Pagine

martedì 5 gennaio 2021

Covid in Veneto, Zaia: "Persone in quarantena si danno alla macchia"

L'allarme del governatore: i positivi non rispettano la quarantena. Contagi in aumento: 1.682 casi in più nelle ultime 24 ore. Conferenza governo-regioni: preoccupazione per la terza ondata

Venezia, 4 gennaio 2020 - Preoccupante l'allarme lanciato da Luca Zaia. Secondo il governatore del Veneto le persone risultate positive al Covid-19 (qui il bollettino di oggi) non rispettano la quarantena e al momento dei controlli non si fanno trovare a casa. Intanto, i contagi sono in aumento: in Veneto i positivi al Coronavirus sono 1.682 in più rispetto a ieri (12,69% sui tamponi effettuati). "La situazione sta degenerando", ha commentato il governatore che anche per questo motivo ha deciso di anticipare le mosse del Governo sulla riapertura delle scuole: dal 7 gennaio in Veneto le superiori non torneranno alle lezioni in presenza fino al 50% degli studenti, come previsto dall'esecutivo. "Da noi le scuole superiori rimarranno chiuse fino al 31 gennaio", ha dichiarato Zaia, dicendosi "preoccupato per la terza ondata".

Positivi in fuga

"Ci sono persone in quarantena che si danno 'alla macchia', danno numeri di telefono sbagliati ai controlli, positivi che non rispondono alle chiamate a casa. Così mettiamo a rischio la vita", ha sottolineato il presidente del Veneto. "Penso - ha aggiunto Zaia - che sia cambiato il 'sentiment' rispetto alla prima fase di questa epidemia. Se da un lato ci sono quelli che hanno lavorato all'università dei social e che sanno tutto, dall'altro è vero che si è creata una sorta di familiarità con il Coronavirus rispetto a marzo. L'insofferenza la si capisce, noi stiamo 'sopravvivendo' in questi mesi. Ma il senso civico - ha concluso - ci dovrebbe portare a seguire le misure".

Continua qui

Positivi in fuga dalla quarantena a Treviso tra falsi contatti e pochi controlli


Meteo: nuovo PEGGIORAMENTO con PIOGGE e NEVE a quote basse in Appennino e poi?

Una nuova perturbazione è in azione sul Tirreno e muoverà verso est nel corso della giornata, insistendo sino alle prime ore di mercoledì. Poi pausa asciutta sino a venerdì, pur con presenza di nubi irregolari; freddo moderato, più accentuato al nord. Nel fine settimana possibile generale peggioramento ma nettamente più mite al centro e al sud, al nord neve possibile sino a bassa quota su alcune zone, segnatamente l'Emilia-Romagna.

SITUAZIONE: l'Italia è ancora abbracciata da una vasta area depressionaria che seguita a spingere impulsi perturbati da ovest verso est. Uno di questi transiterà tra la giornata odierna e le prime ore di mercoledì, favorendo precipitazioni soprattutto sul Tirreno e su parte del nord, in estensione verso l'Adriatico.

In Appennino e su ovest Alpi i fenomeni assumeranno carattere nevoso a partire dai 400-500m al nord, dai 500-800m al centro, ecco la cartina con gli accumuli previsti in mattinata, da notare i temporali previsti tra Lazio e Campania:

EVOLUZIONE: nel corso di mercoledi tendenza a miglioramento ma persistenza di una nuvolosità irregolare su tutta la Penisola, che potrà dar luogo a qualche fenomeno tra Campania, Molise e nord Puglia tra giovedi e venerdì, ma l'esatta collocazione dei fenomeni, peraltro modesti, non è ancora certa. Al nord e in parte anche al centro farà più freddo, specie in montagna. Nubi basse saldate a nebbia saranno presenti nelle valli, specie nottetempo e al mattino.

FINE SETTIMANA: una nuova perturbazione legata ad una depressione centrata sull'Iberia, alimentata da aria fredda di origine artica marittima, raggiungerà l'Italia ma con traiettoria ancora incerta. Sembra certo un interessamento di gran parte del centro e del sud ma con un richiamo di correnti molto miti dal nord Africa sul meridione e in parte anche al centro, persistenza di freddo solo al nord, dove potrebbero intervenire alcune nevicate a quote basse su Appennino ligure ed Emilia-Romagna, ma da confermare...

