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sabato 1 giugno 2019

Pensionati contro governo, 'Non siamo un bancomat'

In 100mila a manifestazione. Sindacati, servono risposte


"Dateci retta": i pensionati tornano in piazza per la manifestazione nazionale indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp, attaccano il governo che "non fa nulla" per gli anziani ma continua soltanto a tagliare i loro assegni, chiedono "più attenzione" e dicono basta ad essere usati come "bancomat". "Centomila", dicono gli stessi organizzatori, in piazza San Giovanni a Roma, da dove è partito il percorso di mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil lo scorso 9 febbraio, con tappe già programmate fino al 22 giugno a Reggio Calabria, per chiedere al governo di cambiare la politica economica e sociale. I pensionati insistono e, in assenza di risposte, chiamano a nuove iniziative, anche provocatorie: lo sciopero dei nonni, se non lo sciopero generale di tutti i lavoratori.

"Meno chiacchiere e meno annunci, più fatti per tutelare davvero le persone": lo dice la leader della Cisl, Annamaria Furlan, dalla piazza della manifestazione dei pensionati rivolgendosi al governo e parlando anche della lettera "misteriosa" all'Ue. "La certezza oggi è che il Paese è a crescita zero, il tema vero è come si fa a crescere, con quali gli investimenti" evitando il rischio recessione. Dunque "meno risse e più contenuti: pensino davvero agli italiani e non solo ai loro equilibri interni". 

"Meno chiacchiere e meno annunci, più fatti per tutelare davvero le persone": lo dice la leader della Cisl, Annamaria Furlan, dalla piazza della manifestazione dei pensionati rivolgendosi al governo e parlando anche della lettera "misteriosa" all'Ue. "La certezza oggi è che il Paese è a crescita zero, il tema vero è come si fa a crescere, con quali gli investimenti" evitando il rischio recessione. Dunque "meno risse e più contenuti: pensino davvero agli italiani e non solo ai loro equilibri interni". 

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Petrolio ai minimi da sei mesi ma la benzina non scende


La paura di un rallentamento dell’economia globale, sull’onda della guerra dei dazi tra Usa e Cina, sta pesando anche sulle quotazioni del petrolio. Dopo che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha intensificato le tensioni sul fronte del commercio estero, minacciando dazi anche al Messico, le quotazioni del greggio si stanno muovendo verso i minimi degli ultimi sei mesi. Nel pomeriggio il petrolio del tipo Brent quota a 64,70 dollari al barile (-3,20%) mentre il tipo Wti è a 54,90 dollari (-3,5%). 
Il calo è evidente. Niente si muove invece al distributore. «Ancora un giorno di calma sulla rete carburanti italiana – fa notare oggi Quotidiano Energia -. Nessuna compagnia ha mosso, infatti, i prezzi raccomandati di benzina e diesel con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo anche ieri in lieve discesa». 
E stabile di conseguenza il quadro dei prezzi praticati sul territorio. In particolare, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,626 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,625 a 1,637 euro/litro (no-logo a 1,609). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,514 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,513 a 1,527 euro/litro (no-logo a 1,497). 

Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,760 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,735 a 1,826 euro/litro (no-logo a 1,657), mentre per il diesel la media è a 1,651 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,636 e 1,730 euro/litro (no-logo a 1,545). Il Gpl, infine, va da 0,637 a 0,661 euro/litro (no-logo a 0,631). 
La speculazione sulle vacanze degli italiani 

Intanto il Codacons fa notare che il dato sull’inflazione di maggio diffuso dall’Istat dimostra in modo inequivocabile le speculazioni sui prezzi dei carburanti registrate in Italia in occasione delle partenze degli italiani per le festività di Pasqua e i ponti.
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Un problema tra l'esercito e il ministro Trenta rischia di guastare il 2 giugno

Secondo i quotidiani, ai generali non va già che la parata sia dedicata al 'Peace&Love' e non piacciono i tagli che l'esponente grillina vuole imporre


