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sabato 17 ottobre 2020

Covid, i dati del 17 ottobre: ancora casi in aumento 10.925. I decessi sono 47

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 165.837 tamponi, nuovo record da inizio pandemia

Ancora in aumento i casi di Covid in Italia: sono 10.925 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore secondo il bollettino del Ministero della Salute. Rispetto a ieri, quando si era superata quota diecimila (10.010), sono 915 in più. I decessi sono stati 47, in calo rispetto ai 55 di ieri.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 165.837 tamponi, nuovo record da inizio pandemia. L'incidenza con il numero di positivi (oggi 10.925 in più) è del 6,6%. In aumento le terapie intensive (+67), che ora sono in totale 705. I ricoveri sono 6.617 (+439), mentre i malati in isolamento domiciliare sono 109.613 (+9.117). Gli attualmente positivi sono 116.935 (+9.623). I decessi hanno raggiunto la cifra di 36.474 (+47). I guariti sono 249.127 (+1.255).

CAMPANIA, nuovo aumento, 1.410 rispetto a 1.261
Nuovo balzo in avanti per i positivi in Campania: 1.410 (1.343 asintomatici, 67 sintomatici) rispetto ai 1.261 precedenti, su 14.704 tamponi. Non si registrano decessi e i guariti del giorno sono 74. Sono i dati del bollettino di oggi dell'Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Il totale dei positivi è di 24.443 unità mentre il totale dei tamponi è di 751.931. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 75 su 110 complessivi, i posti letto di degenza occupati sono 817 su 840 complessivi

LOMBARDIA, in crescita contagi e intensive
Sono 2.664 i nuovi positivi in Lombardia con 29.053 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 9,1%, in crescita rispetto a ieri (7,9%), quando c'erano stati 2.419 contagiati con 1.500 tamponi in più. 

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Coronavirus: terapie intensive 'sparite' e caos test, cosa non va

Arcuri, ne mancano 1.600. Medici senza dispositivi , molti non vaccinano

Contagi al record storico e il Paese a corto di munizioni nella battaglia contro il Covid. Crolla sotto i colpi dei nuovi numeri a cinque zeri la strategia delle cosiddette 'tre T' (tracciabilità, test e trattamento) in Italia annunciata e percorsa in questi mesi dai leader del sistema sanitario nazionale. L'ultima falla emerge dal confronto tra le Regioni e lo stesso Commissario per l'Emergenza: il numero delle effettive terapie intensive nei vari ospedali, uno degli indicatori principali delle criticità legate all'emergenza, rischia di essere 'falsato' a causa della mancata attivazione dei posti in rianimazione.

"In questi mesi alle Regioni abbiamo inviato 3.059 ventilatori polmonari per le terapie intensive, 1.429 per le subintensive. Prima del Covid le terapie intensive erano 5.179 e ora ne risultano attive 6.628 ma, in base ai dispositivi forniti, dovevamo averne altre 1.600 che sono già nelle disponibilità delle singole regioni ma non sono ancora attive - spiega Arcuri, chiedendo ora a gran voce alle regioni di attivarle - Abbiamo altri 1.500 ventilatori disponibili, ma prima di distribuirli vorremmo vedere attivati i 1.600 posti letto di terapia intensiva per cui abbiamo già inviato i ventilatori".

Uno degli esempi riguarderebbe la Campania, che ha disposto le ordinanze più restrittive: prima del Covid aveva 335 posti letto di terapia intensiva. Il governo ha inviato 231 ventilatori per le terapie intensive e 167 per le sub intensive. Oggi risultano attivati 433 posti, ma dovrebbero invece essere 566.

