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martedì 12 dicembre 2017

Il pericolo della Jihad di Natale

Gianni Riotta
Nel 1935, con l’America affamata dalla Depressione, il presidente Roosevelt decise di aiutare gli scrittori impoveriti, incapaci ormai di scrivere una sola riga. Il suo leggendario programma di sussidi - Federal Writers’ Project - fu ospitato a New York nel cavernoso Port Authority, dove metro, treni e autobus affollano, oggi come allora, una frettolosa umanità. Tra pendolari e senza tetto, si misero in coda i futuri giganti della letteratura americana, il novellista John Cheever, Richard Wright, autore di «Ragazzo negro», Ralph Ellison, maestro de «L’uomo invisibile», pagati al venerdì, tre dollari al giorno.

I loro fantasmi aleggiavano ieri sul convulso terminal dell’Ottava Avenue, 8000 bus al giorno, 65 milioni di passeggeri l’anno, quando Akayed Ullah, emigrato dal Bangladesh a Brooklyn, ha lasciato brillare il corsetto con un ordigno rudimentale, Velcro, zip, tubi ed esplosivo, come si impara da ricette online.

Il botto prematuro ha svuotato la stazione gremita del lunedì prefestivo, scosso New York, ferito solo il terrorista con altri passanti storditi, e troppo in fretta i siti han titolato «Attentato fallito!». Neppure per sogno, Isis considera un successo - e i suoi canali esultano ai «maiali infedeli in fuga» sotto Natale - che un «soldato» armato abbia violato il cuore di Manhattan, seminando paura. In un prezioso lavoro di controinformazione, dall’account twitter @rcallimachi la saggista del New York Times Rukmini Callimachi spiega la psicologia del raid di Ullah: venendo dopo la strage downtown del 31 ottobre, 8 morti e quindici feriti con il camion di Sayfullo Saipov a falciare ciclisti, e la bomba in pentola a pressione di Ahmad Khan Rahimi, 17 settembre 2016, 31 feriti, l’attacco di ieri a Port Authority sfibra i nervi a cittadini e polizia.

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Manovra, salta stretta su cellulari auto

Tagliola ammissibilità anche per seggiolini anti-abbandono

La stretta sull'uso dei cellulari alla guida e l'obbligo di prevedere allarmi per i seggiolini dei bimbi montati in macchina sono fra le misure che incappano nella tagliola dell'ammissibilità in vista dell'esame della manovra da parte della commissione Bilancio della Camera. Le norme dunque non saranno messe ai voti a causa dell'estraneità della materia.
    "Sono almeno duemila gli emendamenti alla manovra che non hanno superato il vaglio di ammissibilità": lo riferisce il presidente della commissione Bilancio e relatore al ddl Francesco Boccia.

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lunedì 11 dicembre 2017

Maltempo in Liguria. Tracima l’Entella, black out in varie zone

Gli aggiornamenti

Genova - È emergenza a Chiavari per la tracimazione del fiume Entella (fotogallery) . L’allarme viene lanciato dal comune sulla pagina Facebook: «Pericolo esondazione fiume Entella - recita il post - Abbandonare i piani bassi, non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza!».
Autostrade, Valbormida isolata
Sulla A6, Savona-Torino è sempre chiusa tra Mondovì e Savona. E in direzione Torino tra Savona e Ceva. Quindi sempre chiusa dall’alba di questa mattina e nessuna riapertura è per ora prevista. Questo vuol dire che la Valbormida è completamente isolata.
Le altre autostrade
In A10: tir di traverso in A10 (foto), tratto autostradale chiuso. Riaperta poi una corsia. In A7: i problemi - già dalla notte - sono dati oltre che dal gelicidio da alberi caduti
Le ferrovie
Sono Piemonte e Liguria le regioni più colpite dal maltempo e del forte gelicidio con alcune cancellazioni di treni regionali e InterCity. Ecco la situazione sulle linee che riguardano la Liguria.

