".
A esprimersi contro il Movimento dopo un periodo di infatuazione, è stato anche Michele Riondino. L'attore che aveva pubblicamente affermato di aver votato i 5 stelle alle elezioni del 2018, ha detto di sentirsi tradito. In particolare Riondino ha sottolineato di non aver mandato giù le posizioni dei grillini su Tap, Ilva e Tav. E inoltre di aver votato il "decreto sicurezza" voluto dalla Lega.
Un altro attore si è pentito di aver sostenuto il sindaco di Roma Virginia Raggi. È Claudio Santamaria che proprio ad Huffpost ha detto"Sono salito sul palco di piazza del Popolo per sostenere Virginia Raggi alla fine della sua campagna elettorale. Oggi capisco di aver sbagliato. Gli attori possono impegnarsi per delle cause sociali, ma credo sia più consigliabile non mescolarsi troppo alla politica".
A far conoscere il suo appoggio alla Raggi era stata anche Sabrina Ferilli. Per poi dirsi "offesa e delusa" dopo che la prima cittadina della Capitale aveva deciso di togliere da Piazza San Cosimato a Trastevere le proiezioni estive dei ragazzi del Cinema America.

Arbitre Fifa,"tutte con Annalisa Moccia"

Direttrici di gara "Orgogliose di esserlo"


La foto delle donne arbitro impegnate a Doha nella preparazione in vista dei mondiali di calcio femminile con due cartelli "noi stiamo con Annalisa, orgogliose di essere arbitri, Forza Annalisa": la vicenda sessista andata in scena domenica nel campionato Eccellenza in Campania è arrivata fino alla Fifa che ha oggi pubblicato due tweet sul suo profilo ufficiale di sostegno ad Annalisa Moccia, la guardalinee insultata da un giornalista (poi sospeso dall'Ordine dei giornalisti) durante una telecronaca.


Recessione, Confindustria lancia l'allarme : 'Italia ferma, azzerata la stima del Pil per il 2019'

'La politica cambi passo: lavoro fermo, non c'è inversione di tendenza'


Il Centro studi di Confindustria vede una "Italia ferma" e azzera le previsioni per il Pil 2019 (già ribassate a ottobre al +0,9%). Pesano anche "una manovra di bilancio poco orientata alla crescita", "l'aumento del premio di rischio che gli investitori chiedono" sui titoli pubblici italiani, "il progressivo crollo della fiducia delle imprese" rilevato "da marzo, dalle elezioni in poi". E gli investimenti privati sono per la prima volta in calo (-2,5%, escluse costruzioni) dopo 4 anni di risalita. 
Nel 2019 "per ora non si vede un'inversione di tendenza nei contratti", i lavoratori dipendenti "sono tendenzialmente fermi, c'è un calo del lavoro a termine ma non è ancora compensato dai contratti a tempo determinato", sostiene Confindustria definendo il 2018 "a due velocità" visto che nei primi 6 mesi l'occupazione è cresciuta di 198.000 unità mentre nel II semestre è calata di 84.000. Nel 2019 l'occupazione resterà "sostanzialmente stabile (+0,1%)" e aumenterà dello 0,4% nel 2020. 
"Nel 2019 la domanda interna risulterà praticamente ferma e una recessione potrà essere evitata solo grazie all'espansione, non brillante, della domanda estera. A meno che - si avverte nel rapporto  - non si realizzi l'auspicato cambio di passo nella politica economica nazionale".
Il reddito di cittadinanza e Quota 100 "daranno un contributo, seppure esiguo, alla crescita economica" concentrato nel 2019 ma, avverte il Centro studi Confindustria "queste due misure, realizzate a deficit, hanno contribuito al rialzo dei tassi sovrani e al calo della fiducia, con un impatto negativo sulla crescita".

"Due disabili sono troppi, uno scenda dal treno". La disavventura di Edoardo a Milano

Un 45enne ha raccontato l'episodio al Corriere. Trenord si è scusata per l'accaduto


Edoardo era salito con la sua sedia a rotelle sul treno diretto a Bovisa, quartiere di Milano, assistito dalla signora che da qualche tempo lo accudisce. Si erano sistemati al posto, quando un controllore è accorso verso di loro poco prima della partenza, intimandogli di scendere. "Gli ha detto che sul treno c'era già un altro disabile e che non poteva essercene un altro, non avendo mio fratello preavvertito della sua presenza", ha raccontato il fratello di Edoardo al Corriere, l'avvocato Stanislao Lucheschi, denunciando quanto accaduto.

