venerdì 25 marzo 2011
Precari, sentenza shock nella scuola maxi risarcimento a 15 prof. E ora...
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Miria Abruzzo: «A casa mia c’è posto per i profughi libici
Miria Abruzzo, 32 anni, spezzina, si è offerta di ospitare nella sua casa sfitta, tre profughi libici
Genova - Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha chiesto a tutte le regioni italiane, accoglienza ai migranti, e il suo appello è stato subito raccolto da Miria Abruzzo, 32 anni, spezzina, ragioniera all’istituto di ragioneria “Da Passano”, che si è offerta di ospitare nella sua casa sfitta, in centro alla Spezia, tre profughi libici.
Miria ha raccontato di aver avuto l’idea guardando in tv le tristi immagini che arrivano dalla Libia. Spinta da un senso umanitario e di disponibilità verso il prossimo, la donna, che ha un appartamento libero, ha deciso di proporsi per dare un alloggio ai profughi libici, e quindi ha immediatamente contattato l’assessore regionale alle politiche sociali.
«Dall’assessorato mi hanno risposto subito - racconta - e siamo rimasti d’accordo per sentirci di settimana in settimana per programmare la cosa, visto che a livello istituzionale, prefettizio, e delle forze armate, si dovranno stabilire vari vincoli».
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Genova - Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha chiesto a tutte le regioni italiane, accoglienza ai migranti, e il suo appello è stato subito raccolto da Miria Abruzzo, 32 anni, spezzina, ragioniera all’istituto di ragioneria “Da Passano”, che si è offerta di ospitare nella sua casa sfitta, in centro alla Spezia, tre profughi libici.
Miria ha raccontato di aver avuto l’idea guardando in tv le tristi immagini che arrivano dalla Libia. Spinta da un senso umanitario e di disponibilità verso il prossimo, la donna, che ha un appartamento libero, ha deciso di proporsi per dare un alloggio ai profughi libici, e quindi ha immediatamente contattato l’assessore regionale alle politiche sociali.
«Dall’assessorato mi hanno risposto subito - racconta - e siamo rimasti d’accordo per sentirci di settimana in settimana per programmare la cosa, visto che a livello istituzionale, prefettizio, e delle forze armate, si dovranno stabilire vari vincoli».
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Helen, la donna pilota in azione in Libia
Si chiama Helen Seymour ed è la prima donna pilota inglese a bordo di un Typhoon Jet. Helen è decollata dalla base italiana di Gioa del Colle (Bari) e partecipa alle azioni militari in Libia
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Viaggio nell'inferno dei dimenticati
Quando si entra in un ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) si rischia di non uscire più. Su 376 internati dichiarati 'dimissibili' per ora solo 65 sono stati effettivamente rilasciati, mentre per altri 115 c'è stata una proroga della pena. Di questi ultimi, solo 5 sono internati perché ritenuti socialmente pericolosi, gli altri restano dentro perché non possono essere affidati ai servizi psichiatrici territoriali. A fare il punto sullo stato dei manicomi criminali è la Commissione d'inchiesta presieduta dal senatore Ignazio Marino, che ha esplorato sei strutture psichiatriche: Montelupo Fiorentino, Aversa, Secondigliano, Barcellona Pozzo di Gotto, Reggio Emilia e Castiglione delle Siviere. Già lo scorso luglio la Commissione aveva denunciato le condizioni in cui versavano queste strutture. Oggi ci riprova con un documentario che racconta le condizioni in cui vivono gli internati. Non solo, i 'malati' sono costretti a vivere nella sporcizia e nel degrado: gli ospedali sono decadenti, coi vetri rotti alle finestre, l'umido che ristagna dai muri, le lenzuola strappate. "La Commissione - dice il presidente Marino - sta monitorando ogni settimana ciascuna struttura per avere notizie degli internati che da mesi o anni avrebbero dovuto essere dimessi, persone rinchiuse anche per rati minori, e mai più uscite a causa delle infinite proroghe delle misure cautelari". Ecco un viaggio nell'inferno degli Opg attraverso le immagini scattate dalla Commissione
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Tutto il comando passa alla Nato ma la no-fly zone sarà "rafforzata"
Accordo sulla missione: sì ai bombardamenti sulle milizie del raìs. Sarkozy cede agli alleati: "Ma il coordinamento deve restare prevalentemente politico" di ANDREA BONANNI
BRUXELLES - L'accordo è arrivato nel tardo pomeriggio, dopo una conferenza telefonica tra i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Turchia. Il comando delle operazioni militari in Libia passerà integralmente alla Nato. Già entro domenica l'Alleanza erediterà dall'Africa Command americano (US Africom) la gestione della no-fly zone. Cioè della pura e semplice interdizione aerea. Poi, entro martedì, in coincidenza con la Conferenza al vertice della coalizione che si terrà a Londra, la Nato assumerà anche la direzione della no-fly zone plus, brutto termine che sta ad indicare anche le missioni di bombardamento delle milizie di Gheddafi che attaccano i civili.