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Tragedia sulla A21 nel Pavese: Tir sbanda e finisce fuoristrada, morto un camionista di Castelnuovo

Provincia di Alessandria, comunicato della Protezione Civile

Elenco strade chiuse per caduta alberi o con limitazione carreggiata ( si eviti comunque circolazione):

Sp 123 #valBorbera tra #Dernice e #montebore
Sp 160 #valLemme comune di #Voltaggio;
Sp 163 della Castagnola #valLemme;
Sp 165 #valLemme Comune di #Bosio;
Sp 162 di Monterotondo #valLemme Comune di Gavi;
Sp 207 #valleOrba Comune di #Molare dal bivio di San Luca fino al confine di provincia;
Sp 145 di Mongiardino;
Sp 112 di Forotondo;
Sp 147 di #CarregaLigure;
Sp ex SS 456 del Turchino tra #Ovada e #Rossiglione;
Sp 170 tra Bosio e Mornese
Circonvallazione di Voltaggio (difficoltà);
Vi sono problemi su molte strade comunali della #valBorbera e #valLemme


Fonte

“Il tunnel avanza e rischia di inaridire le fonti di Sottovalle”

Preoccupazioni per i lavori del Terzo valico, ma il Cociv rassicura: «L’approvvigionamento idrico non sarà interrotto e si sta realizzando il nuovo acquedotto»

Il cantiere del nuovo acquedotto sulle alture di Arquata

GIAMPIERO CARBONE
ARQUATA SCRIVIA
Manca circa un chilometro al possibile impatto con le sorgenti del monte Zuccaro da parte della talpa meccanica che sta scavando il tunnel principale del Terzo valico dei Giovi da Arquata Scrivia verso Genova. «Paola», questo il nome della macchina azionata ormai da mesi dal cantiere di Radimero, ad Arquata, finora ha realizzato circa 2,5 km di galleria sui 27 previsti e il primo scoglio, tralasciando l’amianto presente in questa fetta di Appennino, saranno le sorgenti che alimentano gli acquedotti della Valle Scrivia.

Nel 2006 il progetto definitivo del Terzo valico metteva nero su bianco che l’impatto dello scavo con le fonti del monte Zuccaro, a cavallo tra le sue vallate, sarà quasi certo. Per questo, fin da allora, era stato previsto un acquedotto alternativo per l’abitato di Sottovalle, 60 anime nel Comune di Arquata. Il piccolo centro negli Anni Sessanta si era dotato di un acquedotto alimentato per caduta dalle sorgenti dello Zuccaro, gestito da un consorzio formato dagli abitanti. Consorzio che undici anni fa è riuscito a evitare di rimanere all’asciutto grazie alla nuovo condotta. I lavori sono partiti, con qualche ritardo, ormai da tempo, con una tubazione che preleverà acqua dalla galleria Borlasca, lungo una delle due linee ferroviarie tra Arquata e Genova. L’opera non è ancora stata completata a causa dei ritardi accumulati per diversi motivi da parte dell’impresa incaricata dal consorzio Cociv e ora il timore dei sottovallesi è che la talpa arrivi a contatto con le sorgenti del monte Zuccaro prima che il nuovo acquedotto sia terminato, lasciando senza acqua la frazione. 

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New York, esplosione alla stazione bus a Manhattan. La polizia: "L'arrestato indossava un giubbotto esplosivo"

Due feriti non gravi. Uno è l'attentatore

Un'esplosione è avvenuta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York, tra la 42esima strada e l'ottava Avenue, a Manhattan. La polizia e i vigili del fuoco sono sul posto, secondo i media americani, che hanno riferito di scene di panico.

Secondo Cnn, l'esplosione a Manhattan sarebbe stata causata da un ordigno artigianale, un 'tubo-bomba', che sarebbe esploso prima del previsto. La polizia ha confermato l'arresto di una persona. L'uomo indossava un giubbotto esplosivo e ha riportato anche lievi ferite. Nella zona è presente un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza che stanno cercando l'eventuale presenza di altri ordigni


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Catena di incidenti sulla tangenziale di Alessandria perché nessuno ha messo il sale per palleggio di responsabilità


La vicenda ha davvero dell’incredibile: siamo nel 2017 col mondo dell’informazione in mano grazie agli smartphone e grazie ad internet,  eppure non si riesce ancora a capire chi deve provvedere a spargere il sale su tutta la tangenziale di Alessandria: se Comune, Provincia o Regione e così, visto che non si sa, nessuno l’ha messo dove andava.
Il risultato è stata una catena di incidenti stradali che si è verificata a partire dalle sei di questa mattina lunedì 11 dicembre, fino a dopo le 8. Una decina di piccoli incidenti stradali con auto fuori strada e feriti di poco conto per fortuna che hanno visto impegnate in più occasioni le ambulanze del 118 e la Polizia stradale di Alessandria che per evitare ulteriori incidente ha chiuso l’accesso alla tangenziale da chi proveniva da Spinetta Marengo e in altri tratti.

