I carabinieri parlano di "preferenze pagate 50 euro l'una in contanti" dall'assessore
alla Casa del Pirellone. In tutto ai boss calabresi sarebbero finiti circa 200mila euro
di PIERO COLAPRICOMILANO - Ordine d'arresto per un assessore regionale della giunta Formigoni. I carabinieri parlano di operazione "senza precedenti", un'espressione non raramente abusata, ma in questo caso suona a proposito: sinora non s'era mai visto in Lombardia un politico pagare i gangster della 'ndrangheta per avere un pacchetto di voti sicuri. Erano voti pagati in contanti, a caro prezzo, 50 euro circa l'uno, quelli presi da Domenico Zambetti, 60 anni, pdl. Era stato eletto alle ultime competizioni con 11.217 voti di preferenza, quindi nominato assessore alla Casa al Pirellone.
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