BRUXELLES – La Grecia, che ha ottenuto dopo mesi di trattative il suo maxi-piano di aiuti, senza precedenti nella storia dell’euro, potrebbe ancora fallire. Non si sono placati i timori per la tenuta del Paese, tanto che i mercati hanno accolto senza entusiasmo la notizia del salvataggio: è vero che la Ue le eviterà il default della Grecia a breve, ma troppi dubbi pesano ancora sul suo futuro. Le elezioni ad aprile, una classe politica incapace di dare sicurezze, e un programma di rigore troppo rigido per poter essere applicato senza sprofondare nella recessione, alimentano i dubbi di chi crede che la bancarotta non sia scongiurata per sempre. E se da una parte l’Europa aiuta la Grecia, dall’altra la mette sotto la tutela permanente della troika Ue-Bce-Fmi.
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giovedì 23 febbraio 2012
Nord Italia: niente precipitazioni almeno fino alla fine del mese
Veramente un'annata nera per i settori meridionali delle Alpi.
Niente da fare per la pioggia o la neve sulle regioni settentrionali, almeno fino alla fine del mese.
Inoltre, il diagramma a lato ci mostra un notevole sopramedia termico, anche dell'ordine di 10°.
La situazione presa in esame è quella relativa alla città di Milano, ma può benissimo essere estesa a tutto il settentrione d'Italia.
Dal punto di vista precipitativo, sarà "encefalogramma piatto" almeno fino ai primi giorni di marzo. Una situazione davvero paradossale, soprattutto per i settori sud-alpini ( Emilia Romagna esclusa, ovviamente!)
A parte le Alpi Marittime, che nelle ultime settimane hanno ricevuto discreti apporti, per il sud delle Alpi questo si conferma uno degli anni più neri degli ultimi tempi.
Quando cambierà la situazione? Il grafico sopra riportato da qualche speranza di cambiamento entro i primi giorni di marzo. Perlomeno si tornerebbe in media termicamente e potrebbe comparire qualche timida precipitazione.
E così, mentre la Sicilia e le estreme regioni meridionali pregano affinchè la pioggia smetta di cadere, su alcuni settori del nord-ovest la pioggia è ormai diventata una chimera. Paradossi di questo strano inverno.
Fonte
Inoltre, il diagramma a lato ci mostra un notevole sopramedia termico, anche dell'ordine di 10°.
La situazione presa in esame è quella relativa alla città di Milano, ma può benissimo essere estesa a tutto il settentrione d'Italia.
Dal punto di vista precipitativo, sarà "encefalogramma piatto" almeno fino ai primi giorni di marzo. Una situazione davvero paradossale, soprattutto per i settori sud-alpini ( Emilia Romagna esclusa, ovviamente!)
A parte le Alpi Marittime, che nelle ultime settimane hanno ricevuto discreti apporti, per il sud delle Alpi questo si conferma uno degli anni più neri degli ultimi tempi.
Quando cambierà la situazione? Il grafico sopra riportato da qualche speranza di cambiamento entro i primi giorni di marzo. Perlomeno si tornerebbe in media termicamente e potrebbe comparire qualche timida precipitazione.
E così, mentre la Sicilia e le estreme regioni meridionali pregano affinchè la pioggia smetta di cadere, su alcuni settori del nord-ovest la pioggia è ormai diventata una chimera. Paradossi di questo strano inverno.
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Nuovi bombardamenti a Homs, vittime "Damasco ordina di uccidere i giornalisti"
La città simbolo della lotta dei ribelli contro il regime di Assad attaccata sin dalle prime ore del mattino. E l'inviato di Libération tornato dal Paese denuncia: "l'esercito ha dato ordine di eliminare tutti i cronisti che mettono piede sul suolo siriano". Commissione d'inchiesta Onu accusa: "Crimini contro l'umanità". In arrivo nuove sanzioni Ue.
