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domenica 5 febbraio 2012
Maltempo, temperatura record nell'astigiano con -21,6 gradi centigradi
Torino, 5 feb. (LaPresse) - E' del comune di Castell'Alfero, nell'astigiano, a 235 metri di altitudine, il record della temperatura più fredda nelle zone di pianura e collinari in Piemonte. Le centraline dell'Arpa regionale hanno registrato -21,6 gradi. Nella giornata di ieri il comune più freddo era stato Villanova Solano, nel cuneese, località a 267 metri sul livello del mare, con -19,7 gradi, seguito da Varallo Pombia, in provincia di Novara, con -16,3 gradi. In montagna, naturalmente, le temperature sono ancora più basse. In Valsesia, in provincia di Vercelli, a 4500 metri di altitudine, il termometro è sceso fino a -30 gradi. Le temperature, fa sapere l'Arpa, rimarranno rigide e su valori inconsueti per il periodo fino all'inizio della prossima settimana, con temperature massime al di sotto degli zero gradi e temperature minime in ulteriore calo oggi e domani a causa degli ampi rasserenamenti previsti.
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Salvi gli escursionisti dispersi
Genova - Tre escursionisti che risultavano dispersi nell’entroterra di Genova in condizioni metereologiche proibitive sono stati tratti in salvo in serata. Stanno bene malgrado si siano trovati nella neve con una temperatura scesa a -12.
I tre avevano fatto una passeggiata nella neve all’Acquasanta, nell’entroterra di Voltri, ma poi si erano persi. Sono riusciti a mantenersi in contatto telefonico con il soccorso ma la loro localizzazione risultava difficile. In loro aiuto sono intervenuti vigili del fuoco del Saf e soccorso alpino. Nella zona, infatti, c’era molta neve e la temperatura era di circa -12 gradi.
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I tre avevano fatto una passeggiata nella neve all’Acquasanta, nell’entroterra di Voltri, ma poi si erano persi. Sono riusciti a mantenersi in contatto telefonico con il soccorso ma la loro localizzazione risultava difficile. In loro aiuto sono intervenuti vigili del fuoco del Saf e soccorso alpino. Nella zona, infatti, c’era molta neve e la temperatura era di circa -12 gradi.
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Basso Piemonte: soppressi 15 treni, 50 in ritardo
Appennino sommerso da metrate di neve fresca, la “Buriana” ci regala un inverno davvero d’altri tempi; accumuli superiori ai 2 metri tra Romagna e Marche
Un inverno davvero d’altri tempi. Dopo l’iniziale penuria di neve tutto di un colpo l’Appennino viene sommerso letteralmente di neve fin dalle pianure. Questo è l’effetto del famoso “Burian” (in alcune zone d’Italia il termine è noto anche come “Buriana“, soprattutto nella zona appenninica), il gelido vento delle steppe siberiane, che dopo vari anni di latitanza torna a far visita all’Europa e al nostro paese, riportando le crude fasi invernali dei vecchi tempi, quando l’intero continente era ostaggio del ghiaccio e della neve che cadeva abbondante e copriva persino le coste del Mediterraneo. Di sicuro, in questa ondata di gelo, che sta mettendo in ginocchio il sistema dei trasporti del nostro paese, inadeguato per affrontare simili situazioni, l’Emilia, la Romagna, le Marche e l’Abruzzo sono le regioni che stanno pagando di più i disagi delle pesanti nevicate che ora stanno assumendo dimensioni veramente eccezionali, in alcune aree. Le ciclogenesi che si sono approfondite sul Mediterraneo centrale, a seguito dei vari impulsi di aria gelida, di matrice continentale, spinti fino alla penisola Iberica e alle coste dell’Algeria, hanno lasciato perennemente aperta la porta dei freddi venti di Bora che dalla regione carpatico-danubiana hanno continuato a gettare dei nuclei di aria molto gelida, specie negli strati più bassi, verso il golfo di Trieste e l’alto Adriatico.
