giovedì 27 ottobre 2011
La vera storia della moglie di Bossi, baby-pensionata a 39 anni per mettersi in affari con il governo
Ieri
alla Camera è successo il finimondo. Urla, insulti e pugni tra i
deputati del Popolo delle Libertà e di Futuro e Libertà. La scintilla è
stata l'accusa del presidente della Camera Gianfranco Fini nei riguardi
della seconda moglie di Umberto Bossi di essere andata nel 1992 in
pensione a soli 39 anni.
I
leghisti hanno cercato di difendere l'indifendibile, affermando che la
signora Manuela Marrone ha semplicemente usufruito della legislazione
all'epoca in vigore.
Continua qui
Storia di Facebook, ecco i fallimenti più clamorosi del social network
Con più di 800 milioni di utenti iscritti nel mondo, Facebook è generalmente considerato un social network di successo, anche se ciò non significa che il colosso sociale di Mark Zuckerberg non commetta errori; che piaccia o meno, non tutto è perfetto sul social network blu, come testimonia la fonte infografica creata da una società più che lieta di segnalare al mondo i fallimenti di Facebook. Il ‘muro della vergogna’ di Facebook è stato ideato da WordStream, fornitore di servizi e software per il marketing e la ricerca in questo campo. Questa incisiva infografica rivela ciò che WordStream definisce ‘errori di giudizio di Facebook’: un elenco di critiche, passi falsi e fallimenti del social network più famoso del mondo da cui però altre aziende possono imparare qualcosa.
Ecco alcuni dei punti più interessanti da infografica:
- Cambiamenti nella privacy: le impostazioni predefinite di Facebook sulla privacy e le caratteristiche del profilo sono caratterizzate dall’inquietante tendenza ad obbligare gli utenti a condividere tutti gli elementi, anche quelli che non si vorrebbero condividere con gli altri. La questione riveste attualmente un’enorme importanza per tutti gli utenti iscritti a Facebook. La recente funzione che permette di visualizzare tutti gli aggiornamenti degli utenti in tempo reale non solo aggiunge critiche alla presunta privacy di Facebook nel 2011, ma di fatto la viola apertamente.
Il Tg3 e le critiche del presidente Rai Garimberti
Dopo le critiche al Tg3 del presidente della Rai Garimberti, che ha
definito non obiettivi due lanci dei servizi dell'edizione delle 19 di
domenica 23 ottobre 2011, il Tg3 ha deciso di mettere sul suo sito
l'intero copione del telegiornale in oggetto
Dopo le critiche al Tg3 del presidente della Rai Garimberti, che ha definito non obiettivi due lanci dei servizi dell'edizione delle 19 di domenica 23 ottobre 2011 in quanto non avrebbero rispettato la distinzione tra opinioni e notizie, il Tg3 ha deciso di mettere a disposizione sul suo sito l'intero copione del telegiornale in oggetto.
Continua qui
Dopo le critiche al Tg3 del presidente della Rai Garimberti, che ha definito non obiettivi due lanci dei servizi dell'edizione delle 19 di domenica 23 ottobre 2011 in quanto non avrebbero rispettato la distinzione tra opinioni e notizie, il Tg3 ha deciso di mettere a disposizione sul suo sito l'intero copione del telegiornale in oggetto.
Continua qui
Liguria in ginocchio, riprese ricerche dispersi
Notte difficile ma la situazione migliora
BORGHETTO VARA (LA SPEZIA) - Notte difficile nelle zone dello Spezzino colpite dall'alluvione, ma ci sono già segnali di miglioramento della situazione, anche se permangono, come a Vernazza, difficoltà e problemi. Sono riprese, nonostante la nebbia e il buio, le operazioni di ricerca dei dispersi tra Brugnato e Borghetto Vara, nello Spezzino, epicentro della furia del maltempo che si è abbattuto sulla zona martedì scorso. A Monterosso il sindaco, Angelo Betta, ha riferito che si è lavorato tutta la notte per continuare nell'opera di pulizia del Paese dalle macerie. La situazione va migliorando con il passare delle ore, e anche qui continuano le ricerche dell'unico disperso.
