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mercoledì 27 gennaio 2021

Recovery, la fake news di Salvini a La7: “E’ stato già bocciato dall’Europa”. Floris: “Ma non è vero”

Botta e risposta in più atti a “Dimartedì” (La7) tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e il conduttore della trasmissione Giovanni Floris. La prima occasione di battibecco si registra quando il giornalista gli annuncia la formazione di un nuovo gruppo di responsabili al Senato, quello degl“Europeisti Maie-Centro Democratico”. Salvini li definisce “complici, poltronari, arrivisti”.

Floris però gli ricorda il caso della senatrice Alessandra Riccardi, passata dal M5s alla Lega lo scorso 24 giugno 2020, e il commento entusiastico del capo del Carroccio, che però ribatte: “Loro però passavano dalla maggioranza all’opposizione. Quando uno molla il governo per passare all’opposizione, sicuramente non gli è stato promesso nulla”.
Il conduttore commenta che non è vero, ma il senatore leghista cambia discorso: “Ragazzi, io domani alle 11.30 sono davanti all’Agenzia delle Entrate di Roma, perché c’è il problema delle cartelle esattoriali”.

Nuovo scontro tra Floris e il suo ospite sul tema del Recovery Fund. Salvini mostra la bozza elaborata dalla Lega, ma il giornalista osserva: “Il Recovery Plan è già passato”.
E’ stato bocciato dall’Europa“, afferma Salvini.
“Ma no, non è stato bocciato”, replica Floris.
“Lei chiami qualunque corrispondente a Bruxelles o a Berlino – controbatte Salvini – e le dirà che quello che ha mandato Conte è un piano ridicolo“.
Il presidente del Parlamento Europeo ha detto di stare attaccati a questo piano“, commenta il giornalista.
“Il presidente del Parlamento Europeo è del Pd“, risponde il leader della Lega.
“Ho capito, ma esistono pure loro, mica il piano è stato bocciato”, ironizza Floris.

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Quando il Piemonte potrà tornare in zona gialla

PIEMONTE – Dal 17 gennaio 2021 il Piemonte è in zona arancione. Da quella data sono già passati 10 giorni e, secondo l’ordinanza del ministro Roberto Speranza, la nostra regione non cambierà di fascia sino a venerdì 29 gennaio. In quella data infatti verranno inviati i nuovi dati al ministero della Salute per poi essere analizzati dal Cts.

Del resto nell’arco di sette giorni l’indice Rt è passato da 1.14 a 1.04. Un calo che, secondo quanto affermato da Alberto Cirio nei giorni scorsi, potrebbe portare il Piemonte presto in zona gialla. Ma quando? “Le terapie intensive si attestano a un’occupazione del 27%, quindi sotto soglia, mentre l’occupazione delle terapie ordinarie scende dal 47% al 43%“, aveva spiegato il Governatore. E la data di un possibile cambio di zona ruota tutto attorno al miglioramento dei numeri che, se confermati, porterebbero la nostra Regione a inizio febbraio a cambiare colore. “Venerdì prossimo sapremo se diventeremo gialli o rimarremo arancioni. Se i numeri dovessero essere confermati potremo diventare gialli sin dai primi giorni di febbraio ma tutto dipende da noi“, aveva poi aggiunto Cirio.

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martedì 26 gennaio 2021

L’Iss risponde a Fontana: “Da voi dati corretti? Vi abbiamo segnalato 54 errori da maggio. Tra dicembre e gennaio 50% di casi incompleti”

L'Iss smonta così l'ennesimo tentativo di difesa di Attilio Fontana, che di fronte al Consiglio regionale aveva insistito sulla "correttezza" dei dati lombardi e sottolinea l'inerzia della Regione di fronte alla segnalazione - la 54esima - di "problemi" nei dati del 7 gennaio, sei giorni prima che scattasse la zona rossa. E sull'algoritmo "segreto": "Sulla piattaforma c'è da mesi un manuale che chiarisce le modalità di immissione dei dati". La replica del governatore senza entrare nel merito: "Uscite a orologeria per colpirci"

