Il Carroccio contesta le giustificazioni dell'assessore per l'avvio della campagna vaccinale
Sabato le critiche dell'opposizione sulla partenza considerata "flop", ieri l'attacco della Lega - che suona come una sfiducia - nei confronti delle parole usate dall'assessore al Welfare Giulio Gallera per difendersi dalle accuse di ritardi: è un avvio sull'onda delle polemiche quello della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, la regione più colpita dal virus eppure in fondo alla classifica delle somministrazioni effettuate in rapporto al numero di dosi ricevute a partire dal V-Day.
"Abbiamo preparato un'agenda - ha spiegato Gallera in un'intervista pubblicata da la Stampa - Il 31 era l'ultimo giorno dell'anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate.
Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa". Inoltre, Gallera ha definito "agghiacciante" la classifica delle regioni che finora hanno vaccinato più persone, "per non parlare di quelle regioni che hanno fatto la corsa per dimostrare di essere più brave di chissà chi".
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