giovedì 3 febbraio 2011
El Baradei respinge l'offerta di Suleiman "No al dialogo finché c'è Mubarak"
Il vicepresidente cerca un'intesa per la transizione, puntando a un rederendum popolare su un pacchetto di riforme. No anche dai Fratelli musulmani. Dopo le violenze di ieri, i fedelissimi del presidente sparano nella notte tra la folla che continua a presidiare piazza Tahrir, luogo simbolo della rivolta. E stamane i carri armati dell'esercito tentano di tenere separate le due fazioni. Secondo il ministero della Sanità i morti sono cinque e i feriti oltre 800, fonti mediche parlano invece di 10 vittime. Il rais non sembra intenzionato a lasciare immediatamente il potere, malgrado le pressioni internazionali
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Il reddito nel 2009 è calato del 2,7% è la prima flessione dal 1995
La rivincita del Mezzogiorno: la riduzione delle entrate delle famiglie è stata appena dell'1,2%, contro il -4,1% del Nord-Ovest e il -3,4% del Nord-Est. Sicilia e Calabria le uniche Regioni con il segno più, avvantaggiate dalla minore frenata dei guadagni da lavoro e dalla scarsa propensione agli investimenti rischiosi di ROSARIA AMATO
ROMA - Il reddito delle famiglie è sceso del 2,7% nel 2009: lo rileva l'Istat, facendo notare che si tratta della prima flessione dal 1995. Nel 2006, quindi prima della crisi finanziaria, si era registrato un aumento del 3,5%. Più penalizzate le regioni fortemente industrializzate, dove evidentemente hanno pesato molto la perdita dei posti di lavoro e la Cassa Integrazione da un lato, e la battuta d'arresto della distribuzione degli utili da parte delle imprese dall'altro. Mentre il Sud e il Centro hanno tenuto di più, probabilmente perché buona parte dei redditi da lavoro fanno capo alla Pubblica Amministrazione, e non hanno pertanto subito contraccolpi significativi. Infatti la riduzione del reddito disponibile delle famiglie italiane è stata del 4,1% nel Nord-Ovest, del 3,4% nel Nord-Est, dell'1,8% al Centro e dell'1,2% nel Mezzogiorno.
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Bersani: "Berlusconi bugiardo la patrimoniale è nel federalismo"
Il segretario del Pd replica all'intervista al Tg1 del premier, che attribuisce a "vecchie forze" della politica l'idea dell'imposta sugli immobili. Opposizione dura anche sulla "piena condivisione" da parte del leader Pdl dell'invito di Napolitano a rompere la spirale anti-istituzionale: "E' ipocrita"
ROMA - La linea "morbida" di Silvio Berlusconi prosegue oggi con la "piena condivisione" dell'appello del capo dello Stato 1 a rompere la "spirale insostenibile" dello scontro, ma si arena in serata con un'intervista al Tg1 che addossa i mali economici del Paese a "vecchie forze" della politica italiana, a cui il premier attribuisce il progetto della patrimoniale sugli immobili. Ai due tempi della odierna rappresentazione del premier seguono i due tempi della reazione. E al Tg2 risponde Bersani: "Bugiardo, è lui che vuole la patrimoniale".
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mercoledì 2 febbraio 2011
Le nuove promesse di Silvio Berlusconi
«Nonostante gli attacchi inauditi contro di me resto sereno e assicuro agli italiani che continueremo a lavorare per garantire soprattutto ai giovani una prospettiva di libertà e benessere». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg1 delle 20:00.