DAMASCO - Le forze armate del regime siriano sono tornate oggi ad attaccare la città di Homs, la città nelle mani dei ribelli che contestano Bashar al Assad, in un'ondata di violenze compiuta dall'esercito fedele al presidente che dura ormai da diverse settimane. Dall'Onu, intanto, arriva una durissima condanna: "il governo siriano non è stato in grado di proteggere la popolazione" e le sue forze hanno commesso gravi violazioni che equivalgono a "crimini contro l'umanita" con l'apparente consenso dei più alti livelli dello Stato, si legge in un rapporto della commissione d'inchiesta Onu sulla Siria, pubblicato oggi a Ginevra.
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Buenos Aires, schianto in stazione Almeno 49 morti nel treno impazzito
Si rompono i freni, il convoglio va a sbattere sul marciapiede: centinaia di feriti in Argentina
Buenos Aires
È di almeno 49 morti accertati, tra cui un bambino in tenera età, e di oltre seicento feriti, molti dei quali in condizioni critiche, il bilancio della più grave sciagura ferroviaria avvenuta in Argentina nell’arco di oltre tre decenni.Un treno per pendolari della linea urbana “Sarmiento” non è riuscito a rallentare nell’entrare nella stazione del quartiere occidentale di Once, ed è quindi andato a cozzare violentemente contro i respingenti della banchina per poi deragliare, ripiegandosi su se stesso. Il direttore generale della Protezione Civile argentina, Daniel Russo, ha definito «angoscioso» il compito delle squadre di ricerca, poichè all’interno dei vagoni rovesciati, soprattuto delle due carrozze di testa, vi sono «cataste di corpi». Decine i passeggeri rimasti intrappolati tra le lamiere del convoglio, che era al completo: si stima che a bordo vi fossero tra le ottocento e le mille persone, per lo più pendolari diretti ai rispettivi luoghi di lavoro.
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mercoledì 22 febbraio 2012
Calcio, Ris: "Bergamini fu investito da morto"
Il giocatore del Cosenza travolto da un camion nel novembre del 1989 sarebbe stato ucciso
Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989, era già senza vita quando venne travolto da un camion. E' questo il risultato a cui sono giunti i carabinieri del Ris di Messina, che hanno depositato la loro perizia alla procura della Repubblica di Castrovillari. Bergamini sarebbe dunque stato ucciso, e non si è suicidato gettandosi sotto il camion come aveva stabilito la prima inchiesta.Nella perizia del Ris si affermerebbe anche (come aveva anticipato nei giorni scorsi la "Gazzetta dello Sport" e rilanciato il "Quotidiano della Calabria"), che è impossibile che le scarpe, l'orologio ed una catenina che il calciatore indossava al momento della morte non abbiano subito danni nel trascinamento del corpo.
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Governo, ecco i redditi dei ministri Severino è la più ricca, Monti quarto
Per la Guardasigilli 7 milioni. Il patrimonio di Passera è di 8,8
Torino
Da Paola Severino ad Andrea Riccardi. Ovvero dal ministro più ricco a quello relativamente più povero. Ecco quanto hanno dichiarato per il 2010 i membri del governo Monti, premier incluso.Le dichiarazioni patrimoniali pubblicate oggi on-line mostrano come l’ingresso nel governo abbia livellato adesso gli stipendi 2012 su cifre che si aggirano intorno ai 200 mila euro, quanto previsto per l’incarico ministeriale.
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Online i redditi dei ministri:ecco la classifica
«Io, infermiera spero di non finire mai qui»
Genova - «Io, che lavoro qui, ho il terrore di diventare un paziente di questo ospedale». L’infermiera raggiunge l’ultima barella, seguendo i barellieri e i parenti in fila indiana. Non si può camminare in altro modo nelle corsie del primo piano del pronto soccorso del San Martino.
