Pagine

domenica 29 maggio 2016

Marò: Salvatore Girone è a casa. "Grazie Italia, siamo un bel popolo"

Il primo abbraccio per il nonno che, forse per la commozione, si è sentito male


"L'Italia è bella, amo l'Italia , ringrazio tutti, siamo un bel popolo". Sono state queste le prime parole del marò Salvatore Girone appena rientrato a casa sua a Bari dopo i 4 anni in India. Il primo abbraccio è stato per il nonno, suo omonimo che, forse per la commozione, si è sentito male subito dopo.

Girone è arrivato in Italia dall'India a bordo di un aereo dell'aeronautica militare atterrato a Ciampino. Poi, a bordo di un altro aereo, con la famiglia e il sindaco di Bari Antonio Decaro, ha raggiunto Bari.
Un applauso ha salutato a Ciampino i suoi primi passi sul suolo italiano. Girone, sorridente, ha salutato con le mani incrociate in segno di vittoria.

Continua qui

Migranti, centinaia di dispersi in naufragio: un fermo

Uno scafista avrebbe provocato anche morte di una donna a bordo nave

Oltre 13mila disperati in salvo, 65 vittime accertate tra cui anche 3 neonati e centinaia di dispersi, uomini, donne e bambini finiti inesorabilmente in fondo al Mediterraneo. La settimana che si sta per chiudere conferma, purtroppo, quanto ormai da mesi vanno ripetendo gli esperti: sarà un'estate difficile e senza un intervento concreto dell'Europa sull'Africa non si riuscirà ad arginare il flusso immenso di migranti che dalla Libia - e nelle ultime settimane anche dall'Egitto - tentano di raggiungere le coste italiane. E si continueranno a contare i morti nel canale di Sicilia.

Continua qui

venerdì 27 maggio 2016

Verità tossiche: la storia dell'altra “Terra dei fuochi” italiana tra Piemonte e Liguria

Serravalle Scrivia è una cittadina in provincia di Alessandria, conosciuta principalmente per il suo outlet, il più grande d'Europa.
A poco meno di un chilometro da lì spicca quel che resta dell'Ecolibarna, un'azienda di smaltimento di rifiuti tossici che ha trasformato questa zona fra Tortona e Genova nella "terra dei fuochi piemontese."

Aperta nel 1983 e chiusa due anni dopo per "sospetto di inquinamento," l'Ecolibarna si occupava di smaltire i rifiuti industriali e tossici, anche se in realtà si limitava a stoccarli e abbandonarli nei pressi dello stabilimento, o in discariche abusive lungo il torrente Scrivia.
Nel 2003, con un decreto, il ministero dell'Ambiente dichiara "sito di interesse nazionale" un'area di circa 70.000 mq che comprende l'insediamento industriale e le aree a valle, fino alla sponda del Torrente Scrivia, ospitando migliaia di metri quadrati contaminati da melme acide e due discariche abusive piene di rifiuti tossici.
Come nella terra dei fuochi campana, anche qui tutto ruota intorno a un'azienda che, dietro una facciata legale, organizzava trasporti clandestini di sostanze nocive per poi scaricare tutto in fiumi o cave abbandonate.

Con una differenza importante però: mentre in Campania la situazione è rimasta sconosciuta fino alla metà degli anni Novanta, la storia dell'Ecolibarna invece è conosciuta da tutti sin dal 1986, quando il comune di Serravalle Scrivia riuscì a far chiudere l'azienda.
Eppure una vera e propria bonifica non è mai stata fatta.

Cos'è l'Ecolibarna

 

Per capire come un tranquillo paese piemontese si sia ritrovato dei rifiuti tossici in casa, occorre tornare indietro di molti decenni: tra il 1940 e il 1980 la zona dell'Ecolibarna era infatti occupata da una raffineria di oli lubrificanti, la Gastaldi Oli, anch'essa accusata di inquinamento ambientale.
"Quella fabbrica ha cambiato diversi nomi ma è sempre stata un problema," racconta Gianluigi Gandini del comitato Bonifica Ecolibarna a VICE News. La Gastaldi, dice, "si spacciava come azienda autorizzata a smaltire rifiuti tossici e nocivi delle attività industriali, senza però esserlo. Abbiamo scoperto che gettavano liquidi inquinanti nel Rio Negraro, un fiume che va a finire nello Scrivia, da dove si prende l'acqua potabile per circa 200mila persone."