Continua qui


Dal 7 al 15 zona gialla rafforzata, nel weekend Italia arancione. Superiori in presenza dall’11

Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede, “nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta ‘zona arancione‘ (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia“.

Complessivamente, “per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021” sarà vietato, “su tutto il territorio nazionale, spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute“. È comunque consentito, spiega palazzo Chigi, “il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma“.

Continua qui

Scuola, slitta all'11 gennaio la riapertura per le Superiori. Stretta anti-Covid: tutta l'Italia arancione nel weekend

Gran Bretagna travolta dai contagi, Johnson: «La libertà è nelle nostre mani»

(Agenzia Vista) Londra, 1 gennaio Gli auguri di buon anno di Boris Johnson: “La libertà è nelle nostre mani” “È un momento fantastico per questo paese. Abbiamo la nostra libertà nelle mani e sta a noi utilizzarla al meglio. Il Regno Unito lavorerà unito per portare i propri valori al G7 e al Cop26.

Coronavirus, 55mila contagi in Gran Bretagna. Johnson: “La situazione è grave. Ma abbiamo già vaccinato 1 milione di persone”

Covid, Johnson annuncia il lockdown in Gran Bretagna: "Restate a casa. Scuole chiuse"


La registrazione di Trump che chiede di cambiare i risultati del voto in Georgia

In una conversazione telefonica con il Segretario di Stato locale pubblicata integralmente dal Washington Post

Il quotidiano statunitense Washington Post ha pubblicato domenica sera la registrazione di una telefonata (qui c’è la trascrizione completa) tra il presidente Donald Trump e il Segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, avvenuta sabato scorso. Nella registrazione si ascolta Trump cercare di convincere Raffensperger e il suo consigliere Ryan Germany a “trovare” i voti necessari a sovvertire il risultato ufficiale delle elezioni presidenziali in quello stato, in modo da provare a ribaltare lo stesso risultato delle elezioni presidenziali che ha visto Trump sconfitto da Joe Biden: «Non c’è niente di male se dite di avere ricalcolato».

Il tono della telefonata da parte di Trump – che il Washington Post dice essere durata circa un’ora, e ne racconta per scritto altri passaggi – è palesemente intimidatorio e ricattatorio di fronte alle esitazioni degli interlocutori (“per voi è un grosso rischio, è un reato”, “questo avrà dei costi, in molti modi”, “gli elettori della Georgia saranno molto arrabbiati con voi”), mentre dall’altra parte Raffensperger e Germany – Repubblicani e notoriamente sostenitori e alleati di Trump – sono in chiaro imbarazzo nel tentativo di far capire a Trump che nessuna delle accuse che chiede di formulare può essere formulata, che tutto si è svolto regolarmente e che il risultato è ormai chiaro e definitivo.

Continua qui

Trump, Kamala Harris commenta la telefonata per la Georgia: «Disperato abuso di potere'»


lunedì 4 gennaio 2021

La Lega scarica Gallera: 'Non rappresenta la Lombardia'

Il Carroccio contesta le giustificazioni dell'assessore per l'avvio della campagna vaccinale

Sabato le critiche dell'opposizione sulla partenza considerata "flop", ieri l'attacco della Lega - che suona come una sfiducia - nei confronti delle parole usate dall'assessore al Welfare Giulio Gallera per difendersi dalle accuse di ritardi: è un avvio sull'onda delle polemiche quello della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, la regione più colpita dal virus eppure in fondo alla classifica delle somministrazioni effettuate in rapporto al numero di dosi ricevute a partire dal V-Day.

"Abbiamo preparato un'agenda - ha spiegato Gallera in un'intervista pubblicata da la Stampa - Il 31 era l'ultimo giorno dell'anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate.

Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa". Inoltre, Gallera ha definito "agghiacciante" la classifica delle regioni che finora hanno vaccinato più persone, "per non parlare di quelle regioni che hanno fatto la corsa per dimostrare di essere più brave di chissà chi".