Cosa sta succedendo nell’esercito italiano? Salvo rare eccezioni, il tema è su tutte le pagine dei quotidiani. “I generali contro la parata del 2 giugno. ‘L’esercito è maltrattato, non andiamo’” si legge su La Stampa. “Ammutinamento del 2 giugno. I generali contro la Trenta” titola Il Giornale. “Generali in rivolta contro la ministra grillina” fa eco Libero. “Il gran rifiuto dei quattro generali. ‘Disertiamo la parata del 2 giugno’” la Repubblica.
È una protesta che non ha precedenti, si legge sul Corriere. “Tre generali in pensione hanno annunciato che non assisteranno alla tradizionale parata militare di domani per le celebrazioni della Festa della Repubblica”. I protagonisti del clamoroso gesto sono Mario Arpino e Vincenzo Camporini, entrambi ex capi di Stato maggiore della Difesa, e Leonardo Tricarico, dell’Aeronautica. I quali contestano al governo una serie di mancanze, vere o presunte, nei confronti dei militari: dalle scelte organizzative alle “dichiarazioni di vuoto pacifismo” del premier, fino ai tagli alle pensioni.
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Il cantante Marco Carta arrestato per furto aggravato

Rubate magliette per 1.200 euro alla Rinascente in piazza Duomo a Milano


Il cantante Marco Carta è stato arrestato ieri sera, insieme a una donna di 53 anni, per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo a Milano. Stava uscendo dal grande magazzino con sei magliette del valore di 1.200 euro a cui aveva tolto l'antitaccheggio, ma non la placchetta flessibile che ha suonato all'uscita. Arrestato dalla Polizia locale, per il vincitore di Amici e poi di Sanremo 2009 e Tale e Quale Show nel 2017, ieri sera sono stati disposti gli arresti domiciliari.
 
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Usa: sparatoria Virginia, almeno 13 morti

Ucciso autore strage, ha fatto fuoco indiscriminatamente

Una sparatoria nel centro municipale di Virginia Beach, Virginia, ha causato almeno 13 morti e cinque feriti. A tracciare il bilancio sono state le autorità, che hanno reso noto che l'autore della strage, un dipendente 'scontento' del municipio è morto.
    Secondo una prima ricostruzione, l'assalitore è entrato in azione ieri a metà pomeriggio e ha aperto il fuoco colpendo in modo "indiscriminato" i dipendenti all'interno di un edificio municipale. La polizia ha risposto al fuoco, uccidendo il sospetto, che era un impiegato di lunga data del dipartimento cittadino dei lavori pubblici. Ancora ignoto il movente.
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venerdì 31 maggio 2019

Briga Alta, al ballottaggio il borgo con 48 abitanti e il seggio in un altro paese

L'incredibile storia della cittadina in provincia di Cuneo: per raggiungere il Municipio (che comunque è inagibile) bisogna passare dalla Liguria e poi tornare in Piemonte

Torino - Tra i 136 Comuni italiani che si preparano al ballottaggio di domenica 9 giugno per le elezioni amministrative, il più piccolo è Briga Alta, che è in provincia di Cuneo, al confine con la Liguria: 124 elettori, la maggior parte dei quali vivono all'estero, ma appena 48 residenti: domenica qui c'è stato un clamoroso pareggio tra i 2 candidati sindaco, con 10 voti a testa per Francesco De Lucia e Giancarlo Mureddu, oltre a 6 schede bianche e 2 nulle.
Briga Alta è il Comune cuneese dei record: è il paese più a sud del Piemonte, è il comune italiano con il minor numero di abitanti per chilometro quadrato (meno di uno) e dei 22 candidati a sindaco o consigliere comunale, solo uno è residente in paese; ancora: per arrivare Piaggia, la frazione dove ha sede il Municipio, si deve passare in Liguria e poi tornare in Piemonte (mappa qui sotto). Ma non servirebbe a nulla, perché da tre anni l'edificio è "fuori uso": prima per una frana che l'ha reso inagibile nell'alluvione del novembre 2016, poi perché la strada per raggiungerlo è ancora troppo dissestata.
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Whirlpool chiude lo stabilimento di Napoli, i sindacati: "Sciopero subito"