Qualcuno potrà obiettare che la responsabilità è sempre degli automobilisti che evidentemente andavano a velocità non adeguata al fondo stradale, me perché in altri tratti di strada il sale è stato messo e sulla tangenziale no?

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Rischio gelicidio, chiudono le scuole: ecco l'elenco. Stop anche ai treni

Al Nord neve e gelo mandano in tilt le ferrovie

Fiocchi bianchi in Piemonte. Molte scuole restano chiuse


Traffico ferroviario in tilt in Piemonte a causa di neve e pioggia, pericolo valanghe in Trentino, vento a 150 km orari nello spezzino, collegamenti sospesi da e per molte isole: il maltempo sta flagellando l’Italia, soprattutto al centro nord. In Piemonte in particolare la circolazione è fortemente rallentata sul nodo di Torino, in direzione Genova, a causa di un guasto tra le stazioni Lingotto e Porta Nuova.

Traffico sospeso sulla Torino-Savona, da San Giuseppe di Cairo, mentre le linee Genova-Milano e Genova-Torino (via Mignanego) sono sospese nel tratto tra Ronco e Arquata Scrivia. Problemi anche alla viabilità, con disagi sulle strade e forti rallentamenti sulle principali autostrade. Migliora invece gradualmente la situazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato dove la circolazione dei treni era fortemente rallentata dalla tarda serata di ieri. A Trieste un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola è crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. A causa del gelicidio che nella notte ha provocato una poltiglia di ghiaccio sulle carreggiate e la caduta di alberi e rami, stamane ci sono pesanti problemi alla viabilità su tutte le autostrade liguri.

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Maltempo: la situazione del traffico ferroviario

Maltempo, la Liguria col fiato sospeso

Subdolo e pericoloso, ecco cos’è il gelicidio

 

Meteo Alessandria: piogge lunedì, molte nubi martedì, bel tempo mercoledì

Bloccati 4 ore sul Thello ghiacciato, malori e scene di panico: «Abbandonati al buio»

Genova - Mancano pochi chilometri alla prossima fermata e l’annuncio del capotreno sembra incoraggiante: «Tra pochi minuti il treno arriverà a Genova-Principe». Invece è solo l’inizio di un incubo. Poco più avanti il convoglio si ferma alla stazione di Piano Orizzontale, sul passo dei Giovi. Sembra una sosta momentanea, è in realtà il segnale di un guasto, legato al congelamento dei cavi di alta tensione. Oltre 400 passeggeri, che viaggiavano sul “Thello” partito da Milano e diretto a Marsiglia, rimangono segregati al gelo, talvolta al buio, per quattro interminabili ore. Con pochissime informazioni, senza cibo, senza poter andare in bagno. Un paio di anziani accusano malori.

A bordo scoppia la rivolta e sul posto intervengono i carabinieri. A quel punto una parte di passeggeri riesce a scendere dal treno e si allontana come può, in taxi o facendosi venire prendere: «Non possono succedere cose simili nel 2017 - tuona Elisa Serafini, assessore alla Cultura del Comune di Genova, fra i viaggiatori intrappolati - a bordo c’erano anziani e bambini».

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Treno bloccato a Mignanego, così hanno viaggiato i passeggeri   

Ultimi aggiornamenti

LIGURIA: situazione CRITICA per il gelicidio (pioggia congelante) in alcune zone dell'entroterra. Particolarmente critica la situazione in Val Bormida, Orba e Stura dove si segnala la caduta di alberi sulla sede stradale. Situazione critica anche per il vento forte e le mareggiate che stanno colpendo il litorale di levante (fono a 5 metri d'onda a terra con raffiche di Ostro potenti)

Allerta rossa in tutta la provincia: piogge, vento e gelo. Scuole chiuse

domenica 10 dicembre 2017

MALTEMPO: accumuli pluviometrici MOLTO ELEVATI su alcune aree del nord (LE MAPPE)

Massima attenzione nella giornata di lunedi 11 soprattutto al nord

 

 
La prima mappa mostra gli accumuli piovosi previsti per la giornata di domani, lunedi 11 dicembre. Non capita tutti i giorni di vedere uno scenario simile paventato dalle elaborazioni modellistiche.