Berlusconi ha ribadito poi il leit motiv di questi giorni per dare una «scossa all’economia» e riportare la crescita intorno al 3-4% in cinque anni: modificare l’articolo 41 della Costituzione, rilanciare il piano casa e il piano per il Sud. «Per tornare alla crescita economica l’Italia ha bisogno di una scossa, di un piano per la crescita che dovrebbe dare una grande scossa all’economia rendendola una delle più forti», ha detto il premier aggiungendo che «l’obiettivo è un incremento del Pil del 3%, magari del 4% in 5 anni». Berlusconi ha anche detto che il prossimo Consiglio dei ministri esaminerà «la modifica fondamentale dell’articolo 41 della Costituzione» per consentire alle imprese di fare fare tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge, senza autorizzazioni preventive ma con controlli ex post. «Finora troppi vincoli hanno creato un medioevo burocratico intorno alle imprese. Bisogna abbattere il muro, serve una vera rivoluzione liberale per liberare l’Italia da una mentalità statalista», ha detto ribadendo la volontà di rilanciare «il piano casa, la riforma dei servizi pubblici locali e daremo attuazione al Piano per il Sud»
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Berlusconi ha ribadito poi il leit motiv di questi giorni per dare una «scossa all’economia» e riportare la crescita intorno al 3-4% in cinque anni: modificare l’articolo 41 della Costituzione, rilanciare il piano casa e il piano per il Sud. «Per tornare alla crescita economica l’Italia ha bisogno di una scossa, di un piano per la crescita che dovrebbe dare una grande scossa all’economia rendendola una delle più forti», ha detto il premier aggiungendo che «l’obiettivo è un incremento del Pil del 3%, magari del 4% in 5 anni». Berlusconi ha anche detto che il prossimo Consiglio dei ministri esaminerà «la modifica fondamentale dell’articolo 41 della Costituzione» per consentire alle imprese di fare fare tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge, senza autorizzazioni preventive ma con controlli ex post. «Finora troppi vincoli hanno creato un medioevo burocratico intorno alle imprese. Bisogna abbattere il muro, serve una vera rivoluzione liberale per liberare l’Italia da una mentalità statalista», ha detto ribadendo la volontà di rilanciare «il piano casa, la riforma dei servizi pubblici locali e daremo attuazione al Piano per il Sud»
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Nel 2010 scoperti 8.850 evasori totali e quasi 4.500 finti invalidi o poveri
Il rapporto annuale della Guardia di Finanza: scovati redditi non dichiarati per quasi 50 miliardi di euro, sequestrati alla criminalità organizzata beni per oltre tre miliardi
ROMA - Redditi non dichiarati per quasi 50 miliardi di euro, 8.850 evasori totali, quasi 4.500 tra falsi invalidi e finti poveri, sequestri per oltre tre miliardi alla criminalità organizzata e per oltre 110 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi. Questi i dati principali del rapporto sull'attività della Guardia di Finanza nel 2010.
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Frattini indagato per abuso d'ufficio il caso andrà al tribunale dei ministri
L'iniziativa partita dalla denuncia di un cittadino dopo che il capo della Farnesina si è adoperato per portare in Italia le carte dello stato caraibico di Santa Lucia sulla compravendita dell'appartamento al centro della accuse a Fini. Il ministro: "Sono sereno, accuse prive di fondamento"
ROMA - Il ministro degli Esteri Franco Frattini è ufficialmente indagato per il reato di abuso d'ufficio a seguito della denuncia presentata alla procura di Roma da un privato cittadino che, almeno ufficialmente, non apparterrebbe a Fli. Il fascicolo nei prossimi giorni sarà trasmesso per competenza al Tribunale dei Ministri. L'iniziativa fa riferimento all'acquisizione, da parte di Frattini, dei documenti provenienti da Santa Lucia che attribuirebbero la proprietà della casa di Montecarlo, ereditata da An, a Giancarlo Tulliani.