I lavoratori incrociano le braccia per otto ore: "Lʼannuncio è arrivato senza preavviso" nel giorno della presentazione del piano industriale



Whirlpool ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Napoli, dove sono in forza circa 420 lavoratori. Lo comunicano i sindacati dopo un incontro di coordinamento nazionale a Roma tra Whirlpool e Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm. All'ordine del giorno c'era la presentazione del profit plan. L'annuncio, sottolinea il sindacato, "è arrivato senza alcun preavviso": dichiarato uno sciopero di otto ore, su tutti i turni in tutti i siti del gruppo.

"Nei prossimi giorni, Whirlpool lavorerà con le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali e nazionali per definire tutti i dettagli e le tempistiche della riconversione, che saranno resi noti non appena possibile", ha fatto sapere l'azienda in una nota.

Kim giustizia negoziatori summit con Usa

Leader nordcoreano punisce fallimento, ripresa anche la sorella

Un ciclo d'epurazioni ha colpito in Corea del Nord i funzionari 'responsabili' del fallimento del secondo summit con gli Stati Uniti di fine febbraio: il capo negoziatore Kim Hyok-chol è stato giustiziato a marzo, mentre Kim Yong-chol, ex braccio braccio del leader Kim Jong-un sparito da settimane dagli eventi pubblici, è finito in un campo di rieducazione.
    Il Chosun Ilbo, citando una fonte di Seul, riporta che l'operazione è stata voluta dal supremo leader che non ha risparmiato neanche l'onnipresente sorella minore Kim Yo-jong, alla quale "è stato consigliato di tenere un basso profilo".

L'Aquila, si cala dal balcone: la protesta del direttore Confcommercio

"Imprese terremotate appese da un filo". Acrobatica manifestazione sulla questione tasse post sisma

Acrobatica protesta all'Aquila: il direttore regionale di Confcommercio Celso Cioni si è calato dal balcone di casa con imbracatura e caschetto e sul petto un cartello con scritto "124 imprese terremotate appese ad un filo". Motivo della singolare manifestazione è infatti la questione delle tasse, sospese per 18 mesi dopo il sisma dell'Aquila a imprese e partite Iva, di cui ora si chiede la restituzione con cartelle esattoriali perché considerate aiuti di Stato dalla Commissione europea.
Il dirigente dell'associazione di categoria, con casco e attrezzatura da alpinista, con un verricello si è calato dal terzo piano della sua abitazione per poi esporre il cartello. Ieri sera le prove, "fatte - spiega lo stesso Cioni - con i miei amici Agostino Cittadini, guardia alpina, ed Enrico Bromo e Gianvito Pappalepore, appassionati di montagna. Ho voluto rappresentare simbolicamente questa grave situazione che pende come una spada di Damocle da anni sulla testa di 124 imprenditori chiamati a restituire circa 100 milioni, mora compresa, per non aver commesso nulla di illegale, ma per errore di qualche burocrate europeo che non si rende conto che all'Aquila, oltre al tragico sisma, è successo di tutto: da dieci anni subiamo ogni tipo di catastrofe naturale il che significa che il tessuto economico e sociale meriterebbe un po' di convalescenza per riprendersi".
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Fisco più pesante sulla casa: per Imu e Tasi è l’anno degli aumenti