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Social Vip, tra strazianti post d’addio e il coronavirus che colpisce (anche) i famosi


Professore decapitato vicino a Parigi: arrestate nove persone

Il killer ucciso dalla polizia, aveva 18 anni ed era ceceno. Sui social francesi spopola l'hashtag #Jesuisprof


Altre cinque persone sono state fermate e interrogate nella notte tra venerdì e sabato dopo la decapitazione di un insegnante di storia, Samuel Paty, al liceo del comune di Conflans-Sainte-Honorine (Yvelines), vicino Parigi, portando a 9 il numero totale delle persone fermate dalla polizia. Lo rende noto una fonte giudiziaria. Tra le cinque nuove persone, ci sono i genitori di uno studente del liceo in cui lavorava la vittima. La fonte giudiziaria ha inoltre confermato che l'aggressore, poi ucciso dalla polizia, è un giovane di 18 anni di origine cecena nato a Mosca.

#jesuisprof è già questa mattina l'hashtag più diffuso sui social francesi dopo la decapitazione del professore che aveva mostrato in classe caricature di Maometto agli allievi in banlieue di Parigi. Su Twitter dilagano messaggi di sostegno alla libertà d'espressione e di orrore per l'azione compiuta dal diciottenne di origine cecena di cui è stata confermata l'identità. Il giovane che ha decapitato l'insegnante, confermano fonti dell'inchiesta, era noto alla polizia per reati comuni ma non era mai stato arrestato e non era sospetto di radicalizzazione.

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Netto rialzo termico dalla prossima settimana, con rischio forti piogge al nord

Si cambia registro, la circolazione atmosferica prevista sull'Italia a partire dalla prossima settimana, porterà una ribalta delle correnti occidentali e poi meridionali sull'Europa, con un rialzo sensibile della temperatura ed in prospettiva ancora il rischio di PIOGGIA abbondante specie per il nord. Vediamo nel dettaglio.

Nel fine settimana la circolazione d'aria fresca che ci sta interessando in questi giorni, sarà destinata ad attenuarsi gradualmente, concedendo una tregua temporanea al maltempo. Sarà un fine settimana che vedrà un'attenuazione delle nubi ma senza una "remissione" completa delle condizioni atmosferiche su tutto lo stivale, infatti alle quote superiori insisterà una modesta circolazione ciclonica foriera ancora di qualche annuvolamento a tratti compatto sul medio e basso versante tirrenico, con qualche piovasco non escluso ancora su Lazio, Campania e Calabria. Nel weekend le temperature accenneranno una lieve ripresa, anticipando un cambio più importante di circolazione a partire dalla prossima settimana.

In terza decade ottobrina, sperimenteremo infatti un'importante cambiamento della circolazione atmosferica su ampia scala europea, con lo sviluppo di una nuova circolazione di bassa pressione che andrà a stabilire il proprio perno a cavallo tra l'oceano Atlantico e le coste occidentali europee. Giocoforza ci sarà un cambio radicale anche nella direzione di provenienza delle correnti sull'Europa, con una circolazione non più settentrionale ma sud-occidentale, accompagnata dallo sviluppo di un flusso d'aria molto mite in direzione del Mediterraneo. Analisi in quota del modello europeo riferita a martedì 20 ottobre:

Pertanto si preannuncia un rialzo importante della temperatura proprio a partire dalla prossima settimana, con valori che tenderanno a portarsi superiori alle medie del periodo. A partire dal prossimo mercoledì 21 ottobre, potrebbe esserci spazio per un cambiamento del tempo sulle regioni del nord, con precipitazioni che potrebbero rivelarsi importanti. 

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venerdì 16 ottobre 2020

Covid, i dati del 16 ottobre: contagi a quota 10mila, 55 decessi. I medici: "Necessarie misure più restrittive"

 I tamponi sono stati 150.377. I decessi sono stati 55

Raggiungono quota 10mila i nuovi contagi per il Covid in Italia nelle ultime 24 ore: nelle ultime 24 ore secondo il bollettino del Ministero della Salute si sono registrati 10.010 casi (ieri 8.804). I tamponi sono stati 150.377. I decessi. sono stati 55,in calo rispetto agli 83 di ieri.

