Confermato l'arrivo di una parentesi anticiclonica africana nel periodo compreso tra giovedì 26 e sabato 28 maggio: molta incertezza sull'evoluzione successiva, anche se l'ultima parola potrebbe ancora una volta essere riservata all'instabilità. Vediamo nel dettaglio.
Trova ormai conferma anche dagli aggiornamenti di questa sera, l'intervento di una vistosa area anticiclonica in
sede centrale mediterranea a partire dalla seconda metà della
settimana; quest'ultima imporrà la propria voce a seguito del transito
dell'ennesima perturbazione dalle origini settentrionali oceaniche che
ha attraversato il nostro Paese proprio in questi ultimi giorni.
Trattasi a tutti gli effetti della prima parentesi anticiclonica
apportatrice di un profilo termico realmente vicino a quelli che sono
gli standard delle temperature estive dell'estate mediterranea. Previsti
anzi picchi considerevoli di caldo soprattutto sul Mezzogiorno e con particolare riferimento alle zone interne di Sicilia e Sardegna.
L'apice della calura sabato 28 maggio, cui seguirà probabilmente un nuovo deterioramento delle condizioni atmosferiche a partire dai settori più occidentali della nostra penisola. Una vasta saccatura strutturata sui settori occidentali d'Europa, determinerà infatti un nuovo incremento della nuvolosità in conseguenza prima del transito di un fronte caldo che determinerebbe addensamenti nuvolosi stratificati senza precipitazioni di rilievo (domenica 29), poi un cambiamento più deciso in chiave temporalesca ed instabile che privilegerebbe soprattutto le regioni centro-settentrionali tra lunedì 30 e martedì 31 maggio.
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L'apice della calura sabato 28 maggio, cui seguirà probabilmente un nuovo deterioramento delle condizioni atmosferiche a partire dai settori più occidentali della nostra penisola. Una vasta saccatura strutturata sui settori occidentali d'Europa, determinerà infatti un nuovo incremento della nuvolosità in conseguenza prima del transito di un fronte caldo che determinerebbe addensamenti nuvolosi stratificati senza precipitazioni di rilievo (domenica 29), poi un cambiamento più deciso in chiave temporalesca ed instabile che privilegerebbe soprattutto le regioni centro-settentrionali tra lunedì 30 e martedì 31 maggio.
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