Fra pochi giorni i proprietari di seconde case, altri fabbricati, aree edificabili e terreni non esenti sono chiamati alla cassa per l’acconto Imu e Tasi 2019. Quello di lunedì 17 giugno (il 16 è domenica) è il primo appuntamento dopo che la legge di Bilancio ha rimosso lo stop ai rincari comunali, operativo dal 2016. La rilevazione del Sole 24 Ore del lunedì, alla vigilia dell’approvazione dei bilanci, ha individuato aumenti in arrivo nel 9,4% dei Comuni capoluogo per l’Imu e nel 2,4% per la Tasi.
In realtà, la legge istitutiva dell’Imu - che si ritiene applicabile anche alla Tasi - afferma che i proprietari possono ignorare, almeno per ora, le delibere (e gli eventuali aumenti) decisi dai Comuni per quest’anno. Di fatto, la maggiore imposta può essere versata tutta in occasione del saldo del prossimo 16 dicembre, andando a conguaglio. Molte decisioni comunali, però, sono già pubblicate sul sito ufficiale del dipartimento delle Finanze e vale la pena di fare un rapido riscontro.
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Pil: in calo su base annua, non accadeva da fine 2013. Spread sfonda quota 290

Ultime stime Istat sul primo trimestre, tendenziale - 0, 1%

Il Pil tendenziale nel primo trimestre del 2019 è tornato negativo (-0,1%) come non accadeva dal quarto trimestre del 2013. Lo rende noto l'Istat nell'ultima stima sul Prodotto interno lordo, in base a dati corretti per gli effetti di calendario. 
Il Pil italiano nel primo trimestre del 2019 è salito dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti mentre è calato dello 0,1% su base annua, rileva ancora l'Istat (dati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati) rivedendo al ribasso le stime diffuse a fine aprile, quando il Prodotto interno lordo era previsto in aumento dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% a livello tendenziale.
L'istituto rivede al ribasso il Pil del primo trimestre ma, nonostante ciò, è confermata l'uscita dell'Italia dalla recessione tecnica, dovuta ai due cali consecutivi registrasti negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Infatti il Prodotto interno lordo del primo trimestre in termini congiunturali risulta comunque positivo (+0,1%). 
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Ma quand’è che Salvini smette di giocare al “superministro” e inizia a dirci dove sono i soldi per l’Iva?


Cannabis, Cassazione: è reato vendere prodotti derivati

Stop dunque alla vendita della 'cannabis light'

Per la Cassazione, la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti "derivati dalla coltivazione della cannabis", come l'olio, le foglie, le infiorescenze e la resina. Lo hanno deciso le sezioni unite penali della suprema corte che così danno uno stop alla vendita della 'cannabis light'.
La commercializzazione di 'cannabis sativa L'. e, in particolare, di foglie, inflorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, non rientra nell'ambito di applicazione della legge n.242 del 2016 che qualifica come lecita unicamente l'attività di coltivazione di canapa" delle varietà per uso a fini medici, "pertanto integrano reato", afferma la Cassazione nella sua massima sulla 'cannabis light', "le condotte di vendita e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo, dei prodotti derivati dalla coltivazione della 'cannabis sativa L.', salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante". Saranno dunque i giudici di merito, di volta in volta, a valutare quale sia la soglia di 'efficacia drogante' che rientra nei 'parametri' del consentito. Il verdetto emesso dalle Sezioni Unite si è concluso con l'annullamento con rinvio della revoca di un sequestro di prodotti derivati dalla cannabis, come chiesto in subordine dal Pg della Suprema Corte che si era espresso per l'invio degli atti alla Consulta, come prima indicazione.

giovedì 30 maggio 2019

Taranto: morto il giovane che segnalò le polveri dell'ILVA nella sua abitazione, città in lutto


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La moglie prende il reddito di cittadinanza, il marito fa il pasticciere: denunciati.

