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domenica 14 marzo 2010

"Tv oscena, ho chiamato Calabrò non voglio più vedere Di Pietro"

Trani, le telefonate del Cavaliere. È confermato: tre indagati
Nelle conversazioni accuse a Santoro e Floris

dai nostri inviati FRANCO VIVIANO e GIULIANO FOSCHINI

TRANI - E' il 12 novembre del 2009. Su Rai 2 è in onda Annozero, si parla del caso del sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, per il quale la procura di Napoli ha chiesto l'arresto. Silvio Berlusconi prende il telefono e chiama il commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi: "Ma la stai guardando la trasmissione? - gli dice - È una cosa oscena! Adesso bisogna concertare una vostra azione che sia di stimolo alla Rai per dire: adesso basta, chiudiamo tutto!". Il presidente chiude. Poi richiama: "Non si può vedere Di Pietro che fa quella faccia in televisione!" commenta, riferendosi al leader dell'Italia dei Valori ospite di Michele Santoro insieme con il vicepresidente della commissione Antimafia Fabio Granata (Pdl), il direttore di Libero Maurizio Belpietro e il giudice Piercamillo Davigo.

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Polverini, Consiglio di Stato boccia il ricorso Il Pdl: "Ma ricorreremo di nuovo al Tar"

L'organo supremo di giustizia amministrativa rigetta la richiesta di annullare l'esclusione
In Lombardia confermata la riammissione del listino Formigoni


Polverini, Consiglio di Stato boccia il ricorso Il Pdl: "Ma  ricorreremo di nuovo al Tar"

Renata Polverini

ROMA - Niente lista del Pdl a Roma e provincia, confermata la riammissione del listino Formigoni in Lombardia: così ha deciso il Consiglio di Stato. Ma nella capitale la partita potrebbe non essere chiusa. In serata il Pdl ha annunciato un nuovo ricorso al Tar.

La pronuncia più importante arriva, poco dopo le 19,30, quando viene respinto il ricorso - l'ultimo possibile - che chiedeva la riammissione della lista del Pdl per Roma e provincia. Anche il Tar aveva in precedenza rigettato la richiesta, ritenendo inapplicabile, in una regione che si era dotata di proprie regole elettorali, il decreto con le cosiddette "norme interpretative" varate in tutta fretta dal governo. Quanto al Consiglio di Stato, non è entrato nel merito del ricorso, ritenendo che fosse improcedibile.

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sabato 13 marzo 2010

Millantato credito, indagato Paolo Berlusconi

MILANO — Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Consiglio ed editore de Il Giornale, è indagato dalla Procura di Milano per «millantato credito» nell'ipotesi che nel 2005-2006 abbia ricevuto oltre mezzo milione di euro da Roberto Raffaelli (amministratore dell'azienda Rcs-Research control system che faceva le intercettazioni per conto dei pm) a fronte della promessa di aiutarlo, anche tramite il capo dell'Ufficio del presidente del Consiglio, onorevole Valentino Valentini (non indagato), a espandersi sul mercato delle intercettazioni. Forse anche in Romania, progetto però abortito per i riverberi del subentro a Bucarest d'un governo meno in sintonia.

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Berlusconi-Agcom, inchiesta a Trani

Colloqui telefonici tra premier e commissario dell'Authority scatenano una nuova bagarre

ROMA - Il leader dell'Italia dei valori chiede le dimissioni del direttore del Tg1 Augusto Minzolini e del commissario all'autorità delle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi dopo che il quotidiano "Il Fatto" riferisce di telefonate intercettate in un' inchiesta della procura di Trani. Intercettazioni nelle quali - si legge sul quotidiano - Berlusconi, Minzolini e il commissario Agcom Giancarlo Innocenzi discutono della tv pubblica, delle sue trasmissioni con Annozero e Santoro nel mirino.

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venerdì 12 marzo 2010

Cassazione: vietato discriminare le donne dire "serve un uomo" diventa reato

La Suprema Corte conferma la condanna per diffamazione a un cronista e un sindacalista
Dopo l'articolo sul 'Corriere di Caserta', la direttrice del carcere di Arienzo li aveva citati in giudizio

Gli imputati si erano difesi invocando il diritto di cronaca e quello di critica sindacale
Entrambi dovranno risarcire la persona offesa con oltre 10mila euro

ROMA - Basta critiche alle donne. Per la quinta sezione penale della Cassazione commenti maschilisti e discriminatori verso le donne sono reato e si pagano con la condanna penale e il risarcimento dei danni. La Suprema Corte ha confermato la condanna di un cronista e di un sindacalista per diffamazione a mezzo stampa nei confronti della direttrice del penitenziario di Arienzo (Caserta). Al centro del contenzioso un articolo pubblicato il 14 giugno del 2002 sul Corriere di Caserta, dal titolo "Carcere, per dirigerlo serve un uomo".