Continua qui

L'assessore Gallera tra polemiche e gaffe: dall'indice Rt alla corsa fuori Milano


Meteo: STRATWARMING in ATTO, GELIDE conseguenze sull'Italia almeno fino a Metà GENNAIO. La TENDENZA

 

Il nuovo anno è iniziato all'insegna di piogge e neve, ma il tempo anche nell'immediato futuro è destinato a risultare piuttosto dinamico, gelido e ricco di sorprese nevose. Lo ribadisce l'ultima emissione dei principali modelli previsionali a lungo termine che in pratica hanno confermato, per le prossime settimane, l'elevata probabilità di attacchi di gelo direttamente dal Circolo Polare Artico verso l'Europa continentale e il Mediterraneo, con un Vortice Polare destinato dunque a frantumarsi o quanto meno a divedersi. Il tutto sarebbe provocato da un intenso stratwarming polare in atto.
Ciò avrebbe delle gelide conseguenze e anche immediate pure per l'Italia, almeno fino alla metà di gennaio.
Facciamo dunque punto della situazione per capire di cosa si tratta, delineando poi una tendenza su temperature e precipitazioni.

Sopra al Polo Nord, come accennavamo, si è innescato un improvviso stratwarming (mappa sottostante): con questo termine, in meteorologia, si fa riferimento ad un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra la regione artica, nell'ordine anche di 50°C nel giro di pochissimi giorni. Questo anomalo riscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare: non è escluso che da ciò possa derivare una spaccatura di quest'ultimo in più parti. Non sarebbe questa certo una novità: è già accaduto infatti più volte in passato e sappiamo dunque bene come lembi del Vortice Polare possano abbastanza facilmente scendere di latitudine, innescando poderose ondate di gelo fin sul bacino del Mediterraneo. Come non ricordare, a tal proposito, i gelidi inverni del 1929, 1956, 1963,1985, 2012 (solo per citarne alcuni).

Ebbene, se il Vortice Polare dovesse davvero "rompersi" e dislocarsi dalla sua sede naturale, nel periodo compreso indicativamente tra la Befana e la metà del prossimo mese aumenterebbero le possibilità per l'arrivo di masse d'aria gelida di estrazione polare, le quali dapprima interesserebbero il cuore dell'Europa, ma successivamente anche l'Italia.

Continua qui

Befana instabile soprattutto a Centrosud, maltempo fino al 15

Veglia funebre per anziana nel Casertano, scoppia focolaio

A Rocca d'Evandro nuovo cluster dopo Rsa, in totale 76 positivi

Due focolai di Covid in un comune di 3200 abitanti. Accade a Rocca d'Evandro, nel Casertano, dove sono 76 i residenti positivi (la maggior parte asintomatici).

    L'ultimo cluster, con una quarantina di contagiati, si è sviluppato in seguito ad una veglia funebre per un'anziana svoltasi il 27 dicembre; sono risultati positivi gli oltre venti familiari, tra cui alcuni bimbi, e diversi vicini.
    Il focolaio si aggiunge a quello più circoscritto che ha colpito la Residenza per anziani (Rsa) situata nel paese, dove sono emerse una trentina di positività tra gli operatori sanitari e gli anziani, due dei quali deceduti. 

Continua qui

domenica 3 gennaio 2021

Omicidio Dalmine, arrestato figlio di Colleoni: delitto dopo una lite

Per l'omicidio di Franco Colleoni a Dalmine i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno arrestato questa mattina il figlio 34enne del ristoratore. La vittima 68enne, ex segretario provinciale della Lega, sarebbe morta dopo una lite legata alla riapertura del ristorante 'Il carroccio'.

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di accertare che nella mattinata di ieri dopo l’ennesimo diverbio per la riapertura del loro ristorante, padre e figlio, cuoco del locale, hanno avuto una colluttazione. Nel corso della lite, il figlio ha percosso violentemente il padre facendolo cadere a terra e facendogli sbattere più volte la testa su una pietra del cortile. Il presunto movente sarebbe legato ai cattivi rapporti familiari e in quelli legati alla gestione del ristorante di famiglia.

Continua qui

Covid: Conte, la scuola riparta dal 7. Si studia un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio

Iv: Ssn e piano vaccini insufficienti

La didattica in presenza al 50% nelle scuole deve ripartire dal 7 gennaio. E' quanto avrebbe detto il premier Giuseppe Conte, secondo quanto appreso dall'ANSA, nel corso del vertice con i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e membri del Cts.

La riunione era stata convocata per fare un punto sull'emergenza Covid in vista della scadenza delle misure restrittive messe in campo per le festività. 

Un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell'ultimo Dpcm. E' una delle ipotesi che sarebbe stata sul tavolo del vertice. Non si esclude che tale provvedimento contenga misure che saranno applicate a livello nazionale, aldilà del sistema delle fasce. 

Nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia saranno in vigore le misure previste per la zona arancione: tra queste, le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto. Dal 7 gennaio e fino al 15, data di scadenza dell'ultimo dpcm, viene consentito lo spostamento tra le regioni solo per ragioni di necessità. Sono queste alcune delle ipotesi emerse nel corso del vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e membri del Cts.
Si pensa ad una proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. La misura, già prevista nel decreto natalizio in scadenza il 6 gennaio, sarabbe prorogata fino al 15 del mese.

Continua qui

Scuola: Snals, 'Rischiosa la riapertura il 7, si rinvii la decisione al 18'

Anche la Svezia vuole la linea dura contro il Covid, più poteri al governo per imporre restrizioni

Anche la Svezia vuole la linea dura contro il Covid, più poteri al governo per imporre restrizioni

Una legge di emergenza approvata in fretta e furia darà a Stoccolma la possibilità di chiudere negozi, supermercati e ridurre l'uso dei mezzi pubblici senza doversi affidare solo alla buona volontà dei cittadini

Anche la Svezia vuole la linea dura contro il Covid, più poteri al governo per imporre restrizioni
Il tempo dell'immunità di gregge e delle regole soft per combattere la pandemia di coronavirus, basate solo sulla libera scelta dei cittadini, sembra essere arrivato al capolinea anche in Svezia. Con il numero dei casi e purtroppo dei morti in aumento, Stoccolma comincia a pensare che basarsi solo sullo spirito di collaborazione dei cittadini non basti più, per questo il governo ha deciso di dotarsi di maggiori poteri per poter imporre la linea dura.

Anche la Svezia vuole la linea dura contro il Covid, più poteri al governo per imporre restrizioni

La legge d'emergenza

L'esecutivo propone l'adozione di una legge temporanea sulla pandemia di Covid-19 che ha lo scopo di rendere più facile prendere decisioni a livello centrale, o delegarle alle autorità locali quando appropriato, sulla limitazione del numero di persone ammesse nei centri commerciali, nei negozi, nei mezzi pubblici e in altri negozi, o come ultima risorsa addirittura sulla chiusura totale delle attività o le limitazioni del trasporto pubblico. Il governo potrebbe anche prendere decisioni per limitare il numero di persone ammesse ad esempio in un parco o in una piazza pubblica, ma non potrebbe imporre un coprifuoco che sarebbe contrario alla costituzione svedese che tutela il diritto alla libera circolazione.

Continua qui


Covid Svizzera, oltre 10mila contagi in 4 giorni



Potrebbe interessarti: https://europa.today.it/attualita/coronavirus-svezia-linea-dura.html#_ga=2.222230872.1154658403.1609614606-1939415471.1609614606


Potrebbe interessarti: https://europa.today.it/attualita/coronavirus-svezia-linea-dura.html#_ga=2.222230872.1154658403.1609614606-1939415471.1609614606



Potrebbe interessarti: https://europa.today.it/attualita/coronavirus-svezia-linea-dura.html#_ga=2.222230872.1154658403.1609614606-1939415471.1609614606

sabato 2 gennaio 2021

Coronavirus, oggi 11.831 contagi e 364 morti per Covid, impianti sci riaprono il 18 gennaio: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid oggi in Italia e nel mondo, con i dati di sabato 2 gennaio 2021. Nel bollettino di oggi 11.831 casi e 364 morti: 3.165 contagi in Veneto, in Emilia Romagna 2.035, 498 in Toscana, 285 nelle Marche. Pochi tamponi effettuati, il tasso di contagio sale al 17,6%. Ordinanza del ministro Speranza: impianti sci riaprono il 18 gennaio. Sileri: “Prossimi mesi duri, abituarsi a nuovo aumento contagi”. Il virologo Pregliasco: “La terza ondata è certa, pranzi e cene vanno dimenticati per tutto il 2021”. Continua la campagna di vaccinazione in Italia: oltre 46mila vaccinati, ha fatto il vaccino in diretta il professor Crisanti. L’Oms approva il vaccino Pfizer, ma BioNTech lancia l’allarme: “Da soli non copriamo fabbisogno”. AstraZeneca, 2 milioni di dosi del vaccino anti Covid a settimana da metà gennaio. Nel mondo quasi 84 milioni di contagi e oltre 1,8 milioni i morti covid accertati. Resta grave la situazione in Europa: boom di contagi Regno Unito che pensa a nuove restrizioni. In Germania aumentano i decessi: il lockdown potrebbe essere prolungato fino alla fine di gennaio. Negli Usa superati i 20 milioni di casi. In Venezuela torna la quarantena rigida.

