18 febbraio 2011
Santoro introduce gli argomenti della puntata, non senza una polemica per esser stati tirati in ballo a Sanremo. Segue l’intervista a Lele Mora ospite in una discoteca per S. Valentino. In un’altra intervista (sempre a Mora) il giornalista Corrado Formigli, viene investito da insulti e grida dall’”agente delle dive” (ahahahah) che inveisce contro i giornalisti e Santoro
Fonte
Il video
venerdì 18 febbraio 2011
giovedì 17 febbraio 2011
'Ndrangheta, vendetta sulle donne Madre e figlia uccise nel Cosentino
Agguato a San Lorenzo del Vallo. Le vittime, di 45 e 25 anni, sono imparentate con un commerciante che a gennaio uccise il figlio 22enne del boss latitante Franco Presta. I killer si sono introdotti in casa e hanno fatto fuoco. Ferito anche un ragazzo
COSENZA - Mamma e figlia sono state uccise questa sera in un agguato a colpi d'arma da fuoco a San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. Alcuni uomini si sono introdotti nella loro abitazione, un appartamento in una zona di case popolari, e hanno iniziato a sparare. Le due donne, di cui non si conosce l'identità, avevano rispettivamente 45 e 25 anni. Un altro figlio è stato ferito alla spalla e al bacino. In casa c'era anche il padre, ma gli assassini non si sarebbero accorti della sua presenza. Secondo quanto si apprende, il movente del delitto sarebbe la vendetta.
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Milleproroghe, il Senato approva la fiducia Fli si spacca e vota in ordine sparso
Il capogruppo di Futuro e Libertà: "Non si dà la scossa modificando l'articolo della Costituzione". Finocchiaro (Pd): " È una finanziaria-pasticcio che aumenta le tasse e premia chi non rispetta le regole"
ROMA - Il governo incassa la fiducia al Senato, posta sul maxiemendamento 1 al decreto milleproroghe, con 158 sì, 136 no e 4 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega, contrari Pd, Idv, Udc, Fli, Mpa e Api. Il senatore di Futuro e Libertà, Giuseppe Menardi, in dissenso dal gruppo, non ha partecipato al voto. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera per il via libera definitivo (scade il 27 febbraio). Scontato anche a Montecitorio il probabile ricorso alla fiducia. La discussione alla Camera inizierà martedì 22 febbraio: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo a Montecitorio.
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Vendite auto Europa a gennaio -1,1%, gruppo fiat -20%
Quota Lingotto scende a 7,5%. Ma Alfa vola con la Giulietta
ROMA - Vendite di auto in calo in Europa nel primo mese del 2011. A gennaio, nei 27 Paesi Ue + quelli Efta le nuove immatricolazioni, secondo i dati diffusi dall'Acea, sono scese dell'1,1% rispetto a gennaio 2010, attestandosi a 1.072.548 unità. In questo scenario, Fiat Group ha subito un crollo delle vendite del 20,1%, immatricolando 80.018 nuove vetture. La quota del Lingotto scende invece al 7,5%, contro il 9,2% segnato a gennaio 2010
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mercoledì 16 febbraio 2011
"Io e il Cavaliere: quella sera gli dissi che ero minorenne"
Ruby è stata ad Arcore quindici notti in settantasette giorni: la prima volta il 14 febbraio, l'ultima il 2 maggio 2010. Il presidente del consiglio le ha offerto un appartamento nella Dimora Olgettina. In quell'occasione ha rivelato la sua minore età. La preoccupazione del premier di cancellare ogni traccia del suo legame con la minorenne è stata la ragione dell'intervento in questura
di PIERO COLAPRICO E GIUSEPPE D'AVANZO
C'E' un segreto in quest'indagine. È stato ben conservato per sette mesi, custodito come una pepita d'oro. Il segreto è in tre frasi del doppio verbale d'interrogatorio di Ruby, 3 agosto 2010. Sono poche parole, pochi ricordi e risolvono con una determinante testimonianza diretta le tre questioni decisive dell'affaire: Silvio Berlusconi ha mai chiesto a Ruby di fare sesso? Due. Berlusconi sapeva che la ragazza, nella primavera del 2010, non ha ancora compiuto diciotto anni? Tre. Come nasce - e da chi - la bubbola della "nipote di Mubarak".