Continua qui
Bilancio ufficiale: 6 morti, 6 dispersi
Crisi: Ue, raggiunto l'accordo. 1.000 miliardi all'Efsf
Intesa su banche e nuovo salvataggio Grecia. Ok agli impegni dell'Italia, ma 'ora attuarli subito'
di Chiara De Felice e Enrico TibuzziBRUXELLES - La maratona salva-Euro durata oltre dieci ore porta a casa, quasi all'alba, tutti i risultati ormai insperati. I leader dell'Eurozona hanno trovato un accordo su un pacchetto ''completo'' di misure anti-crisi che mettera' in sicurezza le banche attraverso ricapitalizzazioni per 106 miliardi di euro, dara' certezza ai Paesi a rischio con un fondo salva-Stati da oltre 1.000 miliardi e salvera' la Grecia con nuovi aiuti per 130 miliardi, facendo pagare un prezzo maggiore alle banche esposte con Atene per ridurre il debito del Paese. E anche l'Italia rientra nel piano dell'Eurozona per arginare la crisi dei debiti: gli impegni che ha preso vengono inseriti nelle conclusioni del summit, che plaude alle misure annunciate ma incalza sulla loro applicazione, guardando subito alla prossima tappa, ovvero un piano pensioni definito entro dicembre. Di seguito tutte le ''decisioni estremamente importanti del vertice Ue'', come ha sottolineato il presidente della Bce Jean Claude Trichet:
Continua qui
mercoledì 26 ottobre 2011
Turchia, sì agli aiuti di Israele. Donna estratta viva dopo tre giorni
Ankara accetta le offerte che in un primo tempo aveva rifiutato. L'emergenza legata ai senzatetto. Mancano container e roulotte per accoglierli. Continuano i soccorsi: un'insegnante di 26 anni trovata viva a 66 ore dal sisma. Il papa: "Pregare per le vittime e per i soccorritori"
Continua qui
Il redditometro oggi si presenta Categorie in allerta
È il giorno della verità per il nuovo redditometro. Oggi il nuovo strumento viene presentato all'agenzia delle Entrate e le categorie presenti all'incontro pongono una serie di paletti per un uso "ragionato" della rinnovata modalità di accertamento attraverso la valutazione delle spese effettuate dai contribuenti.
Continua qui
Maltempo al nord, 9 morti e cinque dispersi Allarme sindaco: "Monterosso non c'è più"
E' il bilancio, ancora provvisorio, delle violente piogge abbattutesi su
Liguria e Toscana. Le zone più colpite sono quelle nel Levante ligure,
in provincia di La Spezia, dove sono morte sette persone, e nella
Lunigiana, con due vittime. Incalcolabili i danni, con la chiusura
dell'autostrada A12, A 15 e della ferrovia Parma- La Spezia, poi
riaperta. Evacuate Monterosso e Vernazza, nelle Cinque Terre. Allerta
della protezione civile anche per Veneto e Friuli. Le piogge si stanno
spostando verso centro-sud. Preoccupano Calabria e Sicilia dove la
vulnerabilità dei territori e il dissesto idrogeologico potrebbero
provocare problemi seri.
Caso Fini, scontro alla Camera Lega e Pdl chiedono le dimissioni
Diventa un caso la partecipazione del presidente della Camera a Ballarò. Il Carroccio si infuria e scoppia una rissa tra due deputati. Seduta sospesa. Cicchitto: "Porteremo la questione al Quirinale". La difesa: "Respingo le accuse di partigianeria"
ROMA - Ormai è scontro aperto. Da una parte Gianfranco Fini, dall'altra la maggioranza. Lega in primis. I cui deputati (con il supporto di alcuni del Pdl), oggi alla Camera, hanno scandito il coro 'dimissioni dimissioni'. A far deflagare lo scontro la partecipazione del presidente della Camera a Ballarò. Una presenza che, per Pdl e compagnia, è solo l'ultima prova dell'incompatibilità di Fini, leader di Fli, con la sua carica istituzionale. "Porteremo la questione al Quirinale" annuncia il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto. Ma Fini non ci sta: "Respingo le accuse di partigianeria"
Continua qui
martedì 25 ottobre 2011
Alluvione nello Spezzino, 3 morti e 6 dispersi
La Spezia - Acqua e fango, tanto fango, che viene giù dalle colline
dello Spezzino e le sgretola come castelli di carta, travolgendo tutto
ciò che incontra. Alla fine di questa terribile giornata, il bilancio
dell’ondata di maltempo che si è abbattuta nel levante della Liguria è
di sei dispersi, e l’ansia per la loro sorte cresce con il passar delle ore.
Sono circa le 13 di ieri, quando un fronte franoso si abbatte sull’autostrada A12, tra Carrodano e Borghetto Vara, trascinando con sé un camionista e la sua cisterna. L’autostrada si blocca e lo stesso fronte franoso spazza via anche una porzione di Aurelia. È il primo “segnale”: mentre vigili del Fuoco, Forestale, polizia Stradale e Soccorso alpino lavorano per tirare fuori il camionista da quello che rimane della cabina di guida, in tutta la provincia della Spezia si scatena l’inferno, un inferno d’acqua.