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G8 a Genova, Strasburgo assolve l'Italia "Non ha colpe per la morte di Giuliani"
La Corte europea dei diritti dell'uomo scagiona il nostro Paese: non è responsabile per l'uccisione del giovane durante gli scontri per il vertice dei grandi nel 2001. La sentenza è definitiva. Il padre del ragazzo: "Non ci arrendiamo e andiamo avanti"
BRUXELLES - La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto oggi l'Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte di Carlo Giuliani avvenuta durante gli scontro tra manifestanti e forze dell'ordine nel corso del G8 di Genova. Con una decisione presa a maggioranza la Corte ha dato torto ai Giuliani su tutti i punti del loro ricorso e anche sulla parte che riguarda la conduzione dell'inchiesta sulla morte del figlio. I giudici della Grande Chambre non hanno rilevato lacune nell'indagine e su questo punto hanno, quindi, rovesciato il giudizio espresso in primo grado.
LE FOTO: LA SEQUENZA DELLO SPARO 1
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Giustizia, nuovo blitz in commissione Giro di vite su responsabilità giudici
L'emendamento depositato dalla Lega e votato anche dal Pdl: estende la responsabilità dei magistrati "ad ogni violazione manifesta del diritto". L'opposizione: "Misura punitiva". l'Anm: ci vogliono intimidire
ROMA - In Parlamento primo sì al giro di vite sulla responsabilità dei giudici. Come anticipato oggi da Repubblica 1 la nuova norma - che rischia di ampliare a dismisura le cause contro le sentenze della magistratura - è stata inserita nella legge comunitaria del 2010, ed è stata questo pomeriggio approvata in commissione Giustizia alla Camera. L'emendamento, depositato dalla Lega, estende la responsabilità dei magistrati "ad ogni violazione manifesta del diritto". Il testo, sarà in Aula da lunedì.
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giovedì 24 marzo 2011
Jet libico abbattuto, era in no-fly zone Napolitano: "Siamo nella carta Onu"
La notizia data da siti stranieri, poi la conferma della Francia. Il ministro degli Esteri, Alain Juppé, considera "flessibile" il mandato Onu sull'uso della forza in Libia. Dopo il Senato, anche la Camera approva le risoluzioni presentate dalla maggioranza e dalle opposizioni sull'intervento in Libia, respinta la mozione dei radicali. Il presidente della Repubblica giudica la missione in Libia pienamente all'interno della linea delle Nazioni Unite. La cancelliera tedesca Merkel chiede un accordo sul blocco totale per l'export libico. Torna a riunirsi il Consiglio atlantico dopo il nulla di fatto, ieri, nell'ennesima riunione su un accordo in seno alla Nato sul ruolo dell'Alleanza all'interno della coalizione internazionale in Libia. Forti esplosioni udite a Tripoli ieri sera e nella notte: ufficiali libici avrebbero mostrato ad alcuni giornalisti 18 corpi carbonizzati "tra militari e civili", ma per fonti mediche è una montatura. A Misurata forze di Gheddafi colpiscono l'ospedale. La crisi libica oggi al centro anche delle riunioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu a New York e del Consiglio europeo a Bruxelles.
Fukushima, sale la radioattività in mare ricoverati due operai della centrale
Gli addetti al reattore 3 sono venuti a contatto con l'acqua contaminata. Nuova scossa sismica di magnitudo 6 nel nord del Paese. A Tokyo l'acqua del rubinetto torna potabile per i neonati. Ispra: In Italia nessuna traccia della nube.