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Raffiche di vento così forti? Dovremo abituarci

Il forte vento non sarà più un fenomeno occasionale

PROVINCIA DI ALESSANDRIA –  Più di qualcuno con molti anni alle spalle si sta chiedendo come mai da un po’ di tempo il vento sta battendo la provincia con frequenza e soprattutto con sempre maggiore intensità e una ragione c’è, spiega il direttore di Arpa AlessandriaAlberto Maffiotti. Le raffiche sono aumentate, ha spiegato il responsabile dell’agenzia, “perché c’è un cambio di circolazione atmosferica anche a ridosso delle Alpi, dovuta alla maggior presenza del sole e della nuvolosità che aumentano la temperatura al suolo, favorendo la generazione di venti che prima non erano così intensi“. Dal punto di vista meteorologico “sta cambiando la circolazione dell’aria e quindi ci sono venti anomali che ora soffiano anche da Nord-Est.
Questa situazione non sarà più occasionale come accadeva in passato, spiega ancora Maffiotti, ed “è uno dei segni ascrivibili ai cambiamenti climatici, in particolare nelle nostre zone. Dovremo abituarci a raffiche piuttosto intense e non sarà possibile più considerare questi scenari un evento saltuario, perché tutto questo è frutto di una grande instabilità atmosferica sul Mediterraneo”.
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Ok Eurocamera fine passaggio da ora solare a legale da 2021

Paesi Ue si coordinino per evitare ostacoli a mercato unico

STRASBURGO - Il Parlamento sostiene la fine del passaggio dall'ora solare a quella legale. È quanto stabilisce la risoluzione legislativa approvata dai deputati con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni in base alla quale il 2021 potrebbe essere l'ultimo anno con un cambio stagionale dell'ora nell'Unione europea e gli Stati membri manterranno il diritto di decidere il proprio fuso orario. Nel testo si precisa che i Paesi dell'Ue che decidono di mantenere l'ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l'ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di ottobre 2021. I deputati hanno sostenuto la proposta della Commissione di porre fine al cambio stagionale dell'ora, ma hanno votato per rinviare la data dal 2019 al 2021. I deputati chiedono inoltre che i Paesi Ue e la Commissione coordinino le loro decisioni per garantire che l'applicazione dell'ora legale in alcuni Paesi e dell'ora solare in altri non perturbi il mercato interno.
Nella risoluzione si afferma che la Commissione può presentare una proposta legislativa per rinviare la data di applicazione della direttiva fino al un massimo di 12 mesi se ritiene che le disposizioni previste possano pregiudicare in modo significativo e permanente il corretto funzionamento del mercato interno. 
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Stuprano in tre una diciannovenne e riprendono la violenza col cellulare, fermato il branco

Tre giovani sono stati fermati dai carabinieri di Catania per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 19enne straniera.
Gli abusi sono stati commessi dieci giorni fa in un’auto dopo che la vittima era stata accompagnata a bere in locali della ‘movida’ della città e ripresi dai tre coi loro telefonini.
Sono stati identificati grazie a un video che la ragazza aveva girato con loro in un locale del centro e da quello inviatole l’indomani da uno dei violentatori che la invitava a uscire ancora insieme.
Il fermo è stato emesso dalla Procura di Catania nei confronti di Roberto Mirabella, di 20 anni, Salvatore Castrogiovanni e Agatino Spampinato, di 19, e poi convalidato dal Gip che ha disposto per i tre la detenzione cautelare in carcere. La vittima è una 19enne statunitense che da circa tre mesi era a Catania come babysitter alla ‘pari’ in una famiglia. Nella tarda serata del 15 marzo, insieme a un’amica, in un bar di via Teatro Massimo, zona della ‘movida’ nel cuore della città, è stata avvicinata dai tre che si sono intrattenuti con lei dopo che era rimasta da sola. Dopo averle offerto qualche drink, l’hanno convinta a spostarsi in un altro bar della zona e poi, una volta in strada, l’hanno costretta a salire con violenza sul sedile posteriore di un’auto e sono andati via fino a raggiungere un posto isolato del lungomare, vicino piazza Europa.

