Durissimo confronto durante la direzione nazionale. L'ex leader di An: "Non sono un traditore"
Il Cavaliere sbotta: "Dici cose senza rilevanza, se vuoi fare politica molla la poltrona a Montecitorio"
Il presidente della Camera parla di legalità, Lega e democrazia interna: "No al centralismo carismatico"
di MATTEO TONELLIROMA - Contano i gesti più delle parole. Contano quei volti contratti, quel gesticolare, quell'ira trattenuta a stento che poi esplode. E che arriva a concretizzarsi in una sorta di "licenziamento" in diretta. Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini che, davanti alla platea della direzione del Pdl, rendono palese un contrasto che li divide da tempo. Fino ad oggi celato, raccontato nei retroscena, affidato, per via indiretta, ai rispettivi fedelissimi. Ed oggi esploso pubblicamente in tutta la sua drammaticità. I due se le sono dette "in faccia", dando evidenza a quell'antipatia politica ma anche umana che li divide da tempo.
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