Ascoltiamo Ruby. Si deve tornare alla sera del 14 febbraio, giusto un anno fa. È la prima volta, dice Ruby, che incontra il capo del governo. "... Berlusconi mi prese da parte e mi condusse in una stanza dove restammo soli. Mi disse che la mia vita sarebbe cambiata e, anche se non ha mai parlato esplicitamente di rapporti sessuali, non è stato difficile per me capire che mi proponeva di fare sesso con lui". L'uomo ha 74 anni. È solo nella stanza con la ragazza. Ruby non dice di essere stata toccata. Ruby ricorda soltanto le promesse di quell'uomo immensamente ricco: "La mia vita sarebbe cambiata...". Perché non avrebbe dovuto crederci? Finalmente, pensa la ragazza.
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martedì 15 febbraio 2011
Sì al giudizio immediato. Processo premier il 6 aprile
Sarà giudicato da tre donne. F.Cristiana: 'Una nemesi'. Alfano: 'In gioco autonomia Parlamento'
Il 6 aprile si terrà il processo per Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile nell'ambito del caso Ruby. Il rito immediato è stato disposto dal gip di Milano, Cristina Di Censo. Per il gip la prova è evidente. Parti lese: Karima e il Viminale. Il premier sarà giudicato da un collegio di tre donne. Famiglia Cristiana: 'Una nemesi'. Nessun commento dal presidente del Consiglio, mentre uno dei suoi legali, Pietro Longo, commenta: 'Ce lo aspettavamo'. 'Ora andremo in udienza'. Sono le uniche parole del procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati. 'E' in gioco l'autonomia del Parlamento', sostiene il Guardasigilli Alfano. Attacca il segretario del Pd Bersani: 'Noi chiediamo le sue dimissioni'.
"Voglio solo stare tranquilla" il commento di Karima El Mahroug, in arte Ruby 'Rubacuori'.
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Caso Ruby, giudizio immediato per Berlusconi
"Prove evidenti su concussione e prostituzione minorile"
E il premier diserta la conferenza stampa. Il Pd: adesso si dimetta - foto
I siti stranieri aprono sulla notizia / Audio: "E' il primo caso al mondo"
DIRETTA. Il giudice per le indagini preliminari di Milano Cristina Di Censo dispone il processo per il presidente del Consiglio. Udienza il 6 aprile. Sarà giudicato da un collegio composto da tre donne (FOTO). Il Viminale e la ragazza marocchina sono parti lese. I legali: "Non ci aspettavamo niente di diverso" (audio). Franceschini: "Vada dai giudici". Napolitano: "Tempi difficili tra frastuoni e motivi di ansietà"
Sarah: nuova pista? Spunta porta-garage
Sopralluogo nell'abitazione della famiglia Misseri
AVETRANA (TARANTO) - "Senza voler fare alcuna ipotesi, abbiamo preso piena consapevolezza che c'é un accesso tra casa e garage, un accesso che si può aprire e questo è uno degli elementi sui quali ci siamo soffermati. Ma era anche importante prendere cognizione di tutti i luoghi, di tutte le stanze, del garage, secondo il racconto che ha fatto Michele Misseri nei suoi interrogatori".
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E' rivolta anche in Iran, "ucciso un manifestante"
Effetto contagio dopo Tunisia ed Egitto. Scontri, lacrimogeni, feriti e barricate a Teheran
di Alberto ZanconatoTEHERAN, 14 FEB - Scontri, gas lacrimogeni che avvelenano l'aria, feriti, barricate, arresti. E anche un morto secondo l'agenzia Fars. Teheran e' tornata a vivere le giornate drammatiche delle manifestazioni anti-governative del 2009: migliaia di oppositori sono scesi in piazza rispondendo all'appello dei loro leader, che volevano esprimere sostegno alle rivolte in Tunisia ed Egitto. Ma hanno trovato ad attenderli uno schieramento massiccio di forze di sicurezza, che hanno reagito con mano pesante. E, secondo due siti di esuli iraniani. Gia' nel pomeriggio erano circolate su Internet voci di un morto nelle manifestazioni, poi, in serata, l'agenzia semi-ufficiale Fars ha riferito che un iraniano è stato ucciso da colpi d'arma da fuoco addossandone la responsabilità agli oppositori. "Una persona è stata colpita da spari ed è morta e diverse altre sono rimaste ferite dai sediziosi che hanno manifestato a Teheran", ha affermato l'agenzia, senza fornire altri dettagli.