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Dal conto segreto di Berlusconi bonifici per la madre di Noemi
Migliaia di euro indirizzati ad Anna Palumbo. I soldi sono partiti dallo stesso deposito usato per "aiutare" la Minetti e la Sorcinelli. L'ipotesi è che le somme fossero destinate alla ragazza festeggiata dal premier nel 2009
di PIERO COLAPRICOMILANO - "Follow the money", segui i soldi e troverai anche quello che non ti saresti mai aspettato. Il nome che sorprende. Ed è: Noemi Letizia. I soldi di Silvio Berlusconi, per la verità, arrivano attraverso bonifici, per varie decine di migliaia di euro, a sua mamma, Anna Palumbo, la donna che della bionda Noemi diceva: "È cresciuta nei valori del Vangelo e del mito di Silvio Berlusconi".
Era la primavera del 2009 quando - si ricorderà - un premier versione dandy compare, con clamore, alla festa dei diciott'anni di questa bionda di Portici. Viene festeggiato come una rock star, Repubblica lo sa e lo scrive, scoppia un delirio: Noemi, intervistata, parla con ardore di "papi-Silvio, tutte lo chiamiamo così". Veronica Lario va su tutte le furie, Berlusconi ha "saltato" più volte i compleanni dei figli, che c'entra con la bionda, con le "vergini che si offrono al drago"? Passano i giorni, allora, e da una parte il divorzio di Silvio diventa concreto, dall'altra si va scoprendo che Noemi un fidanzato coetaneo l'aveva. E lui racconta di aver visto cambiare la "luce dei suoi occhi" mese dopo mese. Da quando Emilio Fede aveva mandato un book di foto della ragazzina a Berlusconi e il premier l'aveva chiamata direttamente al telefono: "Sai chi sono? Non mi riconosci? Hai un volto stupendo". Dopo di che, Noemi era andata a Roma, da sola, dall'ultrasettantenne miliardario, e poi era volata in Sardegna, per il capodanno, con un'amica, e non aveva 18 anni compiuti. Berlusconi aveva evitato di rispondere alle dieci domande che Repubblica gli aveva rivolto, non aveva trovato scappatoie alle menzogne che aveva raccontato per giustificare la sua "amicizia" con Noemi. Come la circostanza, del tutto inventata, che il papà di Noemi fosse l'autista di Bettino Craxi.
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Obama duro con Mubarak "La transizione cominci ora"
Telefonata del presidente Usa all'omologo egiziano poi il discorso in tv in cui si è rivolto ai giovani del Cairo: "Noi ascoltiamo la vostra voce"
Barack Obama
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martedì 1 febbraio 2011
Ragazza morta a Perugia accertamenti su un giovane a Firenze
I carabinieri hanno rintracciato un amico di Elisabetta che aveva tentato di utilizzare il bancomat della ragazza. Accertamenti in una filiale della Cassa di Risparmio di Firenze di viale Petrarca, nella zona di Porta Romana, e sono risaliti all'uomo che stamani aveva usato il bancomat di Elisa Benedetti
I carabinieri hanno identificato un giovane di 28 anni, che oggi a Firenze ha tentato di prelevare dei soldi utilizzando il bancomat di Elisa Benedetti, la ragazza morta a Perugia in circostanze misteriose. Sono in corso accertamenti. La carta è stata bloccata dal sistema bancario e da lì è scattato l'allarme. Il tentativo di prelievo è avvenuto presso la filiale 30 della Cassa di Risparmio di Firenze nella zona di Porta Romana, a due passi dal centro storico. La persona rintracciata dagli investigatori dell'Arma è un amico della ragazza con precedenti penali per droga.
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Sale la disoccupazione giovanile Dicembre al 29%, record dal 2004
A dicembre 2010 si è fermato il calo dell'occupazione, stabile la disoccupazione. Il numero di chi cerca lavoro cala dello 0,5 % rispetto a novembre, +2,5% rispetto a un anno fa. In Germania i senza lavoro ai minimi dal '92
ROMA - Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a dicembre 2010 è salito al 29%, con un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti percentuali rispetto a dicembre 2009, segnando così un nuovo record negativo. Si tratta, infatti, del livello più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, ovvero dal gennaio del 2004. Lo comunica l'Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie.