Continua qui

giovedì 26 maggio 2016

Dalla parte dei lavoratori francesi

Scioperi e proteste bloccano la Francia

Blocco delle otto raffinerie petrolifere francesi. Blocco dei porti di Le Havre, Saint Nazaire, Marsiglia. Sciopero a tempo indeterminato delle ferrovie a partire dal 31 maggio, e dei trasporti pubblici a Parigi dal 2 giugno. Sciopero del traffico aereo dal 3 al 5 giugno.
Lo scontro sociale in Francia sulla legge El Khomri si radicalizza. È passato dalle giornate di mobilitazione nazionale scaglionate nel tempo a una possibile dinamica di sciopero generale.

Con l'elevarsi del livello di scontro si alza la posta in gioco.
Hollande e Valls sembrano aver tagliato i ponti alle proprie spalle, sotto la pressione incalzante della borghesia francese. La Medef (Confindustria francese) che già ha denunciato i "cedimenti" del governo ai sindacati per le modifiche apportate al testo originario della legge, ha minacciato di rompere con l'esecutivo in caso di ulteriori concessioni. Le Camere del Commercio e la Federazione delle imprese delle costruzioni hanno chiesto al governo la mano pesante per ripristinare l'ordine. Il gruppo Total ha minacciato di revocare i propri piani di investimento in Francia nel caso di un prolungamento dei blocchi e degli scioperi. La destra gollista denuncia l'incapacità del governo di ripristinare “l'autorità” e invoca l'intervento poliziesco.
Hollande e Valls hanno risposto alle pressioni impugnando la bandiera della fermezza. Prima hanno fatto ricorso al famigerato articolo 49 della Costituzione che consente di aggirare il voto parlamentare per decreto. Poi hanno inviato la polizia a sgomberare la raffineria in sciopero di Fos-sur-Mer, per demotivare la continuità della lotta. La parola d'ordine è: la legge sul lavoro non sarà ritirata. La speranza del governo è che l'esibizione della fermezza favorisca il riflusso del movimento, come era avvenuto nel 2010, sotto Sarkozy, nello scontro sulle pensioni. 

Continua qui

Un altro naufragio davanti alle coste libiche: si stimano decine di morti

Roma - Ancora un naufragio nel canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche: un barcone con un centinaio di persone a bordo si è rovesciato. L’allarme è stato dato da un velivolo di Eunavformed, la missione Ue, che ha avvistato i migranti in difficoltà e chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate immediatamente le motovedette della Guardia costiera. Secondo le prime stime i morti sarebbero 20; 91 le persone tratte in salvo.

Continua qui

Meteo a 7 giorni: domenica caldo spazzato via dai temporali al nord, dall'aria fresca al centro

Il caldo resisterà solo all'estremo sud sino a martedì 31 maggio.

 

All'improvviso...l'estate!
No, non è questo il titolo adatto a questo redazionale, o meglio si tratta di un titolo incompleto, dovremmo infatti aggiungere...Si, ma per poco!

Per la verità al sud le temperature potranno restare mediamente estive anche nel corso della prossima settimana, mentre sul resto d'Italia il ridimensionamento atteso tra domenica 29 e lunedì 30 maggio risulterà importante.

Oltretutto al nord, come già detto in mille salse, sono attesi temporali anche di forte intensità che andranno a colpire soprattutto tra la notte e la mattinata di domenica, accanendosi in particolare tra alto Piemonte, alta Lombardia, Canton Ticino, poi Trentino, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Riflessi instabili potranno comunque manifestarsi, oltre che sul resto del settentrione, anche su parte delle regioni centrali, segnatamente su Toscana, Umbria, nord Marche.