L’Istituto Superiore di Sanità ha inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze o incongruenze nei dati alla Regione Lombardia da maggio fino al 7 gennaio scorso. Non solo: tra il 13 dicembre e il 13 gennaio, la percentuale di “casi incompleti”, ovvero che non riportavano uno ‘stato clinico’, nel flusso del Pirellone è stata del 50,3%. Uno su due. Un problema comune a tutte le Regioni? Per niente. Nel resto d’Italia la media è del 2,5 per cento. L’Iss smonta così l’ennesimo tentativo di difesa di Attilio Fontanache davanti al Consiglio regionale aveva insistito sulla “correttezza” dei dati lombardi e sottolinea l’inerzia della Regione di fronte alla segnalazione – la 54esima – di “problemi” nei dati del 7 gennaio, ben sei giorni prima che scattasse la zona rossa che avrebbe invece dovuto essere arancione. Solo dopo, precisa l’Istituto, i dati sono stati “rettificati, non aggiornati”. La risposta del presidente leghista non entra nel merito, ma si limita ad attaccare l’Istituto, accusato di “spostare il tiro”, vestire i “panni di una parte politica” e di fare “uscite a orologeria” con l’obiettivo di “colpire la Lombardia”.

“Nella piattaforma c’è il manuale per inserirli” – La replica dell’Iss arriva di fronte alle nuove accuse del governatore lombardo, che aveva lanciato anche una sorta di avvertimento: “La mancanza di rispetto nei confronti dei Lombardia e dei lombardi è andata oltre il consentito”. E così l’Istituto Superiore di Sanità ha messo in fila quanto accaduto sia nei giorni in cui la Lombardia è finita in zona rossa che nei mesi precedenti. La ricostruzione evidenzia come quelle di Fontana in aula fossero delle bugie. “L’Iss coordina la sorveglianza epidemiologica attraverso una piattaforma web e sulla piattaforma è presente da mesi un manuale che chiarisce le modalità di immissione dei dati. Si precisa che solo le Regioni possono aggiornare e rettificare i dati presenti sul database”, è la premessa dell’Istituto, che quindi torna a ribadire come l’algoritmo che Fontana ha definito a più riprese “segreto” è in realtà “basato su standard internazionali”, “pubblico” e “reperibile sul sito web”. Non è “esile”, ammettono dall’Istituto Superiore di Sanità, ma – come ha spiegato Ilfattoquotidiano.it chiedendolo ad altre 5 Regioni – “è stato illustrato a tutti i referenti regionali che hanno contestualmente ricevuto il software per la sua applicazione e l’eventuale verifica”. Con un aggiunta: “In 36 settimane nessun altra Regione finora ha segnalato anomalie di questa entità sull’immissione dei dati”.

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lunedì 25 gennaio 2021

Accusato della morte di due pazienti Covid, arrestato il primario del pronto soccorso di Montichiari

A finire in manette con l’accusa di aver provocato la morte di due pazienti Covid durante la prima ondata della pandemia, è il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari. L’Asst Spedali Civili di Brescia, contattata da Fanpage.it, ha preferito non commentare la notizia, rivelando però che per il momento non è in programma un’indagine interna.

L'uomo accusato di aver provocato la morte di due pazienti Covid nel marzo scorso è il primario del pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari, come confermato dai carabinieri del Nas a Fanpage.it. Contattata, l'azienda socio sanitaria territoriale ha comunicato di voler mantenere il massimo riserbo sulla vicenda.

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Così i cambiamenti climatici sposteranno l'area tropicale altrove

Se le emissioni di gas serra non diminuiranno, nei prossimi decenni la zona di convergenza intertropicale che circonda l’equatore è destinata a cambiare, modificando drasticamente il clima di molte aree del pianeta

I cambiamenti climatici minacciano di modificare drasticamente la vita in molte aree del pianeta. Modificando le precipitazioni e le temperature, desertificando alcune zone, sommergendone altre, e spingendo flora e fauna verso nuove latitudini. Lo stesso equatore climatico, quella fascia tropicale interessata da piogge torrenziali dove crescono la maggior parte delle foreste pluviali della Terra, sembra destinato a spostarsi entro la fine del secolo, mettendo a rischio moltissimi ecosistemi ricchi di biodiversità, e producendo effetti imprevedibili (e potenzialmente catastrofici) sulle risorse idriche e alimentari di tutto il pianeta. È quanto emerge da un nuovo studio appena pubblicato su Nature Climate Change da un team di ricercatori della University of California di Irvine.