Auto e barche spazzate via dall’acqua nella foto di Caterina Pasini
Continua qui
Sono circa le 13 di ieri, quando un fronte franoso si abbatte sull’autostrada A12, tra Carrodano e Borghetto Vara, trascinando con sé un camionista e la sua cisterna. L’autostrada si blocca e lo stesso fronte franoso spazza via anche una porzione di Aurelia. È il primo “segnale”: mentre vigili del Fuoco, Forestale, polizia Stradale e Soccorso alpino lavorano per tirare fuori il camionista da quello che rimane della cabina di guida, in tutta la provincia della Spezia si scatena l’inferno, un inferno d’acqua.
Auto e barche spazzate via dall’acqua nella foto di Caterina Pasini
Continua qui
Più discrezionalità nella legittima per i figli spunta anche la norma "anti-Veronica"
Berlusconi potrebbe destinare a piacere metà delle quote riservate alla prole, garantendo la maggioranza Fininvest a Marina e Piersilvio. Quarantesima legge ad personam per risolvere la successione all'impero di Arcore. La Lario madre di tre dei suoi 5 figli: Barbara, Eleonora e Luigi
di ETTORE LIVINIMILANO - Il diavolo sta nei dettagli. E tra le pieghe del Decreto sviluppo imposto all'Italia da Berlino e Parigi si nasconde la 40esima legge ad personam dell'era Berlusconi: la "taglia-legittima" (o "anti-Veronica"). Tre righe secche mimetizzate a pag. 203 della bozza che restituiscono al Cavaliere il ruolo di king-maker nella delicata partita per la successione nella dinastia di Arcore.
Il succo della questione è semplice: se Berlusconi, toccando tutti i ferri del caso, facesse testamento con le leggi attuali, il controllo di Fininvest passerebbe di diritto alla seconda moglie Veronica Lario e ai figli Barbara, Eleonora e Luigi con una quota del 56,1%. Relegando Marina e Piersilvio nello scomodo ruolo di azionisti di minoranza con il 43,9%. Il Decreto sviluppo - ritoccando l'articolo 537 bis del Codice civile - cambia le carte in tavola e rimette il premier al centro dei giochi: consentendogli, in teoria, di lasciare fino al 53,38% dell'impero di famiglia ai due primogeniti e di ridimensionare Veronica e i suoi figli a soci di Serie B con il 46,62%.
A garantire il miracoloso ribaltone è la revisione della legittima, la quota di eredità che spetta per legge in caso di morte a moglie e figli. Oggi la norma ha paletti rigidi che limitano la discrezionalità del genitore che redige il testamento. Nel caso dei Berlusconi, per dire, il presidente del Consiglio sarebbe obbligato a girare il 25% del suo patrimonio alla moglie - e Veronica Lario è tale fino al divorzio - e il 50% ai figli, diviso in parti uguali. A lui rimarrebbe in mano solo il 25% da distribuire a piacere. Questa formula (vedi tabella) concentrerebbe automaticamente nelle mani della seconda moglie e dei suoi tre figli il controllo del Biscione.
Continua qui
Le pensioni spaccano il governo Scontro Pdl-Lega: niente accordo
Il Consiglio dei ministri termina senza una decisione. Vertice serale di maggioranza, con Bossi e i leader della Lega, ma la situazione non si sblocca. Il Cavaliere in mattinata al Colle per un confronto con Napolitano. La base del Pdl intanto è in agitazione
ROMA - La matassa è difficile da sciogliere, e in ballo
c'è la tenuta del governo. Le richieste europee di interventi
strutturali sulle pensioni spaccano l'asse Bossi-Berlusconi, con la Lega
Nord che si oppone minacciando la sopravvivenza stessa dell'esecutivo.
Alla fine di una giornata convulsa il Consiglio dei ministri
straordinario è terminato senza assumere alcuna decisione.
E'
l'ennesimo rinvio, con il premier che prosegue gli incontri a Palazzo
Chigi, a cena con alcuni ministri. Tra questi anche il leader della Lega
Umberto Bossi. Ma anche durante il vertice serale non si trova la
quadratura del cerchio.
Continua qui
Trattativa nella notte, tra spettro di crisi e voci su un governo Letta
lunedì 24 ottobre 2011
Il federalismo come non lo avete mai sentito
L’assessore allo sviluppo del comune di Napoli Marco Esposito: "Separiamoci consensualmente".