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Tariffe: da primo aprile -8,5% luce, -9,9% gas

Autorità, calo legato a contrazione prezzi all'ingrosso

Buone notizie per i consumatori. In base all'ultimo aggiornamento dell'Autorità per l'energia per i clienti sul mercato tutelato, dal primo aprile le tariffe di luce e gas diminuiranno significativamente. Dopo i picchi raggiunti nel 2018, come già in parte registrato nei primi tre mesi del 2019, anche nel secondo trimestre dell'anno la famiglia tipo potrà contare su un calo delle bollette dell'elettricità dell'8,5% e del gas del 9,9%. 

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martedì 26 marzo 2019

Il governo del debito, l’aumento è da record: sei miliardi ogni mese

Il Fondo monetario internazionale vede la nuova crisi alle porte. E al ministero del Tesoro scatta l’allarme: misure per la crescita DI ROBERTO PETRINI

ROMA - Il debito pubblico sfonda tutti i record mentre l'esecutivo gialloverde è a corto di ossigeno e sembra bloccato. Da gennaio del 2018 a gennaio di quest'anno (governi Gentiloni e Conte), secondo i dati di Unimpresa, è aumentato di 71 miliardi al ritmo di 6 miliardi al mese con un incremento del 3,1 per cento; nei dodici mesi precedenti era cresciuto della metà, ovvero 35 miliardi annui, circa 3 miliardi al mese, con un incremento dell'1,5 per cento. 

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Cogoleto, vasto incendio sulle colline Evacuate abitazioni, scuole chiuse

Cogoleto (GE) - Un vasto incendio, alimentato da raffiche di vento da oltre 100 chilometri l’ora, sta bruciando le alture di Cogoleto, nel ponente di Genova, in località Capieso. Sul posto i vigili del fuoco e i volontari. Di notte e con le violente raffiche di vento, non si possono usare aerei o elicotteri, per questo è piu difficile riuscire a contenere e domare le fiamme. Il fuoco sta minacciando le abitazioni di Capieso, per questo si sta provvedendo all’evacuazione delle famiglie residenti.Resta chiuso il tratto di autostrada A10 tratto da Varazze a Arenzano in entrambe le direzioni, perché le fiamme sono «adiacenti alla sede autostradale» spiega il sito di Autostrade. Dall’Aurelia fumo nero e aria irrespirabile.

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Vasto incendio a Cogoleto (Genova): sequestrato un cavo di traliccio Enel

lunedì 25 marzo 2019

Bus incendiato, parla Ramy: «Salvini? Merito mio se lo ringraziano»

Roma - «Voglio diventare italiano, sono nato qua. Volevo vedere cosa sarebbe successo a Salvini se tutti fossero morti. Tutti sarebbero andati contro di lui. Se tutti lo ringraziano è grazie a me». Lo ha detto Ramy Shehata, il tredicenne egiziano che con la sua telefonata ha sventato l’attacco al bus di San Donato milanese. Sulla cittadinanza «Salvini all’inizio ha detto sì, poi no. Di Maio vuole darmela, quindi mi fido Di Maio», ha aggiunto.
Riguardo alla cittadinanza Ramy ha aggiunto: «Vorrei che anche gli altri la ottenessero, ma non sono io a decidere».
Di Maio: «Subito la cittadinanza a Ramy. Anche Conte è d’accordo» 
«Su Ramy confido in una rapida risoluzione per quanto riguarda la cittadinanza per meriti speciali. Quel bambino di origini egiziane ha compiuto un gesto straordinario. Durante l’assalto a San Donato Milanese ha avuto il coraggio di chiamare i carabinieri e salvare così la sua vita e quella dei suoi compagni. Come sapete nei giorni scorsi ho scritto anche ai ministeri competenti per fare in modo che la sua pratica arrivi presto al Consiglio dei Ministri. Mi aspetto che accada. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è d’accordo». Così su Facebook il vicepremier, Luigi Di Maio.


«Non stiamo a girarci troppo intorno - aggiunge - diamo la cittadinanza a quel bambino. C’è già una legge che lo consente, non dobbiamo inventarcela. Facciamolo e basta. Come ho già detto, questo è un Paese che vale molto di più della semplice indignazione: dimostriamolo. Iniziamo a guardare avanti. Facciamolo. Senza perderci in facili strumentalizzazioni» conclude.