 "Superata la soglia dei diecimila contagi: sono necessarie misure più restrittive, facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini". Un appello al Governo perché introduca misure più restrittive, e ai cittadini perché seguano le regole con senso di responsabilità. A lanciarlo, il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli. "A preoccupare è soprattutto il riempirsi delle terapie intensive, già in sofferenza in alcune Regioni - spiega Anelli - per questo dobbiamo essere prudenti, per non contagiare i soggetti più fragili che sono più a rischio di complicanze".

La curva dei contagi sta crescendo velocemente e punta decisamente verso l'alto, ma dove sia il picco in questo momento non è noto in quanto dipenderà dalle misure di sicurezza adottate. "C'è una crescita veloce, ma non enorme", ha detto all'ANSA il fisico Enzo Marinari, dell'Università Sapienza di Roma. 


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Covid: 39 mln contagi nel mondo, 2 mln in una settimana


Coronavirus, gli italiani promuovono il Dpcm: 7 su 10 d’accordo con le misure del governo. Il maggiore consenso? Tra i giovani

Il sondaggio Emg Acqua/Adnkronos: il 73% degli intervistati è favorevole alle restrizioni su locali, movida e feste private introdotto con l'ultimo provvedimento del 13 ottobre. Nella fascia 18-34 anni il consenso arriva all'80 per cento

Nuovi vincoli a bar, pub, ristoranti e locali, oltre al divieto di fare sport come calcetto e basket tra amici. I giovani sono i più colpiti dalla stretta anti-contagio del governo, eppure tra gli under 35 il consenso alle nuove misure restrittive tocca il picco massimo: sono favorevoli l’80% delle persone tra 18 e 34 anni. Il dato emerge dal sondaggio Emg Acqua/Adnkronos, secondo il quali gli italiani promuovono a larga maggioranza il Dpcm del premier Giuseppe Conte: ben sette su dieci (73%) approvano le norme per contrastare la diffusione della pandemia in un momento in cui la curva dei nuovi positivi continua a crescere. Inoltre, a mettere il placet sul decreto firmato da Conte le donne sono più numerose degli uomini e il provvedimento piace in particolare di più nelle Isole con un gradimento dell’82%.

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L’allarme del virologo: “In Piemonte meno tamponi a causa di un problema di forniture”

TORINO – In Piemonte vengono svolti meno tamponi del necessario a causa di “un problema di forniture“. A dirlo è stato il virologo Giovanni Di Perri, direttore della struttura malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia a Torino e componente della task force regionale anti-coronavirus.

Dai nuovi centri di Novara e di La Loggia ci si aspettano almeno mille test al giorno. Ma in questo momento non riescono a effettuarli. Sembra la ditta fornitrice sia un po’ in ritardo nella consegna di materiali e, in particolare, di un oggetto tecnico che serve per l’operazione“, ha spiegato nel corso di un’intervista come riporta Ansa.

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giovedì 15 ottobre 2020

Nuoto: Federica Pellegrini positiva al Covid-19

La campionessa del Mondo dei 200 sl ha dato la notizia tramite il suo profilo Instagram

Dopo la sannita Stefania Pirozzi anche un'altra nuotatrice azzurra è risultata positiva al Covid-19. Si tratta di Federica Pellegrini. La divina del nuoto italiano l'ha annunciato tramite il suo profilo Instagram dove è parsa in lacrime spiegando la situazione e palesando la propria delusione.

La campionessa Mondiale dei 200 stile libero era in attesa della partenza per Budapest dove nel week end inizierà l'International Swimming League. Un pessima notizia per la Pellegrini che ha come obiettivo le Olimpiadi di Tokyo che si svolgeranno nel prossimo mese di luglio. La positività della divina segue di pochi minuti la notizia di quella di un altro grande sportivo italiano come Valentino Rossi.