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Il Fatto: «Berlusconi, Innocenzi e Minzolini indagati»

Silvio Berlusconi, il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, e il commissario dell’Authority per le Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, sarebbero indagati nell’ambito di un procedimento aperto dalla Procura di Trani e condotto dal Pm Michele Ruggiero: lo scrive Il Fatto Quotidiano, che parla di un’indagine partita dal fenomeno delle carte di credito “revolving” e poi sviluppata su altri temi.

All’attenzione della magistratura sono finite, scrive Il Fatto, alcune intercettazioni della guardia di Finanza di Bari (comprese quelle con il Dg Rai, Mauro Masi, che però non risulterebbe tra gli indagati), in cui il premier farebbe «pressioni» per arrivare alla chiusura di Annozero di Michele Santoro e in cui si lamenterebbe, tra gli altri, anche di Ballarò e Parla con Me.

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Hai la radio accesa? Devi pagare Un barista condannato a Milano

Applicata una legge che risale al 1941: impone il pagamento sulla base delle misure del locale pubblico di ERNESTO ASSANTE

ROMA - Bar e ristoranti, chiese e palestre, devono fare attenzione: ogni volta che nelle loro sale accendono una radio e questa radio trasmette musica, il gestore dell'esercizio deve pagare i diritti ai discografici. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano che ha condannato il gestore di un bar per aver diffuso nel locale musica attraverso una radio senza aver corrisposto i compensi dovuti per legge ad artisti e produttori discografici attraverso Scf, il consorzio che rappresenta le etichette (sia major che indipendenti) nella gestione dei diritti discografici.

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Perito ucciso in Calabria, agguato davanti alle figlie

Vibo Valentia, l'uomo stava rientrando a casa con le ragazze di 15 e 16 anni

VIBO VALENTIA - Un perito assicurativo, Michele Palumbo, di 45 anni, incensurato, è stato ucciso stasera in un agguato a Longobardi, frazione di Vibo Valentia. L'agguato è stato fatto mentre Palumbo era con le due figlie di 15 e 16 anni insieme alle quali stava rientrando a casa.

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giovedì 11 marzo 2010

Di Girolamo vuota il sacco: intascai 1,7 milioni

Il contenuto dell’interrogatorio dell’ex senatore Pdl depositato al Riesame. Emergono particolari clamorosi. Secondo Di Girolamo i vertici di Fastweb e Telecom Sparkle conoscevano «l’illiceità» delle operazioni per aggirare il pagamento dell’Iva

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Il legittimo impedimento è legge Sì ai due voti di fiducia al governo

Protesta idv, senatori a terra con la costituzione

In mattinata ripreso il dibattito sul provvedimento. L'opposizione chiede a Berlusconi di riferire in aula

L'aula del Senato
L'aula del Senato
ROMA
- Via libera della maggioranza in Senato ai due voti di fiducia chiesti dal governo sul disegno di legge sul legittimo impedimento. Il ddl regola la possibilità per il premier e i ministri di privilegiare gli impegni di governo rispetto alle convocazioni nei procedimenti giudiziari. Il governo aveva deciso di porre sul provvedimento la questione di fiducia (la trentesima dall'inizio della legislatura), scatenando le proteste dell’opposizione. Maggioranza ed esecutivo hanno giustificato la scelta con l’elevato numero di emendamenti presentati, oltre millesettecento, ma in aula c'è stato un violento scontro polemico con reciproche accuse di "arroganza" fra il Pd e il Pdl. Attorno alle 19,30 l'aula ha poi dato il via libera al provvedimento nel suo complesso. I voti favorevoli sono stati 169, quelli contrari 126, gli astenuti 3.