In fondo al corridoio è coricata una donna che sta per essere dimessa. Davanti ai suoi piedi c’è una porta. Divide l’area critica dall’area medica. Si apre continuamente. Dietro la testa, un’altra barella. Accanto, a poco più di un metro, ancora un’altra barella. Questa volta la donna è nuda. L’infermiera, con tutta la delicatezza che si può avere in una situazione del genere, vuole lavarla per l’ultima volta. Con un braccio le alza le gambe. Con l’altro le rimuove il pannolone, mentre a parole cerca di spiegare a chiunque incroci il suo sguardo che quel lavoro lo deve fare per forza: «Devo farlo, capite? È questione di pochi minuti». Nessuno scuote la testa quando il bacino della paziente viene sollevato, piegandosi in modo innaturale. È routine. È il dramma che si consuma ogni giorno in questo come in altri dipartimenti di emergenza in tutta Italia. Non si sa neanche se la pensionata si stia lamentando. In questo grado zero della dignità i lamenti dei pazienti che affollano il pronto soccorso sono suoni indistinti. Si perdono in un sottofondo da incubo: qualcuno chiede aiuto, altri parlano con i parenti, i macchinari non si fermano mai.
Leggi l'articolo completo: San martino caos - «Io, infermiera spero di non finire mai qui»| Liguria | Genova| Il SecoloXIX
In fondo al corridoio è coricata una donna che sta per essere dimessa. Davanti ai suoi piedi c’è una porta. Divide l’area critica dall’area medica. Si apre continuamente. Dietro la testa, un’altra barella. Accanto, a poco più di un metro, ancora un’altra barella. Questa volta la donna è nuda. L’infermiera, con tutta la delicatezza che si può avere in una situazione del genere, vuole lavarla per l’ultima volta. Con un braccio le alza le gambe. Con l’altro le rimuove il pannolone, mentre a parole cerca di spiegare a chiunque incroci il suo sguardo che quel lavoro lo deve fare per forza: «Devo farlo, capite? È questione di pochi minuti». Nessuno scuote la testa quando il bacino della paziente viene sollevato, piegandosi in modo innaturale. È routine. È il dramma che si consuma ogni giorno in questo come in altri dipartimenti di emergenza in tutta Italia. Non si sa neanche se la pensionata si stia lamentando. In questo grado zero della dignità i lamenti dei pazienti che affollano il pronto soccorso sono suoni indistinti. Si perdono in un sottofondo da incubo: qualcuno chiede aiuto, altri parlano con i parenti, i macchinari non si fermano mai.
Leggi l'articolo completo: San martino caos - «Io, infermiera spero di non finire mai qui»| Liguria | Genova| Il SecoloXIX
Individuati 4 corpi a bordo della Concordia
Anche quello di Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini
ROMA - I vigili del fuoco hanno da poco individuato quattro corpi nella parte sommersa della nave Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio. Lo si apprende da fonti dei soccorritori. Dal naufragio del 13 gennaio, mancavano all'appello 15 persone.
Tra i corpi individuati sul ponte 4 della Costa Concordia c'é anche quello di Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini. La piccola si trovava in crociera con il padre. Lo riferiscono fonti vicine ai soccorritori.
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Sospesi per 90 giorni dirigenti Umberto I Una morte sospetta al mese nei pronto soccorso
I dati della commissione parlamentare sugli errori sanitari. Il ministro annuncia ispezioni. Ieri il blitz dei senatori Marino e Gramazio all'Umberto I di Roma. La donna, 53 anni "bloccata sulla barella e senza nutrizione". Indagine della Procura. Balduzzi: "Nas in ogni struttura con criticità"
ROMA - Novanta giorni di sospensione per i responsabili del pronto soccorso dell'Umberto I di Roma in riferimento al caso di una donna di 53 anni 1, trovata legata alla barella 2con delle lenzuola e senza nutrizione da quattro giorni. La paziente è stata scoperta in quella condizione all'alba da Ignazio Marino e Domenico Gramazio, senatori del Pd e del Pdl, entrati a sorpresa nella "piazzetta" del pronto soccorso. Il provvedimento è stato preso dal direttore generale dell'ospedale Antonio Capparelli nei confronti del direttore del Dea-Dipartimento emergenze e accettazione, il professor Claudio Modini, e del coordinatore dell'area medica Dea, il professor Giuliano Bertazzoni.
