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lunedì 29 gennaio 2018

Pompeiana, il sindaco si inventa una strada per dare la residenza a un clochard

Pompeiana (IM) - Il sindaco di un piccolo borgo ligure, Pompeiana (Imperia), Pasquale Restuccia, ha creato una strada ad hoc per dare la residenza a un clochard italiano di circa 40 anni e permettergli di accedere a una serie di servizi dei quali non avrebbe potuto beneficiare in mancanza di domicilio.
«Me lo permette la legge - ha spiegato il sindaco -. Questa persona da qualche mese vive a Pompeiana in un’autorimessa; mi è stata segnalata dai residenti e ho ritenuto opportuno dargli una mano». La nuova strada si chiama Largo Comunale. Essendo regolarmente residente l’uomo potrà accedere ai servizi sociali e partecipare a un bando per l’assegnazione di un alloggio. In base alla legge 1228/1954, il sindaco ha creato «un’area di `circolazione comunale´ convenzionale e territorialmente non esistente chiamata Largo Comunale».

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Anziano travolto e ucciso da Suv a Milano: l’autista ubriaco, con patente sospesa e senza assicurazione

L'omicida, il 44enne Alessandro Ghezzi, è stato arrestato due ore e mezza dopo. Era già a casa, gli abiti insanguinati. Aveva bevuto quasi quattro volte oltre il limite. Disoccupato, guidava ad alta velocità con la patente sospesa e senza assicurazione

I silenzi del killer insanguinato. Due ore e mezza dopo aver investito, ucciso e abbandonato agonizzante in via Michelino da Besozzo, alle 20.05 di sabato, l’88enne Sandro Orlandi, la polizia locale si è presentata nell’abitazione di Alessandro Ghezzi. È la casa della mamma, dove vive il 44enne disoccupato che campa della pensione della donna. In cortile c’era parcheggiata la macchina dell’incidente, la sua Bmw serie 3 con danni alla carrozzeria causati dalla botta con la vittima; nell’appartamento c’erano i vestiti con ampie tracce ematiche: il corpo dell’anziano, prima di venir scaraventato quindici metri lontano, è «rimbalzato» sul parabrezza e sono state le schegge di vetro a ferire lievemente Ghezzi e lasciar una «conferma» sugli abiti.

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domenica 28 gennaio 2018

Amanda Knox nei college Usa, 9mila dollari per parlare di Meredith

Famiglia della Kercher indignata: 'Cerca solo fama e denaro' 

Più di 9 mila dollari per ogni discorso sull'omicidio di Meredith Kercher. Amanda Knox è 'impegnata' in un tour a pagamento nei college americani per parlare del caso del 2007, quando si trovava a Perugia per studiare e la sua coinquilina Meredith e' stata uccisa. Amanda Knox e' stata inizialmente incriminata e poi definitivamente assolta. Amanda ha siglato un contratto con un'agenzia che sta organizzando le sue apparizioni. La decisione di Amanda di raccontare la sua storia non e' ben accolta dalla famiglia Kercher. "Knox dovrebbe pensare alla sua vita senza tornare continuamente su questo caso dal quale ha solo da trarre profitti, in termini di fama e denaro" afferma il legale della famiglia Kercher al Daily Mail.

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sabato 27 gennaio 2018

Maxi tamponamento in A26, inferno in autostrada: la vittima è un giovane di 19 anni del Milanese

Josué Emanuele Martinez Mencu era nato a Legnano e abitava a Cerro Maggiore. Una ventina i mezzi coinvolti (fra cui due camion) e lunga la lista dei feriti, secondo i dati diffusi alle 15,30 dalla Regione Liguria: 29, di cui 3 bambini, ricoverati tutti in ospedali genovesi