TOKYO - Mentre continuano le scosse di assestamento in Giappone - l'ultima di magnitudo 6,1 è stata avvertita nel nord del Paese - è sempre complicata la situazione intorno alla centrale nucleare di Fukushima. La presenza di iodio nell'acqua di mare nei pressi della struttura è aumentata fino a 147 volte i livelli fissati dalla legge. E tre dipendenti della centrale sono stati colpiti da radiazioni, rendendo necessario il ricovero in ospedale per due di loro. Intanto sono ripresi i lavori di riattivazione dell'impianto di raffreddamento al reattore n.3 dell'impianto, dopo quasi un giorno di stop per la fuoriuscita di fumo nero. Dopo l'allarme dei giorni scorsi, l'acqua del rubinetto di Tokyo è di nuovo potabile, con il livello di iodio radioattivo tornato sotto il limite legale ammesso per i bambini: lo hanno annunciato le autorità municipali. E' stato intanto diffuso l'ultimo bilancio ufficiale delle vittime del sisma e dello tsunami: 26mila, fra dispersi e vittime certe. E centinaia di migliaia sono gli sfollati che hanno trovato rifugio nelle strutture d'emergenza.
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Nuovo attacco al bunker di Gheddafi Insorti: "A Misurata 16 morti, 5 bambini"
Al Arabiya riferisce di una nuova azione dei caccia della coalizione contro il rifugio del Rais a Tripoli. Nonostante il Pentagono consideri ormai annullata la contraerea e sparita ogni traccia dell'aviazione libica, i raid non impediscono alle forze del leader di usare l'artiglieria contro le città in mano agli insorti
ROMA - In serata, la tv satellitare Al Arabiya riferisce di un nuovo attacco dei caccia della coalizione internazionale alla caserma-bunker di Muammar Gheddafi a Tripoli, già raggiunto da un missile domenica scorsa. Il rifugio del Rais libico si trova nel "compound" di Baba el Aziziya, da dove ieri sera Gheddafi si era rivolto ai suoi sostenitori. Nel tardo pomeriggio di oggi, prima del nuovo attacco dei caccia, la tv di Stato aveva raccontato di sostenitori del Colonnello in marcia verso Bab al-Aziziya, forse per fare da scudo umano.
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Romano ministro dell'Agricoltura Napolitano: "Chiarisca la sua posizione"
Con lo spostamento di Galan ai Beni culturali, l'esponente dei Responsabili ha giurato al Quirinale. Il capo dello Stato: "Chiarire presto pesanti imputazioni a suo carico". Il nuovo membro del governo è sotto inchiesta per mafia e corruzione. Lui: "Mai stato imputato, il comunicato del Colle dice cose non vere". La replica: "Mai usato termini del genere". Opposizione all'attacco: "Il Cavaliere è sotto ricatto"
ROMA - Va in porto il rimpasto di governo a lungo inseguito da Silvio Berlusconi, ma non senza intoppi. Saverio Romano ha giurato oggi al Quirinale in veste di nuovo ministro dell'Agricoltura, ma il presidente della Repubblica non ha mancato di manifestare le sue perplessità per le pesanti ombre giudiziarie 1 che gravano sull'esponente dei Reponsabili. Nonostante questo, davanti alle sempre più pressanti richieste di Iniziativa Responsabile, fondamentale per la sopravvivenza dell'esecutivo, Berlusconi ha dovuto andare avanti comunque.
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mercoledì 23 marzo 2011
Reintegrati i fondi per la cultura, grazie ad aumento di 1-2 centesimi della benzina
MILANO - Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura: i soldi non arriveranno dall'aumento di 1 euro del biglietto del cinema, ma dall'incremento di 1-2 centesimi del prezzo della benzina. Il governo «ha rispettato gli impegni» e ha ripristinato i fondi per il Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e ha reso strutturale il tax credit chiesto a gran voce dal mondo del cinema e dello spettacolo, ha riferito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta: «Non ho mai avuto dubbi che l'impegno sarebbe stato rispettato. Il ministro Bondi - che poi ha rassegnato le sue dimissioni definitive, ndr - e io abbiamo rispettato l'impegno».