Se ognuno pensa per sè, l’Italia, come una famiglia patriarcale, si dissolve. Il federalismo visto dal costituzionalista Massimo Villone è una distribuzione equa delle risorse, a prescindere da dove si producono. Invece la spinta federalista in Italia è nata proprio sul concetto opposto: le tasse devono restare nei territori dove si producono. Non a caso con il governo di centro destra è stato istituito addirittura un ministero delle Riforme per il federalismo, il ministro è Umberto Bossi, della Lega Nord, ma nella delega ricevuta per svolgere le funzioni c’è scritto che può essere sostituito da Calderoli. E viceversa, Bossi può sostituire Calderoli.
Continua qui (video)
VEDO PAGO VOTO
Il federalismo municipale è al suo primo anno di sperimentazione. Già a
dall’inizio del 2011 sono stati trasferiti ai comuni la
compartecipazione all’iva e il fondo di riequilibrio che avrebbero
dovuto portare un po’ di ossigeno alle loro casse disastrate. Ma a
conti fatti i comuni si sono trovati con meno soldi e dubitano che
questa strada sia praticabile. Il federalismo era stato concepito con la
buona intenzione di eliminare gli sprechi, ma alla fine,
dall’assistenza sociale, sanitaria, all’istruzione, come cambierà la
vita dei cittadini? E soprattutto quali saranno i costi reali del
federalismo e su chi ricadranno?
Continua qui (video)
Continua qui (video)
No Tav, marcia pacifica sul cantiere Taglio simbolico della rete senza incidenti
I manifestanti alla baita decidono di tornare indietro. Perino: «Soddisfatti abbiamo raggiunto l'obiettivo»
MILANO- Un corteo pacifico. Tranquillo per i sentieri di montagna. La manifestazione No Tav si è conclusa intorno alle tre del pomeriggio senza alcun incidente. Così «abbiamo scontentato quelli che volevano le botte, quelli che gufavano e che volevano che qualcuno si facesse male», riassume Alberto Perino, tra i leader del movimento. Intanto però «l'obiettivo è stato raggiunto, siamo soddisfatti». La «zona rossa», cioè quella intorno al cantiere, è stata violata e una rete tagliata. Si torna a casa con una certezza: «Non finisce qui. La partita è lunga ma ce la faremo».
Continua qui
Algeria, rapita cooperante italiana Rivendica Aqmi, l'Al Qaeda del Mali
La Farnesina conferma: si tratta di Rossella Urru, del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli
MILANO- Una volontaria italiana, Rossella Urru, della organizzazione CISP è stata rapita nella notte tra sabato e domenica in un campi di rifugiati sarahui in Algeria. Con lei i terroristi hanno catturato anche due spagnoli Aino Fernadez Coin, membro dell’Associazione degli amici del popolo sahraui in Estremadura, e Enric Gonyalons, dell’organizzazione non governativa Munupat. Il sequestro dei tre cooperanti è stato rivendicato dall'Aqmi, l'Al Qaeda del Mali. Lo rendono noto fonti della sicurezza della sicurezza mauritana.
Continua qui
Fiducia su berlusconi? Sarkozy e Merkel ridacchiano
Il premier: metterò mano alle pensioni, in Europa età del ritiro a 67 anni
Berlusconi: «Ne parlerò con Bossi. Venderemo gli immobili per tagliare il debito»
BRUXELLES — Era arrivato a Bruxelles sabato sera minacciando in privato tuoni e fulmini, dicendosi pronto a mettere il veto su dichiarazioni che fossero contro l'Italia, alzando la voce e urlando persino contro il suo staff, colpevole di non capire che Berlino e Parigi non potevano metterlo in difficoltà, almeno non più di tanto: «Che possono fare? Ci fanno la guerra? Se vogliono farmi un processo si sbagliano di grosso, sarò io a farlo a loro».
Continua qui
domenica 23 ottobre 2011
Terremoto in Turchia, molte le case crollate
ANKARA - Un terremoto di 7,2 gradi e' stato registrato oggi nella
provinciale orientale turca di Van, secondo l'Anadolu, che precisa che
molte case sono crollate e che scosse di assestamento continuano.
L'Osservatorio ''Kandilli'' di Istanbul ha stimato tra 500 e 1000 le
persone uccise dal terremoto di oggi nella provincia orientale turca di
Van. Lo riferisce la Cnn turca. ''E' un sisma potente'', ha detto in
una conferenza stampa Mustafa Gedik, capo dell'Istituto sismologico di
Kandilli, a Istanbul, ''puo' aver causato tra i 500 e i mille morti''.