Bambino nasce in posa da Superman: la foto virale che sta facendo il giro del mondo

Così nasce un supereroe. Questa bellissima immagine sta facendo il giro del mondo e mostra un bimbo appena nato, un bel bambinone deciso sul futuro. Il suo pugno destro alzato non può non ricordare quello di Superman.
Non solo Clark Kent e Peter Parker. Anche lo stato australiano del New South Wales vanta un supereroe ma a differenza di quelli del mondo della fantasia, Harry esiste davvero.
Fin dai primi istanti in cui ha messo piede in questo mondo, ha fatto capire di essere un supereroe mostrando che anche dopo un evento traumatico come la nascita, si può essere forti. Per i neonati infatti abbandonare improvvisamente il ventre materno ed essere costretti a respirare e successivamente a nutrirsi in maniera autonoma è davvero dura. Rumori, sensazione di freddo, luce. Un bambino percepisce questo e molto altro immediatamente dopo la nascita ma Harry col suo pugnetto chiuso e la sua espressione ha dimostrato che un bimbo può tutto.
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Piemonte ribattezza Castellania col nome di Coppi

La decisione nel centesimo anniversario della nascita del campionissimo

Castellania, il paese natale di Fausto e Serse Coppi sulle colline tortonesi in provincia di Alessandria, cambia nome in 'Castellania Coppi'. La decisione, in onore del campionissimo, avviene nel centenario della nascita di Fausto Coppi. Lo ha deciso il Consiglio regionale del Piemonte, che nella seduta di questo pomeriggio ha approvato una proposta di deliberazione in tal senso, formulata dalla giunta regionale. Il paese natale dei fratelli Coppi ha voluto infatti cambiare la propria denominazione per legarsi in modo ancora più indissolubile al campionissimo. Da sempre Castellania era meta di visite, in particolare dalla Francia, in una sorta di pellegrinaggio laico nei luoghi natali e sulla tomba di un'icona dello sport mondiale, e non solo del ciclismo.

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Kiwigate, frutta italiana venduta come Made in France

Maxi-truffa svelata da Le Parisien riguarda 12% kiwi francesi


(ANSA) - PARIGI, 25 MAR - Kiwi rigorosamente 'Made in France'... peccato solo che fossero italiani: Le Parisien rivela oggi una gigantesca truffa secondo cui, da tre anni, il 12% dei kiwi col marchio ''origine France'' venduti Oltralpe provenivano in realtà dall'Italia.

Ribattezzata 'Kiwigate', la frode è stata rivelata dalla Direzione Generale per la Concorrenza, del Consumo e della Repressione delle Frodi (DGCCRF): 15.000 tonnellate di frutta venduta con false etichette, dunque, che ora fanno rischiare ai responsabili fino a due anni di prigione e 300.000 euro di multa. 

La maxi-truffa, spiega Le Parisien, non riguarda solo l'origine del prodotto, ma anche il potere d'acquisto dei francesi, perché la frutta italiana viene venduta in media a 50 centesimi per unità, contro i 70 centesimi di quella coltivata in Francia. Tra le spiegazioni evocate da Le Parisien, "costi di produzione minori dall'altra parte delle Alpi, legati, in particolare, all'uso di manodopera meno cara, ma anche l'uso di prodotti fitosanitari (che permettono migliori rendimenti) vietati in Francia". 

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FRONTE FREDDO in arrivo sull'Italia; ecco dove potrebbe piovere tra LUNEDI SERA e MARTEDI

La perturbazione in arrivo nella serata di lunedi riuscirà a portare un po' di pioggia dove tanto serve?

 

La pioggia è ormai diventata una meteora benedetta per alcune regioni italiane. Ci riferiamo soprattutto al nord e parte delle regioni tirreniche che in questi ultimi mesi non stanno accumulando nulla sotto il profilo pluviometrico.
Marzo sta passando senza colpo ferire, mentre le speranze sono riposte nel mese di aprile, prima che sopraggiunga la stagione estiva che mai fallisce in fatto di sole e caldo.
Dopo un fine settimana a connotazione tardo-primaverile, a partire da lunedi sera è atteso l'arrivo di un fronte freddo che sorvolerà la nostra Penisola da nord a sud. Già la direzione dominante delle correnti (non da ovest, ma da nord) ci suggerisce che anche in questa circostanza la pioggia non sarà uniforme...anzi, molte zone potrebbero essere addirittura saltate.
Ecco la probabilità di pioggia superiore a 5mm calcolata sui 20 scenari che compongono il modello americano per la sera-notte di lunedi 25 febbraio.
Piogge di un certo peso interesseranno il Friuli, il Veneto orientale e gran parte dell'Emilia Romagna. Il resto del nord, stante la direzione sfavorevole delle correnti, probabilmente resterà a guardare a parte qualche goccia senza costrutto.