Da notare anche la presenza di un fronte afro-mediterraneo che sempre per domenica sporcherà i cieli delle isole maggiori e del medio basso Tirreno, lasciando cadere al suolo anche qualche goccia di pioggia mista a sabbia, come sovente capito quando si instaurano questi tipi di circolazione.

Nei giorni successivi, pur con un margine di incertezza ancora un po' alto, stante la mancanza di una vera convergenza tra modelli, ci aspettiamo che l'instabilità si trasferisca gradualmente verso il centro-sud, coinvolgendo soprattutto la dorsale appenninica e manifestandosi in particolare nelle ore pomeridiane.

Continua qui 

Previsioni meteo: temperature e precipitazioni previste per i prossimi 10 giorni in Italia

MALTEMPO: quanta pioggia sulle Alpi nel prossimi sei giorni (guarda la cartina all'interno)

 

 

mercoledì 25 maggio 2016

Crolla l'industria italiana: a marzo la peggior frenata dal 2013

Pesa la prima contrazione del comparto degli autoveicoli dal dicembre 2013: il fatturato è sceso del 6,5%. Vanno meglio gli ordinativi che nonostante il dato negativo su base annua, sono stabili rispetto a febbraio

MILANO - Battuta d'arresto per l'industria italiana che a marzo registra la peggior frenata dall'estate del 2013 con una contrazione del fatturato del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e dell'1,6% su febbraio. In discesa anche gli ordinativi (-3,3%), che però, rispetto all'anno precedente, crescono dello 0,1%. A trainare il crollo è in particolare il comparto delle auto che scende del 6,5% registrando la prima battuta d'arresto dal dicembre del 2013. Dati che preoccupano gli addetti ai lavori perché rischiano di zavorrare la già lenta ripresa economica.

Continua qui

Migranti: naufragio a largo Libia; 500 salvi, 5 vittime

Il barcone si è rovesciato per il sovraccarico e centinaia di persone sono finite in mare

Nuova tragedia nel canale di Sicilia: un barcone carico di oltre 500 migranti si è rovesciato al largo della Libia. Nella zona sono intervenute nave Bettica e nave Bergamini della Marina Militare, che hanno lanciato zattere di salvataggio e giubbotti salvagente. Al momento sono stati salvati circa 500 migranti e recuperate le salme di altre 5 persone. Le ricerche di altri eventuali dispersi sono ancora in corso.

Continua qui

Meteo a 7 giorni: dall'ondata di CALDO al centro-sud all'ondata di TEMPORALI al nord

Confermata l'ondata di caldo che si farà sentire specie al centro-sud fino alla giornata di sabato. A seguire tempo in peggioramento con forti temporali a partire dal nord...

 

L'alta pressione africana scalda i motori e si prepara a sferrare un primo veloce "attacco" alla nostra Penisola.
L'apice del caldo verrà toccato sull'Italia tra venerdì 27 e sabato 28 maggio. Interessato soprattutto il centro-sud, ma anche il nord avrà valori di tutto rispetto sulle pianure, specie nelle ore pomeridiane.
La prima mappa ci mostra il quadro delle temperature a 1500 metri (circa) previsto per le ore centrali di sabato 28 maggio.

Come si può notare, la Sardegna (specie la parte meridionale), la Sicilia e le estreme regioni meridionali verranno raggiunte da isoterme comprese tra 23 e 25° alla medesima quota, con effetti abbastanza vistosi sulle termiche al suolo (per tutti i dettagli si legga questo articolo: http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/caldo-sardegna-e-sicilia-puntano-ai-37-38-c-/53790/)
L'onda calda sarà piuttosto intensa, ma nel complesso di breve durata.
Già nella giornata di domenica 29 maggio il tempo tenderà a cambiare vistosamente sulle regioni settentrionali e parte di quelle centrali a suon di rovesci e temporali (seconda mappa).

Alle precipitazioni si assocerà anche un generale calo delle temperature specie in occasione di temporali intensi o eventuali grandinate.

Continua qui 

"BUUM" domenica temporali al nord, nubi africane sulle isole maggiori...