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Usa, nella rivoluzione verde di Biden il Texas si ritrova in prima fila


Laura muore di Covid a 28 anni, sui social scriveva: “Non lo augurerei neanche al peggior nemico”

La storia di Laura Gentry, 28enne operatrice sanitaria di Kessingland, nella contea inglese di Suffolk, morta a causa del Coronavirus. Arrivata in ospedale con dolori addominali alla vigilia di Capodanno, è risultata positiva al tampone per il Covid-19, poi le sue condizioni sono peggiorate, al punto da richiedere il trasferimento in terapia intensiva dove ne è stato dichiarato il decesso il 17 gennaio.

Il Coronavirus ha fatto un'altra giovane vittima: una delle ultime in ordine cronologico è Laura Gentry, 28enne operatrice sanitaria di Kessingland, nella contea inglese di Suffolk. La ragazza è morta dopo una lunga agonia in ospedale, dove era arrivata poco prima della fine dell'anno. Aveva forti dolori addominali, pensavano all'inizio si trattasse di appendicite, ma poi è stata sottoposta al test per il Covid-19 appena trasferita al James Paget University Hospital di Great Yarmouth che ne ha confermato la positività al virus. Come racconta il quotidiano The Mirror, le sue condizioni sono poi peggiorate, al punto da richiedere l'assistenza di un ventilatore per poter respirare e il trasferimento nel reparto di terapia intensiva, fino a quando lo scorso 17 gennaio non si è verificato il decesso.

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Sono stati salvati 11 dei 22 minatori bloccati in una miniera d’oro in Cina da due settimane

Undici minatori bloccati in una miniera d’oro in Cina da più di due settimane sono stati estratti vivi dalle squadre di soccorso. In tutto i minatori intrappolati erano 22: uno è morto, mentre non si hanno notizie degli altri dieci. I soccorritori sono al lavoro per ritrovarli. La miniera si trova vicino a Qixia, nella provincia dello Shandong, circa 600 chilometri a sud-est di Pechino.

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domenica 24 gennaio 2021

Palermo, trovato in un burrone il corpo di una ragazza di 17 anni | Il legale del fidanzato: "Non ha confessato"

Il 19enne si è presentato in caserma e ha accompagnato i carabinieri sul posto del delitto

Il corpo senza vita di una ragazza di 17 anni è stato trovato in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo). Pietro Morreale, il fidanzato 19enne, ha accompagnato i carabinieri nel luogo in cui si trovava il cadavere della giovane, Roberta Siragusa, ma, secondo il suo legale, non ha confessato l'omicidio. Il corpo della ragazza era parzialmente bruciato.

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sabato 23 gennaio 2021

Santa Margherita ligure, il pino dello scoglio della ‘Carega’ non c’è più

Era già stato colpito dalla mareggiata del 2018. L'annuncio del sindaco su fb

Santa Margherita ligure. E’ finito in mare dopo l’ultima mareggiata di stanotte il pino dello scoglio della Carega tra Santa Margherita e Portofino.

Ad annunciarlo il sindaco Paolo Donadoni su facebook.

“Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, sapevamo come il pino della “Carega” fosse stato fortemente danneggiato in seguito alla mareggiata della fine di ottobre del 2018 ed avevamo pertanto chiamato per due volte, alcuni specialisti che, in merito, ci avevano spiegato di non intervenire e, sostanzialmente, di lasciare che l’albero si riprendesse da solo facesse il suo corso” spiega il sindaco.

“Questo pino era per noi un simbolo, non solo per la sua bellezza, ma anche per il fatto di essere particolarmente caratteristico – aggiunge – e di sorgere lungo uno dei percorsi più belli del mondo, ovvero la strada che unisce Santa Margherita Ligure, Paraggi e Portofino, ma allo stesso tempo era anche diventato un simbolo di resistenza e resilienza del nostro territorio, rispetto a quanto accaduto a seguito della terribile mareggiata del 2018”.