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Marò italiani arrestati in India De Mistura a Delhi per trattare
E' iniziata la delicata missione del sottosegretario agli Esteri. La disputa internazionale dopo lo scontro a fuoco in cui sono stati uccisi due pescatori. I legali fanno ricorso all'Alta Corte contro l'arresto dal nostro inviato VINCENZO NIGRO
NEW DELHI - E' iniziata in India la missione del sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura. A Roma il governo italiano gli ha dato carta bianca nell'avviare un negoziato politico con quello indiano sul caso dei due marò del San Marco arrestati sabato scorso dopo uno scontro a fuoco in alto mare in cui sono stati uccisi due pescatori.
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martedì 21 febbraio 2012
Tasse, dal 2014 sconti a redditi bassi nella bozza non c'è l'Ici alla Chiesa
All'esame del pre-Consiglio dei ministri il testo provvisorio del dl sulla semplificazione fiscale. Nel pacchetto anti-evasione, le liste selettive dei contribuenti infedeli, più controlli sulle onlus e multe fino al 40% sui capitali esportati. Possibile la rateazione flessibile dei debiti tributari.
ROMA - A partire dal 2014, cioè dall'anno successivo al pareggio di bilancio, le risorse che nel 2012 e nel 2013 arriveranno dalla lotta all'evasione fiscale verranno destinate a misure, anche non strutturali, a favore delle fasce deboli, con particolare riferimento all'incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico.
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La Rai rinuncia al canone su pc, tablet e smartphone
Dopo le polemiche, dietrofront della televisione pubblica: imprenditori e liberi professionisti non dovranno versare la tassa richiesta nei giorni scorsi, a meno che i computer non siano utilizzati solo come televisori e l'azienda non abbia corrisposto il canone speciale di ALESSANDRO LONGO
ROMA - La Rai ha rinunciato al canone su pc, tablet e smartphone. Decisiva è stata la presa di posizione del ministero allo Sviluppo Economico. Il ministero ha infatti comunicato a Rai una propria interpretazione della norma del 1938 relativa al canone e ha escluso perentoriamente quei prodotti dal pagamento. La decisione arriva dopo le polemiche di giorni scorsi 1.
La Rai - a quanto risulta a Repubblica.it da fonti ministeriali - ha accolto quest'interpretazione, dopo un breve contraddittorio durante un incontro con il Dipartimento comunicazioni del ministero. Il ministero ha fatto notare a Rai che sarebbe stato assurdo imporre un pagamento a scapito dei beni digitali. Avrebbe certo penalizzato lo sviluppo tecnologico in Italia, tra consumatori e aziende, proprio in una fase in cui il Paese sta cercando di potenziarlo e mentre il governo lavora alla prima Agenda digitale italiana 2.
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Sul Danubio barche distrutte dal ghiacchio
A Belgrado e nei suoi dintorni, ma anche a Novi Sad e altre località della Serbia, centinaia fra barche di varie dimensioni, yacht e barconi-ristoranti sulle rive del Danubio sono stati distrutti o seriamente danneggiati da enormi e spessi blocchi di ghiaccio che, a causa di un repentino innalzamento della temperatura negli ultimi due-tre giorni, si spostano velocemente lungo il grande fiume.