 

Ecco il DILUVIO atteso al nord nella giornata di domenica 29 maggio 

 


 

 

 

Capodogli arenati avevano gli stomaci pieni di plastica e parti di automobili


13 metri di rete da pesca e il coperchio di un motore sono solo alcuni dei contenuti sorprendenti trovate all’interno stomaci dei capodogli che negli ultimi tempi si sono spiaggiati sulla costa del Mare del Nord della Germania.

13 capodogli sono stati trovati arenati sulle coste del Mare del Nord, una zona che è troppo poco profonda per la fauna marina. Quello che è più inquietante è cosa è stato scoperto dentro di loro: gli scienziati sono stati profondamente disturbati da ciò che hanno trovato nello stomaco degli animali. Finora sono più di 30 i capodogli trovati spiaggiati dall’inizio dell’anno nel Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Germania.

Secondo un comunicato stampa dal Wadden Sea National Park in Schleswig-Holstein, molte delle balene avevano lo stomaco pieno di detriti di plastica, tra cui una rete da pesca di 13 metri di lunghezza, un pezzo di plastica di 70 centimetri da un auto e altri rifiuti di plastica.

Continua qui

Morire d'amianto: la 'strage' silenziosa di un paesino della provincia pavese

Broni è un comune di circa 9500 abitanti in provincia di Pavia, noto per essere la città con il numero maggiore di morti da tumore per metro quadro. Dal 1994 ad oggi, infatti, qui sono morte circa 700 persone.

Conosciuto per la produzione vinicola e per avere dato i natali a Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog, Broni è anche la città della Fibronit, lo stabilimento di materiali per l'edilizia in amianto che ha fatto della località pavese - secondo uno studio di Pietro Comba, direttore del reparto di epidemologia ambientale del ministero della Salute - il posto con il più alto tasso di incidenza di mesotelioma in Italia (pari a 82 casi ogni 100mila abitanti), di poco superiore anche a quello di Casale Monferrato, sede dell'Eternit.

Continua qui

Firenze, voragine di 200 metri sul Lungarno in centro: auto sprofondate

A provocare il cedimento probabilmente la rottura di un grosso tubo dell'acqua

Una voragine di circa duecento metri per sette di larghezza si è aperta sul Lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, in pieno centro di Firenze. Il cedimento è avvenuto attorno alle 6.30 ed ha coinvolto una ventina di auto che erano in sosta. Ai vigili del fuoco che sono intervenuti non risultano al momento persone coinvolte. A provocare il cedimento, secondo quanto spiegato dai vigili del fuoco, la rottura di un grosso tubo dell'acqua. La rottura, oltre a provocare il crollo, ha causato l'allagamento della voragine sommergendo in parte le vetture cadute all'interno.

Continua qui

lunedì 23 maggio 2016

PREVISIONI METEO; l'anticiclone tra giovedì 26 e sabato 28, poi...

Confermato l'arrivo di una parentesi anticiclonica africana nel periodo compreso tra giovedì 26 e sabato 28 maggio: molta incertezza sull'evoluzione successiva, anche se l'ultima parola potrebbe ancora una volta essere riservata all'instabilità. Vediamo nel dettaglio.

 

Trova ormai conferma anche dagli aggiornamenti di questa sera, l'intervento di una vistosa area anticiclonica in sede centrale mediterranea a partire dalla seconda metà della settimana; quest'ultima imporrà la propria voce a seguito del transito dell'ennesima perturbazione dalle origini settentrionali oceaniche che ha attraversato il nostro Paese proprio in questi ultimi giorni. Trattasi a tutti gli effetti della prima parentesi anticiclonica apportatrice di un profilo termico realmente vicino a quelli che sono gli standard delle temperature estive dell'estate mediterranea. Previsti anzi picchi considerevoli di caldo soprattutto sul Mezzogiorno e con particolare riferimento alle zone interne di Sicilia e Sardegna.