“Valuteremo ora che cosa si potrà fare – conclude Donadoni – e se, eventualmente, sarà possibile installare a dimora un’altra pianta sullo scoglio della Carega”.

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Oltre 300 morti in un anno per l’inquinamento dell’aria ad Alessandria, 4800 in Piemonte

Questi i dati dell’agenzia europea per l’ambiente, i 5 Stelle chiedono interventi

ALESSANDRIA. I morti da smog nel 2018 sono stati, in Piemonte, 4800. Questo secondo i dati dell’Agenzia europea dell’Ambiente. Decessi – come spiegano i medici specializzati nel settore – che hanno come «concausa» l’inquinamento, che accelera, diciamo così, l’aggravarsi delle patologie. Non esiste ancora una stretta correlazione tra inquinamento atmosferico e decessi, come per esempio accade per l’inquinamento da amianto.


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Covid, studio Lumsa: “I numeri non tornano, indice di contagio Rt falsato”

Secondo l’indagine statistica dell’università “i dati sui nuovi casi non sono attendibili”. Se una Regione fa meno tamponi scende dalla zona rossa ad arancione o gialla 

ROMA. Il processo di raccolta dei dati è «fuori controllo e non ci sono esperti di statistica nel Cts». Ne derivano dati non attendibili sui casi di Covid . E «così l’indice di contagio Rt va buttato». «In questo momento qualcuno ha affermato che l'epidemia potrebbe essere fuori controllo. Dai dati a disposizione dei gruppi di ricerca indipendenti, come StatGroup-19, non è possibile dire se l'epidemia sia fuori controllo. 


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Italiana violentata e uccisa a Santo Domingo, il corpo trovato nel frigo

La donna aveva 59 anni. Il movente sarebbe economico

Una modenese di 59 anni, originaria di Carpi, è stata violentata e uccisa a Santo Domingo, dove viveva da una decina d'anni, e un uomo è stato arrestato. Il corpo della donna, Claudia Lepore, è stato rinvenuto l'altro ieri all'interno di un frigorifero dove si trovava da almeno tre giorni.

L'apertura del frigorifero era bloccata da una scala: non è escluso che la donna sia morta assiderata all'interno. La vittima era legata ed imbavagliata. A riportare la notizia dell'omicidio è il Resto del Carlino di Modena.

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Covid e meno immigrati: così Novi perde oltre 400 abitanti

Nel 2020 si è registrato il peggior calo demografico dall'inizio del secolo. I morti sono stati un centinaio in più rispetto alla media

NOVI LIGURE — Nel giro di un anno Novi Ligure ha perso 451 abitanti. È il peggior calo demografico dall’inizio del secolo (se si esclude la “pulizia” dei registri anagrafici avvenuta dopo il censimento del 2001). Secondo i dati ufficiali, al 31 dicembre del 2020 erano residenti in città 27.749 persone, contro le 28.200 dell’anno precedente. Particolarmente pesante il bilancio del “saldo naturale”, vale a dire la differenza tra nati e morti, che si attesta a –334 unità. Se il numero dei nati è stato in linea con quello degli anni precedenti (98 bimbi e 87 femminucce, per un totale di 185 nascite), quello dei deceduti è stato invece notevolmente superiore. Nel corso del 2020 sono morti 519 novesi, contro i 418 dell’anno precedente. Un centinaio di deceduti in più, dunque, che probabilmente possono essere attribuiti al coronavirus, conclamato o meno. Anche perché nell’ultima quindicina di anni il numero medio di decessi si è attestato tra le 380 e le 390 unità. Ma non c’è solo la differenza tra nati e morti a pesare. Anche il “saldo migratorio”, cioè la differenza tra nuovi abitanti e persone che invece si sono trasferite altrove, è negativo per 117 unità.

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Coronavirus: in provincia 119 contagi, 4 decessi e 135 guariti

Maltempo: allagamenti in Val Borbera. Vigili del Fuoco al lavoro a Rocchetta Ligure

AGGIORNAMENTO ORE 20.20: è stata riaperta la viabilità sulla sp 140 tra Cabella Ligure e Cosola .

AGGIORNAMENTO ORE 19.40: a Gavi è stato chiuso il guado sul torrente Lemme.