Giovani, lavoratori atipici, donne avere un mutuo è diventata un'utopia
Banche superprudenti che chiedono garanzie su garanzie e cambiano in peggio le condizioni in corso d'opera, la crisi che sconsiglia di programmare investimenti pesanti: comprare la casa è diventato un percorso di guerra. Il 40 per cento delle richieste di finanziamenti per l'abitazione è stata bocciata dagli istituti di credito.
di ROSARIA AMATO
ROMA - Il mutuo c’è, ma torni tra un mese. Oppure ci potrebbe essere, ma porti suo padre. E possibilmente le buste paga degli ultimi due-tre anni. Negli ultimi mesi ottenere un mutuo è diventato sempre più difficile: gli spread si sono alzati, le banche se la prendono molto comoda e spesso modificano in peggio le condizioni in corso d’opera, imponendo assicurazioni e chiedendo garanzie su garanzie. Se poi si fa parte di una categoria non standard (giovani, atipici, immigrati, meridionali, donne single) l’unica condizione per comprare una casa è praticamente disporre dei contanti. Ma anche questo è impossibile, dopo la corsa durata quasi un decennio, che ha portato negli anni 2000 i prezzi delle case a raddoppiare, e in diversi casi a triplicare. Secondo l’ultima indagine della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie per comprare casa occorrono in media undici anni di stipendi. Senza un mutuo, non si può.
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I marò non furono i soli a sparare vicino agli italiani attaccata nave greca
La petroliera "Enrica Lexie" fatta rientrare in porto con un trucco dalla polizia indiana. A registrare la presenza di un'altra imbarcazione è statao l'Icc-Css. Gli avvocati faranno ricorso ponendo il problema della giurisdizione
di PAOLO G. BRERA e VINCENZO NIGRO
NON c'era solo la Enrica Lexie dell'armatore Fratelli D'Amato a vedersela coi pirati, mercoledì scorso tra le onde dell'Oceano indiano davanti alle coste del Kerala. Poche ore più tardi rispetto a quando i marò giurano di avere respinto un assalto alla Enrica Lexie, un petroliera simile a quella italiana è stata attaccata ed è riuscita a cavarsela mettendo in fuga gli aggressori: era "due miglia e mezzo a Sud dell'ormeggio di Kochi", dove la nave italiana è poi stata indotta a rientrare con un mezzo inganno.
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Bruxelles, accordo all'Eurogruppo per evitare il fallimento della Grecia
Sbloccati a poche ore dal default i 130 miliardi di aiuti per Atene. La troika avrà suoi rappresentanti permanenti nel Paese, creato un conto bloccato dove i greci verseranno gli interessi sul loro debito, chiesto un sacrificio ai privati creditori. Soddisfatti Draghi e Monti: "L'Europa è in grado di funzionare"
BRUXELLES - E' stato raggiunto l'accordo all'Eurogruppo sui nuovi aiuti alla Grecia. La riunione di Bruxelles fra i ministri europei delle Finanze, l'Fmi e la Bce durata oltre 12 ore ha dunque sbloccato i 130 miliardi di aiuti promessi ad Atene. A frenare la trattativa la difficoltà di accordo con i privati detentori del debito greco che dovranno accettare una ulteriore riduzione del valore nominale dei titoli in loro possesso.
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Chi ha un computer deve pagare il canone
In base a un decreto regio del 1938, la Rai chiede a 5 milioni di imprese e cittadini con partite IVA di pagare un canone speciale: perché hanno un computer o un videocitofono
Quasi cinque milioni di imprese hanno ricevuto in questi giorni dalla Rai un’ingiunzione di pagamento per il «canone speciale», ovvero quello riservato a un uso della televisione “non familiare”. Ma hanno ricevuto la lettera anche quelle aziende che non risultano avere in ufficio una televisione, ma possiedono un semplice apparecchio in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo: un computer, un monitor, un telefono cellulare, un iPad o una telecamera per la videosorveglianza o un video citofono particolarmente avanzato (che permette una connessione audio-video integrale e permette di vedere sul monitor chi suona alla porta, ma anche la Tv).Poiché il canone Rai non è una tassa sul servizio (non ha a che fare con la ricezione o visione dei programmi Rai) ma sul possesso dell’apparecchio, significa che chi dispone di uno di questi dispositivi «adattabili» alla ricezione del segnale è obbligato a pagare il canone, anche se questi apparecchi non sono utilizzati per guardare la Tv. Per spiegare la sua richiesta, la Rai ha trasmesso anche uno spot televisivo: nelle ultime ore la notizia ha generato molte proteste soprattutto su internet (su Twitter è stato creato uno hashtag #raimerda che, nel giro di poche ore, è arrivato subito in testa nella classifica dei trending topic italiani). E i capigruppo del Pdl Alessio Butti e del Pd Fabrizio Morri nella Commissione di Vigilanza sulla Rai hanno invitato oggi il ministro dello Sviluppo Corrado Passera a intervenire sulla richiesta.
