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giovedì 3 febbraio 2011

Il reddito nel 2009 è calato del 2,7% è la prima flessione dal 1995

La rivincita del Mezzogiorno: la riduzione delle entrate delle famiglie è stata appena dell'1,2%, contro il -4,1% del Nord-Ovest e il -3,4% del Nord-Est. Sicilia e Calabria le uniche Regioni con il segno più, avvantaggiate dalla minore frenata dei guadagni da lavoro e dalla scarsa propensione agli investimenti rischiosi di ROSARIA AMATO

 

ROMA - Il reddito delle famiglie è sceso del 2,7% nel 2009: lo rileva l'Istat, facendo notare che si tratta della prima flessione dal 1995. Nel 2006, quindi prima della crisi finanziaria, si era registrato un aumento del 3,5%. Più penalizzate le regioni fortemente industrializzate, dove evidentemente hanno pesato molto la perdita dei posti di lavoro e la Cassa Integrazione da un lato, e la battuta d'arresto della distribuzione degli utili da parte delle imprese dall'altro. Mentre il Sud e il Centro hanno tenuto di più, probabilmente perché buona parte dei redditi da lavoro fanno capo alla Pubblica Amministrazione, e non hanno pertanto subito contraccolpi significativi. Infatti la riduzione del reddito disponibile delle famiglie italiane è stata del 4,1% nel Nord-Ovest, del 3,4% nel Nord-Est, dell'1,8% al Centro e dell'1,2% nel Mezzogiorno.


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