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Il conto segreto del Cavaliere per pagare Nicole e le altre
Del deposito al Monte dei Paschi amministrato dal ragionier Spinelli su delega di Berlusconi ha usufruito sistematicamente la Minetti. Ma molti altri nomi risultano nell'elenco segreto dei destinatari dei soldi del premier di PIERO COLAPRICO e GIUSEPPE D'AVANZO
Giovanni Falcone diceva: "Follow the money, segui i soldi e troverai il mafioso". Ilda Boccassini, che alla scuola di Falcone è cresciuta, segue i soldi in ogni indagine e non solo in quelle di mafia. Lo ha fatto per gli affari Imi-Sir e Mondadori, incastrando Cesare Previti. E lungo questa strada si muove ancora oggi, indagando su questo scandalo di concussione e prostituzione minorile. L'ultimo capitolo dell'inchiesta che angoscia Silvio Berlusconi ci parla di denaro, e del metodo con cui la procura milanese sta provando a ricostruire - documentalmente - le ricompense fatte piovere da parte del presidente del Consiglio sulle giovani e giovanissime donne del "bunga bunga". C'è al centro dell'attenzione un estratto conto. Si riferisce ad un deposito presso il Monte dei Paschi di Siena, amministrato da Giuseppe Spinelli, il "ragioniere" di Silvio Berlusconi.
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El Baradei, l'uomo del destino "Oggi nasce un paese nuovo"
Il leader dell'opposizione circondato dai sostenitori: "Ci porterà fuori da questo pantano", dicono. E lui: "I Fratelli sono un gruppo islamico conservatore ma non hanno niente a che vedere con l'estremismo. Quello che avete cominciato non si deve fermare
dal nostro inviato FABIO SCUTOIL CAIRO - Sembrava quasi imbarazzato l'altra sera quando finalmente ha fatto il suo ingresso in Piazza Tahrir, ha preso il megafono in mano mentre centinaia di manifestanti si accalcavano per ascoltare finalmente le sue parole, la sua voce. E Mohammed El Baradei non li ha delusi. "Siamo qui per farla finita con questo regime", ha detto subito il Premio Nobel per la Pace rompendo ogni indugio. Sembra lui l'uomo del "destino" per l'Egitto, sostenuto ormai da una coalizione che va dagli oppositori laici ai Fratelli Musulmani, passando per la nebulosa del popolo di Internet. Ma a dispetto del suo "nuovo ruolo" l'ex direttore dell'Aiea non si trova a suo agio con la stampa o la tv. Anzi distilla i suoi incontri con i giornalisti. Ieri, una giornata storica nella Terra dei Faroni, ha trascorso gran parte del tempo nella sua casa nella periferia residenziale del Cairo, discretamente guardata a vista da uno stretto circolo di sostenitori. Ha cercato di cucire insieme le anime di questo movimento, ha mandato segnali dentro l'Egitto e all'estero, perché non ha alle spalle un vero partito e questo è insieme la sua forza e la sua debolezza. "Sulle tv americane non smettono di dire che se Mubarak lascia il potere saranno i Fratelli Musulmani a prendere il potere, ma non è così il popolo si è unito per chiedere i suoi diritti, e lui ci potrà portare fuori da questo pantano", dice uno dei suoi collaboratori che preferisce essere chiamato solo per nome, Tamer.
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lunedì 31 gennaio 2011
Perugia: morta ragazza. Era scomparsa sabato
Si era allontanata dopo un lieve incidente, poi aveva chiamato i carabinieri: mi hanno stuprata
Elisa Benedetti, la studentessa scomparsa nella notte tra sabato e domenica a Perugia, è stata trovata morta. Lo si apprende da fonti investigative.
Il corpo di Elisa Benedetti, 25 anni, secondo quanto si apprende, sarebbe stato trovato non molto distante dal luogo in cui aveva lasciato la macchina la sera di sabato, una zona boscosa nei pressi di Civitella Benazzone, a nord di Perugia. Il cadavere sarebbe stato rinvenuto nei pressi del torrente, ma non in acqua.