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Rai, clausola shock nei contratti. Protesta: "No a 'licenziamenti' per gravidanza"
lunedì 20 febbraio 2012
"In coma, legata alla barella" blitz al Policlinico di Roma
I senatori Marino e Gramazio hanno fatto una verifica-lampo nelle corsie del pronto soccorso. "Aveva solo la flebo con l'acqua fisiologica, i sanitari erano in attesa di poterla trasferire in un reparto ma è rimasta per giorni sul letto senza sponde legata con delle lenzuola per evitare cadute". Il direttore del Dea: "Capita spesso, a causa della mancanza di posti letto". Il Tribunale diritti del malato: "Nella 'piazzetta' anche 35 pazienti al posto di 8". E arrivano gli ispettori del ministro Balduzzi.
In coma dopo un trauma cranico, legata alla barella con delle lenzuola e senza nutrizione da quattro giorni, in attesa di essere ricoverata "da un minuto all'altro". E' la condizione in cui i senatori Marino e Gramazio hanno trovato una signora di 59 anni, in un 'blitz' effettuato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma. "E' una cosa che capita spesso, il problema della mancanza di posti per il ricovero non è una novità" è stato il commento a caldo, agghiacciante, di Claudio Modini, direttore del Dea, dipartimento di emergenza del Policlinico. E dopo che in ospedale sono arrivati in tutta fretta gli ispettori del ministro della Salute Balduzzi, per la donna si è liberato un posto letto in Neurologia.
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Incidente stradale in Afghanistan morti tre militari italiani, un ferito
Si tratta di soldati del 66° Reggimento: il Lince sul quale viaggiavano si è ribaltato durante l'attraversamento di un corso d'acqua, intrappolandoli. L'episodio non lontano da Shindad, nella regione occidentale del paese. Il cordoglio di Napolitano e Monti
ROMA - Tre militari italiani sono morti questa mattina in un incidente stradale avvenuto nell'area di Shindad, nella parte occidentale dell'Afghanistan. Si tratta del caporal maggiore Francesco Currò, 33 anni, messinese, del primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, 29 anni, di Termini Imerese e del caporal maggiore Luca Valente, 28 anni, di Gagliano del Capo (Lecce). Tutti e tre i soldati appartenevano al 66esimo reggimento aeromobile "Trieste" di stanza a Forlì. Un quarto soldato è rimasto ferito, ed è ricoverato nell'ospedale militare da campo di Shindand in ipotermia. Non sarebbe in pericolo di vita.
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Due mesi sotto la neve: è vivo
Divisi gli esperti «Non è possibile» «Sì, grazie alle sue riserve di grasso»
FRANCESCO S. ALONZO
Stoccolma
C’è del miracoloso nell’avventura incredibile di cui è stato protagonista l’artigiano svedese Peter Skyllberg di 44 anni, rimasto chiuso nell’auto bloccata dalla neve per ben due mesi, riuscendo a sopravvivere. La vettura è stata scoperta per caso dal poliziotto Gunnar Ek, che percorreva una pista per gatti delle nevi e che è stato attratto dal riflesso del sole su uno specchietto dell’auto. «L’aumento della temperatura di questi ultimi giorni - ha spiegato - aveva fatto sciogliere parte della neve che copriva la macchina, mettendo a nudo uno specchio. Mi sono avvicinato e ho notato che c’era una persona sdraiata sul sedile posteriore. Credevo fosse morto, ma quando sono riuscito a liberare con la pala e ad aprire una portiera, ho visto che respirava».Continua qui
Si può stare due mesi bloccati dalla neve in un’automobile?