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Romagna sommersa dalla neve – Immagini da Bologna, Forlì e Cesena
MOLISE UN MACELLO DI NEVE 1 metro a Campobasso, stop ai treni
DOMENICA ancora neve in Adriatico e sulla Romagna, instabile al sud
Romagna sommersa dalla neve – Immagini da Bologna, Forlì e Cesena
MOLISE UN MACELLO DI NEVE 1 metro a Campobasso, stop ai treni
NORD-OVEST SARDEGNA nevica in prossimità delle zone costiere
NORD AFRICA fiocchi di neve su Algeri
sabato 4 febbraio 2012
Concordia, donna incinta perde il figlio. Passeggera chiede 1 mln a Costa Crociere
Era al quarto mese di gravidanza e quattro giorni dopo il naufragio ha avuto un aborto. Per i ginecologi è stato dovuto allo stress subito sulla nave
Una donna di trent'anni, impiegata in una azienda romana, che stava facendo una crociera sulla Costa Concordia, ha chiesto alla compagnia di navigazione un risarcimento per un milione di euro. La donna, era incinta di quattro mesi, ma, pochi giorni dopo il naufragio all'Isola del Giglio, ha perso il bambino. I ginecologi dell'ospedale le hanno spiegato che l'aborto è stato determinato dallo stress subito.
Tra l'altro la scialuppa sulla quale la donna è stata tratta in salvo è anche andata a sbattere contro gli scogli.
I legali della donna hanno deciso di aderire alla class action dei viaggiatori coinvolti nel disastro. In questo caso, però, non basterà il risarcimento che la compagnia assicurerà a tutti.
I legali della donna hanno deciso di aderire alla class action dei viaggiatori coinvolti nel disastro. In questo caso, però, non basterà il risarcimento che la compagnia assicurerà a tutti.
Allarme neve, il gelo fa otto morti Polemiche per Roma paralizzata
Lite Alemanno-Protezione civile. Nella capitale lunedì scuole chiuse. Odissea treni: centinaia bloccati in Abruzzo da 18 ore
Roma
Ancora forti disagi in Italia, soprattutto in Abruzzo e Molise, oltre che a Roma, a causa delle abbondanti nevicate. Sarebbero almeno 8 i morti per il gelo. A Pietradefusi (Avellino) una donna di 46 anni, Anna Maria Di Cristo, è rimasta schiacciata sotto il peso della tettoia di una serra crollata a causa della neve. Nell’aquilano un uomo di 34 anni è morto la scorsa notte nella propria auto a causa dell’esalazione di monossido di carbonio. L’uomo si era addormentato nell’ autovettura, impossibilitato a uscire per le condizioni meteo proibitive. Carmelo Renzi, 68 anni, è stato trovato morto nella sua auto parcheggiata in piazza a Sant’Agapito (Isernia). L’arresto cardiaco che ha provocato il decesso è stato provocato da un infarto. Due scialpinisti, Hubert Leitgeb di 46 anni e suo cognato Lorenz Keim di 43, sono rimasti uccisi, travolti da una valanga caduta a Passo Stalle, in Alta Val Pusteria, al confine con l’Austria. Domenico Martino, 62 anni è morto schiacciato da un capannone agricolo crollato nel pomeriggio a Frosinone sotto il peso della neve. Una clochard di 48 anni, ucraina, è stata trovata morta in una baracca ad Ostia (Roma). La donna era avvolta in un sacco a pelo. Un uomo di origine tedesca è stato trovato morto all’esterno della rocca medievale di Castiglione del Lago (Perugia).Continua qui
Litiga con la moglie e getta il figlio nel Tevere
Roma - Nel Tevere sono in corso da ore le ricerche di un bambino di 16 mesi, che sarebbe stato gettato nel fiume dal padre, allontanatosi da casa dopo una violenta lite con la moglie.