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lunedì 14 febbraio 2011
Gli strani pesci punk pescati a Salerno
Specie abissali o tropicali: c'è anche il «grugnitore bastardo»
Squalo manzo, polpo palla fino al rarissimo Berix: hanno criniere rosso fuoco, becchi affusolati e luminosi
SALERNO— Hanno nomi curiosi, un aspetto capace di provocare al tempo stesso inquietudine e meraviglia, singolari caratteristiche fisiche come organi esterni luminosi, becchi affusolati, lunghi tentacoli o criniere rosso-fuoco.
Le foto
Genova, omicidio Biggi. Assolto Luca Delfino
La sentenza dopo 5 ore di Camera di Consigli. Il Pm aveva chiesto 25 anni
GENOVA - Luca Delfino e' stato assolto dall'accusa dell'omicidio di Luciana Biggi, l'ex uccisa nella notte del 28 aprile 2006 in un vicolo del centro storico di Genova. La sentenza e' stata letta dal presidente della Corte d'Assise di Genova, Anna Ivaldi, dopo circa 5 ore di Camera di Consiglio. Il pm, Enrico Zucca, aveva chiesto 25 anni.Delfino e' stato assolto ''per non aver commesso il fatto'' in base all'articolo 530, secondo comma, che corrisponde alla vecchia insufficienza di prove. Alla lettura della sentenza l'imputato, completamente rasato, e' rimasto impassibile. Prima di far ritorno in carcere, dove deve scontare una pena a 16 anni e 8 mesi di reclusione per la morte di un'altra sua ex, Antonella Multari, l'uomo si e' limitato a ringraziare il suo avvocato, Riccardo Lamonaca
Berlusconi, fiducia a picco è tornato ai livelli del 2005
Metà degli italiani crede ai pm. Gli elettori spaesati guardano a Napolitano, l'80% è con lui: Lega e Pdl compresi. Premier a parte, i leader aumentano i consensi, Tremonti il più gettonato nel centrodestra. Pdl e Pd poco sopra il 50%, è la fine del bipartitismo
di ILVO DIAMANTISilvio Berlusconi resiste. Nonostante le inchieste, gli scandali e le proteste. Anzi, reagisce con violenza. Contro i nemici. La Magistratura, i giornali e i giornalisti della Repubblica Giudiziaria. Perfino - anche se in modo meno esplicito - contro il Presidente della Repubblica. Ma la sua posizione e la sua immagine ne hanno risentito sensibilmente.
LE TABELLE DEMOS 1
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La dignità difesa dalle donne d'Italia Oltre 230 città unite per urlare 'basta'
Partecipazione oltre ogni attesa in tutto il paese. Tanti giovani, e tanti uomini. Tra sciarpe bianche e nessun simbolo politico. Roma, Milano, Napoli, Trieste, Bologna, Catania, Arcore. Centomila a Torino, 10mila a Palermo. E tra gli interventi dal palco un duro appello per la dignità di suor Eugenia Bonetti
di KATIA RICCARDIROMA - Oltre 230 città sono scese in piazza oggi alla stessa ora, per lo stesso motivo e con lo stesso scopo. Difendere la dignità, non solo delle donne, ma del Paese a cui appartengono. Con le loro famiglie, i loro mariti e i loro figli. E che non si sentono più rappresentate dai festini ad Arcore. Che sia sesso, che sia bunga bunga, che siano solo corpi in vendita senza scontrino e senza sconti. Che sia tutto quello che ormai troppo spesso viene definito solo un passatempo antistress. Ma che invece sta stressando chi non partecipa per scelta alla festa di un governo che, oggi, ha avuto gli occhi puntati 1 di tutto il mondo (MAPPA 2). Oltre ogni previsione. Oltre le rappresentanze politiche. Fare un bilancio e rendere l'idea di quello che è accaduto oggi 3 in Italia è ancora difficile. Continuano ad arrivare messaggi, migliaia, sul nostro sito, su quello dell'organizzazione del comitato Se non ora quando. Foto, messaggi, video. A unire i fili saranno i risultati. Quelli che il tempo metterà in fila così come oggi si sono messe in fila le donne di ogni città, piccolo comune, e provincia italiana.