Focalizziamo subito lo sguardo sulla Liguria che vedrà accumuli imponenti (anche localmente superiori a 200mm) nelle zone appenniniche centro - orientali della regione.
Sotto torchio anche il settore delle Alpi Marittime e l'Imperiese dove l'effetto stau delle correnti da sud porterà piogge molto intense e abbondanti nevicate in quota.

Il secondo settore da tenere sotto controllo sarà la parte centro-orientale alpina. Qui agiranno abbondanti nevicate specie sul settore orobico, sui Lessini e sul Trentino, dove le cumulate nevose saranno davvero ragguardevoli indicativamente sopra i 1000-1200 metri.

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Cuscino freddo sulla pianura Padana: tanta neve in arrivo nelle prossime ore!

 

 

Liguria, l’attesa della tempesta perfetta


Genova - Regola numero uno: tenersi il più possibile alla larga da spiagge e scogliere. Lo dice l’allerta per mareggiata intensa che con ogni probabilità sarà diramata oggi dalla Protezione civile, se le previsioni meteo si manterranno quelle attuali. Nulla di straordinario, la Liguria è abituata a fenomeni del genere in questa stagione anche se per domani l’intensità si preannuncia particolarmente alta, come spiega Federico Grasso dell’Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale. «Il vento dall’Africa soffierà per ore su tutto il Mediterraneo in direzione del Mar ligure, con una velocità superiore ai 100 chilometri l’ora». A partire dalle quattro di domani pomeriggio le onde potranno raggiungere altezze comprese tra i quattro e i sei metri, in particolare lungo la costa da Recco a Ventimiglia.
 
 
Lungo la costa spezzina, le scuole di vela hanno annullato le attività, i servizi di noleggio barche rimarranno fermi così come i centri di immersione, mentre i porticcioli della zona hanno già rafforzato gli ormeggi e i cantieri navali hanno messo in sicurezza le imbarcazioni in banchina o nei piazzali.

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Maltempo: disagi per piogge e neve, stop collegamenti isole

In Emilia Romagna preoccupa la pioggia che subito gela

Una nuova perturbazione proveniente dall'Atlantico raggiungerà nelle prossime ore l'Italia portando piogge, venti forti e anche nevicate, prima sulle regioni nord-occidentali e successivamente sul resto del nord e del centro. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede. a partire dalle prime ore di domani. nevicate al di sopra dei 200-400 metri e successivamente a quote di pianura su Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige. Attese inoltre precipitazioni diffuse, che localmente potrebbero essere molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Venti forti e di burrasca, infine, interesseranno a partire dal pomeriggio Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Umbria e Lazio.

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Archeologia: Egitto, scoperte due tombe di 3.500 anni fa

A Luxor, in un cimitero per nobili e alti funzionari

Video

Usa, incendi in California: le fiamme viste dallo spazio

Circa cinquecento edifici distrutti e migliaia di persone costrette a fuggire dalle loro case. Queste le conseguenze degli incendi divampati in California (sei di grandi dimensioni e altri più piccoli) da lunedì 4 dicembre. Le immagini satellitari mostrano le fiamme, spinte da condizioni metereologiche estreme, tra cui - come riporta la Bbc - bassa umidità, forti venti e aridità. Al lavoro circa 5.700 vigili del fuoco. Il "Thomas Fire", nella contea di Ventura a nord di Los Angeles, è il più grande tra gli incendi scoppiati.

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Sondrio, ubriaco in auto travolge i passanti in una zona pedonale: tre feriti

Il conducente ha tentato di fuggire a piedi prima di essere arrestato dalla polizia. Grave una delle persone investite 

Strage sfiorata in centro a Sondrio: un uomo ha travolto con la sua auto alcune persone nella zona pedonale dei mercatini di Natale nella centralissima piazza Garibaldi. Oltre al conducente, sono tre le persone rimaste ferite: tra loro una donna di 44 anni versa in gravi condizioni ed è in prognosi riservata. Il conducente della vettura, che guidava ubriaco, ha tentato di fuggire a piedi prima di essere arrestato per tentato omicidio plurimo.