FUS - Il fondo Fus ritorna quindi ai livelli dell'anno scorso con 428 milioni «anzi qualcosa in più», ha spiegato Letta. Si tratta di 149 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac «che non rientravano nel congelamento», ha spiegato Letta. I fondi per il ripristino del Fus per la cultura e per finanziare il tax credit arriveranno con l'aumento di 1-2 centesimi delle accise della benzina: «Un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare». «Sono nate polemiche poco simpatiche e qualche manifestazione, ma tutto è bene quel che finisce bene», ha aggiunto Letta. Secondo l'associazione di consumatori Adiconsum, l'aumento dell'accisa di 2 centesimi sulla benzina comporterà «un aggravio di 20 euro l'anno a veicolo». Approvata anche una norma straordinaria per Pompei che prevede l'assunzione di personale straordinario «e risolve il problema delle sovrintendenze».
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FUS - Il fondo Fus ritorna quindi ai livelli dell'anno scorso con 428 milioni «anzi qualcosa in più», ha spiegato Letta. Si tratta di 149 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac «che non rientravano nel congelamento», ha spiegato Letta. I fondi per il ripristino del Fus per la cultura e per finanziare il tax credit arriveranno con l'aumento di 1-2 centesimi delle accise della benzina: «Un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare». «Sono nate polemiche poco simpatiche e qualche manifestazione, ma tutto è bene quel che finisce bene», ha aggiunto Letta. Secondo l'associazione di consumatori Adiconsum, l'aumento dell'accisa di 2 centesimi sulla benzina comporterà «un aggravio di 20 euro l'anno a veicolo». Approvata anche una norma straordinaria per Pompei che prevede l'assunzione di personale straordinario «e risolve il problema delle sovrintendenze».
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Addio Liz Taylor, regina di Hollywood
L'attrice è morta a 79 anni dopo una vita di premi ed eccessi
LOS ANGELES
E’ morta Liz Taylor, l’ultima grande diva di Hollywood. Figlia di due americani residenti in Gran Bretagna, era nata ad Hampstead, vicino Londra, il 27 febbraio 1932 e aveva compiuto da poco 79 anni. Il cinema in un certo senso lo aveva nel Dna visto che la madre, Sara Viola Warmbrodt, era un ex-attrice famosa col nome d’arte di Sara Sothern, ritiratasi dalle scene quando si sposò nel 1926 a New York.
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Usa: colpite forze di terra attaccati pro-Gheddafi
Comando britannico: 'distrutte forze aeree, truppe sotto controllo'. Onu: 'contatti con ribelli'
PENTAGONO, ATTACCATE FORZE TERRA GHEDDAFI - Le forze della coalizione hanno attaccato dall'aria le forze pro Gheddafi che minacciano le citta' di Ajdabiya, Misurata e Zawiya. Lo ha detto oggi l'ammiraglio americano Gerard Hueber. Nel mirino delle forze della coalizione ci sono forze meccanizzate, postazioni di artiglieria e piattaforme mobili per il lancio di missili, ha precisato l'ammiraglio americano Hueber. I dati dell'intelligence non mostrano segno di ritiro delle forze libiche pro Gheddafi da Misurata e Ajdabiya. Lo ha detto oggi l'ammiraglio americano Gerard Hueber.