Fonte



Covid: immunità di gregge bocciata da 80 esperti: 'Non ferma il virus'

Lettera aperta su Lancet: 'Servono misure per contenere la diffusione'

L'idea di arrestare il virus raggiungendo l'immunità di gregge è un errore pericoloso, non supportato da alcuna evidenza scientifica. Tenere sotto controllo la diffusione del virus - mettendo in atto delle regole da rispettare - è il modo migliore di proteggere società ed economia fino all'arrivo di terapie e vaccini efficaci ed evitare nuovi lockdown. È la voce unanime di 80 scienziati di tutto il mondo e di varie competenze scientifiche tra cui epidemiologi, pediatri, virologi, psicologi, che hanno stilato la lettera aperta 'John Snow Memorandum', pubblicata su The Lancet; la lettera sarà anche presentata al 16imo World Congress on Public Health programme 2020. 

L'approccio di raggiungere l'immunità di gregge, scrivono, è fallace e costosa in termini di vite umane ed economici e non arresterebbe comunque il virus, che tornerebbe più volte in nuove ondate ripetute; anche perché sono sempre maggiori le evidenze secondo cui l'immunità post-infezione al SARS-CoV-2 dura solo pochissimi mesi dal contagio, poi svanisce e il rischio di reinfezione non è remoto. 

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Coronavirus, contagi oltre gli 8 mila. Raddoppiano morti, 83

Nuovo record assoluto in Italia

Nuovo record assoluto di contagi in Italia per il Coronavirus: secondo il bollettino del Ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 8.804 casi (ieri 7.332). I morti raddoppiano in un solo giorno da 43 a 83. I tamponi ancora al record, quasi 163 mila. 

IMPENNATA IN CAMPANIA OLTRE 1.100 POSITIVI


Il numero delle persone positive, in Campania, supera la quota mille. Secodo quanto rende noto l'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore i positivi sono 1.127 (il giorno prima erano stati 818) su un totale di 13.780 di cui. I casi sintomatici sono 72; quelli asintomatici sono 1.055. Ad oggi il totale dei positivi è di 21.772 casi su un totale di 723.005 tamponi. Nove le persone decedute negli ultimi 5 giorni ma registrati ieri; 317 le persone guarite nelle ultime 24 ore. Quanto al report posti letto su base regionale, questi i dati. Posti letto di terapia intensiva complessivi: 110; occupati: 66. Posti letto di degenza complessivi: 820; occupati: 762

NEL LAZIO OGGI 594 NUOVI CASI E 7 MORTI
"Nuovo record di tamponi oggi nel Lazio su quasi 16 mila sono 594 i casi positivi, 7 i decessi e 45 i guariti". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "Nella valutazione settimanale il valore RT è a 1.14" prosegue.


IN ABRUZZO 203 NUOVI CASI, MAI COSI'
Con 203 nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime ore, l'Abruzzo registra il record dall'inizio dell'emergenza. Il dato, infatti, supera quello del 29 marzo, quando i positivi furono 160. Il totale regionale sale a 5.648. I nuovi casi sono emersi dall'analisi di 3.222 tamponi, altro numero record: mai ne erano stati eseguiti così tanti in 24 ore. Pesa, sul bilancio quotidiano, la situazione di una Rsa di Avezzano (L'Aquila): 83 dei nuovi casi fanno riferimento a quella struttura. Ci sono anche due decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 491.

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Valle d'Aosta maglia nera: 15% positivi su casi testati


Insensato confronto dati e sul bollettino contagi Covid tra 23 marzo ed 8 ottobre per tre ragioni

Morta Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria

 Aveva 52 anni, da anni era malata di cancro

E' morta la presidente della Regione Calabria Jole Santelli, 52 anni, la notte scorsa nella sua abitazione, a Cosenza. 
    Secondo quanto si è appreso, la 'pasionaria' azzurra avrebbe avuto un malore. La presidente da anni era malata di cancro. Ieri aveva avuto incontri politici a Cosenza. Prima donna presidente della Regione Calabria, la Santelli era stata proclamata il 15 febbraio 2020

I funerali di Jole Santelli si svolgeranno domani pomeriggio alle 16.30 nella chiesa di San Nicola a Cosenza. La camera ardente sarà allestita nella stessa chiesa - che si trova nelle vicinanze del Comune - e sarà aperta alle 10.30.