L’uomo è stato rintracciato questa mattina, senza il figlio, dai carabinieri del nucleo Radiomobile. È stato fermato: si tratta di un romano di 26 anni con diversi precedenti. L’uomo aveva portato via il figlio alla sua ex-moglie, con la quale aveva litigato all’alba in un appartamento in via degli Orti D’Alibert. Ad allertare per prima i carabinieri era stata la zia, che aveva assistito al litigio: grazie alla descrizione, i militari hanno rintracciato l’uomo nel quartiere Testaccio.
Il giovane ha confermato tutto: «L’ho gettato io nel Tevere», ha detto ai carabinieri.
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L’uomo è stato rintracciato questa mattina, senza il figlio, dai carabinieri del nucleo Radiomobile. È stato fermato: si tratta di un romano di 26 anni con diversi precedenti. L’uomo aveva portato via il figlio alla sua ex-moglie, con la quale aveva litigato all’alba in un appartamento in via degli Orti D’Alibert. Ad allertare per prima i carabinieri era stata la zia, che aveva assistito al litigio: grazie alla descrizione, i militari hanno rintracciato l’uomo nel quartiere Testaccio.
Il giovane ha confermato tutto: «L’ho gettato io nel Tevere», ha detto ai carabinieri.
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Napolitano invita gli Angeli del Fango
Genova - Gli “Angeli del Fango”, i ragazzi che nei drammatici giorni dell’alluvione di Genova hanno soccorso le popolazioni colpite, verranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ne dà notizia il senatore ligure Enrico Musso, che ringrazia il Capo dello Stato per avere accolto l’invito a incontrare una delegazione dei ragazzi.
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LUNGO TERMINE: la neve potrebbe tornare al nord? Valutiamo bene questa ipotesi
Uno sguardo alla linea di tendenza del tempo a lungo termine in Italia.
Complicazioni "occidentali" a lungo termine? Per ora si tratta solo di ipotesi, ma la natura potrebbe seguire proprio questa strada.
Sappiamo bene che l'aria fredda di matrice siberiana, quando muove verso l'Europa e l'Italia, dilaga da est verso ovest come una macchia d'olio.
Sappiamo altrettanto bene come sia assai difficile che un'ondata di freddo di questa portata possa lasciare il nostro Paese così...da un momento all'altro.
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Sappiamo bene che l'aria fredda di matrice siberiana, quando muove verso l'Europa e l'Italia, dilaga da est verso ovest come una macchia d'olio.
Sappiamo altrettanto bene come sia assai difficile che un'ondata di freddo di questa portata possa lasciare il nostro Paese così...da un momento all'altro.
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Italia tra neve e gelo, Roma paralizzata
Italia nel caos: trasporti in ginocchio. In 150 su un treno a Carsoli per 12 ore. Per il vento, nave Tirrenia contro banchina
Avellino, 46enne muore travolta dalla neve
Piemonte, toccati i -20°C a Cuneo
E non finisce qui...
Stipendi fermi a novembre divario record con l'inflazione
MILANO - La crisi riduce il potere d'acquisto degli italiani. E' la fotografia scattata a novembre dall'Istat che rivela un divario record tra la crescita dei prezzi su base annua e quella delle retribuzioni: i primi aumentano del 3,3%, gli ultimi dell'1,5%. Come a dire che l'aumento degli stipendi non basta più a fronteggiare la corsa dell'inflazione. E ancora di più nell'ultima parte dell'anno perché a novembre le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste ferme. Oltre tutto, la crescita tendenziale dell'1,5% è la più bassa dall'ottobre del 2010, quando si registrò lo stesso dato che risulta il minimo da marzo 1999.
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“Grazie a Equitalia, l’azienda dei record è sull’orlo del fallimento”
Il 18 febbraio la Mectex compie 52 anni, ma non ci sarà nulla di festeggiare. Questa è la storia di un’azienda che partendo dalla provincia italiana ha conquistato il mondo, peccato che dopo aver battuto ogni record sia precipitata nel baratro. LZR Racer: è questa la formula magica del costume prodotto dalla Speedo che alle Olimpiadi di Pechino del 2008 rivoluziona uno sport: il nuoto. Gli atleti che lo indossano conquistano il 92 per cento dei record mondiali e vincono il 94 per cento delle medaglie d’oro.