Daniele Prato
Ovada (AL)
È un giovane di 19 anni, residente in Lombardia, la vittima del maxi incidente che si è verificato stamattina, alle 10,20, sulla carreggiata Sud dell’A26, tra il casello di Masone e lo svincolo con la A10. La vittima si chiamava Josué Emanuele Martinez Mencu, era nato a Legnano e residente a Cerro Maggiore in provincia di Milano. Una ventina i mezzi coinvolti (tra cui 2 camion) e lunga la lista dei feriti, secondo i dati diffusi alle 15,30 dalla Regione Liguria: 29, di cui 3 bambini, ricoverati tutti in ospedali genovesi. Otto sono stati trasportati al San Martino (5 in codice rosso, uno in codice giallo, 2 in codice verde), 4 al Galliera (uno in codice rosso, uno in codice giallo e 2 verdi), 7 al Villa Scassi (5 in codice giallo e 2 in codice verde) e 7, tutti in codice giallo, al San Carlo di Voltri. I tre minori, in codice giallo, sono stati trasferiti al Gaslini. 

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Treni vecchi, manutenzione all’osso, conflitti d’interesse. Ecco a voi Trenord, la società che controlla se stessa

Di chi è la colpa del deragliamento di Pioltello costato la vittima a tre passeggere?
È la domanda che, dopo la strage, tv, giornali e gente comune, continuano a farsi. In molti hanno azzardato una risposta, soprattutto la politica, che del deragliamento ha fatto da subito materia di scontro elettorale.

Ma una risposta oggi non è possibile.
Per ora, di sicuro c’è che a causare il deragliamento del treno 10452 partito da Cremona e diretto a Milano-Porta Garibaldi è stata una frattura nei binari, circa 23 cm di rotaia mancante. Lì le due carrozze centrali del convoglio lanciato a 140 km/h sono uscite dai binari e da lì il convoglio ha iniziato una folle corsa lunga 2,6 km, fino al punto dove le carrozze si sono accartocciate su sé stesse. Se è chiaro il fattore scatenante, sono tutte da stabilire cause e responsabilità: quei 23 cm sono saltati via perché non c’è stata la manutenzione dovuta da parte di Rfi, oppure sono stati divelti da un pezzo di treno staccatosi dal convoglio assai datato, e quindi la responsabilità ricade su Trenord? Impossibile dirlo.

Si può invece dire che la linea dell’incidente, la Cremona-Milano, è una delle 10 peggiori d’Italia, come testimonia il rapporto Pendolaria 2017 di Legambiente.

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Treno deragliato, operai sorpresi al lavoro in area sequestrata

 

 

Nelle prossime ore miglioramento e parentesi anticiclonica sino a fine mese

Le piogge sul nord-ovest finiranno per traslare a ridosso della Sardegna sino ad abbandonare del tutto l'Italia entro la serata. Da domenica a mercoledì bel tempo salvo qualche addensamento al sud e sulle Alpi, oltre a locali situazioni nebbiose sul catino padano. Clima mite per la stagione. Dal primo febbraio probabile affondo perturbato da nord ma con esito ancora incerto. 

 

COMMENTO: si allontanano stamane nei modelli gli scenari crudi invernali dipinti nei giorni scorsi, segnatamente dal modello americano, ma l'impressione è che sia ancora tutto in gioco e ben poco definito. Al momento l'ipotesi più probabile vede l'affondo di una depressione in discesa dalla Scandinavia per i primi giorni di febbraio con annessa qualche precipitazione e un moderato calo termico. Per tutti i dettagli vi rimandiamo all'approfondimento on-line su questo giornale nel corso del mattino.

SITUAZIONE: nelle prossime ore la saccatura che ha coinvolto le regioni nord-occidentali evolverà in un vortice depressionario chiuso in quota che migrerà verso la Sardegna e poi il nord Africa, allontanandosi dal nostro Paese. Da ovest nel frattempo si farà strada una lingua anticiclonica che riporterà tempo stabile.

EVOLUZIONE: tempo sostanzialmente stabile sino a mercoledì 31 tranne addensamenti irregolari al sud, velature nelle Alpi, nubi basse o nebbie sul catino padano e, a tratti, sulla Liguria. 

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ULTIMISSIME meteo: il tempo dal 29 gennaio al 4 febbraio in sintesi!