COMANDANTE GB, FORZE AEREE LIBICHE DISTRUTTE Le forze aeree libiche non esistono piu': lo ha detto, secondo la Bbc, l'Air Vice Marshal della Raf Greg Bagwell a Gioia del Colle dove sono di base i caccia britannici. ''La loro forza aerea non esiste piu' come forza combattente'', ha detto Bagwell: ''Il loro sistema di difesa integrata e le reti di comando e controllo sono cosi' gravemente degradate che possiamo operare con relativa impunita' sulla Libia'. Il comandante della Raf a Gioia del Colle, Grg Bagwell ha detto che Tornado e Typhoon britannici tengono le truppe di terra libiche sotto costante osservazione e sono pronti ad attaccarle ''ogni volta che minacciano civili o attaccano centri abitati''
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Sale livello radioattivo a Fukushima Nuove scosse, la terra trema ancora
Passi avanti nel collegamento dei reattori alla linea elettrica. Ancora fumo dall'impianto. "Materiale radioattivo" nell'acqua di mare della zona. Le autorità rassicurano la popolazione e non bloccano la vendita di pesce. La Borsa di Tokyo guadagna il 4,36%. Nube in arrivo in Italia, Ispra: "Nessun rischio per la salute"
Il vapore bianco radioattivo che fuoriesce dai reattori 2 e 3
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Attacco ai ribelli, strage di bimbi a Misurata Gheddafi: "Rido dei missili occidentali"
Confermata la morte del generale figlio del raìs. L'intenzione è quella di fare una completa pulizia etnica dei ribelli, in tutta la Tripolitania
dal nostro inviato VINCENZO NIGRO
TRIPOLI - A sorpresa ritorna Gheddafi: da Bab el Aziziya, la caserma bombardata domenica sera, il colonnello promette guerra: "I missili dell'Occidente mi fanno ridere, combatteremo e vinceremo", ripete davanti al suo popolo. E da giorni mantiene gli impegni: il problema è che combatte contro il suo popolo. La prima città-vittima di queste giornate di guerra è Misurata: trecentomila persone, meno quelle che disperatamente sono riuscite a fuggire, stanno resistendo da giorni a un diluvio di bombe e proiettili che nessuna pace potrà mai cancellare nella storia.
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Arriva dal Giappone la nube radioattiva
Tra oggi e domani, anche in Italia potrebbe arrivare la nube radiottiva, in conseguenza dell'incidente nucleare accaduto in Giappone, dopo il terremoto.
I venti hanno portato la nube lontano, nel Pacifico e nell'Atlantico, poi, passando per l'ovest dell'Europa, le radiazioni stanno giungendo da noi.
I valori di contaminazione comunque saranno veramente minimi, secondo Giancarlo Torri, responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dell'Ispra, che spiega come i valori di queste radiazioni qualche anno fa non sarebbero neanche stati misurati.
L'Ispra è comunque attenta e ha chiesto alle Arpa regionali di intensificare le misure di sorveglianza.
La notizia dell'arrivo della nube radioattiva, proveniente dalla centrale di Fukushima, è stata data dalle autorità francesi.
C'è da tener presente che, in Francia, dopo l'incidente nucleare avvenuto in Giappone in seguito al terremoto, si è diffusa una paura ingiustificata e una corsa per l'accaparramento delle pillole di iodio.
Fonte
I venti hanno portato la nube lontano, nel Pacifico e nell'Atlantico, poi, passando per l'ovest dell'Europa, le radiazioni stanno giungendo da noi.
I valori di contaminazione comunque saranno veramente minimi, secondo Giancarlo Torri, responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dell'Ispra, che spiega come i valori di queste radiazioni qualche anno fa non sarebbero neanche stati misurati.
L'Ispra è comunque attenta e ha chiesto alle Arpa regionali di intensificare le misure di sorveglianza.
La notizia dell'arrivo della nube radioattiva, proveniente dalla centrale di Fukushima, è stata data dalle autorità francesi.
C'è da tener presente che, in Francia, dopo l'incidente nucleare avvenuto in Giappone in seguito al terremoto, si è diffusa una paura ingiustificata e una corsa per l'accaparramento delle pillole di iodio.
Fonte
martedì 22 marzo 2011
"Santanchè, il master è un falso" Alla Bocconi non ne sanno niente
Secondo il settimanale Oggi, nel curriculum del sottosegretario compare un riferimento ad un corso in direzione aziendale. Ma negli archivi dell'ateneo non risulta alcuna iscrizione. Poco tempo fa, le dimissioni di un ministro in germania, per aver copiato parte della tesi di laurea
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Daniela Santanché
Alla verifica richiesta dal settimanale, la Bocconi ha così risposto: "Abbiamo verificato e dalla nostra banca dati degli ex studenti, non risulta che Daniela Santanchè abbia frequentato un nostro master. Non possiamo escludere, ma non abbiamo modo di verificare, che abbia frequentato un corso breve". La Sda Bocconi, ha riferito per completezza l'articolo di Oggi, "organizza di continuo seminari di aggiornamento per manager che durano uno o più giornate, e di queste decine di migliaia di persone non conserva traccia". Ma si tratta di corsi, evidenzia l'articolo, "che non possono essere certo confusi con un master".
