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martedì 22 dicembre 2009

Milano nel caos, risveglio nella neve Passeggeri «prigionieri» a Linate

Nella notte hanno cominciato il lavoro di sgombero
i primi 800 militari. Malpensa chiuso fino alle 13


Passeggeri in attesa dell'imbarco in aeroporto (Ansa)
Passeggeri in attesa dell'imbarco in aeroporto (Ansa)
MILANO
- Un risveglio difficile per Milano dopo la giornata caos di ieri. La neve ha cessato di cadere intorno alle 5, ma i disagi non sono spariti. Per fronteggiare l'emergenza maltempo (che ha colpito anche altre regioni italiane), è stato chiesto l'intervento dell'esercito: i primi 100 militari sono entrati in azione già stanotte, poco dopo l'ordine esecutivo arrivato da Roma. Cento militari del Reggimento artiglieria a Cavallo con sede in Milano sono così usciti dalla caserma per iniziare a sgomberare le strade dalla neve che ha reso quasi impossibile la circolazione nella città. Ma già alle 5 di stamane altri 200 militari sono intervenuti, alle 9 è previsto l'intervento di ulteriori 300 soldati mentre 260 militari entreranno in azione alle 13 ed infine ulteriori 100 militari sono stati già pre-attivati ed interverranno in caso di ulteriore necessità. Anche perché è attesa un'alta nevicata nel pomeriggio di oggi: almeno altri dieci centimetri di neve.

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