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mercoledì 14 ottobre 2020

Massimo Galli ricorda che qualcuno «parlava di virus indebolito»

Il professore, direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, sottolinea come siano stati fatti passare messaggi sbagliati


  • L'intervento del professor Massimo Galli a CartaBianca

  • È tornato a parlare di chi, qualche settimana fa, lanciava messaggi su un virus indebolito

  • E il rischio concreto è di tornare a una situazione simile a quella di marzo e aprile

Non un sassolino, ma un macigno. È quello che si è voluto togliere dalla scarpa il professor Massimo Galli in collegamento con CartaBianca (su Rai3). Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano ha sottolineato come la situazione endemica che stiamo vivendo oggi in Italia sia frutto di alcuni comportamenti errati. E le responsabilità, secondo lui, sono anche di chi nei mesi scorsi ha fatto passare il messaggio di «virus indebolito», portando molte persone a pensare che il problema non fosse così serio. Ma una pandemia ha dinamiche ben precise e quelle sottovalutazioni stanno presentando ora il conto.

«Se dovessi togliermi qualche sassolino dalla scarpa, potrei sottolineare che alcuni messaggi sono stati eccessivamente rassicuranti – ha detto Massimo Galli in collegamento con Bianca Berlinguer -. Soprattutto parlando di un virus indebolito o di una malattia inesistente. Messaggi che hanno aiutato quelli che, sia a livello politico sia per comportamento individuale, hanno pensato che non ci fosse più un problema così serio».

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