Maxi-truffa svelata da Le Parisien riguarda 12% kiwi francesi
(ANSA) - PARIGI, 25 MAR - Kiwi rigorosamente 'Made in France'... peccato solo che fossero italiani: Le Parisien rivela oggi una gigantesca truffa secondo cui, da tre anni, il 12% dei kiwi col marchio ''origine France'' venduti Oltralpe provenivano in realtà dall'Italia.
Ribattezzata 'Kiwigate', la frode è stata rivelata dalla Direzione Generale per la Concorrenza, del Consumo e della Repressione delle Frodi (DGCCRF): 15.000 tonnellate di frutta venduta con false etichette, dunque, che ora fanno rischiare ai responsabili fino a due anni di prigione e 300.000 euro di multa.
La maxi-truffa, spiega Le Parisien, non riguarda solo l'origine del prodotto, ma anche il potere d'acquisto dei francesi, perché la frutta italiana viene venduta in media a 50 centesimi per unità, contro i 70 centesimi di quella coltivata in Francia. Tra le spiegazioni evocate da Le Parisien, "costi di produzione minori dall'altra parte delle Alpi, legati, in particolare, all'uso di manodopera meno cara, ma anche l'uso di prodotti fitosanitari (che permettono migliori rendimenti) vietati in Francia".
Ribattezzata 'Kiwigate', la frode è stata rivelata dalla Direzione Generale per la Concorrenza, del Consumo e della Repressione delle Frodi (DGCCRF): 15.000 tonnellate di frutta venduta con false etichette, dunque, che ora fanno rischiare ai responsabili fino a due anni di prigione e 300.000 euro di multa.
La maxi-truffa, spiega Le Parisien, non riguarda solo l'origine del prodotto, ma anche il potere d'acquisto dei francesi, perché la frutta italiana viene venduta in media a 50 centesimi per unità, contro i 70 centesimi di quella coltivata in Francia. Tra le spiegazioni evocate da Le Parisien, "costi di produzione minori dall'altra parte delle Alpi, legati, in particolare, all'uso di manodopera meno cara, ma anche l'uso di prodotti fitosanitari (che permettono migliori rendimenti) vietati in Francia".
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