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Le precipitazioni di queste ultime ore stanno creando alcune criticità in provincia di Alessandria, in particolare in Val Borbera. I Vigili del Fuoco di Novi stanno intervenendo in una casa a Rocchetta Ligure, a causa dell’allagamento di una cantina. Sulla strada provinciale 140 tra Cosola e Cabella Ligure, inoltre, una frana sta creando numerosi disagi in entrambe le direzioni.

Proprio in Val Borbera la Protezione Civile della provincia di Alessandria ha segnalato un improvviso innalzamento dei corsi d’acqua e diversi allagamenti. Inoltre questo pomeriggio, intorno alle 14, i pompieri sono anche intervenuti a Molare a causa di una frana sulla strada provinciale.

Fonte


Maltempo nelle vallate del Novese, in piena Scrivia, Borbera e Lemme

Cinghiali e alluvioni, problemi irrisolti (Video)

venerdì 22 gennaio 2021

Allagamenti in Liguria

Smottamento in Statale 35, albero su auto in Val Bisagno

(ANSA) - GENOVA, 22 GEN - Allagamenti in via Romairone e a Brin a causa della forte pioggia che da questo pomeriggio sta cadendo su Genova. Il maltempo sta creando anche disagi alla circolazione.

In via Chiarella, in Val Bisagno, un albero è caduto su un'auto posteggiata sfondando il tettuccio. A Ronco Scrivia, nell'entroterra, una frana è caduta sulla statale 35 dei Giovi con chiusura di entrambe le corsie. Allagamenti anche in A10 tra Genova Aeroporto e Genova Pra'.
    Disagi per le forti piogge si registrano anche nel resto della Liguria. Sulle autostrade la pioggia crea allagamenti e rallentamenti, soprattutto a levante dove è in corso anche una violenta mareggiata da sud.
    Sempre nel levante genovese il ponte "Comorga" lungo la strada statale 225 "Della Fontanabuona" è stato provvisoriamente chiusa al traffico al km 4,600 nel territorio comunale di Carasco (Genova) a causa dell'ingrossamento del fiume Entella.

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Nubifragio su Genova, diversi allagamenti: il Bisagno supera il primo livello di guardia alla Presa

Ventiduenne arrestato per propaganda suprematista

Si ispirava al gruppo suprematista statunitense AtomWaffen Division e alle Waffen-SS naziste

La polizia ha arrestato un 22enne di Savona nell'ambito di un'operazione antiterrorismo in ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista.

L'indagato è accusato di aver costituito un'associazione con finalità di terrorismo nonché di aver svolto azione di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. Sono in corso anche 12 perquisizioni nei confronti di persone vicine al 22enne nelle città di Genova, Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. 

L'operazione antiterrorismo della polizia è diretta in particolare ad ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista.

L'attività investigativa, diretta dalla procura di Genova, è condotta dalle Digos di Genova e Savona e dal Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-UCIGOS.

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Smantellata la rete dei suprematisti italiani: “Faremo strage di ebrei”

Nuovo dpcm, le faq : possibile andare nelle seconde case

Possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione. Da rossa in altre zone per lavoro, necessità o salute

E' possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone "arancione" o "rossa"), ma solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi in quell'immobile prima dell'entrata in vigore del decreto-legge del 14 gennaio. E' quanto si legge nelle Faq del Governo appena pubblicate. Nelle faq si spiega che si tratta di una possibilità limitata al 'rientro' e questo perchè le disposizioni in vigore consentono, dal 16 gennaio 2021, di fare "rientro", appunto, alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". Il titolo per recarsi nella seconda casa, "per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021". Sono dunque esclusi, precisano le faq, tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, "la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l'avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo". La sussistenza dei requisiti potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa o, eventualmente, anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

Ok a non conviventi in auto, ma davanti solo guidatore
Si può usare l'automobile "con persone non conviventi, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina". E' quanto si legge nelle Faq sul sito del Governo. "L'obbligo di indossare la mascherina - si legge ancora - può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore".