MeteoLive: Notizie delle ultime ore


  • ENNESIMA irruzione di Favonio sarà presente dalla serata odierna sul nord Italia; altra aria secca su un terreno già indurito da mesi si siccità. Si spera che con i primi giorni di aprile cambi qualcosa...
  • Oggi - 08:32 
    LIVE: già in atto il richiamo di correnti umide sul mar Ligure, con la formazione della classica Maccaja: Link
  • Oggi - 07:14 
    PIOGGIA: sino ai primi di aprile sull'Italia se ne prevede ancora poca. Precipitazioni relativamente più estese e un po' più consistenti sono attese nella giornata di mercoledì 27 sul meridione. Continuerà dunque il problema della siccità.

Basilicata, le elezioni regionali in diretta. Vince il centrodestra. Bardi: «Momento storico». Crolla il M5s

Il centrodestra ipoteca la vittoria anche in Basilicata. Dalle prime proiezioni (campione 20%) Vito Bardi con il 42,4 per cento si avvia verso la presidenza della regione, con la Lega sempre più nazionale di Matteo Salvini che si afferma ora al Sud con il 17%. Secondo é Carlo Trerotola del centrosinistra al 33%, staccato di quasi 10 punti. Seguono Antonio Mattia di M5S al 20% e Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile, lista civica) al 4,6%. Come già in Molise, Abruzzo e Sardegna, la coalizione della Lega con Forza Italia (11,5%) e Fratelli d'Italia (6,3%) paga a livello amministrativo, se saranno confermati questi dati fino alla fine, nonostante i partner siano divisi dal governo a Roma.

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domenica 24 marzo 2019

Siria, le scomode donne curde di Baghouz

Sono state le protagoniste della liberazione dall'Isis. La parità sul campo di battaglia per Erdogan e gli altri regimi è un problema culturale e politico


Quella bandiera su Baghouz non deve sventolare più. Quella vittoria va cancellata al più presto. Perché è scomoda a molti. A tutti coloro che non possono accettare che a cancellare il Califfato siano state le milizie curde siriane. Erdogan, Assad, Khamenei: diverse motivazioni, stesso obiettivo: contenere, stroncare qualsiasi velleità politica, qualsiasi anelito autonomista dei vincitori di Baghouz. Ragioni geopolitiche: l'obiettivo strategico della Turchia è quello di creare un protettorato ottomano nel nord della Siria, spacciandolo per una "zona cuscinetto" anti-terrorismo. I turchi sono presenti con truppe speciali e reparti corazzati a Bulbol, Azaz, Marea, attorno ad Afrin; a Jarabulus, Al-Bab, Qabasin, attorno a Manbji; e a Sarabiq, Marraat al-Numan, Khan Sheikhoun, con posti di osservazione e piccole basi avanzate, attorno a Idlib. Ankara attende il nulla osta del Garante della pax siriana, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, per qualsiasi mossa post operazione dei curdi. Avendo la Russia una forte influenza su Erdogan, per via di una serie di ragioni come anche la nuovissima centrale nucleare che Roscom sta costruendo in Turchia, è chiaro che l'intenzione di Assad di voler tornare anche nella Siria nord-orientale ricca di petrolio passerà evidentemente da un accordo con Mosca (via Ankara). E il presidente Erdogan, dopo l'anno finanziario difficile che ha trascorso per via dei ripetuti crolli della lira turca, vedrebbe di buon occhio la ricostruzione siriana, pesandola come un'occasione irripetibile per le imprese turche.

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Palermo, bruciata l’auto di Chiara, militante di Libera: “Quelle fiamme non ci fermeranno”

Atto intimidatorio contro Chiara Natoli, del coordinamento di Libera, l’associazione antimafia guidata da Don Ciotti. “Quelle fiamme non erano rivolte solo a me, ma colpiscono tutta Libera e i tantissimi che il 21 marzo sono stati con noi in piazza. Un Noi che a Palermo e in Sicilia sta facendo rifiorire una nuova primavera. Una primavera che nessuna incendio, nessuna intimidazione può fermare”.