Tasso contagio sale al 17,6%, in aumento i pazienti ricoverati

Si abbassa di molto il numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: sono stati 67.174. Il tasso di contagio, ossia il rapporto positivi-tamponi, schizza al 17,6% (ieri era al 14,1, il 29 dicembre era ancora a 8,70%). Salgono i ricoveri dei malati Covid nei reparti ordinari: +126, +16 anche nelle terapie intensive.

Continua qui

Gita alla Casa del Romano e sull’Antola per vedere la neve, raffica di multe dei carabinieri

Genova – Raffica di multe, sul monte Antola, nelle vicinanze della Casa del Romano, nel comune di Fascia, a oltre 1400 metri di altitudine, per escursionisti trovati lontano da casa in una giornata di “zona rossa” e di divieti.
I carabinieri hanno trovato un’insolita presenza di molte auto nelle vicinanze della Casa del Romano e segni evidenti del passaggio di molte persone sulla neve, dirette verso la zona della vetta del monte.
I controlli effettuati hanno permesso di scoprire e multare diverse persone che hanno candidamente ammesso di essere salite in zona “per vedere la neve” o per fare un’escursione.
Una decisione che costerà piuttosto salata visto le multe elevate dai carabinieri che hanno contestato la violazione del divieto di spostamento prevista dalla “zona rossa”.

Continua qui


Carabinieri Forestali multano automobilisti a Casa del Romano

Due automobilisti sono stati anche sanzionati per violazioni al Codice della Strada visto che hanno approfittato della strada con scarsa aderenza per divertirsi con manovre pericolose

Potrebbe interessarti: https://www.genovatoday.it/cronaca/casa-romano-multe.html?fbclid=IwAR0eJvPrj-u9p8t56VQV4PDP4zv3N2Ra2qc5iNOFEyTDMX3FXJMTHEa8V0w

Festa privata nell’Ennese, 58 contagiati portano il virus in un piccolo Paese dei Nebrodi

Una festa privata in un locale di Nicosia (Enna) avrebbe provocato un focolaio Covid tra i partecipanti che provenivano da Capizzi, un paese vicino di quasi tremila abitanti sui Nebrodi, nel Messinese. Il contagio si sarebbe poi esteso ad altre persone.

In tutto 58 sono risultate positive. Altre 25 sono in attesa dei risultati del test. Si sta ora cercando di tracciare la rete dei contatti.

“La situazione – ha detto il sindaco Leonardo Principato Trosso – è molto critica. Non possiamo permetterci di sottovalutare l’emergenza sanitaria che sta modificando le nostre abitudini di vita”.

Continua qui



500 nuovi positivi a Palermo nei giorni di festa



Nevicate ingenti in Toscana, quasi 2 metri: paesi isolati e senza elettricità in Garfagnana

 

Le abbondanti nevicate ormai in atto da diversi giorni, ad opera di un costante flusso umido e freddo proveniente dall'Atlantico, stanno causando notevoli disagi e danni sull'alta Toscana, specie in Garfagnana e Mediavalle. Nevica generalmente oltre 700-900 metri di quota, ma le situazioni più critiche le troviamo oltre i 1000 metri dove gli accumuli di neve stanno sfiorando i due metri di altezza.
Ad Abetone la neve ha superato i 150 cm di altezza ed entro stasera potrebbero caderne altri 70-80. Interi paesi sono isolati e senza elettricità e rete telefonica. Si è lavorato tutta la notte, con il supporto di diverse squadre dei vigili del fuoco, per ripristinare la corrente secondo le priorità indicate dai centri operativi a E-Distribuzione.
Almeno 4mila utenze non sono ancora state riallacciate tra le province di Lucca e Pistoia: tra i comuni più colpiti ci sono Careggine, Sillano Giuncugnano, Minucciano, Piazza al Serchio, Castiglione Garfagnana, Vagli di Sotto, Villa Collemandina, San Romano Garfagnana e Bagni di Lucca.