LE FOTO DAI CORTEI CITTA' PER CITTA' 4
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domenica 13 febbraio 2011
Berlusconi attacca Napolitano. "Non mi può fermare"
ROMA – Un Berlusconi rabbioso che non ha evidentemente digerito la nota di Napolitano dopo l’incontro, una nota che ha fatto andare su tutte le furie il premier. “Finchè c’è una maggioranza, e ci sono i numeri, io ho il dovere di andare avanti e nessuno me lo può impedire”. Berlusconi è quindi “sorpreso” dalla nota del Quirinale. A Gianni Letta, come di consueto, il comunicato era stato preannunciato, quello che Berlusconi non si aspettava era il riferimento del capo dello Stato a una fine anticipata della legislatura.
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Il mondo intero deve vedere queste immagini.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa deve immediatamente rassegnare le proprie dimissioni. Da ogni incarico pubblico. E poi, se ne avrà la dignità, scusarsi con il Paese.
Non è la prima volta che avviene un episodio del genere, ma in questo caso le immagini sono devastanti. E se una democrazia non pretende la cacciata di un uomo delle istituzioni che risponde alle domande di un giornalista con l'insulto e la violenza, beh, cari miei, la democrazia diventa qualche cosa d'altro, di brutto davvero.
Il video
Non è la prima volta che avviene un episodio del genere, ma in questo caso le immagini sono devastanti. E se una democrazia non pretende la cacciata di un uomo delle istituzioni che risponde alle domande di un giornalista con l'insulto e la violenza, beh, cari miei, la democrazia diventa qualche cosa d'altro, di brutto davvero.
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Sfida a Berlusconi, donne in piazza
Proteste e sit-in in decine di città. Lo slogan: "Se non ora, quando?"
Un minuto e mezzo di silenzio, seguito da un urlo collettivo. E probabilmente anche liberatorio. Così prenderà il via oggi la grande kermesse per la dignità delle donne organizzata dal comitato "Se non ora quando" a Roma e in più di 230 città italiane, oltre ad aver rapidamente «contagiato» una trentina di località straniere, anche dall’altra parte del mondo.
A dare il segnale di inizio sarà, alle 14 dal palco di piazza del Popolo a Roma, l’attrice Isabella Ragonese, che lancerà il flash mob in cui la piazza urlerà lo slogan "Se non ora quando?" al quale risponderanno con un "Adesso!" i manifestanti sulla terrazza del Pincio. Subito dopo, gli altoparlanti trasmetteranno una canzone di Patti Smith, mentre dalla terrazza del Pincio sarà srotolato uno striscione che recita uno degli slogan della manifestazione: «Vogliamo un paese che rispetti le donne, tutte».
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Il milionario non paga l’autostrada
Aveva biglietti “smagnetizzati”
L’ultima delle sue preoccupazioni dev’essere stato il pagamento del pedaggio, che con ogni probabilità rappresentava uno dei capitoli più marginali d’un bilancio familiare alquanto confortante. Sia per i possedimenti immobiliari che per la sua attività da esperto di shipping sempre a spasso fra Carignano, Arenzano, Montecarlo e Milano. Ciononostante un broker genovese di 45 anni si è dilettato per mesi a turlupinare le Autostrade, simulando la “smagnetizzazione” dei biglietti e dichiarando sempre d’essere entrato alla stazione precedente. Con il risultato che viaggi di ore e centinaia di chilometri si sono ridotti - decine di volte - a poco più d’una puntatina, da pagare con pochi euro oppure centesimi.