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METEO: tempesta in arrivo al nord, coinvolto anche il centro e la Campania, bufere di neve nelle Alpi

Maltempo intenso tra il pomeriggio e la nottata su mezza Italia. Sabato parziale tregua, domenica ripeggiora al centro e al sud con forti piogge e nevicate lungo la dorsale appenninica dalle quote medie.

SITUAZIONE: una saccatura molto incisiva, accompagnata da un minimo depressionario al suolo di 990hPa, colpirà il nord e il centro Italia tra il pomeriggio e la nottata, determinando copiose precipitazioni, anche nevose sulle Alpi, mediamente oltre i 1000-1200m, ma anche a quote collinari sull'estremo nord-ovest.  Rovesci e temporali sono attesi anche sulla Campania, risparmiato il resto del sud. Nella notte su sabato ritorno della neve a 1300-1400m anche lungo la dorsale appenninica del centro.

Qui le impressionanti mappe delle precipitazioni attese tra il pomeriggio e la serata odierna e la tra notte e l'alba di sabato. La scala di colori indica rispettivamente: in azzurro e blu la pioggia debole o moderata, in viola la pioggia forte, in verde le nevicate deboli, in giallo quelle moderate e in marroncino quelle copiose:


EVOLUZIONE: sabato il fronte si indebolirà ma sarà ancora in grado di produrre precipitazioni su nord-est, regioni centrali, specie del versante tirrenico, e su parte del meridione, specie basso Tirreno, Sicilia e Calabria in genere, con il limite della neve in discesa ad 800-1000m sull'Appennino e nelle Alpi orientali,

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giovedì 21 gennaio 2021

Prova estrema sui social, bimba di 10 anni in rianimazione

Aveva partecipato a challenge soffocamento su Tik Tok

Si è legata la cintura alla gola per partecipare su TikTok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, a Black out challenge, una prova di soffocamento estremo. Una prova che si è trasformata in tragedia.

Una bimba di 10 anni si trova ricoverata da ieri in rianimazione all'ospedale "di Cristina" di Palermo dove è arrivata, accompagnata dai genitori, in arresto cardiocircolatorio dovuto a un'asfissia prolungata. Il suo cuore si sarebbe fermato per alcuni interminabili minuti prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario.

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GIORNATA MONDIALE DEGLI ABBRACCI, CON IL COVID C'È CRISI DI ASTINENZA

Mai come quest'anno la Giornata mondiale degli abbracci rappresenta una ricorrenza da festeggiare come buon auspicio.

In lockdown, ma soprattutto negli ospedali e nelle rsa, il virus Covid-19 ha negato la possibilità di dare e ricevere conforto.

La forza e il calore degli abbracci è mancata soprattutto a chi, in solitudine, ha perso la vita.

Oggi più che mai tutti abbiamo compreso quanto il contatto fisico e l'affetto possano far bene al morale e alla nostra salute fisica e psichica. E' da questa riflessione che, seppur tardivamente rispetto alla prima ondata di morti portati via dalla pandemia, in alcune residenze per anziani e in qualche ospedale sono state allestite vere e proprie stanze degli abbracci nelle quali poter avvolgere, sia pure attraverso un telo di plastica anti-contagio, i propri affetti.  

Dopo il Blue Monday, il lunedì più triste dell'anno, il 21 gennaio si celebra la Giornata Mondiale dell'Abbraccio. Secondo i ricercatori dell'Università di Amsterdam, la Hug Therapy o terapia dell’abbraccio, aiuta a dominare ansie, depressione e stress, contribuendo inoltre a renderci mentalmente più forti e più felici. 

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LA 'STANZA DEGLI ABBRACCI' PER I PAZIENTI COVID A CASTELFRANCO VENETO


'Ndrangheta: maxi operazione in tutta Italia, tra gli indagati il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa

Impegnato personale Dia, Polizia, carabinieri e Guardia finanza

E' in corso su tutto il territorio nazionale un'operazione contro la 'ndrangheta, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, denominata "Basso profilo", che vede impegnati duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero.

Tra gli indagati c'é anche il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. Lo scrive il sito di "Repubblica".

La casa di Roma di Cesa è stata perquisita questa mattina dal personale della Dia.

"Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell'operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato". Così Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc."Piena e totale solidarietà al nostro segretario nazionale, Lorenzo Cesa. Siamo scossi. E siamo certi che potrà dimostrare la sua totale estraneità. Confidiamo nell'operato della Magistratura, nell'auspicio che si possa fare chiarezza quanto prima". Lo affermano in una nota congiunta i senatori dell'Udc, Antonio De Poli, Antonio Saccone e Paola Binetti.

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Benno Neumair accusato di aver ucciso i genitori: nell’auto di famiglia spunta del sangue

Tracce di sangue nella Volvo rossa di famiglia e sul ponte della Vadena. Sono le ultime novità nel giallo di Bolzano che ora vede Benno Neumair accusato di aver ucciso e sepolto i corpi dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli. Sono scomparsi il 4 gennaio scorso dalla villa di Bolzano. Secondo gli investigatori i corpi potrebbero essere stati sepolti in giardino.

Ancora un'altra importante svolta nel giallo della coppia sparita nel nulla a Bolzano. Dopo che al figlio Benno Neumair è stata contestata l'ipotesi di reato di omicidio e occultamento di cadavere, nel giallo di Bolzano sono spuntati due nuovi elementi che potrebbero far luce sulla fine di Peter e Laura. Si tratta di tracce di sangue identificate nell'auto di famiglia, una Volvo rossa e sul ponte della Vadena, sull’Adige, tra Laives e Ora, a sud di Bolzano.

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Coniugi scomparsi a Bolzano: "Le tracce di sangue trovate sono di Peter Neumair"

Covid, negli Usa più morti che nella Seconda guerra mondiale

Superate le 405.399 vittime 


(ANSA) - WASHINGTON, 20 GEN - Il numero dei decessi per Covid-19 negli Stati Uniti è pari a 405.400: superati quindi i 405.399 morti fra militari e civili americani nella Seconda guerra mondiale (cifra ufficiale del Dipartimento per i reduci).

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Covid: a Los Angeles i contagi superano il milione

mercoledì 20 gennaio 2021

E' il giorno di Biden l'addio di Donald e Melania

'In qualche modo ritorneremo', dice nel discorso di addio. Joe Biden firmerà oggi il rientro degli Usa nell'accordo sul clima di Parigi e nell'Oms. "E' un nuovo giorno in America", ha twittato il presidente eletto poco prima di giurare

Barack e Michelle ObamaGeorge W. Bush e sua moglie Laura e Bill e Hillary Clinton sono arrivati al Campidoglio, dove giurerà Joe Biden.

Anche il vicepresidente Mike Pence e il leader dei repubblicani in Senato Mitch McConnell, due ex alleati di Donald Trump, sono arrivati in Campidoglio per partecipare alla cerimonia. Insieme a McConnell c'è Elaine Chao, la moglie ex ministro dei Trasporti dell'amministrazione Trump.

Donald Trump e Melania hanno lasciato per l'ultima volta la Casa Bianca salendo a bordo del Marine One che li porterà alla base militare di Andrews alle porte della capitale per una cerimonia di addio, prima di imbarcarsi sull'Air Force One e volare nella loro residenza di Mar-a-Lago, snobbando la cerimonia di giuramento di Joe Biden e Kamala Harris. 

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Joe Biden ha giurato, il presidente Usa al lavoro su Coronavirus, migranti, clima




Esplosione a Madrid, almeno tre morti si cerca tra le macerie

Almeno tre persone sono morte in una forte esplosione che ha semidistrutto un edificio nel centro di Madrid verso le tre del pomeriggio. Lo riferiscono i media spagnoli.

La potente deflagrazione ha fatto saltare in aria i tre piani superiori del palazzo, situato in Calle de Toledo. Per il sindaco della capitale spagnola si è trattato di una fuga di gas.

Secondo fonti della polizia citate dall'Efe, la zona è stata evacuata e isolata. Sul posto sono in azione i soccorsi.

La zona che ospita una casa di riposo e una scuola è stata circondata dai vigili del fuoco che starebbero evacuando gli anziani dalla residenza attigua al palazzo esploso. Detriti e fumo circondano la zona colpita, secondo le immagini dei media spagnoli e sui social. I pompieri stanno lavorando per vedere se ci sono altre persone sotto le macerie.

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