Fonte

Meteo: maltempo su gran parte d'Italia, NEVE copiosa nelle Alpi, ventoso

venerdì 1 gennaio 2021

Commenti razzisti sulla prima nata a Genova, Toti: “Chi nasce in Liguria è ligure”. Rixi: “La bambina non è italiana”

Il governatore sul social: “Una bambina che viene al mondo è una benedizione e va accolta come tale”. Il deputato leghista: “Toti fino all’altro ieri la pensava come noi. Non strumentalizziamo i bambini”

Genova – La foto di una mamma che tiene in braccio la piccola appena nata. L’ha pubblicata il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sul proprio profilo Facebook, con questo messaggio: “Diamo il benvenuto ai primi liguri nati nel 2021! Alla Spezia poco dopo mezzanotte è nata Morena, a Imperia il piccolo Louis e dall’Ospedale San Martino mi arriva la foto di Greta (in realtà Graeter, ndr), prima nata a Genova. Siete la nostra speranza, il nostro futuro, la forza per non mollare in questo nuovo anno che è appena iniziato. Benvenuti al mondo piccoli e auguri alle vostre famiglie a nome mio e di tutta la Liguria”. Graeter è figlia di Joy, una donna nata in Nigeria, come il papà della bimba.

Continua qui

Covid: il 7 tornano le fasce, il governo attende il report Iss

Attesa la riunione della Cabina di Regia la prossima settimana


Allo scadere del decreto di Natale, valido fino al 6 gennaio, tornerà il regime delle fasce regionali che il governo determinerà dopo le verifiche degli esperti sull'andamento del contagio. A questo riguardo, è attesa per la prossima settimana, ma non è stato ancora reso noto quando, la riunione della cabina di regia per il Monitoraggio Regionale, che verifica i dati epidemiologici sulla base dei 21 parametri.

Subito dopo il governo prenderà le sue decisioni.

Continua qui

Festa lusso in hotel tradita da social

 Le immagini girano sul web, il Codacons denuncia

Gente che balla senza mascherine, brindisi e musica ad alto volume con dj e vocalist: una festa da ultimo dell'anno è andata in scena ieri sera in un resort di lusso di Padenghe sul Garda, nel Bresciano. I video dei presenti sono però finiti sui social nonostante su ogni tavolo del ristorante la proprietà avesse lasciato un biglietto che chiedeva "vista l'attuale situazione di non divulgare foto e video sui social". 

Abbiamo organizzato un pranzo che si è protratto a lungo per i nostri ospiti fino a sera e qualcuno, a causa di qualche bicchiere di troppo, ha esagerato". Così all'ANSA Ivan Favalli direttore del resort bresciano. "Capisco la rabbia delle persone che hanno visto i video e che hanno trascorso la giornata a casa in zona rossa.

Ma non è nemmeno facile imporsi con clienti che pagano tanto".

Continua qui


Botti di Capodanno: bilancio, un morto e 79 feriti, 23 ricoverati

Nella notte 229 interventi vigili del fuoco, in netta diminuzione

Sono stati 229 la notte scorsa gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netta diminuzione rispetto allo scorso anno, quando furono 686, variazione legata alle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19. Il numero maggiore anche quest'anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.

Ed è di un morto e di 79 feriti, dei quali 23 ricoverati, il bilancio del Capodanno 2021 secondo i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dati che registrano una diminuzione, definita "lieve" rispetto al 2020.

L'anno scorso il bilancio era stato di un morto e 204 feriti, dei quali 38 ricoverati.

Continua qui

Botti: 13enne morto ad Asti, parenti danneggiano ospedale

Covid: 22.211 nuovi casi in 24 ore, 462 vittime

I nuovi dati delle ultime 24 ore nel bollettino del ministero della Salute

Sono 22.211 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Le vittime sono invece 462. Lo rende noto il nuovo bollettino del ministero della Salute. 

Continua a salire il tasso di positività al Covid in Italia, che si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% di giovedì. Sono stati 157.524 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.

Le persone attualmente positive al coronavirus in Italia salgono per il secondo giorno consecutivo. Ad oggi sono 574.767, 4.871 in più rispetto a giovedì. Anche il 31 dicembre si era registrato un aumento, ma di 5.501.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia scendono di due unità, nonostante i 145 nuovi ingressi registrati oggi.

Continua qui

Primo fine settimana dell'anno all'insegna del MALTEMPO su molte regioni italiane

Una depressione sarà attiva sul Mediterraneo per tutto il week-end.


Ecco il quadro sinottico previsto per la notte su sabato 2 gennaio in Europa ed in Italia:


Notate come tutto il nostro Continente sia alle prese con una complessa circolazione depressionaria che presenta due minimi. Quello che ci interesserà risulta posizionato nei pressi della Sardegna e determinerà maltempo sulla nostra Penisola nel primo fine settimana del 2021. 