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mercoledì 14 ottobre 2020

Covid: superati i 38 milioni di casi nel mondo

Record di contagi in Germania, in Belgio aumento del 93% in 7 giorni. L'Irlanda del nord chiude scuole e pub. In Francia torna lo stato d'emergenza da venerdì

In tutto il mondo sono stati superati i 38 milioni di casi di coronavirus. Lo si legge negli aggiornamenti della Johns Hopkins University. In particolare, il numero dei contagi è di quasi 38.144.000. Al primo posto sempre gli Stati Uniti (7.858.344), seguiti da India (7.239.389) e Brasile (5.113.628). Le vittime sono 1.086.399, 216.000 soltanto negli Usa

Un decreto che instaura nuovamente lo stato d'emergenza sanitario in Francia è stato adottato questa mattina dal Consiglio dei ministri, secondo quanto appreso da Bfm Tv. Lo stato d'emergenza - scaduto lo scorso 9 luglio in Francia e non prorogato - dovrebbe tornare nuovamente in vigore da venerdì a mezzanotte. Consentirà, in particolare, al governo di adottare provvedimenti urgenti che implicano la limitazione dei movimenti o delle libertà dei cittadini per motivi straordinari e temporanei. Il presidente francese Emmanuel Macron annuncerà stasera in diretta tv un coprifuoco in tutte le città poste in stato di massima allerta sanitaria, compresa quindi Parigi: lo riferisce Bfm Tv citando fonti concordanti. Il coprifuoco, secondo le stesse fonti citate dalla tv, dovrebbe scattare dalle 21.

Sono 5.132 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore in Germania: è la prima volta da aprile. Lo riferisce il Robert Koch Institut. In ventiquattro ore si è passati da 4.122 contagi a 5.132. Sono ora 620 i pazienti in terapia intensiva nel paese, riferisce Bild, e 334.585 il totale dei contagiati dall'inizio dell'epidemia. Nelle regioni e nelle città tedesche considerate focolai di Covid-19 i ristoranti dovranno chiudere alle 23. Lo scrive il Bild a proposito della riunione tra ministri-presidenti del Land e la cancelliera Angela Merkel. Inoltre, sarà introdotto l'obbligo di mascherina dove non è possibile rispettare le distanze di sicurezza o dove si passa molto tempo insieme nei Land e nelle città tedesche dove viene superata la soglia dei 35 nuovi contagi per 100.000 abitanti in una settimana.

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Covid: record assoluto di contagi, +7.332 in un giorno. 152mila i tamponi

 Mai così dall'inizio dell'emergenza, il 21 marzo furono 6.557 casi

Record assoluto di contagi in Italia per il Coronavirus: secondo il bollettino del Ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 7.332 casi che portano il totale a 372.799. Il dato più alto prima di oggi dall'inizio dell'emergenza si era registrato il 21 marzo, con 6.557 casi in un giorno: in quel caso, però, i tamponi fatti furono 26.336 mentre ieri ne sono stati fatti 152.196, il record dall'inizio dell'emergenza.

Con 29.048 tamponi effettuati, sono 1.844 i nuovi positivi registrati in Lombardia, di questi 1032 a Milano, di cio 504 in città. Sono invece 17 i decessi, numero che porta il totale complessivo oltre i 17 mila, a 17.011. 

Il premier, Giuseppe Conte, conferma la necessità di rispettare le regole. "Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo, è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive. C'è il nuovo innalzamento ma c'è anche un record di tamponi ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole", dice il presidente del Consiglio in un punto stampa a Capri.