Non c’è più gara. Speedo si gode gli onori ma anche a Erba, nel comasco, c’è chi si frega le mani e comincia a pensare in grande. E’ la famiglia Fassi, proprietaria di un’azienda tessile, la Nectex. E’ loro il brevetto del costume dei record, realizzato grazie a un tessuto innovativo, frutto di tre anni di collaborazione con la Nasa. E’ l’inizio della fine. I Fassi, che da qualche anno hanno deciso di investire in ricerca, macchinari e capannoni, non temono la crisi. Chi ha idee, tecnologia e passione – pensano – può superare qualunque ostacolo. Sbagliato. Le idee hanno bisogno del credito e quando le banche, preoccupate dall’avanzare della crisi globale, chiudono i rubinetti, la Mectex va a picco, nonostante il costume.
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Non c’è più gara. Speedo si gode gli onori ma anche a Erba, nel comasco, c’è chi si frega le mani e comincia a pensare in grande. E’ la famiglia Fassi, proprietaria di un’azienda tessile, la Nectex. E’ loro il brevetto del costume dei record, realizzato grazie a un tessuto innovativo, frutto di tre anni di collaborazione con la Nasa. E’ l’inizio della fine. I Fassi, che da qualche anno hanno deciso di investire in ricerca, macchinari e capannoni, non temono la crisi. Chi ha idee, tecnologia e passione – pensano – può superare qualunque ostacolo. Sbagliato. Le idee hanno bisogno del credito e quando le banche, preoccupate dall’avanzare della crisi globale, chiudono i rubinetti, la Mectex va a picco, nonostante il costume.
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venerdì 3 febbraio 2012
Da fidanzata a schiava del sesso. L'incubo di una ragazza romana
ROMA - Si erano conosciuti grazie a un social network, e sembrava fosse nata una bellissima storia d'amore, che si è però trasformata in un incubo. La ragazza, una 27enne romana, si è ritrovata da fidanzata a schiava del sesso, fino ad essere liberata dall'intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. Tutto ha inizio lo scorso settembre, quando la giovane conosce su internet un 36enne originario di Isernia ma residente in provincia di Latina. La relazione va avanti, ma dopo qualche tempo qualcosa cambia, e l'uomo, già conosciuto alla forze dell'ordine, da 'principe azzurrò si trasforma in 'lupo cattivò. Dopo aver scattato di nascosto alcune fotografie che ritraggono la ragazza in atteggiamenti intimi, l'uomo inizia a ricattarla, minacciando di divulgare gli scatti se non si fosse prostituita per lui fino a consegnargli 5mila euro. Non avendo tale disponibilità economica, la ragazza si vede costretta ad accettare il ricatto e a vendere il proprio corpo.
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Emergenza neve a Roma, città bloccata Caos traffico: «State a casa»
L'appello di Zingaretti e Alemanno. Odissea sul Raccordo, ore in coda sulla Tangenziale. Chiusi oggi e domani scuole e uffici pubblici. Atac: solo 80 linee, cancelli sbarrati in alcune stazioni metro
ROMA - Roma bloccata dalla neve. Caos sul Grande Raccordo Anulare e sulla Tangenziale, in tilt Roma Nord, l'area più colpita dalla neve. Settanta alberi caduti, una donna ferita, oltre 14mila chiamate ai carabinieri. La Protezione Civile in mattinata ha diramato lo stato di allarme per la Capitale. Il sindaco Gianni Alemanno e il presidente della Provincia Nicola Zingaretti hanno invitato i romani a non uscire e annunciato che in provincia c'è più di mezzo metro di neve. Anche domani uffici comunali e scuole resteranno chiuse. Tanti i disagi per i romani pendolari, per chi avrebbe voluto prendere un bus: è scattato il piano di emergenza (I DETTAGLI) e l'Atac ha ridotto del 75% le corse (PROTESTE E DISAGI). Fortunatamente la metro è rimasta in funzione. Imponente la task force dell'emergenza messa in campo dal Campidoglio, con volontari della protezione civile, vigili e forze dell'ordine. Chiusi il Colosseo, Il Foro Romano, il Palatino. Dal punto di vista della viabilità sin dalla mattinata i problemi maggiori si sono registrati sulla cassia bis, con 50 centimetri di neve. Questa mattina scuole semi-deserte: 737 istituti aperti, con un'affluenza pari al 5%. Situazione critica anche ai Castelli Romani: diverse famiglie sono rimaste bloccate in casa. Molte le polemiche politiche.