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Berlusconi, battibecco in conferenza "Lei è un villano, si vergogni"

Ha cercato di fare una domanda interrompendo un giornalista che stava parlando
Berlusconi lo ha anche preso in giro per la calvizie, La Russa ha cercato di costringerlo a uscire

Il freelance Rocco Carlomagno: "Denuncerò il ministro per aggressione"
In poche ore sei gruppi su Facebook che lo vogliono "direttore del Tg1"


Berlusconi, battibecco in conferenza "Lei è un villano, si  vergogni"

Il ministro della Difesa La Russa cerca di far uscire il free lance Rocco Carlomagno

ROMA - Voleva rivolgere una domanda al premier sulla protezione civile e Guido Bertolaso, ma non ha rispettato la scaletta delle domande, interrompendo un giornalista che stava già parlando con il microfono in mano. A questo punto Silvio Berlusconi ha invitato Rocco Carlomagno, inizialmente con tono pacato, e poi con toni sempre più accesi, ad aspettare il proprio turno, e infine a lasciare la sala, dandogli più volte del villano. Nello scontro è intervenuto anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha raggiunto Carlomagno, lo ha preso per le spalle cercando di costringerlo a uscire.

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E' successo nella sede del Pdl, in via dell'Umiltà, durante la conferenza stampa del presidente del Consiglio sul 'caos liste'. Poi Carlomagno ha continuato a chiedere la parola e a criticare l'operato del governo e alcuni dei collaboratori di Berlusconi hanno fatto sapere che "non si tratta di un giornalista". "Sono un free lance", ha risposto Carlomagno. E lo stesso La Russa è intervenuto di nuovo: "Lei non è iscritto a nessun albo", ha detto avvicinandosi di nuovo all'uomo.

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mercoledì 10 marzo 2010

Premier e governo in crisi di fiducia Effetto pesante dei 'pasticci' elettorali

Il sondaggio mensile di Ipr Marketing per Repubblica.it
Berlusconi perde altri 2 punti e scende ai suoi minimi storici

Male anche l'esecutivo arrivato a quota 38%. La "sfiducia" è al 58%
Tra i ministri vince Sacconi. Bene Rotindi. Partiti: il Pdl perde il 3%

di MASSIMO RAZZI

ROMA - I "pasticci" elettorali affossano premier, governo e partito di maggioranza. Tutti e tre raggiungono i loro minimi storici (da maggio 2005) nel sondaggio sulla fiducia che Ipr Marketing produce ogni mese per Repubblica.it. Perde due punti Silvio Berlusconi e scende a quota 44% (nel senso che solo 44 cittadini interpellati su 100 esprimonono molta o abbastanza fiducia in lui), ancora più in basso il governo nel suo insieme che tocca quota 38% (meno due rispetto a febbraio); ma anche peggio fa il Pdl che perde 3 punti in meno di un mese ed è a quota 43%. Tra i ministri salgono Sacconi, Tremonti, Alfano, Scajola, Meloni, Calderoli e Rotondi. Perdono Maroni, Frattini, La Russa, Fazio, Ronchi e la Brambilla.

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Lazio, respinta lista Pdl Premier: e' un sopruso

Berlusconi: in piazza per difendere democrazia Annunciato ricorso a Consiglio di Stato

ROMA - "Cari promotori della Libertà, presto vi darò appuntamento per una grande manifestazione nazionale per difendere il nostro diritto al voto e quindi la nostra democrazia e le nostra libertà." Si conclude con queste parole il nuovo video messaggio che il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha indirizzato ai Promotori della Libertà e che sarà on line questa sera sul sito della nuova organizzazione coordinata da Michela Vittoria Brambilla e che a lui fa riferimento.

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martedì 9 marzo 2010

"Concepcion spostata di 3 metri"

Cile, esperti: "Sisma violentissimo"

La scossa di terremoto di magnitudine 8,8 che ha sconvolto il Cile ha provocato lo spostamento della città di Concepcion di tre metri verso ovest. E' quanto è emerso da uno studio di scienziati cileni e americani diffuso dall'università dell'Ohio. Secondo gli stessi rilevamenti, anche Santiago del Cile, la capitale del Paese, si è spostata di 27,7 centimetri. Il sisma del Cile è stato uno dei più forti rilevati da oltre un secolo.

Intanto la situazione nelle aree colpite dal sisma sta tornando alla normalità. Gli sciacalli che avevano saccheggiato negozi e centri commerciali dopo il terremoto del 27 febbraio hanno restituito merci per due milioni di dollari. Il governo ha reso noto che gli appelli pubblici e la pressione esercitata dall'invio di 14mila soldati nella zona di Concepcion ha portato alla restituzione di migliaia di televisori, lavatrici e altri elettrodomestici e mobili portati via nelle ore di caos che seguirono al sisma.