"Se cresce il numero dei contagiati e il numero delle persone negli ospedali e in particolare in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà. Dobbiamo fermare questa curva e per farlo non c'è modo migliore che rispettare le regole".

Conte ha anche commentato le parole del virologo Crisanti, secondo il quale un lockdown a Natale sarà inevitabile. "Io non faccio previsioni per Natale - ha detto -, io faccio previsioni in questo momento delle misure più adeguate idonee e sostenibili per prevenire un lockdown ma è chiaro che molto dipenderà dal comportamento" dei cittadini.

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Massimo Galli ricorda che qualcuno «parlava di virus indebolito»

Il professore, direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, sottolinea come siano stati fatti passare messaggi sbagliati


  • L'intervento del professor Massimo Galli a CartaBianca

  • È tornato a parlare di chi, qualche settimana fa, lanciava messaggi su un virus indebolito

  • E il rischio concreto è di tornare a una situazione simile a quella di marzo e aprile

Non un sassolino, ma un macigno. È quello che si è voluto togliere dalla scarpa il professor Massimo Galli in collegamento con CartaBianca (su Rai3). Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano ha sottolineato come la situazione endemica che stiamo vivendo oggi in Italia sia frutto di alcuni comportamenti errati. E le responsabilità, secondo lui, sono anche di chi nei mesi scorsi ha fatto passare il messaggio di «virus indebolito», portando molte persone a pensare che il problema non fosse così serio. Ma una pandemia ha dinamiche ben precise e quelle sottovalutazioni stanno presentando ora il conto.

«Se dovessi togliermi qualche sassolino dalla scarpa, potrei sottolineare che alcuni messaggi sono stati eccessivamente rassicuranti – ha detto Massimo Galli in collegamento con Bianca Berlinguer -. Soprattutto parlando di un virus indebolito o di una malattia inesistente. Messaggi che hanno aiutato quelli che, sia a livello politico sia per comportamento individuale, hanno pensato che non ci fosse più un problema così serio».

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Covid: Catena, la situazione può diventare esplosiva


Caso Becciu, arrestata la manager Cecilia Marogna

Gdf esegue mandato cattura internazionale del Vaticano, peculato

E' stata arrestata dalla Guardia di Finanza su mandato di cattura internazionale emesso dal Vaticano Cecilia Marogna, la donna che compare nell'indagine sull'ex numero 2 della Segreteria di Stato vaticana, il cardinale Angelo Becciu. Il mandato d'arresto è stato eseguito a Milano tramite Interpol dalla locali Fiamme Gialle. L'accusa nei confronti di Marogna è peculato per distrazione di beni. La donna sarà estradata in Vaticano e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria d'Oltretevere.


    Nel mirino degli inquirenti vaticani sarebbero finiti bonifici per un totale di 500 mila euro che la donna avrebbe ricevuto dalla Santa Sede per operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, e che, quasi per la metà, sarebbero stati utilizzati per l'acquisto di borsette, cosmetici e altri beni di lusso. Tra l'altro, 12mila euro sarebbero stati spesi da Poltrona Frau, 2.200 da Prada, 1.400 da Tod's, 8 mila da Chanel.

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martedì 13 ottobre 2020

Coronavirus: quasi 6mila casi in un giorno, 41 le vittime. Schizzano le terapie intensive

L'allarme dei medici ospedalieri

Tornano a salire i contagi da Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.901 nuovi casi, contro i 4.619 di lunedì, con 112.544 tamponi, circa 27mila più di lunedì. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 365.467. In leggero aumento anche l'incremento delle vittime: 41 in un giorno, mentre lunedì erano 39, per un totale di 36.246.