Sul luogo delle ricerche è arrivato il medico legale della Procura di Perugia, Annamaria Verdelli. Secondo quanto si è appreso, un elicottero dei vigili del fuoco, l'ha condotta nel luogo dove è stato rinvenuto il cadavere.
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Ovadese, nevicata record
Forti disagi per la viabilità e per i pedoni. Scuole chiuse oggi a Mornese
L'ovadese sotto una coltre bianca davvero fuori ordinanza, in alcune zone appenniniche si è avvicinata agli 80 centimetri di altezza. Fin qui la più consistente di questo inverno. Dai circa 40 centimetri di Ovada ai 50-60 dei Comuni della fascia collinare e appenninica lungo le dorsali del Piota e del Gorzente; più o meno stessa situazione sul versante dell'alta valle dell'Orba da Molare verso Olbicella e San Luca; con varizioni di 10 centrimetri in più o in meno anche sulla direttrice collinare che comprende Cremolino, Trisobbio, Carpeneto, Montaldo Bormida, Rocca Grimalda. Un record spetta a Belforte Monferrato dove in certe zone dell'abitato e periferia sono caduti quasi 70 centimetri di neve. L'eccezionale nevicata ha causato problemi notevoli sulla viabilità extra urbana sia su quella comunale. Rallentamenti e code, auto fuori strada sulla salita della Caramagna (lato su Ovada e lato su Acqui Terme) tra Molare e Cremolino e tra Prasco e Cremolino, stop e scivoloni e per alcuni pedoni viaggio al pronto soccorso fortunatamente senza gravi conseguenze.
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"Soldi da Berlusconi a Nicole" la nuova pista dei magistrati
Decine di migliaia di euro alla consigliera, per i pm proverebbero il ruolo di arruolatrice delle prostitute. Fino ad ora si era parlato solo del denaro ricevuto da Spinelli per pagare affitti e bollette
di EMILIO RANDACIONicole Minetti
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Rubygate, cresce la mobilitazione Dal web alle piazze le donne dicono basta
Dopo l'esplosione dello scandalo dei festini ad Arcore un mese di febbraio di manifestazioni per rivedicare la dignità e il rispetto di CARMINE SAVIANO
PROVE tecniche di indignazione. La manifestazione delle donne a Milano. Le loro sciarpe bianche sventolate in segno di lutto per il Paese. Poi le pentole e i coperchi di Firenze. Ieri è stato solo l'inizio, la prima di una lunga serie di giornate di mobilitazione. "Berlusconi, dimettiti". Una richiesta che attraversa parti sempre più consistenti della società italiana. Con le donne in prima fila. A rivendicare dignità e rispetto. E a chiedere al premier un passo indietro. Il calendario delle proteste contro Silvio Berlusconi va aggiornato di continuo. Occhi puntati sulla manifestazione di Libertà e Giustizia, a Milano, sabato 5 febbraio. Poi domenica 13 febbraio. probabile data di una grande mobilitazione nazionale. Una lunga rincorsa per saltare oltre il berlusconismo.
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Bimbo di 6 anni colpito in un agguato, è grave
Si tratterebbe di un atto di tampo mafioso. Leggermente feriti gli zii di 16 e 30 anni del piccolo
Sono ancora gravi le condizioni del piccolo Salvatore, 6 anni, rimasto gravemente ferito ieri sera in un agguato avvenuto a Sant'Elisabetta, paese dell'entroterra agrigentino. Il bimbo viaggiava in auto insieme allo zio, Carmelo Marotta, di 30 anni, e al fratello maggiore Vincenzo, di 16. All'improvviso da un'altra vettura che si e' affiancata sono partiti alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni. Uno e' andato a conficcarsi nella testa del bimbo, mentre il fratello e lo zio sono rimasti feriti di striscio. Il piccolo, operato d'urgenza nell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, e' stato trasferito in nottata con l'eliambulanza al Civico di Palermo, dove si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia. Gli investigatori della squadra mobile di Agrigento sembrano privilegiare la pista mafiosa, anche se non vengono esclusi altri moventi: le vittime dell'agguato sono infatti legate da rapporti di parentela con il boss Salvatore Fragapane, 54 anni, condannato all'ergastolo, ex capo provinciale di Cosa nostra.
