FESTA DELLA REPUBBLICA
A Roma la celebrazione del 64esimo anniversario della Repubblica. I vertici della Lega non partecipano, Maroni va a Varese dove non viene suonato l'inno d'Italia. Il capo dello Stato: "Sono stati invitati tutti". Berlusconi: "Ma non c'era nemmeno Bersani". Per il premier fischi e applausi
ROMA - "Perché non c'era Maroni? Dovete chiederlo a lui". Il capo dello stato Giorgio Napolitano mostra irritazione per la mancata partecipazione dello stato maggiore leghista (compresi i ministri in carica) ai festeggiamenti del 2 giugno. Assenti tutti i big del Carroccio 1: il ministro dell'Interno Roberto Maroni (che disertò la parata anche lo scorso anno 2) era a Varese dove, durante la cerimonia, al posto dell'inno di Mameli 3 un'orchestra ha eseguito La Gatta di Gino Paoli, Con te partirò di Andrea Bocelli. "Quella di stamane - ha detto il presidente della Repubblica - è stata una manifestazione unitaria di popolo e di rappresentanza istituzionale, senza alcuna eccezione" e se volete sapere il perché dell'assenza del ministro "chiedetelo a lui - dice il capo dello Stato - sono stati invitati tutti, c'erano parecchi ministri, alcuni mancavano anche ieri sera al ricevimento, ognuno avrà le sue ragioni". L'opposizione critica il comportamento del Carroccio. In serata, replica il presidente del Consiglio: "Non c'era neanche Bersani. Sono polemiche pretestuose, assurde"....
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