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Freddo e pioggia, è ancora inverno torna la neve anche a bassa quota

Nuova ondata di maltempo su tutto il territorio nazionale
Temporali al centro-sud, imbiancate le regioni del centro-nord

Fiocchi anche a Firenze, non viene considerata a rischio la partita col Bayern
Scuole chiuse in molte città, dall'Emilia Romagna all'Umbria al Molise

ROMA - Una delusione per chi pensava che l'inverno stesse finendo. Il freddo è tornato, e in queste ore è in arrivo un'ondata di maltempo che interesserà buona parte del territorio nazionale. Forti piogge e temporali al meridione e sulle isole, zone già di recente colpite in modo pesante da alluvioni e frane, mentre a centro-nord tornerà la neve anche a bassa quota. La perturbazione, che proviene dal Mediterraneo occidentale, porterà con sé anche vento forte e mareggiate su gran parte delle regioni italiane.

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Via Poma: si è suicidato Pietro Vanacore

Era stato il portiere dello stabile nel centro di Roma dove fu uccisa Simonetta Cesaroni

Via Poma: si è suicidato Pietro Vanacore
ROMA - Si e' suicidato Pietro Vanacore, il portiere dello stabile di via Poma dove fu uccisa Simonetta Cesaroni. Il corpo dell'uomo, trovato da alcuni amici, aveva una fune intrecciata ad una caviglia e anche attorno al collo.

Pietrino Vanacore fu arrestato il 3 agosto del '90, con l'accusa di omicidio tre giorni dopo il delitto. Il 16 giugno '93 fu prosciolto dal gip Cappiello perche' ''il fatto non sussiste''. La decisione divenne definitiva nel 1995 dopo il ricorso in Cassazione. Dopo l'uscita di scena decise di lasciare Roma.

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Regionali: no del Tar Fuori lista Pdl nel Lazio

I giudici hanno respinto il ricorso: Dl governo non applicabile. Udienza di merito il 6 maggio


La candidata alla regione Lazio Renata Polverini La candidata alla regione Lazio Renata Polverini
-- Politica --

Già annunciato ricorso al Consiglio di Stato. Bonino ironica: compio 62 anni ma con il dl sono solo 26. Respinta anche la richiesta per la lista Forza Nuova. Torna il sereno tra Pd e Idv: sabato insieme in piazza

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lunedì 8 marzo 2010

Stop alle pubblicità offensive per le donne una commissione darà l'ok sulle affissioni

Il delegato per le pari opportunità e i membri dell'ufficio affissioni del Comune stabiliranno i paramentri cui le campagne promozionali dovranno attenersi per poter essere affisse sui muri e sui cartelloni di Roma

Il Comune di Roma, proprio nel giorno della festa delle donna, dichiara guerra alle pubblicità lesive dei diritti delle donne. E lo fa attraverso una delibera bipartisan approvata all'unanimità dal consiglio comunale riunito in sessione straordinaria per l'8 marzo. A presentare la delibera all'aula, questo pomeriggio, sono state le tre consigliere elette, la delegata del sindaco alle pari opportunità, Lavinia Mennuni, Maria Gemma Azuni e Monica Cirinnà, alla presenza del sindaco Gianni Alemanno. La delibera approvata dal consiglio comunale prevede, in particolare, di investire una commissione tecnica presso l'ufficio del sindaco, a cui parteciperanno il delegato per le pari opportunità e membri dell'ufficio affissioni, del compito di identificare i parametri di valutazione per definire una pubblicità lesiva dei diritti delle donne o che arreca immagini mercificatorie del corpo delle donne stesse. Se una pubblicità sarà ritenuta lesiva di queste prerogative si potrà arrivare fino al divieto di affissione.

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8 marzo: ne' piazze ne' cortei, festa soft per le donne

Niente manifestazione nazionale, si torna al privato. Al Quirinale la cerimonia con Napolitano e il ministro Carfagna


8 marzo, festa della donna

di Agnese Malatesta

ROMA - Otto marzo senza proteste ne' rabbia:la Festa della donna 2010 e' all'insegna della leggerezza. L'impegno per i diritti e il lavoro, gridato in passato dalle donne, quest'anno rinuncia alla piazza. Niente manifestazione nazionale, quindi. Si torna al privato. A livello istituzionale, il Quirinale ospitera' la tradizionale cerimonia; presenti il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e il ministro per le pari opportunita', Mara Carfagna. Tante pero' le iniziative, locali, che spaziano dalla cultura allo spirito commerciale offrendo offerte e pacchetti per il benessere e la bellezza.