Un brutto risveglio per Chiara Natoli e per tutti i palermitani. L'auto della referente di Libera, l'associazione contro la mafia guidata da Don Ciotti, è stata bruciata. La sua Nissan Pixo, che era parcheggiata sotto casa della ragazza, è stata distrutta dalle fiamme a pochi passi dalla caserma della Guardia di finanza, nel popolare quartiere del Borgo Vecchio, nei pressi del porto. Un'intimidazione, un gesto vigliacco contro la militante di 31 anni, che non più tardi di due giorni fa aveva partecipato a una manifestazione contro la mafia, in pieno centro, davanti al Teatro Massimo, nel giorno della memoria organizzato dall'associazione tutti gli anni per il 21 marzo, nel primo giorno della primavera, per ricordare le vittime della criminalità organizzata. Forse 20mila persone che protestano per strada contro la mafia hanno fatto paura a chi cerca ogni giorno di tenere sotto scacco la Sicilia e Palermo.

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Nave italiana affondata al largo della Francia, la marea nera di cui nessuno parla: a bordo petrolio e 45 container di merci pericolose

Nessuno ne parla ed è veramente vergognoso. All'interno della nave italiana Grande America affondata nella notte tra il 10 e l'11 marzo a largo della Francia erano presenti 45 container che trasportavano merci pericolose e i bunker erano pieni di olio combustibile e auto. E ora la marea nera sta raggiungendo la costa. E' in corso un grave disastro ambientale.
 E' corsa contro il tempo per arginare il petrolio che potrebbe raggiungere la costa francese nel corso del fine settimana. La nave italiana ha preso fuoco martedì a circa 263 km dalla costa francese, a sud-ovest di Penmarc'h Point. Da allora ha iniziato ad andare alla deriva per poi affondare il 12 marzo 2019 alle 15:26 circa 333 km a ovest di La Rochelle, nel sud-ovest della Francia.
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Prato, contro il presidio di Forza nuova in piazza migliaia di persone. Tensione e cori contro Gad Lerner

Al Mercato nuovo 150 militanti di estrema destra. In cinquemila in Santa Maria delle carceri alla contro-manifestazione dell'Anpi. Il giornalista: "Mi hanno gridato ebreo" 

 dalla nostra inviata LAURA MONTANARI e di CARMELA ADINOLFI

La contro-manifestazione dell'Anpi in piazza Santa Maria delle carceri (foto Chiara Tarfano) 
"L'Italia agli italiani, l'Europa agli europei". È uno dei cori scanditi dai circa 150 militanti di Forza nuova che sabato pomeriggio hanno manifestato in piazza del Mercato nuovo, a Prato, per dire no "all'immigrazione clandestina". "Dio", "Patria" e "Famiglia" i cartelloni sventolati accanto alle bandiere di Forza nuova e al Tricolore, nel corso di un breve corteo (non autorizzato) dalla stazione alla piazza del Mercato nuovo. Una scena che si è ripetuta, con qualche momento di tensione, anche alla fine del sit-in. Quando i manifestanti (uno di loro ha anche fatto il saluto fascista) hanno percorso il tragitto inverso, dalla piazza alla stazione. "Non ci fermiamo davanti ai diktat dell'Anpi", ha promesso il leader Roberto Fiore che ha annunciato che chiederà di togliere all'Associazione nazionale partigiani d'Italia i "fondi che gli arrivano dal ministero della Difesa, dalla Regione e dal Comune".

E mentre gli estremisti di destra arrivavano nello spazio a ridosso del tempio buddista, per iniziare il loro sit-in, un'altra piazza della città, Santa Maria delle carceri, era già stracolma. Più di cinquemila le persone che hanno risposto all'appello dell'Anpi e che hanno partecipato alla contro-manifestazione antifascista organizzata dopo che il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica mercoledì ha dato il via libera al corteo di Forza Nuova. Salvo poi fare retromarcia venerdì sera, trasformandolo in un presidio.