Conte: 'Niente polizia in casa, ma serve più responsabilità'

Schizza l'aumento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: in sole 24 ore ci sono 62 pazienti in più in rianimazione per un totale di 514 (lunedì erano 452). Dal bollettino del ministero della Salute emerge anche che è stata superata la soglia dei 5mila ricoverati nei reparti ordinari: sono 5.076, 255 più di lunedì. Gli attualmente positivi sono 87.193, con un incremento rispetto a domenica di 4.429: di questi 81.603 sono in isolamento domiciliare (+4.112). I dimessi e guariti, infine, sono 242.028, con un incremento di 1.428. 

L'ALLARME DEI MEDICI OSPEDALIERI - Con i numeri attuali della pandemia da Covid-19 "gli ospedali italiani potranno reggere almeno per 5 mesi ed al momento la situazione è gestibile, ma se dovessimo assistere ad un aumento esponenziale dei casi come sta accadendo in altri Paesi come la Francia allora il sistema ospedaliero avrebbe una tenuta di non oltre 2 mesi". Lo afferma all'ANSA Carlo Palermo, il segretario del maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri italiani, l'Anaao-Assomed.

   Se si passasse dai circa 5mila casi di contagio giornalieri agli oltre 10mila come in Francia, rileva, "si rischia il crollo della prima trincea ospedaliera anti-Covid, perchè gli ospedali non sono pronti a far fronte ad un'epidemia esponenziale". 

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Contagi a Genova, Toti: «Il virus penetrato in 4 quartieri, da domani misure più restrittive in quelle zone»

Genova, prime misure anti-Covid al San Martino: stop alle visite dei parenti ai ricoverati

Alessandria: “Pronti ad attivare posti letto Covid all’ospedale di Tortona e alla Salus”

Covid: contagiato due volte in pochi mesi, la seconda più grave

 In Nevada: studio su Lancet solleva interrogativi su immunità

Un 25enne del Nevada si è ammalato di Covid-19 due volte nel giro di pochi mesi, e la seconda volta con sintomi più gravi. Il caso è stato oggetto di studio e un articolo sul Lancet, ripreso dalla Bbc, solleva interrogativi sull'immunità dei contagiati guariti, anche se i casi di doppia infezione restano rari. E suggerisce cautele anche a chi dal Covid è già uscito una volta. Il 25enne americano, che non aveva problemi di salute o difetti immunitari noti che lo rendessero particolarmente vulnerabile al Covid, ha manifestato i primi sintomi, non troppo gravi, il 25 marzo: mal di gola, tosse, mal di testa, nausea e diarrea. Il 18 aprile è risultato positivo per la prima volta.

Il 27 non aveva più sintomi e in entrambi i test svolti il 9 e il 26 maggio è risultato negativo. I sintomi però si sono riaffacciati il 28 maggio. Il 5 giugno risulta nuovamente positivo con gravi sintomi respiratori tali da richiederne il ricovero in ospedale. Gli scienziati affermano che non può essersi trattato di una recidiva del primo contagio: un confronto dei codici genetici dei virus analizzati nelle due occasioni ha mostrato che erano troppo diversi per essere causati dalla stessa infezione.

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Covid 19, quanti sono i contagi reali in Italia?


Coronavirus: Conte, stop alle gite scolastiche e mascherine anche in casa

Esclusi nuovi lockdown. Unica eccezione per le mascherine l'ambito strettamente familiare. Esclusi nuovi lockdown 'a ragion veduta'. Stop alle feste private, quelle in casa con massimo sei persone

Il premier Conte esclude nuovo lockdown "a ragion veduta: se la curva dovesse continuare a salire, si potrebbe pensare a lockdown circoscritti. I numeri ci sono, la maggioranza è coesa. Cercheremo di licenziare il Dpcm già stasera".  "Nel Dpcm - spiega Conte - andremo a inserire la previsione delle mascherine all'aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all'aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all'interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina.

Stop alle gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. E' una delle misure proposte, secondo quanto si apprende, dal governo nel corso della cabina di regia con le regioni e gli enti locali. Il provvedimento dovrebbe entrare nel Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore.