 L'apice della calura sabato 28 maggio, cui seguirà probabilmente un nuovo deterioramento delle condizioni atmosferiche a partire dai settori più occidentali della nostra penisola. Una vasta saccatura strutturata sui settori occidentali d'Europa, determinerà infatti un nuovo incremento della nuvolosità in conseguenza prima del transito di un fronte caldo che determinerebbe addensamenti nuvolosi stratificati senza precipitazioni di rilievo (domenica 29), poi un cambiamento più deciso in chiave temporalesca ed instabile che privilegerebbe soprattutto le regioni centro-settentrionali tra lunedì 30 e martedì 31 maggio.

Continua qui

Grandinata su Genova, strade imbiancate e disagi

Genova - Un’improvvisa ondata di maltempo si è abbattuta sulla città, con una grandinata come non se ne vedevano da anni.

Intorno alle 12 la grandine ha cominciato a cadere tra Pegli e Sestri, per poi spostarsi nel centro cittadino.

Strade imbiancate di ghiaccio, e traffico in tilt, con molti automobilisti costretti a fermarsi per l’impossibilità di procedere, a causa della visibilità molto scarsa.
Dalle 12:30 alle 13:30 il cielo si è fatto scuro e le nubi hanno scaricato pioggia e fulmini. Le strade in altura si sono trasformate in corsi d’acqua. Quelle in città, complice la grandine, hanno dato il colpo d’occhio di una nevicata.

Numerosi i black out elettrici con ascensori bloccati fra cui quello panoramico di Eataly, al Porto Antico dove per liberare le persone bloccate sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con l’autoscala (fotogallery ). La perturbazione ha interessato prima il ponente cittadino, poi è arrivato sul centro città. Numerosi allagamenti di scantinati e sottopassi.


Continua qui (video)

MALTEMPO: GENOVA imbiancata...dalla GRANDINE

GRANDINE...da allarme rosso!

FULMINAZIONI pazzesche sul nord Italia!

Ottenevano l’assegno sociale e poi si trasferivano all’estero: 517 denunciati per la maxi truffa all’Inps

Avrebbero riscosso indebitamente 16,5 milioni di euro. Ora si procederà al recupero. I picchi di irregolarità in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio e Puglia

Truffa da 16,5 milioni di euro ai danni dell’Inps. Secondo quanto scoperto dal Nucleo speciale spesa pubblica e repressioni frodi comunitarie della Guardia di Finanza centinaia di persone, dopo aver ottenuto l’assegno sociale dall’Inps, si erano trasferiti all’estero ma continuavano a riscuotere l’assegno attraverso l’accredito sul conto corrente oppure tornando saltuariamente in Italia.

L’operazione, denominata “Italians Out”, ha visto la denuncia di 517 persone e ha riguardato 19 regioni e 81 province. Quelle dove sono stati riscontrati picchi di irregolarità sono la Sicilia (3,7 milioni incassati e 123 denunciati), la Campania (3,4 milioni e 98 denunciati), la Calabria (2,3 milioni e 75 denunciati), il Lazio (1,6 milioni e 48 denunciati), la Puglia (904mila euro e 29 denunciati).

Continua qui

sabato 21 maggio 2016

EgyptAir: La foto postata su Fb dalla hostess che temeva di morire nel mare

Curiosità per immagine che la ritrae con coda aereo in mare

Una circostanza realmente singolare ha voluto che una hostess dell'aereo Egyptair precipitato la notte scorsa nel Mediterraneo, Samar Ezz Eldin, avesse avuto una sorta di preveggenza: sulla sua pagina Facebook aveva postato qualche tempo fa una fotografia che la ritraeva in divisa e sullo sfondo il mare dal quale spunta la coda di un aereo.
    Cabalisti e studiosi del paranormale potrebbero sfidarsi per capire le ragioni di quella foto, come se l'hostess avesse immaginato in anticipo il suo futuro. Una sua familiare, Mervat Mohamed, ha detto al quotidiano Al Watan che Samar aveva 26 anni e lavorava da due anni nella linea aerea.