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Novi Ligure, il compagno è malato di tumore: la classe si vaccina per proteggerlo

Plauso del ministro Lorenzin: "Eʼ una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani"

Novi Ligure (AL) - Un gesto di amicizia e responsabilità che ha commosso tutti quello compiuto dai ragazzi della 5E del liceo Amaldi di Novi Ligure nei confronti di un loro compagno di classe malato di tumore. I liceali, per proteggerlo, hanno deciso di vaccinarsi tutti insieme contro l’influenza. Un’iniziativa che ha ricevuto anche il plauso del ministro Lorenzin: "E' una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani".

"Fra gli studenti della 5E Liceo linguistico ce n'è uno speciale che sta reagendo con forza e serenità ad una grave patologia oncologica. Simone non può essere sottoposto al vaccino antinfluenzale perché il suo sistema immunitario, in questo momento, è compromesso dalle terapie. Allo stesso tempo, contrarre l'influenza sarebbe per lui più invalidante che per una persona sana, la quale avrebbe a disposizione tutte le armi per combattere il virus ‘invasore’, e significherebbe perdere ancora tanti giorni di scuola, oltre a quelli dedicati obbligatoriamente alle terapie", si legge sul sito della scuola.

Al ragazzo speciale di cui si parla - Simone, 18 anni - è stato diagnosticato un osteosarcoma, un tumore maligno dell’osso, come riporta Alessandria News. Per non fargli perdere giorni di lezioni, "i suoi compagni e docenti si sono sottoposti volontariamente al vaccino antinfluenzale, andando a costituire quel gregge che lo proteggerà come uno scudo dall'attacco del virus".

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sabato 9 dicembre 2017

Scoperta a Cerreto Ratti: il crocifisso ha almeno mezzo millennio

Era un gioiello di cui si ignorava il valore il crocifisso ligneo conservato nella chiesa di Cerreto Ratti, frazione di Borghetto Borbera: ha almeno cinquecento anni di storia alle spalle. La scoperta durante i lavori di restauro


BORGHETTO BORBERA (AL) – Era un gioiello di cui si ignorava il valore il crocifisso ligneo conservato nella chiesa di Cerreto Ratti, frazione di Borghetto Borbera. A scoprire che il crocifisso custodito a Santo Stefano ha almeno mezzo millennio di storia alle spalle sono stati i restauratori alessandrini Michele Martella e Stefania Pietroniro, cui all’inizio dell’estate il parroco don Fulvio Berti ha affidato il manufatto per la sistemazione.

«Il crocifisso era stato ridipinto nei primi del Novecento – spiega Michele Martella – Ed eseguendo alcune analisi stratigrafiche abbiamo scoperto che al di sotto si trovava uno strato risalente all’inizio dell’Ottocento. Ancora sotto, uno settecentesco». Ma la vera scoperta arriva quando i restauratori si rendono conto che dopo questi tre strati c’è l’opera originale, databile tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.

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Neofascismo, a Como canti partigiani e bandiere contro l'intolleranza: "Siamo oltre 10mila"

Comitati, associazioni, rappresentanti dei partiti e delle istituzioni fanno sentire la loro voce dopo il blitz dei naziskin contro i volontari dell'accoglienza. Forza Nuova in un hotel dopo il no della questura. Dal palco i ragazzi leggono brani di Calamandrei e Pertini. Il livetwitting di ZITA DAZZI


Sul lungolago di Como si intonano i canti partigiani e sventolano le bandiere. "Siamo oltre 10mila", dicono dal palco. E' il giorno della manifestazione contro ogni forma di fascismo e intolleranza a Como; la risposta all'irruzione squadrista contro le associazioni impegnate per l'accoglienza dei migranti, i primi a prendere la parola oggi, ma anche a tutte quelle forme di intimidazione di stampo neofascista che da più parti sono arrivate, non ultimo l'attacco diretto a Repubblica con il blitz di Forza Nuova. I neofascisti di Roberto Fiore che hanno provato a organizzare una contromanifestazione vietata dalla questura, sono invece all'hotel Palace, circondati dalla polizia. Mentre da lontano arriva ancora l'eco delle giustificazioni di chi ritiene di non dover condannare. "In piazza oggi a como c'è chi sostiene l'immigrazione fuori controllo", ripete ad esempio Matteo Salvini, quello dei "quattro ragazzi che leggono un volantino".