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El Baradei: "Pronto a presidenza"
Tra la folla in piazza Tahrir anche l'ex premio Nobel. Obama telefona ai leader della regione
Non si placa in Egitto la rivolta contro il regime di Hosni Mubarak. Anche ieri migliaia di manifestanti sono scesi in piazza sfidando il coprifuoco, in vigore fino alle 8 di stamani e poi di nuovo dalle 15. In piazza Tahrir al Cairo anche il leader d'opposizione Mohammed El Baradei, che si dice pronto alla presidenza. Almeno 150 i morti dall'inizio della crisi. Oggi in strada al fianco dell'esercito tornerà anche la polizia. Sul fronte dei rientri, stamattina dovrebbero partire per l'Italia circa 250 familiari di dipendenti Eni; scatterà un piano d'evacuazione per i cittadini Usa; oltre 600 giapponesi verranno evacuati con scalo intermedio a Roma. Le tensioni egiziane saranno oggi sul tavolo dei ministri degli Esteri dell'Ue; in Israele attesa il cancelliere tedesco Angela Merkel.
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domenica 30 gennaio 2011
Monte Beigua, muore travolto dallo spazzaneve
Savona
Si chiamava Riccardino Gaspari, aveva 48 anni ed era originario di Bolzano, l’uomo morto schiacciato dal suo trattore in via Pratorotondo, sulle alture di Varazze (alle pendici del Monte Beigua), mentre ripuliva dalla neve una stradina davanti a casa.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Gaspari, verso l’ora di pranzo, stava pulendo la strada che porta verso la sua abitazione dalla neve caduta in abbondanza nella notte sulle alture della cittadina del levante savonese. All’improvviso una ruota del mezzo sarebbe finita fuori strada e quindi il trattore è precipitato in una scarpata sottostante. Ribaltandosi, il mezzo ha schiacciato Gaspari che è deceduto per i traumi.
Inutile la macchina dei soccorsi che si era messa in moto poco dopo l’incidente e che ha visto impegnati la Croce Rossa, i vigili del fuoco e l’automedica del 118 di Savona Soccorso. Da Genova era anche decollato l’elicottero dei vigili del fuoco che è però dovuto rientrare per le forti turbolenze che ha incontrato nella zona dove si è verificato l’incidente. La salma è ora a disposizione della magistratura di Savona.
Fonte
Si chiamava Riccardino Gaspari, aveva 48 anni ed era originario di Bolzano, l’uomo morto schiacciato dal suo trattore in via Pratorotondo, sulle alture di Varazze (alle pendici del Monte Beigua), mentre ripuliva dalla neve una stradina davanti a casa.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Gaspari, verso l’ora di pranzo, stava pulendo la strada che porta verso la sua abitazione dalla neve caduta in abbondanza nella notte sulle alture della cittadina del levante savonese. All’improvviso una ruota del mezzo sarebbe finita fuori strada e quindi il trattore è precipitato in una scarpata sottostante. Ribaltandosi, il mezzo ha schiacciato Gaspari che è deceduto per i traumi.
Inutile la macchina dei soccorsi che si era messa in moto poco dopo l’incidente e che ha visto impegnati la Croce Rossa, i vigili del fuoco e l’automedica del 118 di Savona Soccorso. Da Genova era anche decollato l’elicottero dei vigili del fuoco che è però dovuto rientrare per le forti turbolenze che ha incontrato nella zona dove si è verificato l’incidente. La salma è ora a disposizione della magistratura di Savona.