 

 

Kabul, 63 morti e 151 feriti per attacco kamikaze

I talebani rivendicano l'attentato, per portare l'esplosivo è stata usata una ambulanza

Attacco kamikaze a Kabul vicino alla vecchia sede del ministero dell'Interno che ora ospita l'Alto Consiglio di pace (Hpc) e sorge nei pressi di un ospedale e di numerosi negozi. L'attacco suicida, rivendicato dai talebani,  ha un bilancio di 63 morti e 151 feriti secondo quanto reso noto da fonti ministeriali nella capitale afghana.

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Espropriati e beffati dal Terzo valico: “Mai visti i soldi che ci spettano”.

Dopo sei anni di battaglie e dopo aver ceduto le loro proprietà a Cociv e Rfi, devono ancora ricevere le somme: “Ci hanno detto che sono stati depositati ma non li abbiamo ricevuti”

Sarebbero in molti, dopo quasi sei anni di battaglie attraverso presidi popolari, avvocati e trattative, i cittadini che, espropriati da Cociv e Rfi per i lavori del Terzo valico, non hanno ancora visto un soldo. Nell’estate del 2012 il Cociv fece la sua comparsa in Valle Scrivia, a Libarna, nel Comune di Serravalle Scrivia, con i suoi tecnici ma davanti ai cancelli della villa di Jole Perassolo, la prima espropriata, trovò decine di manifestanti decisi a bloccare, come poi avvenne, le prime procedure di esproprio. Nelle settimane precedenti, senza alcun preavviso, furono decine le famiglie che ricevettero la lettera con la quale si annunciava che parte di terreni, cortili, giardini sarebbero stati presi per la realizzazione dei lavori del Terzo valico, sia stradali che per i cantieri. All’inizio, l’opposizione fu quasi totale, anche perché i soli a spiegare cosa stava succedendo a queste persone erano i comitati No Tav, che riuscirono a far rinviare di mesi le procedure. Alla fine, i proprietari hanno ceduto, anche perché, dal punto di vista legale, il Cociv e Rfi avevano il coltello dalla parte dei manico. Oltretutto, le due società misero sul piatto un bel po’ di soldi, almeno in alcuni casi.

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Cranberries, cantante morta per overdose di Fentanyl

Dolores O'Riordan sarebbe morta per avvelenamento da Fentanyl, la sostanza che ha ucciso Prince e Michael Jackson. Sono queste le indiscrezioni del Santa Monica Observer a dieci giiorni dalla morte della cantante dei Cranberries mentre si aspettano ancora i risultati degli esami tossicologici condotti sul corpo della 47enne. 

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Risarcimenti alluvione, la Regione Liguria perde 15 milioni perché non legge le mail

Il Dipartimento Nazionale di Protezione civile ha segnalato ben tre volte la disponibilità alla pec del presidente Giovanni Toti: invano. Il Governatore risponde: "Abbiamo già rimediato", ma è investito dalle polemiche


Quindici milioni di euro pubblici per risarcire le imprese liguri che hanno subìto le alluvioni 2013- 2015 erano già stanziati dal governo: alle imprese, però, non sono mai arrivati. La Regione Liguria li ha « di fatto, persi » per sempre. Perché? Perché la presidenza della Regione Liguria non legge le mail. Neppure quelle che il Dipartimento nazionale di Protezione civile, l’estate scorsa, ha inviato per offrire proprio alla Regione quei quindici milioni di euro e in cui spiegava come fare per ottenerli. Inviate all’indirizzo presidente@ pec. regione. liguria. it e dunque indirizzate direttamente a Giovanni Toti l’opportunità di ricevere questi finanziamenti straordinari per aiutare le imprese colpite dai disastri. Tre mail: cui nessuno, però, ha mai risposto.

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venerdì 26 gennaio 2018

Rincari Tim, Vodafone, Wind e Tre Italia: ecco cosa sta succedendo

#tim, #wind, Tre e #vodafone torneranno alla fatturazione mensile da marzo/aprile ma alzeranno le tariffe dell’8%. In questi giorni gli operatori stanno inviando gli avvisi ai propri clienti sul cambiamento futuro ma con la postilla di aumenti tariffari. Ebbene, con le bollette a 28 giorni gli operatori incassavano 13 mensilità, ora obbligati a tornare alla fatturazione mensile [VIDEO] per non incorrere in sanzioni, hanno deciso di alzare le tariffe per non perdere il guadagno. Tutto ciò ha provocato un mare di polemiche sui Social, dove tantissimi abbonati stanno protestando contro questi aumenti ingiustificati.