La moglie prende il reddito di cittadinanza, il marito fa il pasticciere: denunciati
Blitz dei carabinieri all'interno del laboratorio di un bar nel quartiere Oreto. Nei guai un uomo di 35 anni e una donna di 30. In azione i militari della stazione di Acqua dei Corsari e i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro
La moglie prende il reddito di cittadinanza, il marito fa il pasticciere: denunciati
I carabinieri scovano altri due furbetti del reddito di cittadinanza. E scattata la denuncia per due coniugi palermitani. Si tratta di un uomo di 35 anni e di una donna di 30. In azione i militari della stazione di Acqua dei Corsari, intervenuti con i colleghi del nucleo Ispettorato del Lavoro.
"A seguito delle indagini - spiegano dal comando provinciale - è emerso che, sebbene la donna percepisse il reddito di cittadinanza e le fosse già stata corrisposta la somma di 1.050 euro, il marito 35enne svolgeva prestazioni di lavoro in nero. I carabinieri infatti lo hanno sorpreso mentre lavorava come pasticcere all’interno del laboratorio di un bar nel quartiere Oreto".
I militari inoltre hanno accertato che il titolare del bar impiegava in nero anche altri tre lavoratori. La carta acquisti è stata quindi sequestrata e sono state inoltre elevate sanzioni e ammende per un totale di 112 mila euro

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Ha reddito cittadinanza e lavora in nero



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I francesi si prendono il Parmigiano Reggiano: Lactalis acquista Nuova Castelli

La Nuova Castelli sarà acquisita dal Gruppo Lactalis Italiache ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione dell’intero capitale sociale della società, detenuto, per circa l’80%, dal fondo di investimento inglese Chartherhouse Capital Partner. Nel 2018 la Nuova Castelli ha realizzato un fatturato di 460 milioni di euro, dei quali circa il 70% grazie all’esportazione. I brand più conosciuti all’interno del portfolio sono Castelli, Mandara e Alival.
La società di Reggio Emilia è leader nella distribuzione dei formaggi Dop italiani e principale esportatore di Parmigiano Reggiano nel mondo, di cui sforna circa 105.000 forme all’anno.
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Caso Di Maio, governo verso la crisi: ipotesi elezioni a fine settembre



C'è una cosa, una sola, su cui Matteo Salvini e Luigi Di Maiosono d'accordo: con ogni probabilità il governo cadrà. Intesa anche sulla road map verso l'abisso giallo-verde: crisi tra fine giugno e inizio luglio, scioglimento del Parlamento dopo rapide consultazioni di Sergio Mattarella a metà luglio. Data presunta del voto: il 29 settembre o la domenica successiva, appena in tempo per permettere al governo che verrà di scrivere la legge di bilancio da inviare alla Commissione europea.

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Di Maio: aiutatemi con la Lega. Gelo con Di Battista che rinvia il tour
Conte vede Salvini e Di Maio: «Accelerare i confronti per ripartire». Poi, sale al Colle da Mattarella



Luigi Di Maio, sfogo estremo contro Alessandro Di Battista: "Dov'era, a fare il falegname? Poi torna qui e..."

Edoardo Rixi, il viceministro leghista condannato per peculato dal Tribunale di Genova

È stato condannato a 3 anni e 5 mesi per peculato Edoardo Rizzi,viceministro leghista, imputato nel processo per le “spese pazze” in Regione Liguria. Il procuratore aggiunto Francesco Pinto aveva chiesto per il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, finito nei guai per il suo vecchio ruolo di capogruppo della Lega, 3 anni e 4 mesi. Per l’accusa sarebbero ingiustificati i 97mila euro usati – tra il 2010 e il 2012 – dal gruppo e rimborsati in quanto spese istituzionali. Francesco Bruzzone, già presidente del Consiglio regionale e attuale parlamentare, è stato condannato a 2 anni e 10 mesi
Nel capo di imputazione ci sono sono infatti viaggi in montagna, gite fuoriporta nei weekend e una mangiata di ostriche al Cafè de Turin di Nizza. Persino 600 euro spesi in un’armeria  e rimborsati – come tutto il resto – con fondi pubblici.

