Fukushima, allarme per i reattori 2 e 3 Sospesa distribuzione latte e verdura
Riallacciata l'energia elettrica nella centrale danneggiata dal sisma. L'organizzazione della sanità: pericoli per gli alimenti più estesi di quanto credessimo. E la Banca mondiale fa i conti del disastro: potrebbe costare al Giappone 165 miliardi di euro, il 4% del Pil. L'impatto maggiore su commercio e finanza
TOKYO - La situazione della centrale nucleare di Fukushima, colpita dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo, resta instabile. Gli ingegneri hanno riallacciato i cavi dell'elettricità nei reattori 1, 5 e 6 e ritengono di poter riavviare i sistemi di raffreddamento al più presto. Ma rimane l'allarme per il reattore 2, da cui continua a uscire vapore non generato dalla vasca del combustibile e per il 3 dove, a causa di un aumento della pressione e della fuoriuscita di un fumo grigio di origine ancora poco chiara, il personale è stato evacuato. Non sono stati comunque registrati, né comunicati, aumenti di radioattività. Nello stesso tempo però l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito "grave" la contaminazione radioattiva del cibo.
Simo sicuri che il Giappone sia così lontano?
RispondiEliminahttp://orahovistotutto.blogspot.com/
x fortuna è più lontano di Chernobyl...
RispondiEliminaGrazie x la visita!