La burla di Tim, Wind, Tre e Vodafone al danno del consumatore

A rincarare la dose è Federcontribuenti.
Tramite una nota ha segnalato che le compagnie telefoniche [VIDEO] hanno deciso di aumentare i costi per la telefonia fissa e mobile per aggirare la legge, promettendo di segnalare l'abuso all'Autorità garante. E c’è di più, Federcontribuenti invita tutti i clienti a scioperare e sospendere le offerte. Di recente anche il Pd ha inviato un esposto ad Antitrust e Agcom.
È poi intervenuto il Codacons, accusando Tim, Wind, Tre e Vodafone di aver aumentato le tariffe nello stesso momento e nelle medesime misure, annullando tutti i vantaggi per i consumatori con il ritorno alla fatturazione mensile. Il Codacons sottolinea il peggioramento delle condizioni contrattuali per i clienti e rispetto a quanto dichiarato da Federcontribuenti, in merito allo sciopero e l’abbandono delle offerte, ritiene che in queste condizioni il consumatore non troverà di meglio, considerato che tutti gli operatori hanno aumentato le tariffe.

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Fastweb: si passa alla fatturazione mensile, le novità per gli abbonati


Samsung Galaxy S9, ciò che c'è da sapere ad un mese dalla presentazione

 

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giovedì 25 gennaio 2018

Deraglia un treno nel Milanese, due morti e dieci feriti gravi

L’incidente tra Pioltello e Segrate. Il convoglio Trenord partito da Cremona era diretto a Porta Garibaldi. Soccorsi al lavoro per estrarre le persone dalle lamiere

Grave incidente ferroviario alle porte di Milano. Questa mattina, poco prima delle 7, un treno delle ferrovie Trenord è deragliato all’altezza di Seggiano di Pioltello. Il bilancio, diffuso dal 118, è pesantissimo e potrebbe essere destinato a salire: due morti e dieci feriti in gravi condizioni. Altre cento persone sono rimaste coinvolte in modo lieve e sono state ricoverate in codice verde. Il regionale 10452 era partito da Cremona ed era diretto a Milano Porta Garibaldi con centinaia di pendolari a bordo.

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Aggiornamento: 

Treno deragliato a Pioltello: tre i morti. Quarantasei feriti, 4 gravi

In fiamme il monastero della Sacra di San Michele

Monumento simbolo della Regione Piemonte e luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa


Gianni Giacomino
inviato a Sant’Ambrogio
«Io per la Sacra sono disposto a morire». I bagliori gli illuminano il volto mentre guarda lassù, sul tetto che brucia come il monastero descritto da Umberto Eco del Nome della Rosa. Padre Giuseppe Bagatini, 82 anni, rettore del monastero, indossa un cappotto blu per coprire la vestaglia, sulla testa e un berretto di lana scura. «Vivo qui da quindici anni. Avevamo appena finito di cenare quando abbiamo visto il fumo». Ha lasciato il monastero insieme agli altri due padri rosminiani che abitano l’Abbazia, Joseph Vinod e Camillo Modesto. «Ero andato a preparare le cose per la messa di domani e mi sarei andato a dormire - racconta - Avevo acceso il computer che a un tratto si è spento. Era saltata la corrente. Ho guardato fuori dalla finestra e ho visto che eravamo avvolti da una nebbia. Quando ho capito che invece era fumo, abbiamo subito dato l’allarme».

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mercoledì 24 gennaio 2018

Peggioramento in arrivo sulla Liguria, neve a quote collinari sul basso Piemonte


E' confermato il peggioramento che andrà a colpire il Nord Italia nelle prossime ore, ad iniziare già dal pomeriggio di domani, giovedì 25 Gennaio. Si tratterà inizialmente di una fase pre-frontale con precipitazioni solo di debole intensità sul settore di nord-ovest, nevose mediamente oltre i 1000-1200m sulle Alpi.