Continua qui

giovedì 19 maggio 2016

Morto Marco Pannella, leader radicale e della lotta per i diritti

Era ricoverato, lottava da tempo contro due tumori

Addio a Marco Pannella. Il leader radicale, protagonista delle battaglia per i diritti civili nella storia italiana era ricoverato in una clinica.

Pannella da anni lottava contro due tumori. Negli ultimi giorni le sue funzioni vitali erano peggiorate.

Fonte: Ansa 

Marco Pannella, una vita per la difesa dei diritti civili

 

 

Yara: Pm chiede ergastolo per Bossetti

Chiesti anche 6 mesi di isolamento. Secondo il pm di Bergamo, Letizia Ruggeri, su Yara Gambirasio "si è voluto infliggere particolare dolore e ci si è riusciti"

Il pm di Bergamo, Letizia Ruggeri, ha chiesto oggi pomeriggio la condanna all'ergastolo con isolamento per Massimo Bossetti, accusato dell'omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra, Yara Gambirasio.  Oltre all'ergastolo chiesto anche 6 mesi di isolamento. Le accuse nei confronti del muratore sono di omicidio volontario pluriaggravato e calunnia ai danni di un collega di lavoro.

Secondo il pm di Bergamo, Letizia Ruggeri, su Yara Gambirasio "si è voluto infliggere particolare dolore e ci si è riusciti". Il pubblico ministero lo ha detto per motivare l'aggravante, nei confronti di Massimo Bossetti, delle sevizie e della crudeltà. Per il pm "non vi è dubbio che l' omicidio sia volontario". "Abbandonandola in quel campo - ha aggiunto - si è causata volontariamente la morte" della ragazzina.

Continua qui

Scompare aereo in volo da Parigi a Cairo. "Probabilmente caduto in mare"

Airbus della Egyptair era appena entrato nello spazio aereo egiziano

Un aereo della Egyptair in volo da Parigi al Cairo è scomparso dai radar. Probabilmente è caduto in mare: lo ha detto a SkyNews Arabia un portavoce dell'Aviazione civile egiziana, Ihab Raslan.

A bordo c'erano 56 passeggeri - tra cui un bambino e due neonati -, tre addetti alla sicurezza e sette membri dell'equipaggio. Non ci sono cittadini italiani coinvolti. La maggioranza dei passeggeri sono egiziani (30), oltre a 15 francesi, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un cittadino del Ciad.

Continua qui 

Aereo EgyptAir scomparso: precipitato in mare, non escluso terrorismo. "Brusche virate prima di sparire"

 

 

mercoledì 18 maggio 2016

Meteo a 7 giorni: ancora molti temporali in agguato anche se le fasi soleggiate non mancheranno

Primo passaggio instabile tra giovedì 19 e venerdì 20, seguito da un fine settimana discreto. Nuovi peggioramenti in vista anche per la prossima settimana. Ecco il punto della situazione...

 

Siamo in attesa di un passaggio temporalesco abbastanza incisivo che interesserà prima il nord, poi il centro-sud. Tutto si "consumerà" entro la mattinata di sabato, con gli ultimi temporali al meridione in via di attenuazione.
Per tutti i dettagli potete leggere questo articolo: http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/maltempo-ecco-le-tappe-dell-ondata-temporalesca-in-italia/53718/

Occupiamoci ora di ciò che potrebbe succedere dopo; sembra ormai assodato che il penultimo fine settimana di maggio trascorrerà con un tempo abbastanza buono in Italia.

Continua qui


Primi caldi estivi già nell'ultima decade di maggio: realtà o fantasia?

LUNGO TERMINE: la media degli scenari del modello americano conferma anche oggi l'arrivo del bel tempo tra fine maggio e i primi giorni di giugno.

 

 

 

Il cioccolato più forte della crisi

Novi Ligure (AL) - «Il segreto del successo sta tutto nei prodotti». Il cavalier Flavio Repetto, presidente del gruppo Elah-Dufour non si stanca di ripeterlo. E l’analisi può benissimo essere estesa all’intero dolciario Novese che regge sul mercato nonostante i venti di crisi. «I nostri prodotti sono tutti realizzati con materie prime di grande qualità. Nostre le migliori piantagioni di cacao in Ecuador, senza dimenticare le nocciole del Piemonte». 

