Il vicepresidente cerca un'intesa per la transizione, puntando a un rederendum popolare su un pacchetto di riforme. No anche dai Fratelli musulmani. Dopo le violenze di ieri, i fedelissimi del presidente sparano nella notte tra la folla che continua a presidiare piazza Tahrir, luogo simbolo della rivolta. E stamane i carri armati dell'esercito tentano di tenere separate le due fazioni. Secondo il ministero della Sanità i morti sono cinque e i feriti oltre 800, fonti mediche parlano invece di 10 vittime. Il rais non sembra intenzionato a lasciare immediatamente il potere, malgrado le pressioni internazionali
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