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domenica 7 marzo 2010

Si innamora di maestro di ballo e lo perseguita per 4 anni: arrestata

Palermo - (Adnkronos) - La donna andava in giro con una maglietta su cui c'era scritto 'i love' con il nome del giovane ballerino. Inoltre gli inviava ogni giorno centinaia di sms e mms con foto di lei nuda.

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Posta prioritaria, Italia tra più care

Dodici centesimi in più rispetto alla media europea. Paesi più cari, solo Finlandia e Danimarca


Posta prioritaria, Italia tra più care

ROMA - Spedire una lettera in posta prioritaria in Italia costa 60 centesimi, 12 in più rispetto alla media europea. Paesi più cari del nostro in Europa, da questo punto di vista, sono solo Finlandia e Danimarca. A stilare la classifica è l'Anacom, l'Autorità di regolazione portoghese, che come ogni anno mette sotto la lente i costi del servizio postale nei 27 Paesi dell'Unione europea.


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sabato 6 marzo 2010

«Il Pantheon chiude» concerto interrotto dal custode

Video denuncia l'interruzione brusca dell'esecuzione del quintetto Bach Consort alla presenza di 500 spettatori


ROMA - Quattro minuti di troppo e il concerto al Pantheon viene bruscamente interrotto, perché il monumento chiude tassativamente alle 18. E’ accaduto domenica 28 febbraio a Roma, dove il quintetto russo Bach Consort si apprestava ad eseguire l’ultimo movimento di Vivaldi quando è stato interrotto dalla custode della struttura che ha fatto cenno di fermare la musica.

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Liste, varato il dl. Opposizione in rivolta Via libera del Colle: interpreta la legge

Via libera per legge alla lista di Formigoni e del Pdl a Roma
Bersani: "Un trucco". Di Pietro: "Dobbiamo scendere in piazza"

Maroni: "Non abbiamo toccato la legge elettorale. Sono solo indicazioni per il Tar"

ROMA - Tira tardi il Consiglio dei ministri, per varare in 35' un decreto interpretativo che dà il via libera alla candidatura di Formigoni in Lombardia e alla lista del Pdl nel Lazio. Non cerca sponde il governo: spera nella disponibilità di Napolitano dopo la lunga trattativa che ha prteceduto il varo della norma, e non consulta l'opposizione che appare, sul tema, insolitamente unita. E poco prima della mezzanotte il via libera di Napolitano arriva. In sostanza, dice il Quirinale, il provvedimento interpreta - non cambia - le leggi esistenti.

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venerdì 5 marzo 2010

Concerto fermato al Pantheon, Italia derisa su YouTube

Scandalo domenica al Pantheon dove un concerto di musica barocca è stato interrotto perché il monumento alle 18 doveva chiudere. Ora il video sta facendo il giro del mondo e l’Italia viene derisa su YouTube. «Si rabbrividisce a pensare che queste cose possano accadere in una capitale come Roma. Quel video è una condanna all’immagine internazionale della nostra città, una vera e propria vergogna: benvenuti nell’era Alemanno».

Così il deputato romano del Pd, Roberto Giachetti ha commentato il video che mostra l’interruzione del concerto di musica barocca al Pantheon di Roma perché la domenica il monumento chiude alle 18. ‘«La domenica - attacca Giachetti - il Pantheon chiude alle sei, il concerto finisce qui si sono sentiti dire decine e decine di spettatori quando mancavano quattro minuti alla fine dell’esibizione dell’ultimo movimento di Vivaldi. E nonostante le proteste non c’è stato nulla da fare. Una vera e propria vergogna».

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Arrestati Piscicelli e Cerruti

Racconto' di aver riso per il sisma dell'Aquila. Ai domiciliari l'avvocato romano

FIRENZE - E' il ''travagliato appalto'' per la costruzione a Firenze della scuola marescialli dei carabinieri ad aver portato alle nuove misure cautelari per l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli (in carcere) e l'avvocato romano Guido Cerruti (agli arresti domiciliari) nell'ambito dell'inchiesta sui grandi eventi. Sulla vicenda della scuola la procura fiorentina aveva presentato una richiesta di custodia cautelare parallelamente a quella che lo scorso 10 febbraio ha portato in carcere Fabio Balducci, Fabio De Santis, Mauro Della Giovampaola e Diego Anemone, ma poi 'rimasta indietro' causa l'accelerata subita dalle indagini sugli appalti per il G8 e i Mondiali di Nuoto.

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