Stop alle feste private, con una "forte raccomandazione" a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone. E' la proposta che il premier Giuseppe Conte avrebbe illustrato nel corso della riunione con Regioni e Comuni a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio avrebbe spiegato, a quanto si apprende, che sul punto una riflessione è ancora in atto. Alcuni tra i ministri continuano infatti a spingere perché venga introdotto un divieto vero e proprio, anche in casa. Una decisione, in vista del varo del nuovo dpcm anti Covid, potrebbe essere presa nella riunione dei capi delegazione che si terrà in serata. Comunque per le feste legate a matrimoni o altre cerimonie dovrebbe essere introdotto un limite massimo di trenta persone partecipanti.

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Scuola in bilico. Le Regioni si schierano: “Lezioni da casa”

Coronavirus nel mondo, record di casi in Europa. Germania e Gran Bretagna verso nuove restrizioni

lunedì 12 ottobre 2020

Covid: morto il papà di Totti

 Era ricoverato all'ospedale Spallanzani, vittima del coronavirus

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Lutto per Francesco Totti, è venuto a mancare il papà Enzo all'età di 76 anni. È deceduto all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma a causa del Covid-19. (ANSA).

Fonte

Calano i contagi, +4.619 in un giorno, ma sono stati effettuati meno test. Sono 39 i morti


Boom di nuovi contagi in Liguria, in arrivo nuove restrizioni a Genova

Terremoto in Forza Italia, si autosospendono in 100. Napoli: “Zangrillo è lì solo perché fratello del medico di Berlusconi”

I giovani contro il coordinatore regionale: «Zero dialogo e condivisione»

Tempesta dentro forza Italia. Ieri l’ennesima fuoriuscita, più l’ attacco fortissimo di uno dei maggiori esponenti azzurri piemontesi, Osvaldo Napoli: «Il segretario regionale taccia, non è lì per meriti politici». A dare l’addio (e ad annunciare al contempo la battaglia interna) è il coordinatore dei giovani nell’area della Città Metropolitana: Tommaso Varaldo. In un post su Facebook che lascia poco all’interpretazione: «La tragica realtà è che...


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Forza Italia a Torino e provincia: 100 giovani si autosospendono

domenica 11 ottobre 2020

Mare più caldo di un grado, la Liguria è più vulnerabile a nubifragi e alluvioni

Gli ultimi disastri dimostrano che i progetti di protezione della regione vanno modificati. Il cambiamento climatico complica criteri di lettura dei dati e analisi dei modelli meteo

Genova – Il 2 ottobre scorso il mare era molto caldo. Quasi un grado in più della media climatica del periodo e il vapore acqueo ha contribuito ad aumentare l'energia nell'atmosfera. Poi è arrivato vento da sud, poi sono arrivate le perturbazioni. Picchi locali e molto forti. Alla fine, una straordinaria piena del fiume Roia, che ha travolto tutti gli ostacoli, è arrivata alla foce e l'acqua (e con l'acqua fango, vegetazione e cumuli di detriti) ha invaso Ventimiglia.È la cronaca di un evento previsto con qualche ora di anticipo, ma al di fuori delle catalogazioni e dei modelli utilizzati in passato.

Micidiale mix tra problemi conosciuti ed endemici della Liguria (la cementificazione, i tombamenti, l'irregimentazione dei corsi d'acqua) e le evidenti modificazioni del clima che si riscontrano ormai da anni. Così, dopo il disastro di una settimana fa, la Liguria si trova davanti a un problema. Gli esperti concordano: anche gli interventi studiati in passato, in parte realizzati, in parte in costruzione, par una parte ancora solo progettati, rischiano di non rispondere più elle esigenze di sicurezza del territorio. Di più: la totale sicurezza di ogni angolo della Liguria appare sempre più una chimera, perché avrebbe costi di intervento inaffrontabili.

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