Svezia, sessanta giorni nell'auto sotto la neve (le foto)
Trasferiti i due marò arrestati Cresce la tensione India-Italia
La morte dei pescatori scambiati per pirati è un caso diplomatico. Roma insorge: "Atto unilaterale". Adesso rischiano la pena capitale
I due marò italiani che si trovano in stato di custodia vigilata in attesa di essere presentati ad un giudice per l’imputazione di omicidio di due pescatori indiani si trasferiranno nel pomeriggio (fine mattinata italiana) da Kochi, dove sono sbarcati dalla petroliera "Enrica Leixe", a Kollam, distretto competente per l’incidente avvenuto in mare mercoledì.Continua qui
Ultimo round per salvare la Grecia
L'Eurogruppo prepara la stretta sulla sorveglianza del debito ellenico. Pronti 130 miliardi di aiuti
Marco Zatterin
corrispondente da Bruxelles
La somma delle dichiarazioni e delle indiscrezioni della vigilia invita al più classico dei «prudenti ottimismi». Molto può accadere stasera alla riunione dei ministri economici dell’Eurozona, ma l’esito più quotato è che si arrivi a scrivere la parola fine sul negoziato per il piano di salvataggio da 130 miliardi della Grecia, il secondo dopo quello da 110 di metà 2010. Ieri ne hanno discusso gli sherpa dei governi, convergenti nel dire che «ci sono ancora dei problemi con le cifre, ma sono superabili». Risulta più morbida la posizione di tedeschi e finlandesi, mentre solo l’Olanda si ostina a puntare i piedi. «Non credo che a questo punto - ha detto una fonte - qualcuno possa assumersi la responsabilità di far saltare tutto quanto».Continua qui
domenica 19 febbraio 2012
Morti due scialpinisti sul Cristallo
L'allarme ieri sera, travolti da valanga a quota 2.200 metri
(ANSA) - CORTINA (BELLUNO), 19 FEB - Sono stati ritrovati morti due scialpinisti dispersi da ieri sul monte Cristallo, vicino a Cortina d'Ampezzo. I cadaveri sono stati individuati sotto una valanga caduta lungo il Canale Bernardi a quota 2.200 metri. Uno dei due è stato trovato dal Soccorso alpino grazie alla ricezione del segnale dell'Arva ancora acceso, mentre il secondo con l'ausilio di un cane da valanga. L'allarme era scattato ieri sera, dopo il loro mancato ritorno a casa.
Fonte
Fu aggredito da nomadi,muore cuoco
Aveva tentato di sedare lite tra ubriachi e cassiere del locale
(ANSA) - BERGAMO, 19 FEB - E' morto ieri in ospedale a Bergamo, dov'era ricoverato in coma da quasi due mesi, il cuoco aggredito il 30 dicembre scorso in un pub di Entratico (Bergamo) da tre nomadi ubriachi che vivevano in un vicino campo. La vittima, Marcello Costantini, 54 anni, di Costa di Mezzate (Bergamo) era intervenuto per fare da paciere in una discussione tra i tre ubriachi, che volevano andarsene senza pagare, e il cassiere del locale.
Fonte
Festival Berlino: orso d'oro ai fratelli Taviani
A 'Diaz, Non pulire questo sangue' di Daniele Vicari va il premio del pubblico
ROMA - L'orso d'oro di questa 62/ma edizione del Festival di Berlino e' andato a Paolo e Vittorio Taviani per 'Cesare deve morire'. Erano 21 anni che l'Italia non vinceva questo premio.
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