 
Il fronte perturbato vero e proprio dovrebbe giungere sulla Liguria ed il Nord Ovest, tra la giornata di venerdì e le prime ore di sabato. La formazione di un minimo di bassa pressione tra il Mar di Corsica ed il Mar Ligure, favorirà una recrudscenza del maltempo su Piemonte, Liguria, e Lombardia e possibilità di precipitazioni anche localmente intense, nevose fin sotto i 1000.


Tra venerdì e sabato, le preciitazioni più intense colpiranno il settore di nord-ovest con neve fino a 600m nel Cuneese, ed attorno ai 900-1000 metri dell'Appennino Ligure. Qualche fiocco fino a quota 700-800m non è escluso anche in Val Bormida.
La mattinata di sabato 27 gennaio sarà ancora interessata da moderato maltempo con piogge diffuse su buona parte del Centro-Nord Italia.

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Freddo e gelo con l'avvio di Febbraio, "GFS18" crede nell'arrivo del burian dalla Russia

 

 


Neve

Mentre qui la neve la stiamo vedendo col binocolo, sulle Alpi è tutta un'altra musica.
Grazie al passaggio di continue perturbazioni verso il centro Europa e i Balcani, la catena alpina (soprattutto nelle zone più verso i confini esteri) si prende "addosso" tutte le correnti da nordovest e da nord (proteggendo la Valpadana), con nevicate a tratti anche record.
Sicuramente una grande cosa per i ghiacciai, ma anche per la pianura visto che potenzialmente è una buona riserva idrica per l'estate...




Nella foto siamo a Livigno.


Livigno, vacanza nelle camere di ghiaccio: un brivido che piace 

 

Valanghe, incubo sulle Alpi. Turisti evacuati con gli elicotteri

 

Autobombe a Bengasi, tra le vittime i vertici dell’Intelligence del generale Haftar

Due autobombe sono esplose a Bengasi ieri sera, uccidendo almeno 22 persone e ferendone 43. Tra le vittime esponenti dei vertici della sicurezza libica: ucciso il capo delle unità investigative, feriti il capo dell’intelligence e un dirigente del direttorato della sicurezza. L’attentato sarebbe opera di una cellula terroristica dello Shura Council of Benghazi Revolutionary, coalizione di milizie integraliste islamiche tra cui la più nota è Ansar al-Sharia ma che comprende anche la brigata 17 Febbraio, la brigata Rafallah al-Sahati e altri gruppi terroristici..

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Afghanistan, attacco a Save the Children. Il bilancio: 2 morti e almeno 11 feriti

Un commando armato ha attaccato oggi la sede della ong Save The Children a Jalalabad City, capoluogo della provincia di Nangarhar, nell’Est dell’Afghanistan. Il bilancio provvisorio è di almeno due morti e undici feriti.
«Siamo devastati dalla notizia dell’attacco all’ufficio di Save the Children nella città di Jalalabad, in Afghanistan, dove questa mattina un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel nostro compound. - è la dichiarazione della Ong in una nota - L’attacco é avvenuto intorno alle ore 9 locali, l’alba in Italia. La nostra prima preoccupazione è la sicurezza del nostro staff. Siamo in attesa di ricevere ulteriori informazioni dal nostro team e, considerando che la situazione è ancora in fase di evoluzione, non siamo al momento in grado di fornire ulteriori informazioni».

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martedì 23 gennaio 2018

Giappone: vulcano in eruzione. Pioggia di sassi su pista da sci, un morto

Almeno 16 persone sono rimaste ferite in una località sciistica giapponese nel distretto di Agatsuma District. Il vulcano Kusatsu-Shirane è tornato attivo dopo 35 anni

Un soldato, impegnato in un allenamento sulla pista da sci, è morto e almeno 16 persone (tra cui 6 militari che si stavano allenando) sono rimaste ferite a causa dell'eruzione di un vulcano in una località sciistica giapponese nel distretto di Agatsuma District (centro): lo riporta l'Agenzia meteorologica del Paese.