Il settimanale chiude il pezzo con una domanda, citando un fatto di cronaca: "Pochi giorni fa", scrive Oggi, "l'astro nascente della politica tedesca, il ministro della Difesa Guttenberg si è dimesso perché si è scoperto che aveva copiato parti della tesi di dottorato. Cosa farà adesso Daniela Santanchè?"
Fonte
Processo breve, sì a norma salva premier "E' fatta apposta per aiutare Berlusconi"
Via libera della commissione giustizia della Camera all'emendamento del relatore al ddl Maurizio Paniz che riduce i tempi di prescrizione per gli incensurati. Le opposizioni hanno votato contro
ROMA - Riecco la norma salva-premier. La Commissione giustizia della Camera ha approvato, a maggioranza, la norma taglia-prescrizione per gli incensurati. Durante il voto sugli emendamenti, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, è passato l'emendamento Paniz quattro-bis che premia chi ha la fedina pulita e allunga i tempi della prescrizione per chi è recidivo. La norma non si applica ai procedimenti in cui è già stata pronunciata sentenza di primo grado. Hanno votato contro Pd, Udc, Idv e Fli. Si da Pdl, Lega e Responsabili.
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Acqua: Legambiente, in Italia troppa quella in bottiglia
In Europa ne consumiamo piu' di tutti, un grande 'affare'
(ANSA) - ROMA, 22 MAR - In Italia consumiamo in media ogni anno 192 litri di acqua minerale a testa confermandoci cosi' il Paese con il piu' alto consumo di acqua in bottiglia in Europa, nonostante l'elevata qualita' di quella distribuita dagli acquedotti urbani. La denuncia viene da Legambiente e dalla rivista Altraeconomia.
In Italia, solo nel 2009, si sono imbottigliati ben 12,4 miliardi di litri di acqua 'minerale', di cui solo l'8% destinato al mercato estero. Un volume d'affari di 2,3 miliardi di euro che nel 2009 e' rimasto invariato rispetto all'anno precedente, ma che comunque e' stato in continua ascesa negli ultimi trent'anni.
Di questo fiorente mercato hanno goduto soprattutto gli imprenditori privati. Se dal 1980 a oggi il mercato delle acque minerali e' aumentato di cinque volte, a questa crescita ''smisurata'' non ha pero' corrisposto un proporzionale aumento delle tariffe pagate dalle societa' imbottigliatrici alle regioni italiane, con canoni spesso ancora stabiliti 'con regio decreto', come in Molise o in Sardegna, o da regolamenti vecchi di oltre trent'anni, come quello in vigore in Liguria.
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Giappone: superate le 21 mila vittime terremoto e tsunami
Radioattività in mare a Fukushima
OSAKA (GIAPPONE) - Il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami che l'11 marzo hanno devastato il nord-est del Giappone ha superato quota 21 mila, secondo la polizia giapponese: i morti accertati sono 9.079, i dispersi 12.645. Circa 310 mila persone sono ancora nei 2.100 rifugi di emergenza approntati nelle zone colpite. Le temperature continuano a essere sotto lo zero in molte aree, mentre la pioggia e la neve ostacolano i soccorsi. In Giappone i cadaveri vengono di solito cremati ma in alcune zone i soccorritori stanno seppellendo quelli che sono stati identificati, dopo aver ottenuto il consenso delle famiglie, a causa della scarsita' di carburante. Le prefetture con il maggior numero di vittime sono quelle di Fukushima, di Iwate e di Miyagi, dove il bilancio finale potrebbe raggiungere le 15 mila vittime.
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Spari a Misurata, vittime. L'Onu incontra i ribelli
Precipita caccia Usa, salvato il pilota. Nato: 'Accordo per rispetto embargo armi'
L'esercito di Gheddafi attacca le città ribelli di Zenten e di Misurata, e in quest'ultima i suoi cannoni provocano una strage, lasciando a terra almeno 40 morti fra cui quattro bambini. E dopo la terza notte consecutiva di raid aerei della coalizione, stamani si è appreso che un cacciabombardiere americano F-15E Eagle è precipitato per un'avaria e che le due persone di equipaggio sono state portate in salvo, ha fatto sapere il comando militare delle operazioni. Uno dei piloti, secondo il Daily Telegraph, sarebbe stato salvato dai ribelli libici.