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L’ultima delle sue preoccupazioni dev’essere stato il pagamento del pedaggio, che con ogni probabilità rappresentava uno dei capitoli più marginali d’un bilancio familiare alquanto confortante. Sia per i possedimenti immobiliari che per la sua attività da esperto di shipping sempre a spasso fra Carignano, Arenzano, Montecarlo e Milano. Ciononostante un broker genovese di 45 anni si è dilettato per mesi a turlupinare le Autostrade, simulando la “smagnetizzazione” dei biglietti e dichiarando sempre d’essere entrato alla stazione precedente. Con il risultato che viaggi di ore e centinaia di chilometri si sono ridotti - decine di volte - a poco più d’una puntatina, da pagare con pochi euro oppure centesimi.
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Dimessa, muore a 26 anni
Genova
Francesca Gualandi, 27 anni da compiere il prossimo 19 febbraio, è morta nella sua abitazione di via
Centurione Bracelli a Marassi, stroncata venerdì scorso da un’emorragia interna su cui adesso indaga la Procura di Genova. A trovarla a terra nel sangue è stato il fidanzato e futuro marito: le nozze erano fissate per il prossimo 30 aprile. I tentativi di salvarla dei medici del San Martino non sono serviti. Francesca, volontaria del soccorso, era stata dimessa da poco da un altro ospedale, il Villa Scassi, per un problema tra i bronchi e i polmoni che si trascinava da prima di Natale, quando era andata in coma per colpa del diabete giovanile di cui soffriva dall’età di otto anni ed era stata curata al San Martino.
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Francesca Gualandi, 27 anni da compiere il prossimo 19 febbraio, è morta nella sua abitazione di via
Francesca Gualandi, 26 anni |
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Self service guasto, in fila per benzina gratis
Diciannove denunce per furto, le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso targhe e volti
ROVIANO (ROMA) - Diciannove persone sono state denunciate dai carabinieri per furto di benzina in un distributore sulla statale Tiburtina Valeria nel comune di Roviano, in provincia di Roma, perché per un guasto al self service della Q8, per fare il pieno non era necessario inserire il denaro. Ad accorgersene è stato un automobilista del comune di Anticoli Corrado che ha avvisato, con il telefono cellulare, amici e parenti ed in pochi minuti si è formata una lunga coda di quelle che si vedono durante gli scioperi dei benzinai. In certi momenti sembrava una scena di un film, con alcuni che si sono portati anche delle taniche da riempire. Ad approfittarne sono state diciannove persone - tutte denunciate dai carabinieri della stazione di Anticoli Corrado per furto di carburante - che dalla contentezza non si sono rese conto che a riprendere le targhe e le loro facce sorridenti c'erano le telecamere a circuito chiuso del distributore. Secondo i calcoli del gestore della pompa di benzina in una notte sono "spariti", tra benzina verde e gasolio, più di mille litri per un valore di 1500 euro.
Fonte
Emergenza umanitaria a Lampedusa Già sbarcati quattromila tunisini
Non si ferma l'esodo verso l'isola ma il centro di accoglienza, su disposizione del ministro Maroni, resta inutilizzato. Un barcone partito dalle coste nordafricane è affondato nel golfo di Gabes e un giovane è morto
dal nostro inviato ALESSANDRA ZINITILAMPEDUSA - Sono già quattromila e ne stanno arrivando ancora. Forse altri mille già domani all'alba avranno toccato il suolo italiano. Aerei ed elicotteri che sorvolano il Canale di Sicilia hanno già avvistato altri dieci barconi in arrivo e i disperati che in queste ore si ammassano sulla banchina e si contendono una bottiglia d'acqua o un panino raccontano di altre decine di migliaia pronti ad imbarcarsi nei porti tunisini dove i trafficanti incassano dai 1000 ai 1500 euro a testa senza alcun controllo della polizia locale.
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sabato 12 febbraio 2011
Le donne domani in piazza, mobilitazione 'Se non ora quando'
Domani la manifestazione con un appello che porterà in almeno 117 piazze italiane, sull'onda del "Rubygate", donne e uomini "amici delle donne", per chiedere rispetto e dignità nei confronti dell'universo femminile
Domani la manifestazione delle donne "Se non ora quando?", l'appello che domenica 13 febbraio porterà in almeno 117 piazze italiane, sull'onda del "Rubygate", donne e uomini "amici delle donne", per chiedere rispetto e dignità nei confronti dell'universo femminile. Una manifestazione, hanno spiegato le promotrici, che non viene fatta "contro" altre donne, per giudicarle, o per dividerle in buone e cattive.