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Uccide la moglie, spara sui passanti e poi si toglie la vita

Far west a Bellona IL VIDEO DEGLI SPARI L'uomo, armato di un fucile, ha sparato dal balcone della sua abitazione: ferite 5 persone

Si è ucciso con un colpo di pistola al capo Davide Mango, l'uomo che nel pomeriggio ha seminato il terrore a Bellona, nel Casertano, ammazzando la moglie e ferendo cinque persone.

E' stato un far west: il 48enne, ex guardia giurata, un passato di sostenitore di Forza Nuova, in preda ad un raptus ha prima ammazzato la moglie Anna Carusone, di 45 anni, poi ha sparato diversi colpi di fucile e di pistola dal balcone ferendo cinque persone. La figlia di 14 anni è riuscita a salvarsi dalla furia del padre e a fuggire in strada; qui ha urlato disperata: "Mamma è a terra per le scale". Poi è rimasta sotto choc.

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Il MALTEMPO atteso nel fine settimana su mezza ITALIA...

Se tra giovedì e venerdì i fenomeni insisteranno essenzialmente tra nord e regioni centrali tirreniche, nel fine settimana coinvolgeranno anche altre regioni.

 

Nella notte e nella mattinata di sabato 27 la saccatura che già venerdì si inserirà sul settentrione e le regioni centrali tirreniche insisterà ancora tra Lombardia, Liguria di Levante, Emilia, Toscana, Umbria ed alto Lazio, piogge arriveranno sulla Sardegna, schiarite invece interverranno sull'estremo nord-ovest.

Ancora in attesa le altre regioni. Picchi precipitativi generosi sono previsti soprattutto su alto Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il limite delle nevicate sul settore alpino si collocherà tra gli 800-1100m della Lombardia e i 900-1300m sui rimanenti settori.

Temporali sono attesi tra Grossetano, Viterbese, Senese, Spezzino, Tigullio.

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Meteo a 15 giorni: clamorosa BOTTA artica dai primi di febbraio?

 

 

lunedì 22 gennaio 2018

Valanghe fino in paese, sgomberate 30 persone a Champoluc. Il sindaco: “Non uscite di casa”

Nelle prossime ore il sindaco valuterà la chiusura della scuole.


SONIA MARCHESE
CHAMPOLUC (AYAS)
Sgomberata la parte vecchia di Champoluc ad Ayas e chiusura della strada dalle 12 da Champlan a Champoluc (fino al B&B Le Rascard ). Il rischio valanghe si ripresenta nuovamente a Champoluc e il Centro operativo comunale, presieduto dal sindaco Alex Brunod, ha deciso questa mattina per l’allontanamento di una trentina di persone che abitano nella parte vecchia di Champoluc e per la chiusura della strada.

LEGGI ANCHE Cervinia di nuovo isolata per il rischio valanghe  

«Nella notte ci sono stati dei distacchi che sono arrivati fino in paese questa volta- dice il sindaco Brunod-. Raccomandiamo pertanto a tutta la popolazione di Ayas di non uscire, se non è strettamente necessario. L’altra volta c’erano stati anche dei distacchi ma su in alto, questa volta invece sono arrivati fino in paese. Si stanno facendo anche delle valutazioni per la zona di Pracharbon (vicino ad Antagnod, ndr) e nel pomeriggio si valuterà se chiudere le scuole». 

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Slavina a Oyace, sfiorate una casa e una stalla

Venezia, stangata a turisti giapponesi: 1100 euro per quattro bistecche e una frittura

La comitiva ha mangiato in un locale del centro storico, vicino a San Marco. L'associazione che ha denunciato il caso: "Altre tre ragazze del gruppo hanno scelto un locale diverso: 350 euro per tre piatti di pasta con il pesce". Il sindaco: "Puniremo i responsabili"

VENEZIA - "Scadente il servizio, l'ambiente, il trattamento dei clienti. Qualità da take away. Non ci andrò mai più, nemmeno per un caffè": così ieri su Tripadvisor un cliente commentava il ristorante di Venezia accusato nelle stesse ore di aver fatto pagare a quattro giovani turisti giapponesi 1100 euro per quattro bistecche, una frittura mista di pesce, acqua e servizio. Il locale, un'osteria nella zona delle Mercerie, vicino a San Marco, di proprietà di una cinese e gestito da un egiziano, colleziona da molto tempo nel sito che raccoglie le recensioni dei clienti giudizi da tagliare le gambe. "Imbarazzante per il nome dell'Italia" lo definisce Stefano, "Da chiudere immediatamente" suggerisce Raffaele, mostrando uno scontrino che dimostra come due birre alla spina sono state pagate 16 euro.