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Russia, la rivolta degli innocenti così lottano i ragazzi dell'internet café
Putin li ha definiti i "criceti del computer". Gorbaciov li chiama figli della perestrojka. Sono blogger, giornalisti, ambientalisti e sfidano il regime attraverso la Rete. Li abbiamo incontrati. Ecco cosa vogliono di EZIO MAURO
MOSCA - L'ultima rivoluzione russa va in onda dal caffè vietnamita, sulla Nikolymskaja, all'angolo col Kolzò, l'anello che circonda il centro di Mosca. Apri la porta, parte la musica di "Magic Moments", ed entri nella quarta dimensione.
L'uomo che ha trovato la chiave di questo universo parallelo ha 35 anni, fa l'avvocato con un anno di specializzazione a Yale, ed è diventato il nemico numero uno del Cremlino, il capo della protesta che domani torna in piazza contro i brogli elettorali in vista delle elezioni per il Presidente della Russia.
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Responsabilità civile, governo battuto Di Pietro: "La gente alzerà i forconi"
L'esecutivo va sotto: l'aula approva a scrutinio segreto un emendamento della Lega sulle conseguenze di provvedimenti errati dei magistrati. Severino: "Spero che il Senato corregga". L'Anm: vendetta contro i giudici, martedì decidiamo sullo sciopero. Il Pd attacca il Pdl: inaccettabile. Il leader Idv: "Temo una 'Mani Pulite' del popolo. Almeno 50 traditori". In serata se ne parla al vertice tra Monti e i leader di Pdl, Pd e Udc
ROMA - Il governo è stato battuto sull'emendamento del leghista Gianluca Pini che prevede la responsabilità civile dei magistrati. I voti a favore sono stati 261, 211 i contrari. L'esecutivo aveva espresso parere contrario all'emendamento che prevede, in particolare, che "chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento" di un magistrato "in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni o per diniego di giustizia", possa rivalersi facendo causa allo Stato e al magistrato per ottenere un risarcimento dei danni. A pagare sarà dunque la toga. Ovviamente, il testo deve ancora avere l'ok del Senato. Immediata la polemica politica, col Pd che accusa il Pdl e la Lega di aver messo in atto un trucco e Di Pietro che afferma: "E' una vendetta contro i magistrati".
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Gelo dal Nord al Sud. Roma: fiocchi in periferia
Fiocchi attecchiscono sulla Cassia, Casilina, Tor Vergata, Prenestina, Tiburtina, Cinecittà
ROMA - La neve è caduta questa notte nella zona nord di Roma dove ha raggiunto, depositandosi in terra, cinque centimetri e successivamente nel quadrante nord-est della città dove ha raggiunto i tre centimetri. In particolare le zone interessate dalle nevicate sono: Cassia, Pietralata, Tor Bella Monaca, Casilina, Tor Vergata, Prenestina, Tiburtina, Cinecittà, Quadraro. E' quanto afferma la Protezione civile del Campidoglio.
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Le temperature attuali in Italia
giovedì 2 febbraio 2012
Oggetti della Cemortan nella cabina di Schettino
Recuperati effetti personali della ragazza moldava nella stanza del comandante. Non era "clandestina", spiegano gli inquirenti, aveva un regolare biglietto e alloggiava nella cabina del comandante
Alcuni oggetti personali della 25enne moldava, Domnica Cemortan, sono stati trovati dai sub nella cabina del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. Ci sono anche indumenti, un beauty-case e capi di abbigliamento. È proprio a proposito di questi oggetti che gli inquirenti ieri hanno chiesto spiegazioni nel corso dell'interrogatorio che è andato avanti per sei ore, in una caserma di Marina di Grosseto. Domnica Cemortan, ai pm Navarro e Pizza, ha spiegato che si trovava nella plancia di comando quando il comandante era al timone ed è finito sugli scogli.
