Il 12% compra confezionato per evitare i sacchetti biodegradabili |
(Rinnovabili.it) – Sembra un paradosso,
ma stando al sondaggio effettuato da Monitor Ortofrutta di Agroter in
collaborazione con Toluna, parte degli italiani avrebbe spostato i
consumi dai prodotti ortofrutticoli freschi e sfusi a quelli
confezionati dopo l’introduzione dei sacchetti biodegradabili obbligatori.
Una distorsione grottesca, poiché oltre
al maggiore inquinamento, molto spesso i costi dei prodotti venduti con
il packaging sono perfino più alti, anche considerando i due centesimi
di media che bisogna aggiungere per imbustarli nello shopper
biodegradabile.
L’analisi
è comunque riferita ai primi 10 giorni del 2018, e non è detto che la
“psicosi sacchetti” non possa esaurirsi nel volgere di qualche
settimana. Tuttavia il sondaggio di Monitor Ortofrutta è indicativo di
un clima di opinione letteralmente impazzito: svolta su tutto il
territorio nazionale, la rilevazione ha scoperto che il 12% degli
italiani ha preferito comprare frutta e verdura senza pagare il
sacchetto. Un altro 21% del campione, invece, ha riscoperto le tradizioni, recandosi nei negozi al dettaglio o al mercato, dove tradizionalmente si utilizzano anche sacchetti di carta non soggetti a pagamento obbligatorio.
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