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Truffa immobiliare da 55 milioni nel Quadrilatero, preso «il principe»
Gli agenti erano sulle sue tracce per via di una rapina commessa a milano nel 2009
Ricercato in tutta Europa, aveva 16 diverse identità. Alloggiava al Principe di Savoia e girava in limousine
MILANO - Si era presentato come un importante uomo d'affari indiano, nipote di uno degli uomini più facoltosi dell'India e proprietario di una banca. E stava trattando l'acquisto di un palazzo da 55 milioni di euro nel prestigioso Quadrilatero della moda. Drago Dragutinovic, noto a livello internazionale tra le forze dell'ordine come il «principe» delle truffe immobiliari, è stato arrestato venerdì mattina dalla polizia di Milano. Lungi dall'essere indiano il 33enne, personaggio affascinante dai tratti mediorientali, è nato a Lanusei (Nuoro) da una famiglia di etnia slava. La polizia era sulle sue tracce per via di una rapina commessa nel 2009, sempre a Milano.
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Il Realismo delle Donne
LE MANIFESTAZIONI E LE COSE DA CAMBIARE
In Italia esiste un divario di genere da colmare. Magari con una legge che fissi quote di presenza femminile
Una manifestazione, domani, che vuole lanciare «un urlo collettivo» contro Berlusconi e denunciare «la degenerazione della libertà in arroganti libertinismi» che offendono la dignità delle donne. E una contro-manifestazione, già questa mattina, che considera gli slogan di quella piazza una forma di «giacobinismo moralista» che farà arretrare le donne stesse a favore di pericolosi agenti del pubblico pudore. Le cronache del caso Ruby e l'appello a partecipare a una grande protesta popolare al femminile hanno percorso e diviso il Paese.
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Napolitano al Cavaliere: basta liti o nessuno si salverà
Sul Colle - Il premier si definisce «ingiustamente aggredito» e parla di «semplici feste»
Il presidente ascolta lo sfogo di Berlusconi, poi esprime «preoccupazione e inquietudine»
ROMA - Bada che a questo punto l'allarme non è più soltanto mio, è dell'intera opinione pubblica italiana. Ricorda che da un conflitto politico-istituzionale di questa asprezza non si salva nessuno. E si aprirà un baratro. Hai, come tutti, il diritto di difenderti, ma per farlo ci sono le strade previste dall'ordinamento, con strumenti e sedi precise, che possono arrivare fino alla Corte costituzionale: sceglile subito, dato che ti dici sicuro di poterti scagionare, e abbandona la scorciatoia distruttiva dello scontro senza quartiere. Sono di questo tenore gli avvertimenti che Giorgio Napolitano oppone a Silvio Berlusconi, dopo aver ascoltato i suoi sfoghi da «vittima di una persecuzione giudiziaria». Riflessioni ferme, quelle del capo dello Stato. Pronunciate con il tono di chi, in una fase delicatissima e ormai al limite della gestibilità, tanto da mettere in torsione lo stesso sistema democratico, rinuncia a platonici appelli e lancia invece l'estremo richiamo alla responsabilità. Indicando un argine che non può essere varcato.
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Mille divisioni sulla festa dell'Unità
Durnwalder: il gruppo linguistico tedesco non ha nulla da festeggiare. Napolitano lo bacchetta: vanno rappresentati tutti
ROMA - ''Alla luce del parere espresso dalla commissione Bilancio di Montecitorio e della relativa unica osservazione fornita, nonche' della relazione tecnica predisposta dalla Ragioneria Generale dello Stato, e' evidente che o il 17 di marzo andiamo tutti a lavorare oppure la legge in oggetto e' priva di copertura ed e' quindi incostituzionale ex articolo 81 della Costituzione''. Lo afferma il ministro per la Semplificazione normativa, e coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli.
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