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domenica 21 gennaio 2018

I sacchetti biodegradabili allontanano gli italiani dal fresco

Con l’introduzione dei sacchetti biodegradabili, il 12% degli italiani ha deciso di comprare frutta e verdura già confezionata. Il 21% è tornato dal fruttivendolo

Il 12% compra confezionato per evitare i sacchetti biodegradabili


(Rinnovabili.it) – Sembra un paradosso, ma stando al sondaggio effettuato da Monitor Ortofrutta di Agroter in collaborazione con Toluna, parte degli italiani avrebbe spostato i consumi dai prodotti ortofrutticoli freschi e sfusi a quelli confezionati dopo l’introduzione dei sacchetti biodegradabili obbligatori.

Una distorsione grottesca, poiché oltre al maggiore inquinamento, molto spesso i costi dei prodotti venduti con il packaging sono perfino più alti, anche considerando i due centesimi di media che bisogna aggiungere per imbustarli nello shopper biodegradabile.

L’analisi è comunque riferita ai primi 10 giorni del 2018, e non è detto che la “psicosi sacchetti” non possa esaurirsi nel volgere di qualche settimana. Tuttavia il sondaggio di Monitor Ortofrutta è indicativo di un clima di opinione letteralmente impazzito: svolta su tutto il territorio nazionale, la rilevazione ha scoperto che il 12% degli italiani ha preferito comprare frutta e verdura senza pagare il sacchetto. Un altro 21% del campione, invece, ha riscoperto le tradizioni, recandosi nei negozi al dettaglio o al mercato, dove tradizionalmente si utilizzano anche sacchetti di carta non soggetti a pagamento obbligatorio.

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sabato 20 gennaio 2018

Afghanistan, attacco all'hotel Intercontinental di Kabul: almeno 15 tra morti e feriti. Udite tre forti esplosioni

Un kamikaze si è fatto saltare in aria all'ingresso. La polizia: "Quattro assalitori sono dentro l'edificio e sparano ai clienti". Telefonate disperate degli ospiti: "Sentiamo sparare, aiutateci". Il quarto piano e le cucine sono in fiamme. Nel 2011 in un attentato dei talebani morirono 20 persone. Giovedì scorso il Dipartimento di Stato Usa aveva diramato un tweet su possibili, imminenti attacchi


Quattro uomini armati hanno assaltato l'hotel Intercontinental di Kabul: un kamikaze si è fatto esplodere all'entrata consentendo ad almeno 4 uomini armati di irrompere nell'edificio e iniziare a sparare sugli ospiti e a prendere degli ostaggi. Lo ha fatto sapere la polizia afghana. "Quattro assalitori sono dentro l'edificio", ha aggiunto una fonte ufficiale, e "sparano ai clienti". Ci sarebbero "almeno 15 tra morti e feriti". Lo ha raccontato un testimone oculare fuggito dall'albergo, citato da Tolo News. Le strade principali che portano all'hotel sono state chiuse, riportano i media internazionali. Secondo fonti dell'intelligence nessun italiano risulta essere alloggiato nell'hotel, né vi sarebbero italiani direttamente o indirettamente coinvolti. 

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Perde il controllo degli sci, morto a 31 anni sulla pista del Sestriere

Sestriere - Tragedia in punta al Fraiteve: Giovanni Bonaventura, di 31 anni, originario della Sicilia, è morto sulle piste Sauze e Sestriere, dove il collegamento della «Cresta» sfocia nella 27.

Dalle prime ricostruzioni lo sciatore sembrerebbe aver perso il controllo e sbattuto contro un paravento, morendo sul colpo per un trauma cranico e facciale. Sembra che non ci siano altre persone coinvolte.

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