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Morto il maestro travolto dalla slavina. Cade l’elicottero che doveva portarlo in salvo
Santo Stefano d'Aveto (Ge)
E’ morto il maestro di sci, ritrovato in stato di ipotermia dopo essere stato investito da una valanga mentre si accingeva a scendere fuori pista a Santo Stefano d’Aveto, nel chiavarese, l’elisoccorso dei Vigili del fuoco a causa tormenta di neve che in questo momento interessa tutta l’area, a 1600 metri con le pale ha toccato un bosco di faggi.
Il mezzo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza ed avrebbe toccato pesantemente il suolo. Non si registra al momento nessun ferito ma il velivolo è in avaria, quindi non più in grado di effettuare il soccorso.
La vittima si chiamava Marco Corvisiero, 30 anni, sposato. L’uomo è stato recuperato con un grave principio di ipotermia. Dopo l’incidente è stato trasportato fino al centro del paese dal gatto delle nevi e caricato sull’ambulanza della Tigullio Soccorso diretto al pronto soccorso dell’ospedale dell’ ospedale San Martino a Genova. Gli uomini del soccorso alpino lo hanno trovato nei pressi di un canalone accanto ad alcuni alberi. Determinanti per il ritrovamento l’uso delle sonde. Corvisiero era un maestro di sci di Santo Stefano D’Aveto molto conosciuto nella zona.
Fonte
E’ morto il maestro di sci, ritrovato in stato di ipotermia dopo essere stato investito da una valanga mentre si accingeva a scendere fuori pista a Santo Stefano d’Aveto, nel chiavarese, l’elisoccorso dei Vigili del fuoco a causa tormenta di neve che in questo momento interessa tutta l’area, a 1600 metri con le pale ha toccato un bosco di faggi.
Il mezzo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza ed avrebbe toccato pesantemente il suolo. Non si registra al momento nessun ferito ma il velivolo è in avaria, quindi non più in grado di effettuare il soccorso.
La vittima si chiamava Marco Corvisiero, 30 anni, sposato. L’uomo è stato recuperato con un grave principio di ipotermia. Dopo l’incidente è stato trasportato fino al centro del paese dal gatto delle nevi e caricato sull’ambulanza della Tigullio Soccorso diretto al pronto soccorso dell’ospedale dell’ ospedale San Martino a Genova. Gli uomini del soccorso alpino lo hanno trovato nei pressi di un canalone accanto ad alcuni alberi. Determinanti per il ritrovamento l’uso delle sonde. Corvisiero era un maestro di sci di Santo Stefano D’Aveto molto conosciuto nella zona.
Fonte
Arriva la neve, anche in Liguria
Genova
Il servizio meteorologico dell’Aeronautica ha comunicato le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorni, con un sistema nuvoloso che dalle Baleari si muove verso levante, interessando principalmente la Sardegna e successivamente le regioni più a ovest della Penisola.
Sulla Liguria, i primi fiocchi neve sono già caduti. Nevica tra Ceva (Cuneo) e Altare (Savona) sull’A6 Torino-Savona. I mezzi spargisale stanno intervenendo su tutto il tratto. Nevica anche sul Colle di Cadibona tra la Riviera e la Valbormida. La neve, dopo aver imbiancato nel primo pomeriggio Calizzano e Bardineto, ora ha interessato anche a Murialdo, Altare e Carcare. La situazione, secondo quanto annunciato dagli esperti meteo, che hanno dato l’allerta neve, è destinata a peggiorare nelle prossime ore. L’allerta riguarda soprattutto la transitabilità delle strade. La polizia stradale raccomanda la massima prudenza per coloro che si devono mettere in viaggio nelle prossime ore verso il Piemonte.