Bollette luce e gas, rischio aumento per salvare Alitalia

Per salvare Alitalia lo Stato italiano potrebbe ricorrere a un aumento delle bollette energetiche. Il monito viene dall'Autorità dell'Energia (Arera), che ha inviato una segnalazione a Parlamento e governo. Secondo l'Arera, sarebbe opportuno che la norma prevista nel dl crescita per la continuità del servizio della compagnia «venisse modificata nell'iter di conversione, per assumere il carattere di straordinarietà (una tantum), con riferimento esclusivo all'anno 2019, introducendo un termine di restituzione delle somme disponibili presso i conti della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA)”.
Gli articoli 37 e 50 del decreto crescita, ricorda l'Autorità, prevedono la possibilità di utilizzare 650 milioni di euro presenti sui conti della Cassa per i servizi energetici per la copertura finanziaria della misura in favore della continuità del servizio di Alitalia.
Nella segnalazione, l'Authority sottolinea come «le disposizioni, riducendo le disponibilità finanziarie della CSEA ne comprimano i margini di flessibilità, funzionali alle molteplici esigenze di copertura finanziaria degli oneri generali di sistema, inclusa la mitigazione degli effetti per i clienti finali, in caso di forti ed inattese oscillazioni dei costi di generazione o di approvvigionamento dell'energia».
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Europee: il 29% degli ex elettori M5S disposto a votare Lega

Studio, Pd 'isolato', pochi margini sovrapposizione partiti

Il successo della Lega, la sconfitta del Movimento 5 Stelle, il prosciugamento del potenziale bacino di espansione del Pd: sono i tre principali elementi delle Elezioni europee, rispetto alle politiche, su cui ha ragionato uno studio condotto dalle Università di Milano, Siena e Torino, in collaborazione con l'Osservatorio di Pavia.

La ricerca suggerisce che l'espansione del bacino elettorale della Lega è sostanzialmente dovuta ad ex-elettori di Forza Italia e ad elettori che nel 2018 hanno votato per i 5 Stelle. Di questi ultimi, il 29% dice che la probabilità di votare per la Lega è superiore al 50%; il 14% di questi invece esprime una probabilità superiore al 50% di votare per il PD.

In un quadro di sostanziali perdite, i 5 Stelle tengono meglio nel Sud. Riguardo il Partito democratico, invece, secondo la ricerca "colpisce il fatto che il Pd sia con ridotti margini di sovrapposizione con altri partiti. Ormai non corre più il rischio di perdere elettori a differenza di Forza Italia che ne vede molti attratti da Lega o FdI. Ma allo stesso tempo, si trova in una posizione isolata, con potenziali alleati di sinistra o centro-sinistra ridotti al lumicino e con difficoltà ad incrociare nuovi elettori disposti a votarlo".

Lo studio ha messo a confronto anche la presenza sui media dei leader dei principali partiti e movimenti, i temi trattati e le piattaforme di comunicazione che maggiormente hanno condizionato l'opinione degli elettori.

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Naufragio Budapest: 7 morti, 21 dispersi

Sulla nave turistica affondata nel Danubio c'erano 33 sudcoreani

(ANSA) - BUDAPEST, 30 MAG - E' salito ad almeno sette morti e 21 dispersi il bilancio dell'affondamento di una nave da turismo con a bordo 33 passeggeri sudcoreani e due membri d'equipaggio ungheresi scontratasi con un'altra imbarcazione nel fiume Danubio, in centro a Budapest.
    Il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha confermato che 33 suoi cittadini erano sulla barca e che 19 sono ancora dispersi. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha incaricato i propri funzionari di impiegare "tutte le risorse disponibili" per sostenere le operazioni di soccorso in Ungheria e ha ordinato il lancio di una task-force governativa guidata dal ministro degli Esteri, Kang Kyung-wha, per affrontare l'incidente.

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mercoledì 29 maggio 2019

Landini: “No alla flat tax, chi ha di più deve pagare di più”

«Per noi la riforma fiscale va fatta, ma affrontando tre punti. Colpire l’evasione fiscale, basta condoni. Le tasse devono essere progressive: chi più ha, più deve pagare. E poi c’è bisogno di semplificare il sistema fiscale, incentivando le imprese che investono e tengono qui le produzioni».Così Maurizio Landini, segretario CGIL, a margine dell’incontro “Dati alla mano, serve più democrazia. Un piano regolatore per reti trasparenti e algoritmi negoziabili” a Milano.