Proprio recentemente è stato siglato il primo accordo di filiera tra il gruppo dolciario novese e la Coldiretti di Alessandria – Asti. L’intesa ha convogliato l’intera produzione di nocciole (200 imprenditori) alla Novi coprendo, così, il 50% del fabbisogno della fabbrica. «Il nostro obiettivo- sottolinea Repetto- è arrivare alla tracciabilità della nocciola. Abbiamo raggiunto questo importante accordo grazie ai sindaci del territorio e, presto, arriveremo anche nelle Langhe». 

Continua qui 

Legambiente, 7 milioni italiani a rischio frane e alluvioni

"Urbanizzazione in zone pericolose anche negli ultimi 10 anni"

Sono 7 milioni gli italiani che convivono quotidianamente con il pericolo di frane e alluvioni, perché residenti in aree a rischio. In oltre 400 Comuni ci sono interi quartieri costruiti in zone a rischio e in 1.047 (il 77%) ci sono abitazioni in aree 'ostili', vicino ad alvei e in siti a esposti a potenziali frane. Questa la fotografia scattata da Legambiente nel rapporto 'Ecosistema rischio 2016', il monitoraggio sulle attività nelle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico, presentato martedì nella sede dell'Anci.


    L'indagine di Legambiente è stata realizzata sulla base delle risposte a un questionario inviato ai Comuni con aree a rischio idrogeologico. Sono 1.444 quelli che hanno risposto. Dalla ricerca risulta che nel 31% dei Comuni censiti ci sono interi quartieri nelle zone a rischio e che nel 51% dei Comuni sorgono impianti industriali in aree pericolose. Nel 18% dei Comuni sono presenti strutture sensibili come scuole o ospedali nelle aree golenali o a rischio frana, e nel 25% ci sono strutture commerciali in queste zone.

Continua qui 

 

martedì 17 maggio 2016

17 Maggio, torna la neve in Appennino Centrale: spettacolari immagini dall’Abruzzo

Dopo un’inverno arido e caldo nel corso della Primavera 2016 l’Appennino ha parzialmente recuperato il deficit di neve. Tuttavia ora che siamo giunti al 17 Maggio, le nevicate continuano ad interessare sporadicamente i rilievi dell’Appennino Centrale.


Infatti proprio in queste ore modeste nevicate stanno interessando tutti i rilievi di Abruzzo e Molise. La quota neve attulamente si attesta attorno i 1.700/1.800 metri di quota dove si registra già un modesto strato bianco.

Continua qui 

ULTIMISSIME dal modello americano: confermata la RAFFICA di TEMPORALI tra giovedì e venerdì...


Meteo a 7 giorni: a tratti altri VIOLENTI TEMPORALI sino a martedì 24

 

 

 

Assalto a un portavalori sull’A14, banditi in fuga. Caos in autostrada: auto in fiamme e spari

Tra i caselli di Valle del Rubicone e Cesena Sud. Chiuso il traffico in entrambe le direzioni

Cesena 
 
Erano almeno in sei gli uomini armati che poco dopo le 18 hanno assaltato un furgone portavalori lungo l’A14, depredandolo di parte del contenuto e riuscendo poi a fuggire facendo perdere le proprie tracce, almeno per il momento. La rapina è stata portata a termine secondo un copione spettacolare già sperimentato in altre occasioni: i banditi hanno affiancato il mezzo sparando e obbligandolo a fermarsi lungo la carreggiata nord, nel tratto fra i caselli di Valle del Rubicone e Cesena Sud

Continua qui

Petrolio: ai massimi da 6 mesi a 48,8 dollari

Brent a 49,30 dollari

Salgono al massimo da sei mesi le quotazioni del petrolio sul mercato after hour di New York: i contratti sul greggio Wti con scadenza a giugno guadagnano 58 centesimi a 48,8 dollari al barile.Il Brent guadagna 33 centesimi a 49,30 dollari.

Continua qui