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Blitz e provocazioni, sfida tra neofascisti per l’egemonia a destra

 

Paura a Forlì, polizia anti sommossa al mercatino di Natale per il sit-in di Forza Nuova

 

Il fascismo è un pericolo per un italiano su due

 

 


venerdì 8 dicembre 2017

Gerusalemme capitale, scontri in Cisgiordania: un palestinese ucciso, oltre 200 feriti

Israele ha mobilitato centinaia di poliziotti. Ma non ha imposto restrizioni per l'accesso alla Spianata della Moschee. Musulmani in piazza contro Trump in molti Paesi dalla nostra inviata FRANCESCA CAFERRI

GERUSALEMME - Gerusalemme ha vissuto oggi una delle tante giornate tese della sua storia: migliaia di palestinesi si sono radunati sulla Spianata delle Moschee per pregare ma anche per protestare contro la decisione del presidente americano Donald Trump di spostare l'ambasciata americana dal Tel Aviv a Gerusalemme e di riconoscere la città santa come capitale dello Stato ebraico. Centinaia di uomini di polizia, a piedi e a cavallo, hanno controllato le strade già delle prime ore del mattino. La tensione era altissima, ma fortunatamente non ci sono stati incidenti gravi. Scontri si sono invece verificati a Betlemme, in varie località della Cisgiordania dove i feriti sono oltre 200. Sul confine Israele-Gaza è stato ucciso un palestinese.

Il Grande Imam di al-Azhar, Ahmad Muhammad al-Tayyeb (la più alta autorità dell'Ash'arismo in Egitto considerato da alcuni come una sorta di 'portavoce' del governo egiziano) ha intanto rifiutato di incontrare il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence (che si recherà in Israele e Egitto nella seconda metà di dicembre) in segno di protesta contro la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.


UN PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI A GAZA
Nella Striscia di Gaza, sul confine, un palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani e 15 persone sono rimaste ferite. L'esercito israeliano ha detto che centinaia di palestinesi stanno facendo rotolare pneumatici in fiamme e lanciando pietre contro i soldati. "Durante i disordini - hanno dichiarato fonti dell'Esercito - i soldati dell'Idf hanno sparato 'selettivamente' contro due principali istigatori". Il ministero della sanità di Gaza ha confermato che uno è stato ucciso, il 30enne Mahmud al Masri. Mentre il secondo, inizialmente dato per morto, è stato portato in sala operatoria in gravissime condizioni.


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Gerusalemme, il debito incendiario di Trump

Caos a Gerusalemme, in cambio di che cosa?

 

Gerusalemme contesa: perché è importante per ebrei, cristiani e musulmani (video)

 

Uccide i figli, la madre arrestata rifiuta le cure

La tragedia familiare nella Bassa tra le province di Mantova e Reggio Emilia

Antonella Barbieri, 39enne che ieri ha ucciso la figlia di due anni Kim e il fratellino di cinque Lorenzo Zeus, e poi ha tentato il suicidio, è stata sottoposta ad arresto nella tarda serata. Ricoverata nell'ospedale di Reggio Emilia e piantonata dai Carabinieri, la donna rifiuta le cure e non è stato possibile operarla Proseguono le indagini nel Reggiano seguite dai carabinieri nel nucleo operativo di Guastalla, in coordinamento con i colleghi dell'Arma mantovana.
La donna è accusata di duplice infanticidio e l'arresto è stato disposto dal Pm di Reggio Emilia Maria Rita Pantani, che si sta muovendo d'intesa con la Procura mantovana, coordinando le indagini dei militari. Secondo quanto ricostruito sin qui la madre, che soffriva di problemi psichici, nella tarda mattinata di ieri ha ucciso la figlia Kim, soffocandola con un cuscino e poi lasciandola coperta nel letto matrimoniale della casa di Suzzara dove viveva col marito Andrea Benatti, ex rugbista. E' stato l'uomo a ritrovarne il corpo, più tardi, insieme ai carabinieri. Poi, senza cellulare, ma portando con sè un coltello da cucina, è uscita in auto con il primogenito Lorenzo Zeus e ha raggiunto un argine del Po in una sperduta zona golenale, in località Fogarino, e nel primo pomeriggio c'è stato il secondo omicidio.