Parigi apre un'indagine preliminare sul naufragio
Ha raccontato di quei minuti concitati e della cena che li ha preceduti. Inizialmente si pensava che la donna, ex dipendente della Costa, fosse "clandestina" sulla nave, cioè che fosse imbarcata senza avere un posto. In realtà era regolare, spiegano gli inquirenti, aveva il biglietto e alloggiava nella cabina del comandante. La presenza della giovane non lontano dalla zona del timone della nave è stata confermata indirettamente anche dal commissario di bordo Manrico Giampedroni che dopo essere stato recuperato nella nave con una gamba rotta due giorni dopo il naufragio ieri è stato dimesso dall'ospedale di Grosseto. Ha spiegato che dietro di lui "certamente c'era una donna, mi pare bionda, ma non l'ho riconosciuta".
Domnica Cemortan, la donna a bordo con Schettino
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Pine Island, la frattura dell'iceberg
Circa 900 chilometri quadrati di ghiaccio si stanno per staccare dal ghiacciaio di Pine Island, in Antartide. La superficie, pari all'estensione di una metropoli, è stata attraversata da una frattura profonda 60 metri che corre lungo trenta chilometri. A fotografarla sono gli uomini della Nasa che si trovano nella zona nell'ambito della missione Ice Bridge. La frattura è tenuta sotto controllo costantemente grazie alle immagini fornite dai satelliti Nasa
Gelo a Torino in piazza Vittorio spunta un igloo
Un igloo in Piazza Vittorio, nel centro di Torino. Spopola su YouTube il filmato di Gabriele Saluci e Lorenzo Fracastoro, che per proteggersi dal freddo hanno creato un rifugio “modello esquimesi”.
Il video
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La neve alle Cinque Terre
Freddo e gelo: qui ce lo teniamo sino a metà febbraio!
Eccezionali nevicate in Giappone: accumuli fino a 4 metri, 53 morti e 574 feriti con danni gravissimi
Le eccezionali nevicate che si stanno abbattendo soprattutto sul Giappone settentrionale e occidentale hanno finora causato 53 morti, centinaia di feriti, ingenti danni al sistema produttivo e gravi disagi ai trasporti. Le precipitazioni nevose, ha messo in guardia la Japan Meteorological Agency, avranno avanti fino a venerdi’ con particolare riferimento alle aree che si affacciano sul Mar del Giappone. Oltre 4 metri di neve si sono accumulati nella citta’ di Sukayu, prefettura di Aomori, mentre zone delle province di Yamagata e Niigata registrano livelli record oltre i 3 metri. Il fenomeno sta interessando principalmente cinque prefetture nord-occidentali, con il bilancio piu’ pesante in termini di vite umane registrato a Niigata (12) e Hokkaido (11). A Semboku, prefettura di Akita, tre persone sono morte dopo essere state travolte da una valanga mentre erano impegnate in una delle attivita’ piu’ amate dai giapponesi: i bagni all’aperto nelle acque riscaldate naturalmente dai fenomeni vulcanici, disponibili a migliaia negli ‘onsen’, le tipiche spa nipponiche. I feriti, in modo piu’ o meno grave, sono saliti a quota 574, mentre numerosi comuni hanno chiesto assistenza al governo centrale anche a causa dell’esaurimento dei fondi per spazzare via la neve.