Continua qui


giovedì 31 dicembre 2020

Brexit, il padre di Boris Johnson chiede la cittadinanza alla Francia

Madre e nonno erano nati Oltremanica. Spiega: «Sarò sempre europeo, l’Unione va oltre il Mercato comune»

PARIGI. Boris Johnson è riuscito a concludere in extremis l’accordo con Bruxelles per realizzare la Brexit a partire dalla mezzanotte di oggi: una soddisfazione per il premier britannico e un sostegno per la sua popolarità sempre a rischio. Forse, però, non gradirà la novità delle ultime ore: Stanley, il padre, ha annunciato che chiederà la nazionalità francese «per mantenere un legame con l’Unione europea». 

Continua qui

Meteo a 15 giorni: MALTEMPO e FREDDO in estensione anche al sud?

Condizioni favorevoli a nevicate a bassa quota prima al nord, poi anche al centro e al sud

La situazione meteorologica sarà compromessa sull'Italia anche a lungo termine. Indicativamente possiamo ipotizzare una prima quindicina di gennaio che presenterà diverse occasioni di maltempo da nord a sud. 

Dal punto di vista termico, il freddo resterà arroccato in un primo tempo sulle regioni settentrionai e parte del centro, ma in un secondo momento potrebbe interessare anche il meridione con neve a bassa quota. 

Il termine della prima decade mensile proporrà un marcato peggioramento al nord e su parte del centro con il rischio di neve anche a quote di pianuraEcco la mappa relativa a sabato 9 gennaio: 

La situazione non si discosterà molto da quella odierna anche se il freddo potrebbe essere più tenace e duraturo sull'Italia centro-settentrionale. Ciò porterà nevicate fino in pianura al nord e a quote molto basse su parte del centro, segnatamente Toscana, Umbria e Marche.

Continua qui


Inizio d’anno “con i fiocchi”, scatta l’allerta neve per Genova e Savona: gialla sulla costa, arancione nell’entroterra


Covid:vaccinati ad oggi 14.334 italiani,dati su portale Aifa

E su siti istituzionali. Immunizzati 7.813 donne e 6.521 uomini

E' di 14.334 il totale delle vaccinazioni anti-Covid effettuate in Italia al 31 dicembre, aggiornate alle ore 13.34. I dati sono consultabili e disponibili da oggi, in tempo reale, sul sito dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, sul portale del Commissario straordinario per l'emergenza e altri portali istituzionali. I dati sono in continuo aggiornamento. Al momento sono stati vaccinati 7.813 donne e 6.521 uomini.

E' la Lombardia la regione italiana con il maggiore numero di dosi di vaccino anti-Covid consegnate al 31 dicembre, pari a 80.595 (l'1,9% del totale). Le dosi ad oggi somministrate in questa Regione sono 1545. 

Continua qui

Il discorso di Sara Cunial e la disinformazione sul vaccino anti Covid-19


Influenza, mai così pochi casi in Italia: contagio quasi azzerato da mascherine e distanza

Influenza stagionale ai minimi storici secondo i dati raccolti dall’Istituto superiore di Sanità nella settimana dal 14 al 20 dicembre. Nel report di InfluNet si legge che “negli stessi giorni del 2019 l’attività dei virus influenzali si intensificava e il livello di incidenza era pari a 4,2 casi per mille assistiti contro 1,7 di questa stagione”. Il motivo: “Le basse percentuali dipendono sicuramente dall’adozione delle misure di prevenzione contro Covid-19”.

Mascherine e distanziamento non aiutano solo a sconfiggere la pandemia di Coronavirus. A beneficiarne, infatti, è stata anche l'influenza stagionale che è al suo minimo storico. Stando ai dati aggiornati dall'Istituto superiore di Sanità, infatti, nella 51esima settimana della sorveglianza Influnet, dal 14 al 20 dicembre, sono stati registrati quasi 104mila casi di sindrome simil-influenzale, con un valore di incidenza per mille assistiti di gran lunga sotto la soglia epidemica stagionale. Basti pensare, come si legge sul report, che nel 2019 "in questa stessa settimana l’attività dei virus influenzali si intensificava e il livello di incidenza era pari a 4,2 casi per mille assistiti contro 1,7 di questa stagione".

Continua qui