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Quegli euro falsi sulla rotta Italia-Cina

Ogni anno in Europa vengono messe in circolazione circa 600mila banconote false di diverso taglio. Nei soli ultimi 12 mesi le forze di polizia e le banche centrali dei singoli stati Ue ne hanno sequestrate per un importo complessivo di 101 milioni di euro (644mila pezzi in tutto, di cui 500mila in Italia). Banconote di pregiata fattura, che nel mercato nero possono anche fruttare fino al 40% del valore nominale. A monte c’è un «circuito» illecito di falsari italiani che usa tecniche e strumenti «esportati anche all’estero», spiega il colonnello dei carabinieri Francesco Ferace, a capo dell’Antifalsificazione monetaria, un reparto dell’Arma altamente specializzato nella contraffazione valutaria. D’altronde basta leggere i dati della Banca centrale europea: l’80% degli euro falsificati in circolazione sono «coniati» con tecniche sofisticate che riportano a contraffattori del “Napoli Group”, organizzazione così soprannominata, che risulta tra le più specializzate al mondo nella contraffazione di denaro.

NELLA RETE DEI CONTROLLI 
Nota: * Il dato risente di importanti sequestri compiuti in sedi di stoccaggio in Campania; Fonte: dati polizie europee
«I falsari italiani sono stati chiamati in varie parti d’Europa e del mondo per insegnare l’arte, se così si può definire, della contraffazione valutaria», continua Ferace. Il suo comando nell’ultimo anno ha sequestrato in Italia banconote false per un importo di 43 milioni di euro, arrestando 140 persone e denunciandone altre 471 con l’accusa disciplinata dall’articolo 453 del codice penale («Falsificazione di monete»), che prevede una pena da tre a dodici anni di carcere, più una multa da 516 a 3.098 euro. «Abbiamo dovuto tenere il passo dei falsari - dice Ferace -: i nostri investigatori sono specializzati. La stessa Commissione europea ha individuato il nostro corpo per tenere un programma di formazione avanzato per le forze di polizia della area euro e per funzionari di banca».
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Il Ministro risponde: il grano al glifosato è Ok

Il Ministro della Salute Grillo del M5S, risponde ad una interrogazione scritta di vari deputati del suo stesso partito sulla presunta pericolosità del grano importato al glifosate.

Quantomeno una risposta chiara e definitiva. Mi sembra che prima delle elezioni le opinioni dei 5S sull’argomento fossero altre (vedi immagine sotto)…ma hanno cambiato idea.
dal sito personale del Ministro Grillo nel 2017
Del resto di voti di agricoltori hanno già fatto il pieno.

sabato 23 marzo 2019

Brexit: marcia di protesta a Londra "Vogliamo l'Ue"

Record di firme per la petizione che chiede un nuovo referendum

Gremita la manifestazione di protesta contro la Brexit in corso a Londra, con migliaia di persone radunatesi presso la centralissima Park Lane e in marcia verso Parliament Square a Westminster da Hyde Park Corner, con la conseguente chiusura di diverse strade nella zona. Le bandiere azzurre con le stelle gialle dell'Ue la fanno da padrona tra la folla. Record formalizzato, oltre le 4,2 milioni di firme, per la petizione popolare lanciata sul web per chiedere al Parlamento britannico la revoca dell'articolo 50, e quindi lo stop della Brexit, a dispetto del voto referendario di 3 anni fa. Lo riportano i media sulla base dei numeri dal sito di Westminster che segnalano il sorpasso rispetto a un'analoga iniziativa condotta nel 2016 dallo stesso fronte pro Remain per invocare (allora invano) un referendum bis.
Sono più di un milione le persone scese in piazza a Londra nel grande corteo anti Brexit di oggi per invocare un secondo referendum. Lo affermano i promotori della piattaforma 'People's Vote', parlando di una partecipazione "straordinaria". La cifra, non corroborata da fonti indipendenti, va oltre quella indicata nella precedente manifestazione analoga svoltasi sempre nel cuore della capitale britannica nell'ottobre scorso con una stima accreditata di 700.000 persone circa.
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Norvegia, nave da crociera in avaria: difficile evacuazione di 1.300 passeggeri

Navi ed elicotteri sono stati inviati sul posto dove al momento si segnalano vento forte e onde molto alte. ​È in corso al largo della Norvegia una difficile evacuazione di 1300 passeggeri dalla nave da crociera Viking Sky con problemi ai motori. Lo riferiscono le autorità locali, citate dai media. a nave, La Viking Sky, ha segnalato il guasto mentre si trovava in balia delle onde non lontano dalle coste rocciose, come riferisce la polizia della provincia di More og Romsdal e come hanno mostrato le immagini trasmesse dall'emittente NRK.

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