Scontri dopo una partita di calcio almeno 73 morti e centinaia di feriti
Le violenze al termine della partita tra la squadra locale e l'Al Ahli del Cairo. Invasione di campo e poi una vera e propria battaglia. Scene simili nella capitale, senza vittime. "Rinviati a data da destinarsi" tutti i match del campionato maggiore. Arrestate 47 persone. I Fratelli Musulmani accusano i sostenitori di Mubarak
IL CAIRO - Almeno 74 persone persone hanno perso la vita e centinaia sono rimaste ferite nelle violenze scoppiate dopo una partita di calcio a Port Said, nel Nord-Est dell'Egitto. Gli scontri sarebbero esplosi per motivi calcistici, dopo un'invasione di campo, al termine della gara di campionato tra la squadra del posto, l'Al Masri, e l'Al Ahli, formazione del Cairo.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1 - IL VIDEO 2
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Il freddo siberiano non dà tregua treni bloccati, caos nei trasporti
L'Italia continua ad essere in queste ore sotto la morsa di neve, vento, gelo e pioggia. Forti difficoltà nel trasporto ferroviario: fermo per ore un Intercity tra Forlì e Cesena. E sempre sulla stessa tratta, un secondo Intercity è rimasto bloccato nella notte. E, dopo il bambino di un anno, morto a Siracusa, il bilancio dei morti si aggrava: un pensionato di 76 anni che stava spalando la neve a Parma, è morto colpito da un malore. E intanto il gelo continua a uccidere nell'Europa centrorientale: un centinaio le vittime di un'ondata eccezionale di freddo che sta mettendo in difficoltà Ucraina, Polonia, Bulgaria, Serbia, Romania, Ungheria e Grecia
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mercoledì 1 febbraio 2012
Previsioni Meteo: il burian è una certezza, febbraio 2012 come lo storico febbraio 1956? Le mappe dicono di sì!
Ormai è inutile giocare ancora a nascondino, le previsioni meteo per la prossima settimana e per l’inizio di febbraio non cambieranno, almeno nella loro tendenza generale che è chiara, definita e certa: il gelido burian Siberiano arriverà in Europa e in Italia, grazie a un poderoso anticiclone Russo-Siberiano (con massimi di 1060 millibàr sulla Scandinavia) e al famigerato ponte di Weijkoff formato grazie alla risalita dell’anticiclone delle Azzorre verso nord/est. Nulla può ormai scalfire questa situazione sinottica che trascinerà masse d’aria gelide provenienti direttamente dalle steppe Siberiane verso il nostro Paese. Quando ne abbiamo parlato la prima volta, il 21 gennaio in quest’articolo, non ci credeva nessuno: in molti hanno ridacchiato ironicamente, altri ci hanno preso per pazzi, fatto sta che osservando un semplice posizionamento di una figura barica si può riuscire a capire con grandissimo anticipo un’evoluzione meteorologica, alla faccia dei “balletti” dei centri di calcolo.
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Gelo e neve: dopo ’29, ’56 e ’85 ecco il 2012, lo ricorderemo a lungo. Per Europa e Italia si prospettano settimane tremende, altro che “crisi economica”. Il Burian metterà il continente in ginocchio
Italia nel FREEZER ad iniziare dal centro-nord
Si entra nel vivo dell'ondata di freddo. La punta massima è attesa tra il week-end e l'inizio della settimana prossima.