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Petrolio sopra i 100 dlr, diesel verso 1,5 al litro
I prezzi dei carburanti si infiammano, oltre alla Libia preoccupa il Medioriente
di Alfonso Abagnale
Quotazioni del petrolio sempre in fibrillazione, con la crisi in Libia e i prezzi dei carburanti si infiammano col diesel che vola verso gli 1,5 euro per litro. Con le operazioni militari nel Paese nordafricano il greggio é salito dell'1,3% a 102,40 dollari al barile al mercato di New York, mentre il Brent con consegna a maggio è schizzato a 115,75 dollari sulla piazza di Londra. E, secondo gli analisti, col protrarsi della guerra (si prevede un conflitto lungo) le quotazioni dell'oro nero sono destinate a salire ulteriormente, mettendo ancora più sotto pressione i prezzi dei carburanti. Il diesel si è avvicinato a quota 1,5 euro al litro, mentre la media dei prezzi praticati per il diesel - riferisce quotidianoenergia.it. - va dall'1,455 euro delle stazioni Esso all'1,470 rilevato negli impianti Eni (le no-logo a 1,385). Per la benzina (in modalità servito) si va dall'1,558 euro degli impianti Esso all'1,568 di Tamoil (le no-logo a 1,465 euro/l). Il Gpl, si posiziona tra lo 0,784 euro nelle stazioni Eni allo 0,797 euro di Q8 e Tamoil (0,773 euro/l le no-logo). Oltre alla Libia, la cui produzione petrolifera è crollata sotto i 400 mila barili al giorno, a destare ulteriore preoccupazione è l'escalation della violenza nel Bahrein e nello Yemen, violenza che potrebbe estendersi anche alla vicina Arabia Saudita, principale produttore di petrolio al mondo.
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Sulla Nato ora e' scontro. Premier: 'A loro la guida'
Tripoli sotto attacco. Nuove esplosioni vicino al bunker di Gheddafi. Regime: 'Misurata liberata'
Altri tre gli attacchi notturni su Tripoli, dopo quello di domenica sera che ha centrato il bunker di Muammar Gheddafi. Missili e bombe anche su Sabah e Sirte. Il colonnello schiera i suoi 'scudi umani' e martella Misurata, che secondo fonti governative è tornata sotto il controllo dei lealisti. Esplode intanto la polemica sul comando delle operazioni: l'Italia, come Gran Bretagna e Belgio, chiede che il comando passi alla Nato, affermando che potrebbe decidere altrimenti di riprendere il controllo delle basi; contrari Usa e Francia. Secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini, una decisione dei 28 alleati potrebbe arrivare tra oggi e domani. ''Sono addolorato per Gheddafi: quello che accade mi colpisce personalmente'', commenta il premier Silvio Berlusconi. L'Aereonautica precisa che le missioni dei Tornado italiani sono state di 'accecamento' dei radar libici. La crisi libica sarà oggi tra i principali argomenti delle conferenze dei capigruppo di Camera e Senato.
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lunedì 21 marzo 2011
Fukushima, allarme per i reattori 2 e 3 Sospesa distribuzione latte e verdura
Riallacciata l'energia elettrica nella centrale danneggiata dal sisma. L'organizzazione della sanità: pericoli per gli alimenti più estesi di quanto credessimo. E la Banca mondiale fa i conti del disastro: potrebbe costare al Giappone 165 miliardi di euro, il 4% del Pil. L'impatto maggiore su commercio e finanza
TOKYO - La situazione della centrale nucleare di Fukushima, colpita dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo, resta instabile. Gli ingegneri hanno riallacciato i cavi dell'elettricità nei reattori 1, 5 e 6 e ritengono di poter riavviare i sistemi di raffreddamento al più presto. Ma rimane l'allarme per il reattore 2, da cui continua a uscire vapore non generato dalla vasca del combustibile e per il 3 dove, a causa di un aumento della pressione e della fuoriuscita di un fumo grigio di origine ancora poco chiara, il personale è stato evacuato. Non sono stati comunque registrati, né comunicati, aumenti di radioattività. Nello stesso tempo però l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito "grave" la contaminazione radioattiva del cibo.
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