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giovedì 7 dicembre 2017

Gerusalemme, Netanyahu: "Altri Paesi seguiranno Trump". Hamas lancia intifada. Scontri e poteste: più di 100 feriti

Autorità palestinesi proclamano lo sciopero generale. Preoccupazione internazionale per la decisione Usa

TEL AVIV - "Sono in contatto con molti Stati che hanno intenzione di spostare le loro sedi diplomatiche a Gerusalemme. Anche prima degli Stati Uniti". A dirlo è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che dopo giorni, per la prima volta, ha commentato la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele, spostando lì l'ambasciata Usa di Tel Aviv. Quali siano questi Paesi, non lo ha specificato. Ma mercoledì 6 dicembre, sia il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte sia la Repubblica Ceca, hanno espresso la volontà di riconoscere Gerusalemme ovest, capitale del Paese. Il premier israeliano ha continuato dicendo che Donald Trump con questa mossa "è entrato per sempre nella storia di Gerusalemme".

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Pyeongchang, Vonn a Cnn: "Invito da Trump dopo l'oro? Assolutamente no!

Avvelenamenti da tallio in Brianza, nell'albero genealogico il disegno criminale del 27enne arrestato


Nelle carte dell'inchiesta, l'albero genealogico e i legami di parentela nella famiglia di Mattia Del Zotto arrestato per triplice omicidio e cinque tentati omicidi  - LEGGI L'ARTICOLO

Il pedaggio per l’Aosta-Courmayeur aumenterà del 14%, l’ira di Viérin: “Stop a un ritocco indegno”

La Regione vuole fermare l’aumento previsto dalla Rav, oggi è in programma il Consiglio di amministrazione

Ddaniele Mammoliti
Aosta
Il 2018 porterà con sé vigorosi aumenti dei pedaggi autostradali che lo stesso presidente della Regione ha definito stamattina «indegni». Laurent Viérin ha annunciato oggi in Consiglio Valle che la Rav, la società che gestisce la tratta Aosta-Courmayeur della A5, ha intenzione di aumentare nel nuovo anno il pedaggio del 14 per cento: «Oggi - ha spiegato Viérin - è prevista la convocazione del consiglio di amministrazione della Rav. Facendoci interpreti come governo delle istanze emerse in quest’aula, abbiamo indirizzato ieri una nota ai rappresentanti regionali che siedono nel cda Rav per rappresentare la nostra contrarietà agli aumenti che si prospettano fissati sul 14 per cento.

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Ultime ore tranquille, poi il MALTEMPO si risveglierà su molte regioni

Nei prossimi giorni l'atmosfera tenderà a risvegliarsi sulla nostra Penisola: arriveranno piogge, venti forti e neve a bassa quota prima al centro e poi anche al nord...

Ultime ore di alta pressione in Italia. L'immagine satellitare di questa mattina mostra la nostra Penisola sgombra da nuvolosità significativa, a parte nubi basse che agiscono tra la Liguria e l'alta Toscana.

Osservando però sulla sinistra dell'immagine, si notano diverse perturbazioni che nei prossimi giorni prenderanno di mira l'Europa centro-occidentale e l'Italia.
La prima sta già interessando la Francia e agirà sulla nostra Penisola nella giornata di domani (venerdì 8 dicembre).
La seconda è ancora in pieno Atlantico e si farà sentire in Italia tra lunedì 11 e martedì 12 dicembre, con la neve che potrebbe cadere anche in pianura al nord; al centro e parte del meridione arriveranno invece intense piogge.

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MALTEMPO: FOCUS sulla perturbazione di VENERDI 8 dicembre (le mappe)

WEEKEND: due stime sul calo della temperatura e sui valori che sarà possibile raggiungere al suolo

 

 

martedì 5 dicembre 2017

Sestri Levante: ucciso «per soldi» al secondo tentativo, arrestati la moglie e il nuovo compagno

Sestri Levante - Attirato in un vero e proprio agguato e ucciso a sangue freddo per una questione di soldi. La svolta per l’omicidio di Antonio Olivieri , l’imbianchino di Sestri Levante di 50 anni strangolato con tre fascette da elettricista due settimane fa nello scantinato del suo palazzo di viale Roma, è arrivata nelle ultime ore.

Nella notte squadra mobile ha arrestato la moglie Gesonita Barbosa, 35 anni, disoccupata di origini brasiliane e il suo nuovo compagno Paolo Ginocchio, 45 anni, ex barista, ora montatore di mobili a chiamata, residente a Cogorno nell’entroterra di Lavagna.
L’arresto è avvenuto su ordine di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Piercarlo Di Gennaro. La donna è stata portata nel carcere di Pontedecimo, mentre l’uomo in quello di Marassi.

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