Lusi escluso da gruppo Pd a Palazzo Madama Letta: "Situazione incredibile"
Tiene banco la vicenda dei soldi sottratti dall'ex tesoriere della Margherita, che propone patteggiamento di un anno di pena, ma i pm temporeggiano. Stradiotto (Pd): "Per le compagne elettorali i soldi non c'erano mai". Orlando (Pd): "Deve dimettersi". Se lo farà in Senato entrerà Stefano Fassina
ROMA - L'ufficio di presidenza del gruppo Pd al Senato ha escluso il senatore Luigi Lusi. Stando a quanto si apprende, il senatore era stato invitato a dimettersi, non ha accettato e quindi il gruppo, all'unanimità, lo ha espulso. Luigi Lusi, ex tesoriere Margherita, indagato per essersi appropriato di 13 milioni di euro 1, ha proposto di patteggiare circa un anno di pena, ma i pm non la ritengono congrua. Per Lusi l'accordo potrebbe chiudersi con una condanna a 2 anni di reclusione, o un po' meno (il massimo della pena è 3 anni), compresa sospensione condizionale. Intanto è in corso la trattativa per la restituzione dei soldi. Il parlamentare ha depositato in procura una bozza di fideiussione bancaria che copre circa cinque milioni di euro. L'ex tesoriere, il quale ha ammesso il prelievo del danaro dalle casse della Margherita, non è in grado di consegnare più di cinque milioni, tenendo conto che dei 13 milioni prelevati cinque sono stati versati all'erario per le operazioni
immobiliari, ossia l'acquisto di un lussuoso appartamento nel centro di Roma ed una villa a Genzano, e per le operazioni finanziarie (soldi trasferiti in Canada) da lui svolte. I vertici della Margherita stanno valutando la copertura fideiussoria e, se la garanzia sarà ritenuta adeguata, potrebbero accettare la proposta. Subito dopo ci sarà la chiusura delle indagini del pm Stefano Pesci.
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Conti, procura aprirà fascicolo "Su di me solo ignobile fango"
La vicenda è stata valutata dai responsabili di piazzale Clodio. Il senatore: "Fare l'imprenditore in questo campo è da sempre il mio mestiere". L'immobile che si trova nel centro storico romano è stato acquistato per 26,5 milioni di euro dal Fondo Omega, e rivenduto poche ore dopo per 44,5 milioni. La ricostruzione della trattativa fatta da Idea Fimit, titolare del Fondo
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Gelo sull'Est Europa, decine di morti
Il freddo uccide: novanta vittime. Le temperature fino a - 30 gradi
Ondata di gelo siberiano nell’Est Europa dove le temperature sono scese a livelli record fino a 30 gradi sotto zero provocando complessivamente quasi 90 morti assiderati dalla fine della scorsa settimana.
In Ucraina, uno dei paesi più colpiti dal freddo estremo, le temperature nella notte sono scese anche oltre i -30 gradi a -33 provocando la morte di 13 persone che porta a 43 il bilancio degli ultimi cinque giorni. Molte le vittime per le strade, soprattutto persone senza fissa dimora, ma molti anche i morti nelle loro stesse case e in ospedale dopo essere state ricoverate. In Polonia i morti questa notte sono stati cinque con un bilancio complessivo di 20 vittime dall’inizio del grande gelo.
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Soppressi 15 treni, 50 in ritardo
Torino - Una quindicina di treni soppressi e una cinquantina in ritardo sulle linee ferroviarie del Piemonte: è il bilancio, ancora parziale, dei disagi provocati dall’ondata di freddo polare che sta investendo la regione.
La situazione più difficile è sulle linee della provincia di Cuneo e, in particolare, sulla linea Torino-Savona, i cui treni hanno accumulato ritardi medi superiori a un’ora, con punte che hanno sfiorato le tre ore.
Le nevicate cadute in val Pellice, nel Torinese, hanno costretto Trenitalia a sopprimere tutti i convogli della tratta Pinerolo-Torre Pellice e a sostituirli con autobus. Disagi, principalmente a causa del congelamento dei meccanismi di apertura porte dei treni, sulle linee Alessandria-Torino, Chivasso-Ivrea-Aosta, Torino-Milano e Acqui Terme-Genova.
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La situazione più difficile è sulle linee della provincia di Cuneo e, in particolare, sulla linea Torino-Savona, i cui treni hanno accumulato ritardi medi superiori a un’ora, con punte che hanno sfiorato le tre ore.
Le nevicate cadute in val Pellice, nel Torinese, hanno costretto Trenitalia a sopprimere tutti i convogli della tratta Pinerolo-Torre Pellice e a sostituirli con autobus. Disagi, principalmente a causa del congelamento dei meccanismi di apertura porte dei treni, sulle linee Alessandria-Torino, Chivasso-Ivrea-Aosta, Torino-Milano e Acqui Terme-Genova.
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