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Il servizio meteorologico dell’Aeronautica ha comunicato le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorni, con un sistema nuvoloso che dalle Baleari si muove verso levante, interessando principalmente la Sardegna e successivamente le regioni più a ovest della Penisola.
Sulla Liguria, i primi fiocchi neve sono già caduti. Nevica tra Ceva (Cuneo) e Altare (Savona) sull’A6 Torino-Savona. I mezzi spargisale stanno intervenendo su tutto il tratto. Nevica anche sul Colle di Cadibona tra la Riviera e la Valbormida. La neve, dopo aver imbiancato nel primo pomeriggio Calizzano e Bardineto, ora ha interessato anche a Murialdo, Altare e Carcare. La situazione, secondo quanto annunciato dagli esperti meteo, che hanno dato l’allerta neve, è destinata a peggiorare nelle prossime ore. L’allerta riguarda soprattutto la transitabilità delle strade. La polizia stradale raccomanda la massima prudenza per coloro che si devono mettere in viaggio nelle prossime ore verso il Piemonte.
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Donne in piazza contro Berlusconi una sciarpa bianca per la dignità
Quasi diecimila in piazza Scala per chiedere le dimissioni del premier e una svolta. Alla manifestazione hanno aderito personaggi della cultura, associazioni e la Cgil
Per "ridare dignita' all'Italia" e per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio migliaia di persone, su iniziativa di diverse associazioni femminili, si sono trovate in piazza Scala a Milano per un appuntamento che promette di essere il primo di una serie. Segno di riconoscimento delle partecipanti una sciarpa bianca, simbolo di lutto per lo stato del Paese. L'idea è nata dal basso, da un appello di uomini e donne a cui hanno aderito subito le associazioni femminili (come Usciamo dal silenzio) e non (incluso Arcigay), i partiti del centrosinistra e la Cgil.
La manifestazione di piazza della Scala
Uccisi due rapinatori uno aveva sedici anni
QUALIANO
Finisce in tragedia il tentativo di rubare l'incasso in un supermercato. Ad aprire il fuoco sono stati padri e figlio, una guardia giurata e un allievo carabiniere, entrambi fuori servizio. L'altra vittima aveva 24 anni. Entrambi erano incensurati
Erano entrambi molto giovani i due rapinatori uccisi durante la rapina avvenuta in un supermarket a Qualiano, comune a nord di Napoli. Domenico Volpicelli era nato nel '94, aveva dunque poco più di 16 anni. Il complice si chiamava Lello Topo e aveva 24 anni.
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Il Cairo, 50mila in piazza: "Mubarak via" finora oltre 100 morti, è sfida al coprifuoco
Egitto
Il governo si è dimesso, il capo dei servizi segreti nominato vicepresidente. La famiglia del leader sarebbe fuggita a Londra. Carri armati circondano piazza Tahir. El Baradei: "Torno in strada per il cambiamento". Appello Ue: "Cessi la violenza"
IL CAIRO - L'Egitto è in fiamme. Non solo in senso figurato. Secondo quanto riporta la tv Al Jazeera, il quartier generale del partito nazionale democratico del presidente egiziano Hosni Mubrak, che si trova al Cairo, nei pressi del museo nazionale egiziano, è stato incendiato. Sono in corso anche scontri tra forze di sicurezza e manifestanti al ministero dell'interno.
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Il governo si è dimesso, il capo dei servizi segreti nominato vicepresidente. La famiglia del leader sarebbe fuggita a Londra. Carri armati circondano piazza Tahir. El Baradei: "Torno in strada per il cambiamento". Appello Ue: "Cessi la violenza"
IL CAIRO - L'Egitto è in fiamme. Non solo in senso figurato. Secondo quanto riporta la tv Al Jazeera, il quartier generale del partito nazionale democratico del presidente egiziano Hosni Mubrak, che si trova al Cairo, nei pressi del museo nazionale egiziano, è stato incendiato. Sono in corso anche scontri tra forze di sicurezza e manifestanti al ministero dell'interno.
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