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Parlamento Ue, i Verdi chiudono la porta ai 5 Stelle: "No a chi governa con estrema destra"

Oltre al pessimo risultato in Italia, con il voto delle elezioni europee Luigi Di Maio ha dovuto incassare anche il fallimento del progetto di creare un gruppo autonomo nel parlamento Ue, visto che tra gli alleati continentali dei 5 Stelle solo i croati hanno ottenuto un seggio (per formare un gruppo servono partiti di sette Paesi). Nelle ore successive al voto, dunque, è rispuntata l'ipotesi di bussare alla porta dei Verdi Europei, una delle formazioni uscite vincitrici dalle urne. Il capogruppo del partito ecologista a Bruxelles Philippe Lamberts chiude però nettamente all'ipotesi di un'alleanza con il M5S. Intanto i Verdi si preparano alle trattative per un possibile ingresso nella maggioranza europeista che dovrebbe formarsi nel prossimo parlamento. Lamberts  tuttavia avverte i possibili partner - Popolari, Socialisti e Liberali - dicendo: "Se ci vogliono a bordo, ci sarà un prezzo da pagare in termini di cambiamento delle politiche".

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La vecchia idea di Cirio: slot machine e bordelli per rilanciare l'economia piemontese

Cirio, rispunta un video del 2017 | Slot e bordelli per rilanciare l'economia | Piemonte

L'intervento è del 2017 e magicamente è rispuntato online subito dopo l'ufficializzazione della candidatura di Alberto Cirio a presidente della Regione Piemonte. L'occasione era un convegno sul gioco d'azzardo organizzato a Torino. In quel contesto, l'eurodeputato del PPE e attuale candidato presidente del centrodestra non ha lasciato spazio ad alcuna ambiguità. 
"In Piemonte abbiamo il lago Maggiore che è una meta straordinaria di turismo congressuale. I congressi si fanno nei posti belli e dove ci sono opportunità di svago per i congressisti. Cosa succede se si fa un congresso a Stresa? La gente dopo il congresso, la sera prede la macchina e va in Svizzera. Perché là c'è il gioco d'azzardo, ci sono i bordelli e c'è la possibilità di fare tutto" - diceva Cirio ricevendo un caloroso consenso da parte dei congressisti in sala. 

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Bomba d'acqua, disagi in provincia

Allagamenti tra Quargnento e San Salvatore. Problemi a Tortona

Disagi in alcune località della provincia a causa di una cosiddetta "bomba d'acqua" che si è abbattuta, nel pomeriggio di martedì, in particolare nella  fascia tra Quargnento e San Salvatore Monferrato, con interessamento di Quargnento, Castelletto e della frazione Giardinetto. Strade allagate, un'auto fuori strada (a Giardinetto), disagi vari. 

martedì 28 maggio 2019

Lettera Ue entro venerdì, rischio multa

Secondo Bloomberg Bruxelles opterà per sanzione. Spread sale

(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Dovrebbe arrivare entro il fine settimana la lettera della Commissione Ue all'Italia che chiede chiarimenti sui 'fattori rilevanti' che hanno portato all'aumento del debito. L'Italia sarà messa in guardia dal rischio di sforamento dei conti già per il 2018, come indicato anche nelle ultime previsioni economiche. La risposta italiana sarà presa in considerazione nel rapporto sul debito che la Commissione Ue sta preparando.
    Secondo Bloomberg, Bruxelles starebbe considerando di proporre per l'Italia una procedura di infrazione sul debito il prossimo 5 giugno. Citando fonti vicine al dossier, l'agenzia parla di una decisione che potrebbe aprire la strada a una sanzione da 3,5 di miliardi di euro.

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