Il vicepremier turco Besir Atalay ha riferito che il sisma nell'est
della Turchia ha abbattuto circa dieci edifici a Van e tra i 25 e i 30
nel vicino distretto di Ercis. Lo riferisce con una scritta in
sovrimpressione la Cnn turca.
Continua qui
Continua qui
Simoncelli è morto incidente choc in Malesia
Secondo giro, SuperSic scivola senza conseguenze ma viene colpito in testa dalla moto di Edwards che lo segue. Schianto tremendo, perde il casco e rimane immobile in pista. Mistero sulle sue condizioni per una lunga ora. Poi l'annuncio ufficiale
di VINCENZO BORGOMEOSEPANG - Fermo, in mezzo alla pista. Simoncelli è stato appena colpito dalla moto di Edwards e di Rossi, perde il casco che rotola via come una palla. Sono queste le immagini choc del secondo giro del Gp della Malesia che gettano nello sconforto.
Poi una lunga, infinita, tremenda attesa, lunga 50 minuti, senza notizie ufficiali, senza nulla. Fra la disperazioni di parenti, amici e colleghi nei box. Poi arriva la notizia ufficuale: Simoncelli, il 24enne amico di tutti non c'è più. Nessuno osava dirlo ma lo pensavano tutti perché chi conosce le gare sa che quando non ci sono notizie è sempre un brutto segno. E quando un medico è uscito dalla clinica dicendo che SuperSic è arrivato in arresto cardiovascocircolatorio. E che "stanno lavorando", e che "il pilota ha il segno di una gomma sul collo". la tragedia inizia a delinearsi.
Ai box d'altra parte si moltiplicano scene di commozione e due piloti di immensa esperienza come Rossi e Capirossi si commuovono. E piangono. La gara viene cancellata ma chissene frega, e solo dopo la notizia della morte del pilota il video dello schianto ripetuto come una mantra sul circuito Tv della pista, smette di essere mandato in onda.
Continua qui
Tragedia al primo giro del GP di Malesia. Il 24enne italiano cade e viene travolto. Inutili i soccorsi. Nel 2008 era stato Mondiale in 250
La lunga marcia No Tav con l'incubo infiltrati
No Tav, la lunga marcia pacifica. Gli attivisti nella baita "simbolo"
ROBERTO TRAVAN E MAURIZIO TROPEANO
CHIOMONTE
Il leader Perino: "Soddisfatti, ma la battaglia non è finita". A32 chiusa, blocchi ai caselli:
16 fermi e 3 persone denunciate LA GIORNATA ORA PER ORA
Continua qui
sabato 22 ottobre 2011
Parigi: l'abito di cioccolato si scioglie in passerella
Al 17esimo salone del cioccolato di Versailles la presentatrice
televisiva Karine Ferri indossa in passerella un goloso abito fatto in
cacao durante una sfilata di vestiti realizzati interamente in
cioccolato. Tra le numerose modelle che hanno calcato la scena la Ferri è
stata protagonista di una piccola disavventura: la gonna si è sciolta
poco dopo l'uscita in passerella e l'abito è letteralmente caduto a
pezzi sotto lo sguardo degli spettatori
(a cura di B. Perilli)
Le foto
(a cura di B. Perilli)
Le foto
Assalto a blindato: un fermo a Chieti
Arrestato a Chieti con accusa tentato omicidio. Giovane gia' protagonista di altre azioni violente
ROMA -Un giovane e' stato arrestato a Chieti perche' ritenuto uno dei responsabili dell'assalto al furgone blindato dei carabinieri durante la manifestazione del 15 ottobre scorso degli Indignati. L'accusa e' di tentato omicidio. Il giovane e' stato identificato dai carabinieri del Ros di Roma coordinati dalla procura della capitale. Il giovane e' stato fermato mentre era in procinto di partire per la Val di Susa, dove domani e' in programma una manifestazione contro la Tav. L'identificazione del giovane e' avvenuta tramite l'esame di filmati e foto. A collaborare con i carabinieri del Ros di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti, i militari dell'Arma di Chieti e di Ariano Irpino. Il furgone blindato dei carabinieri era stato attaccato a colpi di pietre, bombe molotov ed altri oggetti nelle vicinanze di piazza San Giovanni. Il carabiniere, ferito, era stato costretto a fuggire, prima che il mezzo fosse dato alle fiamme.
Continua qui
E la vignetta anti-dittatori spopola sui blog
Ben
Ali, Mubarak e ora Gheddafi. Nella lista nera della primavera araba
restano i presidenti di Yemen e Siria: Saleh e Assad. Dopo la morte
dell'ex raiss libici la vignetta anti-dittatori sta facendo il giro del
Web.
Iscriviti a:
Post (Atom)